Dogane e Monopoli – Incontro del 15.12.2025 – Monitoraggio riorganizzazione – Accordo Fondo 2024

22 Dicembre 2025

In data 15/12/2025 si è tenuto l’incontro tra ADM e OO.SS. Nazionali avente ad oggetto il monitoraggio sulle criticità collegate alla riorganizzazione.

In premessa l’Amministrazione ha tenuto a precisare che il confronto era incentrato su criticità di carattere tecnico informatico e riferito ancora alla sperimentazione dell’Emilia Romagna e Marche.

Come FPCGIL abbiamo invece ritenuto opportuno, seppur partendo dalle criticità di Emilia Romagna e Marche in parte non ancora superate, indicare già da ora alcune questioni che si sono evidenziate e confermate con l’attivazione sul territorio nazionale della Riorganizzazione di ADM con l’intento di mettere in atto un cronoprogramma per argomento volto alla sua soluzione o superamento della criticità.

Come FPCGIL abbiamo ritenuto rappresentare 2 principi cardini che devono a nostro avviso essere immediatamente approfonditi ovvero:

  • la specificazione e definizione chiara dei processi lavorativi tra Ufficio Tecnico delle DT e degli UADM

  • un monitoraggio sulla situazione logistica strutturale delle sedi in funzione di una organica allocazione delle attività sulla base dei nuovi processi lavorativi.

In merito al primo punto abbiamo evidenziato che a tutt’oggi ancora in Emilia Romagna e Marche e di conseguenza in tutte le DT dal 1 novembre le procedure autorizzative che sarebbero passate in DT di fatto sono trattate, dopo l’attivazione della fase istruttoria, dagli UADM che restituisce poi alla DT la relazione finale da cui viene redatta solo la determina autorizzativa.

Questo modus operandi, che tra l’altro risulta differentemente applicato tra le varie DT, non è in linea con lo spirito iniziale della nuova riforma organizzativa e a nostro avviso nei prossimi primi mesi del nuovo anno dovrebbe essere oggetto di studio e corretta.

Nello specifico abbiamo anche richiesto di riaccorpare a livello regionale nell’Ufficio Tecnico delle DT tutte le ex attività dei MONOPOLI lasciando agli UADM solo la parte dei controlli Monopoli presso gli operatori collegati agli obbiettivi di Convenzione.

Questa soluzione eviterebbe una dispersione di risorse e di professionalità in questa prima fase applicativa.

Altrettanta riflessione, magari con una modalità di correttivo diverso, crediamo sia necessaria sulle attività autorizzative dei settori Dogane e Accise.

Sulla questione logistico strutturale abbiamo proposto di effettuare un monitoraggio di come si è proceduto nei territori a riallocare le attività e le risorse umane per verificare, anche in una prospettiva di allargamento delle dotazioni organiche, la fattibilità e funzionalità dei siti attuali .

Abbiamo poi dato atto positivamente che la sperimentazione ha fatto sì che alcune criticità sorte in Emilia Romagna e Marche non si ripetessero il 1 novembre con particolare riferimento al settore informatico e di sistema, anche se abbiamo rappresentato forti criticità in quanto ad oggi non sono ancora attive le caselle di posta elettronica di molte Sezioni con un aggravio di lavoro in particolare negli Uffici grandi.

Come FPCGIL abbiamo inoltre rappresentato che aver voluto ostinatamente avviare la fase organizzativa senza aver completato l’assetto con l’individuazione certa di P.O. e delle ulteriori articolazioni interne e senza una più chiara definizione delle declaratorie ha portato, ancora oggi, ad appesantimenti organizzativi e una ricaduta in termini di responsabilità addossata alla buona volontà di tante lavoratrici e lavoratori di ADM.

Abbiamo inoltre colto l’occasione per riportare l’attenzione alla ridefinizione di alcune posizioni dirigenziali e alla loro pesatura oltre a rivedere il declassamento di alcuni Uffici strategici  prima dirigenziali (vedi Reggio Emilia, Ferrara, Pordenone, Arezzo, L’Aquila) con, di contro,  l’attivazione di Uffici che a due mesi di distanza si stanno già evidenziando di poca utilità.

Infine abbiamo richiesto che venissero chiariti gli obbiettivi consuntivanti dei primi 10 mesi e degli ultimi 2 con un intervento, dove necessario, dí neutralizzare parte degli obbiettivi o di prevedere una riassegnazione degli stessi.

Non vorremmo infatti che oltre a subire una Riorganizzazione che i dipendenti non hanno chiesto, alla fine ci fosse anche la beffa che in alcune Uffici non si raggiungano gli obbiettivi con tutto ciò che ne consegue anche in termini di perdita di salario accessorio collegato.

Infine abbiamo chiesto conferma di possibili emendamenti sia per quanto attiene un finanziamento a fronte della maggiorazione di spesa previsto nell’Accordo delle PO e sia sulla vertenza Fisco.

Al riguardo l’Amministrazione ha confermato un impegno da parte dell’Agenzia a presentare proposte di emendamenti in Legge di Bilancio rispetto alla richiesta fatta dalla FPCGIL e da altre sigle sindacali.

Verificheremo nei prossimi giorni la fattibilità degli impegni presi dall’Amministrazione a fronte delle nostre richieste.

A fronte di tutte le richieste che come FPCGIL abbiamo posto sul tavolo, prendiamo atto però che l’Agenzia ha deciso di non voler affrontare nell’immediatezza queste problematiche in quanto ritiene di dover intervenire prima sui piccoli problemi tecnici e informatici per poi in un secondo momento occuparsi delle altre questioni di macro organizzazione, della serie che ci occuperemo dei problemi quando oramai “i buoi sono scappati dal recinto” e i lavoratori nel frattempo ci “hanno messo  una pezza”.

Non pretendiamo che dall’oggi al domani si risolvano i problemi, ma siamo convinti che un percorso condiviso che nei prossimi mesi poteva intervenire per superare criticità organizzative senza snaturare il nuovo assetto sarebbe stata una strada percorribile e necessaria.

A seguire si è tenuta la trattativa sui Fondi del personale anno 2024 a cui, per effetto della mancata firma del CCNL in coerenza con quanto sempre rivendicato, la CGIL non è stata invitata.

Senza entrare nel merito della discussione che ci risulta essere stata accesa e contesa tra le OO.SS. Firmatarie, è stato sottoscritto l’Accordo che porterà, probabilmente nella primavera 2026, dopo che gli organi di controllo hanno dato il via libera, alla distribuzione ai lavoratori ADM di € 4780 lordi medi cadauno di performance organizzativa anno 2024  oltre al pagamento delle indennità di legge (disagiata, confine, IDR , rischio) e all’attivazione delle trattative per il budget di sede 2024 con il riconoscimento anche di specifiche attività, argomento che come abbiamo già detto come FPCGIL dovrà essere oggetto di approfondimento in un nuovo CCNI aziendale per modernizzarle e renderle più attuali.

Infine abbiamo notizia che a fronte della richiesta recentemente riformalizzata dalla FPCGIL, unitamente a USB e UIL, per la redistribuzione delle somme di salario accessorio che per varie motivazioni non sono state distribuite negli anni addietro, si potrebbero vedere riconoscere queste somme alle lavoratrici e ai lavoratori ADM già nei primi mesi del prossimo anno.

Attendiamo gli aggiornamenti sull’iter avviato dall’Agenzia.

Alleghiamo l’Accordo Fondo 2024 e l’Accordo di riparto delle somme di budget di sede 2024

Il Coordinatore Nazionale

Agenzia delle Dogane FP CGIL

Florindo Iervolino

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