INPS – Gaza, facciamo da soli…

03 Luglio 2025

Lo scorso 3 giugno, sulla scorta delle riflessioni espresse dal Capo dello Stato in occasione della Festa della Repubblica, abbiamo chiesto ai vertici dell’Amministrazione due piccoli gesti, simbolici, per manifestare la vicinanza dell’Ente alla martoriata popolazione di Gaza.

  1. La proiezione della bandiera della Palestina sugli stabili, come avvenuto in occasione dell’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina;

  2. l’attivazione di una raccolta fondi per dare supporto a Medici Senza Frontiere, rimasta a operare sul territorio con 1.360 sanitari.

Duole constatare che anche questa richiesta è rimasta inevasa.

Volevamo superare ogni barriera, convinti come siamo che il ripudio della violenza, il richiamo allo Stato di diritto in luogo delloStato (brado) di forza siano valori condivisi da ogni persona che ha cuore le sorti dell’umanità, che siano parte del bagaglio valoriale di un Ente che fa della tutela dei più fragili la sua stessa missione.

E, del resto, il 21 giugno scorso l’INPS è andata in visita da Papa Leone XIV, lo stesso Pontefice che ha scandito a chiare lettere: “Non esistono conflitti lontani quando la dignità umana è in gioco”. Proprio a quella dignità volevamo richiamarci, ahinoi senza fortuna.

Stante la mancata adesione dell’Istituto, ricordiamo che la CGIL ha attivato da tempo un’analoga iniziativa, che rilanciamo anche in INPS proprio per infrangere il muro di silenzio che specie con il coinvolgimento dell’Iran nel conflitto – sta rendendo sempre più flebili le voci di chi muore di fame o di sete giorno dopo giorno, ora dopo ora.

A Gaza si sta spegnendo l’anima di un ordine che è sorto dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale, con un eccidio che è impossibile ignorare.

È possibile, pertanto, effettuare i versamenti sul seguente conto corrente bancario: Intestato a: Cgil – Confederazione Generale Italiana del Lavoro

IBAN: IT42S0103003201000002774730

CAUSALE: Aiuti umanitari Gaza

Come sono stati utilizzati i fondi raccolti?

Primo carico di aiuti umanitari: Dopo mesi di enormi difficoltà logistiche e operative, sono arrivati nella Striscia due container, partiti dal porto di Genova e giunti in Egitto, a Port Said. Il 9 luglio del 2024 hanno trasportato 51 bancali di beni essenziali. I materiali sono stati raccolti grazie al sostegno di categorie e strutture territoriali della Cgil, in collaborazione con l’Associazione delle Ong Italiane (Aoi) e la Cooperazione Internazionale Sud Sud (CISS). Questi aiuti, destinati a una popolazione stremata dal conflitto, affamata, in fuga permanente dai bombardamenti e dalle incursioni dell’esercito israeliano, sono stati distribuiti alle associazioni umanitarie locali nel settembre del 2024.

Secondo carico di aiuti umanitari: Visto il buon esito raggiunto dalla prima spedizione via nave, attraverso l’Egitto, e considerato l’aggravarsi della drammatica emergenza umanitaria a Gaza, AOI, CGIL e CISS, hanno messo a punto la seconda operazione umanitaria, con l’acquisto di alimenti freschi, ceste familiari con frutta e verdura per una settimana, distribuite nei campi profughi direttamente dalle associazioni e dal sindacato palestinese e con pasti caldi preparati e distribuiti nei punti raccolta gestiti dalle stesse associazioni palestinesi, partners delle ONG italiane.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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