Gabinetto del Ministro – Ministero della giustizia
Capo di Gabinetto – Giusi Bartolozzi
protocollo.gabinetto@giustizia.it
gabinetto.ministro@giustiziacert.it
Al Viceministro
Sen. Francesco Paolo Sisto
Viceministro.sisto@giustizia.it
Oggetto: Segnalazione Criticità formazione obbligatoria
Gentili
Apprezziamo lo sforzo organizzativo e l’impegno che questo ministero dedica all’offerta formativa destinata alle lavoratrici e lavoratori.
Premesso quanto sopra, segnaliamo a codesta Dirigenza, le problematiche segnalateci da dipendenti del DOG, DAP, DGMC e Archivi notarili relativamente all’obbligo formativo previsto dalla circolare Zangrillo:
1- la difficoltà di svolgere le 40 ore di formazione in sede, nella medesima stanza con gli altri colleghi che svolgono la propria attività lavorativa ed il pubblico.
Poiché, non è facile, spesso per mancanza di spazi, allestire delle sale dedicate all’ attività di formativa, chiediamo di concedere più giorni di smart working da dedicare alla formazione o ore di straordinario da beneficiare a tale scopo.
2 – la discontinuità del funzionamento del programma. Nello specifico i lavoratori riferiscono che il sistema Syllabus presenta numerose criticità di tipo tecnico, è piuttosto lento e frequentemente non funziona. I test nonostante il superamento del corso, spesso non consentono il riconoscimento del livello superato o delle ore svolte. Inoltre, la pagina finale del programma riporta incongruenze circa i corsi completati e quelli da completare.
Questo non consente di svolgere il test finale per l’attestato ma soprattutto l’accredito delle ore svolte.
Tutto ciò sta generando preoccupazione tra i lavoratori, che impiegano molte più ore del necessario nello svolgimento della formazione.
3 – Si rappresenta che a tutt’oggi la scelta dei corsi da poter svolgere risulta essere limitata, pertanto si chiede di prevedere ulteriori corsi di formazione maggiormente attinenti alla professionalità dei dipendenti.
4 – Si chiede di comunicare in tutti i posti di lavoro che nel conteggio delle 40 ore così come specificato dalla circolare della funzione pubblica è riconosciuta la formazione obbligatoria degli ordini professionali e i corsi di aggiornamento previsti dagli albi professionali.
5 – Si fa presente, che le amministrazioni periferiche, hanno comunicato alle lavoratrici ed ai lavoratori che l’esito della formazione inciderà per almeno per 10% sulla produttività. In considerazione di quanto rappresentato, si chiede di non far ricadere sui lavoratori le conseguenze di un sistema di formazione non adeguato alle esigenze formative e che rischia di non far raggiungere l’obiettivo previsto entro il 31.12.2025, togliendo quindi fino al miglioramento della situazione, tale sistema dalla valutazione delle performance.
6 – Confermando il convincimento della scrivente sull’importanza e la necessità della formazione, necessaria per i dipendenti quale arricchimento personale e professionale, nonché per l’amministrazione per un migliorare la propria organizzazione, si sottolinea che il FRD è materia di contrattazione tra le parti.
7 – Inoltre, chiediamo ai sensi del ccnl 2016/18 arrtt. 52 e 53, la costituzione dell’organismo paritetico per l’innovazione,, ove amministrazione e sindacati, in un confronto libero e costruttivo possano elaborare proposte per arricchire l’attuale piano formativo e organizzativo.
8 – Infine, si sollecita la ripresa delle trattative per la definizione del contratto integrativo, per meglio definite l’incidenza della formazione, sulle progressioni economiche e produttività.
Certi di un Vs. sollecito e positivo riscontro vi ringraziamo e vi salutiamo cordialmente
Per FPCGIL Nazionale
Felicia Russo