INL, FP CGIL – Minacce al personale e necessità di interventi strutturali

19 Maggio 2025

Nei giorni scorsi, presso alcune sedi territoriali dell’INL sono state recapitate delle buste, contenenti una polvere non meglio definita e una lettera contenente minacce. Sarà certamente l’autorità giudiziaria ad effettuare gli accertamenti del caso, per definire se la polvere sia o no pericolosa, oltreché per capire se gli episodi siano collegati tra loro.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori degli uffici interessati, in particolare a coloro che si sono trovati ad aprire le buste. Apprezziamo che nell’immediatezza dei fatti la Segreteria della Direzione Generale dell’INL abbia inviato una nota volta a sensibilizzare i Direttori territoriali, circa l’adozione di “ogni necessaria accortezza” nella gestione della corrispondenza cartacea in arrivo. Riteniamo però che una mera raccomandazione, priva di indicazioni operative puntuali, non sia sufficiente a garantire la necessaria tutela dell’incolumità del personale.

In situazioni potenzialmente a rischio biologico o chimico, un’organizzazione del lavoro moderna e funzionale non può prescindere da un metodo di intervento strutturato, supportato da linee guida ufficiali, da adottarsi con valenza nazionale.

È pertanto, per noi, indispensabile che la Direzione Generale:

  • fornisca tempestivamente istruzioni dettagliate, standardizzate e validate, in merito alle misure preventive e reattive da adottare in caso di sospetto contenuto pericoloso nella corrispondenza;

  • predisponga un piano formativo specifico, rivolto al personale.

Riteniamo inoltre necessario procedere all’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) di ciascuna sede, anche con inserimento puntuale dei rischi connessi alla gestione di corrispondenza potenzialmente pericolosa e delle relative misure di prevenzione e protezione. Anche su questo punto, non condividiamo la scelta di demandare ai singoli dirigenti territoriali scelte operative basate su iniziative individuali, ritenendo più efficace una scelta di sistema.

In questo contesto, sottolineiamo come gli ispettori tecnici dell’I.N.L. alla luce delle attribuzioni rafforzate dal D.L. 146/2021, svolgano oggi attività con profili di rischio equiparabili a quelli degli operatori delle Aziende Sanitarie. Per questo, riteniamo essenziale attivare, per questo personale, percorsi di formazione e informazione sui rischi specifici derivanti da esposizione ad agenti pericolosi.

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

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