Gli studi scientifici confermano che, ad oggi, non esistono dispositivi di protezione individuale (DPI) completamente privi di PFAS. Di conseguenza, allo stato attuale, nessuna dotazione assegnata al personale può garantire pienamente la tutela della salute di chi la indossa.
Per tali ragioni, convinti della necessità di salvaguardare l’integrità psicofisica di tutto il personale del Corpo, dotandolo di DPI non nocivi né tossici per la vita umana, rivendichiamo l’introduzione di una specifica indennità, che proponiamo di denominare “salute e vita”, da inserire già nel prossimo rinnovo contrattuale 2025/2027, con valore compensativo e preventivo, a favore delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Tale indennità dovrà considerare non soltanto l’esposizione derivante dall’utilizzo dei DPI e delle attrezzature in dotazione, ma anche i rischi connessi alle particelle tossiche e ai contaminanti incontrati durante le operazioni di servizio. È infatti dimostrato come tali agenti esercitino effetti dannosi sulla salute del personale non solo nell’immediato, ma anche nel lungo periodo, persino oltre la vita lavorativa e successivamente al pensionamento.