Ministero del Lavoro – Non sarà un buon Natale: FRD 2024 rimandato e ulteriori risorse a rischio. Confermato il presidio del 3 dicembre!

01 Dicembre 2025

Si è tenuta oggi la riunione con l’Amministrazione avente ad oggetto la firma dell’accordo del fondo risorse decentrate 2024 e la chiusura della procedura di progressioni economiche orizzontali.

Con riferimento al fondo risorse decentrate 2024, l’Amministrazione ci ha comunicato che nonostante il lavoro instancabile dei colleghi delle divisioni competenti, le risorse non saranno erogate entro l’anno a seguito di un ritardo di comunicazione tra gli uffici del MEF competenti in materia, nonostante gli adempimenti di competenza del Ministero del lavoro siano stati completati già ad inizio ottobre.

In merito al testo del documento, le sigle firmatarie hanno sottoscritto la versione definitiva dell’accordo che rispetto alla precedente ha accolto alcune richieste di modifica degli organi di controllo, con particolare riferimento all’inserimento nel documento della percentuale di compenso connessa agli esiti della valutazione di cui al sistema di misurazione e valutazione della performance. Altre modifiche richieste hanno riguardato:

  • l’incentivazione per responsabilità del piano operativo rispetto alla quale è stato chiarito che è corrisposta in base alla misurazione e valutazione della performance individuale sulla base del vigente Sistema di Misurazione e Valutazione con riferimento alla componente obiettivi ed alla componente comportamenti e capacità;

  • l’attribuzione della maggiorazione del premio individuale che non potrà essere attribuita ad una persona per divisione come previsto dall’accordo, ma ad una limitata quota di personale senza parametrare o suddividere tale quota nelle articolazioni dell’Amministrazione. Sarà pertanto attribuita al 10% del personale del Ministero che abbia conseguito la valutazione più elevata in base al Sistema di misurazione e valutazione della performance e, in caso di parità di merito, sarà attribuita a coloro che hanno conseguito le migliori valutazioni nel triennio 2022/2024. Qualora, anche in applicazione di tale criterio, si continuasse ad avere una situazione di parità, la maggiorazione sarà attribuita a coloro che hanno dimostrato un miglioramento significativo rispetto all’anno precedente; in caso di ulteriore parità, la maggiorazione sarà attribuita in base al maggior apporto partecipativo. Con riferimento a quest’ultimo periodo la versione precedente prevedeva che dovesse essere attribuito al personale che non l’avesse già ricevuta in precedenza, ma tale previsione è stata espunta per espressa richiesta del Dipartimento per la funzione pubblica secondo cui, tale indicazione, avrebbe portato ad attribuire il premio al personale basandosi semplicemente su un criterio di rotazione. È utile precisare che nelle riunioni precedenti del tavolo sindacale sul tema abbiamo richiesto l’introduzione di criteri oggettivi che però tralasciassero il conteggio dei giorni di presenza in servizio, non avendo questa più nulla a che fare con la produttività del lavoratore, ritenendo, inoltre, che situazioni di parità dovessero tener conto anche della possibilità di attribuire il premio a chi non l’abbia ricevuto per evitare che i dirigenti la attribuiscano sempre ai medesimi lavoratori.

Anche stavolta, la RSU non ha sottoscritto l’accordo data l’esiguità del fondo ed il mancato impegno per rimpinguarlo da parte dei vertici dell’Amministrazione.

Abbiamo chiesto all’Amministrazione come mai sia stata disattesa, nuovamente, la scadenza comunicataci per l’erogazione delle risorse PON. Al riguardo ci è stato riferito che è in atto una corsa contro il tempo per l’erogazione delle risorse in questione il cui decreto è alla registrazione della Corte dei Conti. Stavolta non daremo date, ma ci aspettiamo che almeno queste risorse siano assicurate al personale coinvolto che aspetta da fin troppo tempo.

In merito alle progressioni economiche l’Amministrazione ci ha comunicato che la Commissione ha terminato i lavori; da domani si avvierà una interlocuzione con gli organi di controllo per verificare quale sia la strada più consona per i successivi adempimenti. L’Amministrazione provvederà successivamente alla pubblicazione delle graduatorie ed aprirà i termini per l’eventuale consultazione degli atti da parte dei lavoratori che ne facciano richiesta.

Il tavolo sindacale ha inoltre concordato l’avvio della contrattazione sul fondo risorse decentrate 2025 e per la realizzazione di nuove progressioni economiche: in merito abbiamo chiesto la massima attenzione per coloro che non rientreranno nell’ultima tornata di progressioni, oltre ai colleghi assunti negli ultimi anni. Abbiamo chiesto all’Amministrazione, inoltre, di costruire insieme una impalcatura che renda il sistema di progressioni continuo ed uniforme per far sì che il differenziale stipendiale sia garantito a tutti i colleghi e con le medesime tempistiche.

Con riferimento all’erogazione dei sussidi, l’Amministrazione ci ha comunicato che la Commissione chiuderà i lavori venerdì e si capirà se l’erogazione delle risorse possa avvenire entro l’anno o sarà rimandata, per esigenze legate alla chiusura dell’anno finanziario, all’anno successivo.

Abbiamo voluto inoltre esprimere la nostra preoccupazione per il processo di rinnovamento degli spazi destinati ai lavoratori senza che siano state tenute in conto esigenze essenziali per far sì che questo disegno, che continuiamo a ritenere molto valido, funzioni.

