INPS – 42 BIS: PROMESSE INFRANTE?

22 Luglio 2025

Come avevamo anticipato lo scorso 15 luglio, l’Amministrazione si accinge a dare l’ok definitivo alla stabilizzazione di 53 unità in comando. Un provvedimento che salutiamo positivamente, ma che – ancora una volta – risulta incompleto e rischia di diventare l’ennesima occasione mancata, l’ennesima promessa infranta.

Da quanto ci risulta, infatti, la procedura sarebbe ad esclusivo appannaggio del personale in comando, trascurando però quanti prestano servizio per l’ex art. 42 bis d.lgs. 151/20021.

Parafrasando Achille Lauro, l’INPS sembra così esserci “cascata di nuovo“, perché già nel marzo del 2024, pubblicando i bandi per la stabilizzazione sulla piattaforma InPA, l’Istituto aveva operato nella stessa direzione, pregiudicando l’immissione definitiva in servizio di colleghe e colleghi che pure da tempo operano sul territorio, garantendo servizi con la loro professionalità.

Di più: in quell’occasione si decise di operare un’autentica discriminante, coprendo solo le unità assunte con profilo sanitario per “la grave carenza che contraddistingue detta famiglia“.

Adesso non vorremmo che la condotta dell’Ente fosse di fatto analoga, che cioè si riproponesse uno schema destinato a inibire la stabilizzazione nell’Ente di una platea consistente, trattata alla stregua dei figli di un Dio minore.

Errare umane, perseverare è inpsiano?

Roma, 22.07.2025

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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