Forze di Polizia: Sottoscritta ipotesi di accordo – Nota di F. Rossetti e M. Beschi

18 Luglio 2011

Forze di Polizia: Sottoscritta ipotesi di accordo – Nota di F. Rossetti e M. Beschi

Nota di Fabrizio Rossetti, responsabile del comparto e Mauro Beschi, segretario nazionale

Sottoscritta l’ipotesi di accordo Contrattuale per il personale Forze di Polizia (2006/2009) e “Linee guida del Patto per la Sicurezza”

Nel pomeriggio di oggi è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo contrattuale degli operatori delle Forze di Polizia, quadriennio normativo 2006/2009, biennio economico 2006/2007.

E’ stata una trattativa, quella appena conclusa, complicata sia per gli aspetti riferibili alle scelte di natura economico/normativa sia per gli instabili equilibri determinatisi all’interno del variegato mondo del Comparto Sicurezza e Difesa.

Un confronto, però, che soprattutto nelle ultime ore è riuscito seppur faticosamente a trovare ciò che giudichiamo un positivo punto di sintesi, anche grazie al protocollo aggiuntivo sottoscritto contestualmente all’accordo contrattuale, che, sull’abbrivio del “memorandum d’intesa sul lavoro pubblico” del 18/01/2007 e del 6/4/2007 apre di fatto un’importantissima e più generale partita sulla Sicurezza nel Paese.

L’accordo contrattuale definisce incrementi retributivi medi pro-capite di circa 123 Euro mensili, ai quali si aggiungeranno altri 10 euro derivanti dalle risorse aggiuntive previste dalla legge finanziaria 2007, per l’anno 2008.

In attesa di ricevere dal Dipartimento della Funzione Pubblica il testo complessivo e organico dell’accordo raggiunto oggi pomeriggio, illustriamo nelle tabelle allegate

le scelte di natura economica di distribuzione, per qualifiche, dell’aumento retributivo.

Ricordiamo che la parte economica che ricadrà sulla prossima legge finanziaria (i 10 euro già comunque, previsti, dall’attuale legge di bilancio), verrà trattata in un’apposita successiva sessione contrattuale che avrà il compito di decidere, quindi, la destinazione dei fondi accessori ammontanti ad 80 milioni di euro.

Rispetto alle decorrenze degli aumenti stipendiali l’accordo prevede che l’incremento a regime (123 euro medi pro-capite) sia reso esigibile a partire dalla retribuzione di Settembre, per ciò che attiene agli aumenti stipendiali, e da Ottobre per la parte relativa all’indennità pensionabile.

Nella prossima sessione contrattuale, quindi, verranno definite anche le destinazioni degli incrementi utili a garantire la decorrenza degli aumenti per il periodo che va da Febbraio 2007 a Settembre/Ottobre 2007.

Nel merito almeno due dati che reputiamo significativi.

Il primo riguarda la percentuale di destinazione sulle voci stipendiali fisse rispetto alla massa contrattuale a disposizione: circa il 94% delle risorse contrattuali erogate sono state indirizzate per l’incremento degli stipendi (parametri) e dell’indennità pensionabile.

Il secondo si riferisce alla scelta di scaricare la maggior parte dell’aumento contrattuale sul livello più basso: all’agente (parametro 101,25) è destinato un incremento mensile complessivo per l’anno 2007 di circa 99 euro, ai quali si aggiungeranno, come già detto, i 10 euro previsti nella finanziaria 2007 per l’anno 2008.

Tale investimento, al limite della complessiva compatibilità economica, rappresenta un fatto più che positivo perché permette uno spostamento dell’intera massa contrattuale proprio verso le Forze di Polizia che rappresentiamo, Polizia penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato, nelle quali sono maggiori gli addensamenti di personale in quelle qualifiche.

Per ciò che attiene, invece, l’intesa raggiunta per il “patto per la Sicurezza“,

rimandando anche a successive e più approfondite valutazioni di ordine politico generale, sugli scenari che il Patto potrebbe aprire, vogliamo evidenziare, ora, i punti di natura più squisitamente contrattuale sui quali l’intesa si impegna a ricercare idonee soluzioni:

– Il Governo si impegna a rafforzare le politiche di sostegno economico e normativo verso gli operatori del comparto, riconoscendo il carattere prioritario di tale esigenza e garantendo, a sostegno di tale obiettivo, adeguate e corrispondenti scelte di natura economica a partire dalla prossima legge finanziaria 2008

– Per questo il Governo assicura l’avvio di un confronto con le parti sociali sin dai primi giorni di settembre, confronto che dovrà concludersi entro il 20 settembre, contestualmente al processo di predisposizione della legge finanziaria 2008, ai fini dell’indicazione delle risorse aggiuntive necessarie da stanziare e ciò in linea con le scelte che verranno assunte dallo stesso “Patto per la Sicurezza”

– Nell’ambito dello stesso confronto dovrà essere sviluppata ed approfondita, ai fini di una sua compiuta e migliore definizione, la parte normativa del contratto 2006/2009 che non è considerata esaurita con la sottoscrizione dell’accordo odierno

– In tale ambito dovrà essere affrontata e risolta anche la questione legata alla sperequazione delle fonti di alimentazione dei trattamenti economici accessori (FESI) “a beneficio delle situazioni sottodimensionate sul piano finanziario”

– verrà definito un percorso, graduale, ma organico, da concludere comunque entro la legislatura, per una complessiva riforma ordinamentale delle carriere

– saranno riviste le normative in materia di mense e buoni pasto in una prospettiva di adeguatezza, equità e perequazione a situazioni già esistenti nel pubblico impiego

– sarà urgentemente definito e risolto il problema dell’adeguamento delle tariffe orarie delle prestazioni di lavoro straordinario attraverso appositi stanziamenti da prevedere nella legge finanziaria 2008

– verranno finalmente attivate le procedure per la realizzazione della previdenza complementare dei lavoratori attraverso soluzioni idonee e compatibili con la specificità del Comparto.

– verrà individuato un sistema efficace di agevolazioni ed incentivi, anche prevedendo la possibilità di coinvolgere soggetti terzi rispetto alla Pubblica Amministrazione, per una politica della casa che sia in grado di rispondere alle enormi difficoltà alloggiative degli operatori del Comparto, sottoposti a vincolanti e specifici regimi di mobilità

– Sarà avviato un approfondimento delle norme che regolamentano i sistemi disciplinari per renderli finalmente più compatibili con le esigenze di tutela e garanzia dei lavoratori del Comparto.

– In una visione di legalità e di migliore qualità democratica il patto dovrà affrontare e risolvere le problematiche relative ai sistemi di rilevazione della rappresentatività sindacale ( punto qualificante della nostra piattaforma rivendicativa)

– Verranno infine ricercate idonee soluzioni e misure specifiche tese ad implementare la sicurezza sui luoghi di lavoro e verrà riconosciuta ed adeguatamente affrontata la situazione dei lavoratori esposti alla presenza di amianto nei luoghi di lavoro, anche con riguardo alle conseguenze patologiche

Pur in una situazione complessa ci pare di poter riconoscere nei risultati conseguiti un primo avanzamento importante per la tutela salariale e normativa dei lavoratori del Comparto e un positivo investimento sul Patto per la sicurezza che ci potrà consentire di completare quell’allargamento di diritti e garanzie che erano contenute nella nostra piattaforma e che muoveranno la nostra azione sin dall’avvio del confronto previsto a settembre.

27 luglio 2007

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