Contratti: Apertura trattativa per il rinnovo CCNL 2025-2027 Comparto delle Funzioni Centrali

03 Dicembre 2025

Si è svolto oggi in ARAN l’incontro di apertura della trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto delle Funzioni Centrali, 2025-2027.

I lavori sono stati aperti dal Presidente Antonio Naddeo che si è felicitato della possibilità di concludere il terzo contratto in pochi anni richiamando gli elementi caratterizzanti dei precedenti CCNL: riforma dell’ordinamento professionale per il CCNL 2019-2021 e consolidamento degli istituti nel 2022-2024. Per quanto concerne il CCNL 2025-2027 ha auspicato un rinnovo in tempi ragionevoli, richiamando le risorse disponibili consolidate dagli stanziamenti previsti che saranno illustrate nel prossimo incontro.

Nel consueto giro di interventi delle organizzazioni sindacali, come FP CGIL, abbiamo rilevato l’importanza di tenere a riferimento cosa ha significato il CCNL 2022-2024 in termine di perdita di potere di acquisto delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori per avere chiaro cosa è opportuno realizzare con il rinnovo 2025-2027. Una trattativa per il rinnovo che inizia durante la vigenza – dato importante, proprio per la perdita del potere di acquisto registrata – e che dovrà porsi l’obiettivo di individuare meccanismi di salvaguardia per scongiurare il rischio di uno scostamento tra l’inflazione programmata, in base alla quale sono state stanziate le risorse per il trattamento economico, e quella effettivamente registrata nel triennio di riferimento. Un altro tema posto dall’eredita del rinnovo 2022-2024 è il cambiamento delle relazioni sindacali che si sta verificando con l’esclusione delle OO.SS. non firmatarie da tutti i tavoli, perfino nelle amministrazioni in cui si è primo sindacato, e che richiama la necessità di rafforzare il sistema di relazioni sindacali, rivedendo la titolarità e le agibilità, riconoscendo il legame che deve esistere con la rappresentatività certificata e la partecipazione democratica delle lavoratrici e dei lavoratori.

Per quanto concerne gli altri temi, abbiamo posto la necessità che il nuovo ordinamento professionale sia applicato in tutte le amministrazioni attraverso l’individuazione di risorse dedicate, che sia garantito il lavoro agile, che sia tutelata la presenza delle persone con disabilità in tutta la pubblica amministrazione, che si faccia un ragionamento approfondito sull’impatto che l’intelligenza artificiale avrà nel sistema del lavoro pubblico e di come deve essere garantita la formazione continua per rispondere alle sfide che l’innovazione tecnologica pone ai servizi pubblici e all’organizzazione del lavoro.

Il Presidente Naddeo, nell’aggiornare la trattativa al 18 dicembre per l’illustrazione delle risorse economiche disponibili, ha riepilogato le fonti normative del sistema di rappresentanza del pubblico impiego, ricordando che è nella disponibilità del CCNL e degli ACNQ disciplinare il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali a fianco delle RSU sui tavoli integrativi.

La Segreteria Nazionale FP CGIL

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