Ministero del Lavoro – Situazione logistica ed altre questioni aperte (€)

15 Ottobre 2025

Si è tenuto, finalmente, l’incontro con l’Amministrazione avente ad oggetto la situazione logistica.

L’Amministrazione ci ha comunicato che entro dicembre 2025 il personale dovrà lasciare definitivamente la sede di Via Fornovo. In linea teorica i colleghi della DG Politiche Attive ancora presenti in Via Fornovo transiteranno nella sede di Via San Nicola da Tolentino per riunire i colleghi della medesima DG nello stesso stabile. Medesima destinazione spetterà alla DG per lo Sviluppo Sociale e gli Aiuti alle Povertà, mentre i colleghi della DG dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione si sposteranno nella sede di Via Flavia insieme ai colleghi in servizio presso il Commissario straordinario per l’Immigrazione. In merito abbiamo riferito che ci sembra un’ottima notizia che finalmente il quadro sia reso più chiaro soprattutto per dare il giusto preavviso ai colleghi interessati dagli spostamenti ed evitare transiti da un giorno all’altro: è il momento di lavorare tutti per rendere quanto più semplice possibile questa fase di grande cambiamento. L’Amministrazione ci ha inoltre informato che dal 2026 sarà fruibile un’applicazione per la prenotazione delle scrivanie e degli spazi comuni che saranno resi disponibili per attività di coworking anche a favore dei colleghi delle Assistenze tecniche.

Abbiamo espresso la nostra approvazione per il processo immaginato di modernizzazione degli spazi anche al fine di restituire decoro alle sedi; è dal primo incontro con la Ministra nel 2023 che avevamo sottoposto alla sua attenzione la necessità di rivedere gli spazi favorendo anche un maggiore ricorso al lavoro agile e da remoto al fine di generare un risparmio di risorse pubbliche che chiedevamo fossero utilizzare per politiche di welfare a favore del personale, quasi inesistenti ancora oggi. Abbiamo quindi chiesto all’Amministrazione di chiarire quali sono le intenzioni e le possibilità di spesa di questi risparmi. L’Amministrazione ha precisato che, ad inizio 2026, quando si svuoterà completamente la sede di Via Fornovo anche dai beni presenti, si potrà ragionare sulla destinazione di queste risorse.

Abbiamo infine chiesto di comunicare alle OO.SS. un cronoprogramma delle attività a cui saranno associate riunioni periodiche, secondo un calendario da definire nell’immediato, per rendere tutti consapevoli e partecipi di questo processo a beneficio dell’intero Ministero.

Con riferimento alla sede di San Nicola da Tolentino, abbiamo precisato che non è mai stata realizzata una prova d’evacuazione nonostante i nostri solleciti e quelli degli RLS. Riteniamo che la salute e la sicurezza dei lavoratori dell’Amministrazione debba essere sempre in primo piano e chiediamo che al più presto si dia seguito a quanto previsto da norma per garantire che in caso di necessità i lavoratori sappiano quali azioni intraprendere. In tema di sicurezza non possiamo non riferirci anche ad altra questione relativa alla sede di Via Veneto. Qualche settimana fa, a seguito di un’emergenza generata da una problematica del

sistema elettrico, è stata disposta l’evacuazione dell’edificio attivando l’allarme generale, ma l’allarme sonoro non ha raggiunto i dipendenti che svolgono la loro attività lavorativa al e 6° piano. L’evacuazione di tali piani è stata resa possibile solo grazie all’intervento dei colleghi che hanno provveduto a notificare verbalmente l’emergenza. L’Amministrazione ci ha riferito che fornirà un’informativa puntuale nel più breve tempo per assicurare il corretto funzionamento degli impianti di allarme e del sistema di sicurezza.

Chiediamo un presidio stabile sulle questioni che riguardano la salute e sicurezza dei lavoratori e di stabilire sin da ora la nuova collocazione – già da tempo assicurataci – per i colleghi dell’Unità di missione il cui luogo di lavoro non può essere di certo considerato all’altezza di un’Amministrazione dignitosa.

