L’incontro di ieri a Palazzo Vidoni con il Ministro Patroni Griffi ha prodotto informazioni parziali e tanta confusione.
Per dichiarazione del Ministro stesso alcune Amministrazioni, oggetto di “riorganizzazioni” in atto, non saranno oggetto del DPCM che sta per essere emanato ma lo saranno successivamente. Non si conoscono i tempi, non si conoscono i modi, non si capisce la vera ragione.
Le eccedenze assolute, cioè quelle risultanti dalle nuove piante organiche già depurate dalle compensazioni verticali e trasversali di Ministeri, Enti pubblici e Enti di Ricerca, ammonterebbero, a quanto comunicato ieri, a 4.028 unità. Questo dato non riguarda tutte le Amministrazioni oggetto del Dl 95 ma sembrerebbe che per amministrazioni quali INPS, MEF, DAP, DGM, Parchi Nazionali, Agenzie Fiscali, Consiglio di Stato, Avvocatura dello Stato, ed altre, saranno emanati successivamente altri DPCM.
Su quanto fosse sbagliato applicare tagli al personale senza una vera riorganizzazione del lavoro pubblico abbiamo già detto e non possiamo che confermare tutta la nostra contrarietà. Ancora una volta non c’è nessuna revisione della spesa ma un progetto confusionario che con varie tappe, delle quali non sono più chiari neanche i tempi, provocherà l’uscita di migliaia di lavoratori, la chiusura di uffici, e l’azzeramento di servizi pubblici sul territorio.
A tutto ciò si aggiungerà inoltre, la soppressione delle Province e la conseguente riorganizzazione di tutti i servizi pubblici oggi presenti sul territorio provinciale, generando il caos organizzativo e il conseguente ritiro dello stato dal territorio. Nella stessa direzione va la strumentale bozza di regolamento del Ministero dell’Interno, già da noi fortemente criticata, dove si prevede la nascita degli UTG con funzioni che accorperebbero tutte le attività di controllo ed indirizzo dei Ministeri ed Enti Pubblici non economici in ambito provinciale.
L’unico obiettivo evidente del Governo, in continuità con il Governo precedente, è fare cassa colpendo il lavoro pubblico a danno dei cittadini e dei lavoratori.
Roma, 14 novembre 2012
Il Segretario Nazionale FpCgil
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali
Salvatore Chiaramonte