Comunicato fp cgil

18 Luglio 2011

Comunicato su Piattaforma

 
Roma, 6/11/2007
 
Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia

Il 31 ottobre 2007 si è svolta un’importante iniziativa della FP CGIL a sostegno della seguente piattaforma:
Riqualificazione e riorganizzazione del lavoro, per il riconoscimento professionale ed economico del personale della giustizia
Per la valorizzazione del lavoro pubblico e una nuova politica degli organici
Contro le esternalizzazioni per la stabilizzazione del precariato nella giustizia e la reinternalizzazione di tutti i servizi.
L’assemblea dei delegati tenutasi al mattino ha espresso, dal coro degli interventi, la necessità di proseguire l’impegno sui luoghi di lavoro per un serio cambiamento nell’organizzazione del lavoro che risponda alle attese di miglioramento e dia nuove prospettive alle relazioni sindacali, anche attraverso ulteriori iniziative volte a dare centralità ai problemi della giustizia, per la difesa di un primario servizio pubblico a tutela di diritti di cittadinanza.
La consapevolezza delle ragioni di questo impegno, ha sottolineato il responsabile nazionale per il ministero giustizia Cosimo Arnone, ci ha guidato nella resistenza ai tentativi messi in campo dal precedente governo di centro destra di ridurre il peso della contrattazione collettiva e di far avanzare processi di privatizzazione in questa amministrazione.
Con la firma del protocollo d’intesa del 9 novembre 2006 si è aperta una fase di inversione di tendenza che ha portato alla presentazione di un DDL che, per la prima volta dopo anni, prevede investimenti e risorse per i lavoratori e per una riforma dell’organizzazione del lavoro; inoltre il nuovo CCNL, con la clausola di salvaguardia introdotta dall’art.10 comma 4, rispetto alle procedure già concordate e programmate, e con la previsione della ricomposizione dei lavori, offre nuovi strumenti per dare corso alle progressioni professionali .
Questi argomenti sono stati ripresi nelle conclusioni del segretario nazionale Alfredo Garzi che ha sottolineato l’elemento di differenza del programma per le prossime elezioni rsu della FP CGIL, concentrato nelle parole “per noi e per gli altri” .
Dimostrare che il nostro lavoro è utile per gli altri, per l’affermazione dei diritti di cittadinanza, è lo strumento più efficace di risposta agli attacchi rivolti a più riprese contro il lavoro pubblico.
In questo senso il DDL 2873 sull’ufficio per il processo e la riorganizzazione del personale giudiziario costituisce una opportunità perché prevede un intervento sul lavoro per una riforma della giustizia più vicina alle attese dei cittadini e perché introduce segnali concreti di riqualificazione della spesa, stabilendo che parte delle quote recuperate vadano ad alimentare un sistema di autofinanziamento del FUA destinato alla contrattazione integrativa. E’ singolare dunque che dai banchi dell’opposizione alcuni parlamentari abbiano presentato oggi disegni di legge quando avrebbero potuto farlo nella precedente legislatura, ovvero quando erano al governo. E’ inoltre da rimarcare che questa opposizione ha contrastato in commissione giustizia la sede deliberante impedendo l’approvazione in tempi celeri del DDL presentato dal governo, rivelando il chiaro disinteresse a contribuire a processi di riforma.
A questa iniziativa unitaria messa in campo per il pomeriggio del 31 ottobre seguiranno altre iniziative volte a dare visibilità alle ragioni dei diritti dei lavoratori della giustizia.

La manifestazione svoltasi a Piazza Montecitorio nel pomeriggio ha dato un segnale alle forze parlamentari affinché si assumano le proprie responsabilità nella accelerazione dei tempi di esame e di approvazione del DDL 2873, e ha richiamato il governo agli impegni sottoscritti con il protocollo d’intesa del 09/11/2006.
Alla manifestazione è intervenuto il Sottosegretario Li Gotti che ha illustrato lo stato dell’iter del DDL: entro pochi giorni si definisce la fase di presentazione degli emendamenti, fra questi interessano quelli agli artt. 5 e 14 che prevedono l’utilizzazione dell’intera copertura finanziaria per la riqualificazione; subito dopo è prevista la conclusione dei lavori in commissione giustizia, la chiusura della sessione di bilancio e l’esame in aula alla Camera nelle prime settimane di novembre.
Abbiamo chiesto di accentuare l’impegno del governo per un presidio dei tempi di approvazione, nonché rappresentato la necessità di dare risposte celeri al grave disagio dei lavoratori giudiziari per le condizioni di lavoro e lo stato attuale di precarietà di organici e mezzi; inoltre abbiamo ribadito, come già fatto con una nota, la nostra richiesta di conoscere i tempi di definizione dei lavori per la formazione delle graduatorie degli interpelli in attuazione dell’accordo sulla mobilità del 27 marzo 2007, in rispetto dei principi di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione :su questo punto il Sottosegretario ha assunto l’impegno di fare a breve un comunicato.
La FPCGIL si impegna a seguitare nel prossimo futuro il lavoro a sostegno del progetto di riorganizzazione e di progressione professionale del personale della giustizia.

Per delegazione trattante nazionale
Organizzazione Giudiziaria Ministero Giustizia
FP CGIL

Paola Morga

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