Ministero del Lavoro – Fondo risorse decentrate 2024 e un anticipo sulla situazione logistica – comunicato del 1 agosto 2025

01 Agosto 2025

Si è tenuto in data 31 luglio l’incontro con l’Amministrazione avente ad oggetto il fondo risorse

decentrate 2024.

L’Amministrazione ha presentato il testo dell’accordo FRD rivisto con il recepimento di alcune modifiche proposte nel corso della riunione precedente. Il nuovo testo contiene una precisazione sulle risorse provenienti dalla soppressione dell’ex Anpal pari a € 276.508,42 richieste nuovamente in fase di assestamento di bilancio per l’esercizio finanziario 2025; tali risorse, non appena disponibili, saranno redistribuite con le medesime regole fissate nell’accordo. La nuova bozza di accordo prevedeva che l’incentivazione per le responsabilità di piano operativo fossero fissate al 5% in luogo del 3% previsto nelle precedenti annualità; in fase di chiusura del testo definitivo tale valore è stato riportato al 3% con l’impegno a rivedere la percentuale non appena il fondo sarà più cospicuo, cioè a partire dall’annualità 2025.

Nulla è variato rispetto alle altre indennità che vengono assegnate ai colleghi con ruoli di specifica responsabilità (Responsabile del centro servizi informatici, Ufficiale rogante, Consegnatario ed RSPP): abbiamo ribadito ancora una volta che è corretto retribuire i colleghi per il lavoro di responsabilità, ma è necessario che siano utilizzate altre risorse anche per potergli riconoscere una quantità di risorse utile a retribuire davvero il lavoro svolto.

In riferimento alla maggiorazione del premio individuale l’Amministrazione ha rivisto il criterio come da noi proposto per favorire la rotazione del personale che accede alla maggiorazione in caso di parità; al tavolo è stato discusso il modo migliore per poter inserire l’ulteriore criterio che è stato definito come maggiorazione da attribuire, in caso di parità, a coloro che abbiano dimostrato un miglioramento significativo rispetto all’anno precedente in cui non siano stati destinatari della maggiorazione ed in caso di ulteriore parità la maggiorazione sarà attribuita in base al maggior apporto partecipativo.

Abbiamo nuovamente sottoposto all’attenzione del tavolo sindacale l’introduzione di una clausola di salvaguardia per i colleghi che si trovino ad affrontare situazioni particolari per sopravvenuta malattia grave ed il ricorso a terapie salvavita. Spiace rilevare che anche stavolta la nostra proposta non ha incontrato il favore, né alcuna risposta, da parte delle altre OO.SS. che non battono ciglio quando si tratta di dare soldi a pochi a fronte di un misero FRD, ma non accettano che colleghi in grave difficoltà possano ricevere un sostegno economico in termini di solidarietà a fronte di un anno di vita difficile.

La RSU, con votazione a maggioranza dei suoi componenti, ha deciso di non sottoscrivere l’accordo relativo al FRD 2024. Il segnale dovrebbe arrivare forte e chiaro ai vertici politici di questa Amministrazione che non sono riusciti ad aumentare in alcun modo l’ammontare del fondo. Infatti,

se non fosse per i due milioni derivanti dai 190 stanziati dal DL PA per l’armonizzazione del salario accessorio delle Amministrazioni del comparto funzioni centrali, il fondo sarebbe ancora ai minimi termini e, purtroppo, anche con i due milioni (che si intendono sempre al lordo amministrazione e dipendente) le cose non cambieranno di molto soprattutto in virtù della necessità di rinnovare l’accordo per le progressioni economiche come già stabilito al tavolo in sede di firma dell’accordo per le progressioni 2024. Non sceglieremo, lo ribadiamo se serve, se consentire ai colleghi di avere un salario accessorio degno di questo nome o effettuare progressioni di carriera.

La parte politica faccia la sua parte, ma stavolta centri il risultato.

In merito alla situazione logistica l’Amministrazione ci ha comunicato che a settembre sarà condiviso il disegno che le Direzioni Generali coinvolte (Dg Personale, DG Risorse Finanziarie, Dg Innovazione tecnologica) stanno strutturando al fine di presentare una visione più moderna dell’organizzazione del lavoro. Ci aspettiamo ad inizio settembre di ricevere notizie su quanto si sta realizzando, certi che si sta portando avanti un’idea di Amministrazione più coraggiosa rispetto a quella a cui siamo abituati e più in linea con la necessità di rendere questa Amministrazione più moderna e più pronta ad abbracciare ulteriori sfide utili a favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei lavoratori di questa Amministrazione.

Abbiamo colto l’occasione per sollevare nuovamente il problema del 6° piano di Via Veneto e per chiedere nuovamente un impegno all’Amministrazione in un momento di ripensamento degli spazi di lavoro affinché questi siano sempre rispettosi delle necessarie condizioni di salute e sicurezza.

Il tavolo sindacale si aggiorna, quindi, nel mese di settembre.

Buon estate!

Coordinatrice nazionale MLPS FP CGIL                           FP CGIL Nazionale
Alessandra Pone                                                               Matteo Ariano

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