INPS: sostegno al confronto con i lavoratori – nota riunione del 25 novembre

27 Novembre 2014

 

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Sostegno al confronto con i lavoratori – nota riunione del 25 novembre
 

 
 Ai delegati posti di lavoro

Nel corso della riunione tenutasi il 25 novembre, subito dopo il confronto sulla mappatura delle sedi di elezione delle RSU 2015, alcuni lavoratori delle aree A e B sono intervenuti al tavolo di trattativa nazionale a rappresentare il loro disagio per la condizione ormai consolidata e non più tollerabile che li vede sempre più frequentemente svolgere mansioni superiori, ma con sempre meno prospettive di crescita.

Abbiamo ascoltato le loro motivazioni e ci siamo confrontati in maniera molto aperta.

Come CGIL abbiamo ricordato che, nel corso degli anni, la nostra grande attenzione alle problematiche relative ai colleghi in area A e B è testimoniata dagli accordi fino ad oggi sottoscritti che prevedono la maggiorazione del parametro incentivante e la creazione del SAP, nonché dall’accordo di programma relativo all’omogeneizzazione dei trattamenti accessori post integrazione INPDAP e ENPALS, che guarda, prioritariamente, alle aree più in sofferenza.

Abbiamo rammentato che, almeno fino al blocco del CCNL e all’emanazione di tutta una serie di norme “anti dipendenti pubblici”, le aree A e B erano, per noi, aree di passaggio dove si transitava per poi accedere, con percorsi più o meno definiti nel tempo e nei modi, e grazie ai nostri accordi, in area C.

Non siamo abituati a cavalcare il malcontento solo al fine di generare altro malcontento e non vogliamo prendere in giro nessuno con lo scopo di racimolare qualche tessera in pù.
La situazione è complicata, i soldi non ci sono, le prospettive non sono rosee e l’atteggiamento del Governo nei confronti dei i dipendenti pubblici non è cambiato, anzi, se possibile è peggiorato.
Abbiamo ribadito all’Amministrazione che il nostro primo obiettivo è mettere in sicurezza il lavoro, soprattutto per i colleghi in area A.

E’ utile ricordare che le norme attuali rendono possibile la messa in mobilità e poi il licenziamento per il personale ritenuto in esubero da parte del dirigente/amministrazione rispetto alle mansioni richieste dall’organizzazione del lavoro.
Da ciò occorre partire, dall’ organizzazione del lavoro, disegnando prospettive di crescita certe, che prevedano anche progetti, espressamente dedicati, legati a reinternalizzazioni di attività che ora paghiamo all’esterno.
L’obiettivo: recuperare lavoro, recuperare risorse e destinare parte di queste risorse ai lavoratori che hanno prodotto risparmi.

Infine, abbiamo respinto e condannato ogni sorta di confronto teso a denigrare o mettere in contrapposizione i lavoratori.
Così non si va da nessuna parte.

Stanno saltando tutti i rapporti di solidarietà tra colleghi.
Noi non ci stiamo, le guerre intestine tra poveri fanno sempre e solo le stesse vittime: i poveri…… senza alcuna distinzione.
Non è togliendo agli altri che si risolvono i problemi, soprattutto in una fase in cui NESSUNO guadagna nulla per effetto del blocco del contratto.
La soluzione e le risorse le deve trovare l’Amministrazione che ha assunto questo impegno attraverso l’accordo di programma.

CCNI 2014

La discussione sul testo presentatoci dall’Amministrazione non si è fatta.
Il testo dell’accordo presentato nella riunione non è stato discusso a causa di presupposti a nostro avviso indispensabili; come la presenza al tavolo del commissario dell’Istituto

Vogliamo capire quali sono le prospettive per il futuro prossimo dell’Ente e quanto l’amministrazione ha intenzione di investire in termini politici ed economici.
Numerose le questioni ancora in attesa di risposte, dalle risorse per il contratto 2015 fino alla prevista Agenzia Vigilanza.(vedi richiesta unitaria).

Una sola cosa abbiamo ribadito con forza: non siamo disponibili a sottoscrivere accordi che normino, nei fatti, la perdita di retribuzione per una parte dei dipendenti.

Nel corso della riunione l’amministrazione ha preannunciato l’intenzione di prendere in considerazione l’ipotesi di riportare, dal 2015, lo stanziamento dello straordinario nel fondo, mentre, rispetto al sistema di misurazione della produttività, ha asserito che,così come previsto dall’accordo di programma, intende dare maggiore attenzione alla qualità del prodotto piuttosto che alla quantità, anche e soprattutto valorizzando l’attività di consulenza considerandola un un vero e proprio prodotto.

Pensionamenti…ennesima puntata di una pessima sceneggiata

A conclusione della riunione siamo stati informati che l’Amministrazione sta inviando le lettere che annullano, previo consenso, il collocamento a risposo per le colleghe obbligate dalla spending ad andare in pensione anche con pochi contributi versati. (pensione di vecchiaia entro il 31/12/2011 con 60 anni di età).

Per gli altri pensionandi “penalizzati” dalla Legge Fornero la commissione bilancio della camera ha approvato un emendamento alla legge di stabilità che cancella le penalizzazioni per chi attualmente intende lasciare il lavoro dopo aver raggiunto i 42 anni e 1 mese di ctr ma non ancora i 62 anni di età.
Visto la possibile modifica della norma l’Amministrazione per il momento non invierà alcuna lettera a chi ora è penalizzato e tra un mese potrebbe non esserlo più.
Sta diventando sempre più una storia infinita.

Mappatura Sedi RSU 2015

Le sedi di elezione RSU sono individuate nelle seguenti articolazioni dell’Istituto:
Direzione Generale
Sedi regionali
Sedi Provinciali
Sedi Metropolitane
Filiali di Coordinamento
Agenzie complesse

Roma, 27/11/2014

 
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 

 
 
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