INL, Unitario – Potenziare per depotenziare?

27 Novembre 2025

Siamo rimasti abbastanza attoniti dal comunicato apparso sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a seguito dell’incontro avuto il 25 novembre, data in cui il Capo di Gabinetto del Ministero ci ha comunicato e ribadito più volte l’intenzione di avviare un confronto sindacale a gennaio, per valutare la chiusura dell’INL e il suo rientro al Ministero del Lavoro.

Nel comunicato del Ministero leggiamo un panegirico degno del peggior giornalismo, teso a decantare l’impegno del Governo sul potenziamento della vigilanza sul lavoro.

Si tratta forse di una excusatio non petita cui si accoda subito qualche “scodinzolante” comunicato? Qui nessuno mette in dubbio i risultati finora ottenuti, che hanno permesso all’Ispettorato di fare passi in avanti rispetto alla situazione iniziale; tuttavia, ricordiamo a tutti gli “smemorati” che tali risultati non sono il frutto dell’interesse spontaneo dell’attuale Governo per la vigilanza sul lavoro, ma la conseguenza delle mobilitazioni e dei conflitti messi in piedi da lavoratrici e lavoratori dell’INL, con tre scioperi nazionali, presidi e manifestazioni effettuate sotto Governi e Ministri del Lavoro diversi. A meno che ora non ci si venga a dire che Gesù Cristo è morto di freddo, perché così vuole il padrone!

Riguardo ai concorsi finora banditi, se da un lato riconosciamo che nel DL Sicurezza sul lavoro siano previste assunzioni per trecento ispettori nel triennio 2026-2028 – come abbiamo ricordato nel corso dell’incontro al Ministero –, d’altra parte dobbiamo anche dirci che quei trecento posti rischiano di restare sulla carta, vedendo i risultati del concorso per ispettori tecnici appena concluso. Solo alcuni dati esemplificativi, tanto per far riflettere:

  • In Lombardia, su 190 posti previsti, solo 55 vincitori;

  • In Piemonte, su 83 posti previsti, solo 41 vincitori;

  • in Friuli-Venezia Giulia, su 35 posti previsti, solo 6 concorrenti vincitori.

In tutti questi casi non si sa ancora quanti prenderanno effettivamente servizio, ma c’è da scommettere che saranno ancor meno dei vincitori, purtroppo…

Potremmo continuare citando i dati passati relativi alle rinunce di funzionari amministrativi, assistenti amministrativi e ispettori del lavoro. Ciò accade per effetto della sperequazione tra responsabilità richieste e salario corrisposto, per insufficienti investimenti su INL, per la scarsa valorizzazione del personale, cui la strabica risposta non può essere, a nostro avviso, il rientro al Ministero del Lavoro.

Dal gennaio 2017, ovvero dall’istituzione dell’INL ad oggi, si sono alternati in via Veneto cinque Ministri del Lavoro e ognuno di essi ha dispensato la propria ricetta, spesso “a costo zero”, mentre i lavoratori sono sempre rimasti al palo su troppe questioni. Tutto questo la dice lunga su come si siano ignorate le legittime aspettative di chi ogni giorno è impegnato ad assicurare servizi essenziali, combattere l’illegalità e garantire tutela e diritti ai lavoratori.

Ed è su questo che da anni chiediamo di aprire un serio ragionamento politico, non su come cambiare “etichette”, accaparrarsi “tesoretti” ovvero ancora spostare lavoratori come sacchi.

Vogliamo costruire condizioni migliori per più di 5.000 dipendenti INL e per la cittadinanza e per questo chiediamo alla Ministra Calderone:

Come si intende potenziare davvero l’attività ispettiva (indennità mensile UPG, banche dati, strumenti in dotazione, formazione sulla tecnica ispettiva e costante aggiornamento sui fenomeni di illegalità diffusa)?

Cosa s’intende fare per organizzare meglio e valorizzare le attività di front e back office, tenuto conto dell’impietosa carenza di assistenti e funzionari amministrativi?

Quali miglioramenti concreti ed economici ci saranno per il personale amministrativo, che garantisce i servizi alla cittadinanza e supporta il funzionamento degli uffici?

Di propaganda e dei suoi accoliti facciamo volentieri a meno.

Dei fatti parleremo all’assemblea nazionale del 2 dicembre con lavoratrici e lavoratori.

                        FP CGIL                UIL PA                    USB PI

                                 Matteo ARIANO      Ilaria CASALI    Giorgio DELL’ERBA

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