Comunicato FP CGIL
In data odierna si è riunito l’Organismo Paritetico per l’Innovazione del MUR, con all’ordine del giorno l’esame della bozza di regolamento relativa all’attivazione e gestione dell’identità alias per il personale in transizione di genere (art. 21 CCNL 2019/2021), trasmessa dalla Direzione generale del personale.
Dopo la verifica del numero legale, la FP CGIL ha posto con forza una questione che ormai non è più rinviabile, il grave ritardo nella piena attuazione della riorganizzazione del MUR. Abbiamo chiesto che l’OPI intervenga formalmente, sollecitando l’Amministrazione a completare in tempi brevi il processo di implementazione del Regolamento del Ministero. A oltre sei mesi dalla sua emanazione, infatti, non sono ancora stati conferiti gli incarichi dirigenziali di livello generale, con possibili ricadute negative anche sulla Performance e sul PIAO tuttora in elaborazione. Una situazione non più tollerabile, che richiede immediate assunzioni di responsabilità da parte dell’Amministrazione.
Passando al punto principale, il confronto sulla bozza di regolamento per l’identità alias ha messo in luce diverse criticità su vari aspetti del testo, che necessitano di approfondimenti. È inoltre emerso che il documento sembra derivare, per refuso, dal regolamento del Ministero della Giustizia che deve essere comunque adattato alle esigenze del nostro dicastero.
Nel corso della discussione è venuto meno il numero legale per impegni istituzionali di alcuni componenti, impedendo l’espressione di un parere. La riunione è stata quindi sospesa e rinviata alla prossima convocazione.
La FP CGIL continuerà a vigilare affinché l’Amministrazione rispetti tempi, impegni e diritti del personale.
Carmen di Santo