L’Amministrazione ha inoltre fornito chiarimenti su alcuni dei temi ancora aperti:

  1. È stato ripresentato in legge di bilancio l’emendamento per l’aumento del fondo risorse decentrate per un importo pari a 3 milioni, a completamento dei due già attribuiti a seguito del DL PA già nelle disponibilità dell’Amministrazione. Che sia davvero la volta buona per accrescere il fondo risorse decentrate perché è evidente che le risorse disponibili non bastano a garantire un salario accessorio dignitoso e la realizzazione di nuove progressioni economiche. Ci è stato poi riferito che anche le risorse dell’ex Anpal destinate alle progressioni economiche, nel frattempo anticipate dal Ministero, sono rientrate correttamente in fase di assestamento di bilancio.

  2. Le risorse Pon saranno erogate nel mese di novembre a quasi tutto il personale interessato al netto di una quarantina di lavoratori per i quali stanno proseguendo le ricerche di contatto al fine di verificare le informazioni necessarie ad effettuare il versamento dovuto; sono state intanto certificate le risorse relative alla seconda metà del 2019 e delle annualità 2020 e 2021, quindi procederemo alla firma dell’ulteriore accordo entro l’anno per erogare le risorse ad inizio del 2026. Abbiamo chiesto di approfondire con le altre Direzioni Generali in cui ci siano risorse derivanti da fondi europei, da destinare ad analogo progetto, di verificarne la fattibilità per riprodurre il medesimo modello laddove la Dg per lo sviluppo sociale e gli aiuti alle povertà non possa garantire la disponibilità di ulteriori risorse.

  3. Procedono i lavori relativi alle progressioni economiche orizzontali che

vedranno la chiusura della procedura entro l’anno.

In tema di valorizzazione del personale abbiamo chiesto quando il Ministero si doterà di un regolamento relativo agli incentivi per le funzioni tecniche previste dall’art. 45 del D.Lgs.

n. 36/2023, già predisposto in altre Amministrazioni. Ci è stato comunicato che il regolamento è pronto, pertanto ci auguriamo sia sottoposto presto all’attenzione delle Organizzazioni sindacali.

Abbiamo voluto inoltre portare all’attenzione dell’Amministrazione delle segnalazioni che negli ultimi tempi sono sempre più frequenti: è possibile che qualche dirigente non abbia avuto modo di seguire sul portale Syllabus il percorso formativo dedicato alla cultura del rispetto, ma supponiamo si tratti di conoscenze possedute per la natura del ruolo ricoperto: vivere in un ambiente di lavoro che valorizzi il personale passa anche attraverso la cura del benessere che qui si riesce a generare.

Difficile immaginare che il personale possa arrivare a lavoro con lo spirito adatto a prestare la propria attività lavorativa se si susseguono quotidianamente sul luogo di lavoro comportamenti scorretti e richieste che hanno poco a che fare con l’efficace gestione degli uffici e dell’attività lavorativa. In merito occorre chiarire che se tali segnalazioni si protrarranno, procederemo con ogni mezzo utile a garantire che ci sia rispetto per le persone che popolano questi uffici affinché ne sia rispettata la professionalità e sia garantita la corretta conciliazione delle esigenze di vita e lavoro, senza alcuna discriminazione fondata su questioni personali e familiari. Abbiamo chiesto, quindi, che i Capi Dipartimento ed i Direttori Generali, nonché la divisione dedicata al benessere organizzato della DG del Personale, vigilino sul benessere dei dipendenti e apportino le opportune correzioni laddove necessario per assicurare che i colleghi non abbiano bisogno di scappare da quest’Amministrazione non solo perché non ha molto da offrire in termini economici al momento, ma anche perché l’ambiente di lavoro è causa di stress da lavoro correlato.

Forniremo aggiornamenti su tutti i temi posti a seguito del prossimo tavolo sindacale.

Coordinatrice nazionale MLPS FP CGIL                   FP CGIL Nazionale
Alessandra Pone                                                       Matteo Ariano

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