Avvocatura dello Stato: Progressioni? No, grazie. La maggioranza del tavolo rifiuta 200 progressioni economiche.

16 Giugno 2016

Avvocatura dello Stato: Progressioni? No, grazie. La maggioranza del tavolo rifiuta 200 progressioni economiche.

Si è svolta oggi la prevista
riunione sulle progressioni economiche sollecitata

dalla FPCGIL.

Dopo la riunione del 17 febbraio,
in cui l’Amministrazione aveva messo sul

tavolo la possibilità di effettuare
oltre 200 progressioni economiche la FPCGIL,

accogliendo con favore la proposta,
aveva preso l’impegno a presentare una

proposta organica per le procedure
che potesse garantire, nell’ambito dei 200

passaggi, le posizioni dei 45
esclusi per i quali era stato preso un impegno formale

da parte dell’Amministrazione e
delle OO.SS. sindacali.

D’altra parte lo scorso dicembre
era stato sottoscritto dall’Amministrazione e

dalla maggioranza delle OO.SS.,
proprio “per dare
attuazione ad impegni in

precedenza assunti” con gli esclusi, un
protocollo di intesa in cui le parti si

impegnavano a definire “entro febbraio 2016 criteri
finalizzati a disciplinare

procedure economiche all’interno
delle aree”.

A tal fine la FPCGIL ha presentato
all’inizio di maggio una proposta (che si

allega) che, rispettando il CCNL,
avrebbe permesso di tener fede agli impegni presi

con i 45 sottolineando altresì il
criterio di valorizzazione dell’esperienza

professionale stabilito dallo
stesso CCNL.

Nella riunione di oggi la nostra
proposta, unica sul tavolo poiché né le altre

OO.SS. né l’Amministrazione hanno
presentato alcunché, è stata distribuita tra i

presenti ma, inspiegabilmente, sia
l’Amministrazione che la maggioranza delle

OO.SS. hanno cambiato posizione
ritornando sui propri passi e di fatto rifiutando la

possibilità di definire un accordo
per le progressioni economiche adducendo, sia

dall’una che dall’altra parte,
motivazioni inaccettabili e discutibili.

Nei fatti la maggioranza delle
OO.SS. e l’Amministrazione hanno sconfessato

gli impegni presi in passato e, da
ultimo, il protocollo di intesa sottoscritto a

dicembre. Inoltre molte OO.SS.,
guardandosi bene dal presentare proposte

alternative, non hanno neanche
preso in considerazione la proposta della FPCGIL

che è evidentemente una tra le
poche OO.SS. seriamente intenzionata a tener fede

agli impegni presi nonché a volere
fortemente le progressioni economiche.

Il numero di 200 infatti,
corrispondente al 25% del personale, oltre a

garantire i 45 esclusi, avrebbe
messo in moto un meccanismo virtuoso che nel giro

di pochi anni poteva attribuire a
tutti i lavoratori una posizione economica,

garantendo comunque una somma
accettabile di salario accessorio per il resto del

personale. Resta infatti ferma la
nostra richiesta di rifinanziamento del Fua

all’Amministrazione in modo da
poter avviare più progressioni economiche nei

prossimi accordi.

E’ da stigmatizzare altresì
l’atteggiamento della Amministrazione che si è

presentata al tavolo con un
atteggiamento rinunciatario rispetto all’ultima riunione,

come se qualcosa (o qualcuno) gli
avesse fatto cambiare idea.

Per quanto ci riguarda, visti gli
esiti della riunione di oggi, valuteremo con

estrema attenzione la possibilità
di firmare o meno l’Accordo Fua 2016, stanti le

presenti condizioni ed il mancato
rispetto degli accordi presi.

Roma, 16/06/16

per Funzioni Centrali FPCGIL


Nicoletta
Grieco

 
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