In primis occorre fare attenzione alle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori: dal sopralluogo compiuto nella sede di San Nicola da Tolentino è emerso che ci sono spazi che necessitano di miglioramenti e rivisitazioni, con particolare riferimento alla sistemazione dei fili che potrebbero portare il personale ad incorrere in incidenti quotidianamente, in altri casi per aumento delle postazioni in stanze dagli spazi ridotti o per posizionamento delle scrivanie rispetto alla luce o, ancora, per la possibile assenza degli spazi necessari alla fuga. Sarebbe necessario, inoltre, calcolare in che condizione dovrà operare il personale se ci saranno stanze che dovevano essere destinate a 8-10 persone e, come già richiesto, devono essere destinate, al massimo, a sei lavoratori. Comunichiamo anche in questa sede

che stanze da 6 lavoratori devono tener conto dei criteri di presenza del personale perché svolgere la propria attività lavorativa, partecipando a continue riunioni, in un ambiente dove siano presenti altre 4 o 5 persone al giorno che svolgono la stessa attività è sicuro accresca lo stress legato allo svolgimento dell’attività lavorativa e non faciliti la creazione di un ambiente di lavoro idoneo, influendo tra l’altro sulla produttività dei lavoratori coinvolti.

Rispetto alla sicurezza dei lavoratori abbiamo chiesto di avere un aggiornamento degli esiti della verifica tecnica sulla piena funzionalità dell’impianto antincendio della sede di Via Veneto e sulla prova di evacuazione che è ancora necessario effettuare a San Nicola da Tolentino e alla quale si potrà procedere non appena si sarà provveduto alla formazione delle figure di addetto alle emergenze. Sull’ultimo punto l’Amministrazione ci ha comunicato che i nominativi dei responsabili delle singole Dg sono stati trasmessi alla DG del Personale la scorsa settimana; pertanto, si procederà alla loro formazione e, di seguito, alla prova di evacuazione.

Abbiamo inoltre chiesto all’Amministrazione, anche alla luce delle evidenti criticità legate alla situazione logistica, quale approccio intenda adottare in merito al regolamento del lavoro agile e da remoto. Tale regolamento, ricordiamo, deve essere inserito nel PIAO da adottare entro il 31 gennaio; pertanto, riteniamo necessaria una immediata revisione del regolamento attuale per accompagnare la transizione del personale nelle nuove sedi. Nel frattempo, chiediamo la fedele applicazione del regolamento vigente: è davvero singolare che alcuni dirigenti richiedano al personale che abbiano un accordo di lavoro da remoto, di rientrare in presenza due giorni alla settimana invece che un solo giorno in assenza di straordinarie esigenze di servizio. Lo diciamo da un anno: siano applicate le stesse regole al personale, a maggior ragione in questo momento in cui non riusciamo ad assicurare ai lavoratori una postazione di lavoro in cui svolgere in serenità la propria attività.

Ricordiamo, inoltre, che il paragrafo 15, punto 6), delle linee guida sul lavoro agile e da remoto prevede espressamente che: “Per motivi connessi a documentate specifiche esigenze di singole strutture, riguardanti situazioni temporanee e eccezionali di particolare rilevanza, il responsabile dell’ufficio cui il dipendente è assegnato può autorizzare l’ampliamento delle giornate lavorative che vengono espletate in modalità agile, fermo restando il rispetto del criterio della prevalenza della presenza in sede“, pertanto riteniamo necessario che tale strumento sia utilizzato per facilitare le operazioni di trasloco e garantire il rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei colleghi.

Infine, abbiamo portato all’attenzione del tavolo sindacale il tema della mobilità interna del personale: abbiamo sottoposto nelle scorse settimane all’Amministrazione una bozza di questionario per facilitare la creazione di un sondaggio che ci aiuti a capire quanti colleghi siano interessati ad una mobilità tra DG al fine di valutare eventuali naturali compensazioni. In merito abbiamo voluto sottolineare che l’ultimo concorso dell’Agenzia delle Entrate porterà nei prossimi giorni ad ulteriori fughe del personale, come accadrà per il concorso bandito dall’Inps e dall’Inail, che si aggiungono alle uscite dettate dai comandi obbligatori.

Abbiamo chiesto, quindi, di applicare ragionamenti seri e concreti sulla valorizzazione del personale, consentendo anche la già troppo richiesta mobilità interna dei lavoratori.

L’Amministrazione ci ha inoltre comunicato che è stato presentato un emendamento in fase di conversione del DL Sicurezza sul Lavoro per l’inserimento di 500.000 euro destinati al welfare ed in particolare all’assicurazione sanitaria a favore del personale del Ministero. Abbiamo specificato anche stavolta che non basta inserire emendamenti in questo o in altro provvedimento, ma è necessario esercitare pressione per evitare che le risorse spariscano nuovamente come in fase di pubblicazione del medesimo DL.

Nessun’altra notizia invece sulle ulteriori risorse destinate al FRD.

Invitiamo, pertanto, tutte le lavoratrici ed i lavoratori ad aderire al presidio unitario del 3 dicembre dalle ore 10 alle ore 13 in via Molise.

FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!

🗓️ MERCOLEDI’ 3 DICEMBRE

ORE 10:00 – 13:00

📍 VIA MOLISE

Coordinatrice nazionale MLPS        FP CGIL FP CGIL Nazionale
Alessandra Pone                          Matteo Ariano

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