Nei giorni scorsi si è svolta la consultazione promossa dalla FP CGIL di tutte le lavoratrici e i lavoratori sull’ipotesi di CCNL 2019-2021 per il comparto autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, sottoscritta in Aran il 10 luglio dalle altre organizzazioni sindacali.
La FP CGIL non ha sottoscritto la pre-intesa per le criticità contenute sulla parte normativa e ha fatto ricorso a questo importante strumento di partecipazione democratica – seguito ai confronti e alle assemblee svolti nei mesi passati per discutere con tutto il personale e gli iscritti contenuti e aspettative sul rinnovo -, per dare voce a chi le disposizioni contenute nel CCNL le vive tutti i giorni nel proprio lavoro.
La consultazione, nonostante alcune difficoltà di natura tecnica, ha registrato la partecipazione di circa 500 lavoratici e lavoratori del comparto, cui va il nostro ringraziamento per aver preso parte attivamente a questo importante esercizio di democrazia, che per oltre l’80% hanno espresso parere contrario alla sottoscrizione definitiva del testo, confermando la loro contrarietà ai mancati avanzamenti normativi, a partire dalla non contrattualizzazione del lavoro agile e da remoto, pur a fronte di incrementi economici, tardivi ma importanti per il periodo di riferimento.
La FP CGIL continuerà la sua battaglia in PCM con i sui delegati e le RSU per dare voce e risposte alle legittime richiesta di lavoratrici e lavoratori di vedersi riconosciute diritti pari agli altri settori pubblici e una specificità che risponda alle peculiarità del comparto non che lo penalizzi.
Roma, 30 settembre 2025