Giustizia – Nota procedure ancora da completare per il personale e ripresa trattativa CCNI di Ministero

13 Maggio 2025

Al Viceministro della Giustizia Sen. Francesco Paolo Sisto
viceministro.sisto@giustizia.it

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Dott. Gaetano Campo
segreteria.capodipartimento.dog@giustizia.it

Alla Direttrice Generale del Personale e della Formazione
Dott.ssa Mariaisabella Gandini
dgpersonale.dog@giustiziacert.it

Oggetto: procedure ancora da completare per il personale e ripresa trattativa CCNI di Ministero

Apprezziamo l’iniziativa di questo Dipartimento di procedere allo scorrimento delle graduatorie per l’assunzione di personale assolutamente necessario per il buon funzionamento degli uffici giudiziari. Premesso quanto sopra, rammentiamo e sollecitiamo questa Dirigenza, a portare a termine, nel più breve tempo possibile, le procedure ancora aperte.

Chiediamo il completamento dei passaggi di cui all’art 21-quater per i restanti aventi diritto; Informatici, Contabili, Esperti linguistici e Bibliotecari. Queste lavoratrici e lavoratori attendono risposte da troppo e lungo tempo e riteniamo non accettabile un ulteriore rinvio, tenuto conto, tra l’altro, che sono passaggi già finanziati con apposite risorse.

Chiediamo, inoltre, lo scorrimento della graduatoria degli ausiliari, a partire dalle 270 posizioni finanziate con il fondo di contrattazione integrativa dell’anno 2010.

Chiediamo, infine, di fissare a stretto giro, la data per riprendere le trattative per il CCNI di Ministero, senza il quale è impossibile dare le risposte che il personale aspetta ormai da quindici anni.

È nota a tutte le parti in causa l’urgenza di applicare il nuovo ordinamento professionale, che definire nuovo risulta un eufemismo visto che nel resto del comparto delle funzioni centrali è in vigore da alcuni anni ormai. A partire delle famiglie professionali, dalla definizione del corretto inquadramento delle figure professionali e le corrispondenti attività nelle nuove quattro aree, con i conseguenti benefici in termini di utilizzo di tutta la strumentazione contrattuale definita con il CCNL 2019-2021 come ad esempio le progressioni verticali in deroga di cui all’articolo 18 del dettato contrattuale, così come la definizione del sistema degli incarichi (di posizione organizzativa e di tipo professionale per l’Area dei Funzionari, di specifica responsabilità per l’Area degli Assistenti) e ancora per il riconoscimento dei differenziali stipendiali (ex progressioni economiche orizzontali), che rischiano invece di rimanere inutilizzate a causa dell’incapacità di definire l’accordo sulle famiglie professionali ed il nuovo contratto integrativo. Riteniamo necessario inoltre procedere con massima urgenza alla strutturazione dell’ufficio del processo, quale nuovo e più efficiente modello organizzativo per l’amministrazione della giustizia, con la definizione del corrispettivo percorso per la giusta valorizzazione professionale e la stabilizzazione di tutto il personale a tempo determinato PNRR.

In assenza di un sollecito riscontro, la scrivente organizzazione sindacale metterà in campo ogni utile iniziativa che le norme e il CCNL consentano, per tutelare le lavoratrici e i lavoratori di questo ministero che attendono risposte da troppi anni ormai. Continuare a rinviare è un atto di disprezzo e disinteresse nei confronti di circa 30.000 dipendenti, che con senso di responsabilità e dedizione garantiscono il diritto alla giustizia ai cittadini.

La Coordinatrice nazionale FP CGIL del Ministero della Giustizia
Felicia Russo

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