FP–CGIL CISL– FP UIL–PA
Roma, 27 febbraio 2008
Ai lavoratori del ministero del lavoro e della P.S.
MOBILITA’ VOLONTARIA
Nei giorni scorsi si sono svolti 2 incontri con l’amministrazione aventi ad oggetto la “Revisione della disciplina di mobilità volontaria interna”. La proposta presentata dall’amministrazione non è stata accolta positivamente dalle scriventi OO.SS, per un insieme di ragioni.
Sebbene la proposta tenda a recepire le indicazioni date dal nuovo CCNL, attraverso la pubblicazione di bandi semestrali di mobilità, i criteri individuati non consentono ai lavoratori interessati di avere la benché minima possibilità di veder soddisfatta la propria istanza soprattutto se la sede richiesta presenta esubero di personale.
Inoltre, tra i criteri proposti, sono stati inseriti ambiti di applicazione che, a nostro avviso, esulano da regolamentazione in quanto già disciplinate da specifiche disposizioni di legge (L.104/92, L.53/00, L.100/87).
Un’altra ragione per la quale non riteniamo di poter condividere la proposta dell’Amministrazione, è rappresentata dal fatto che un accordo non può contemplare motivi di esclusione: l’amministrazione, sulla base dei dettati contrattuali, deve individuare gli eventuali motivi di rigetto.
Le ragioni del nostro disaccordo, i cui punti su evidenziati sono solo alcuni degli aspetti che non possono trovare la nostra adesione, ci hanno portato a presentare una nostra proposta al fine di rispondere alle legittime richieste ed aspirazioni dei lavoratori.
Tale proposta non è stata accettata dall’amministrazione.
Ma c’è di più: l’amministrazione ha assunto una posizione di scarsa disponibilità alla nostra richiesta, condivisa da tutte le OO.SS. presenti al tavolo, di trovare al più presto una soluzione per quei lavoratori, già inseriti nelle “vecchie” graduatorie di mobilità. Secondo l’amministrazione, infatti, quelle graduatorie sono scomparse nel momento in cui è stato siglato l’accordo sulla mobilità del 12/3/2007.
Noi non siamo di quest’avviso, ritenendo invece che le stesse abbiano validità finché non si arriverà ad un nuovo accordo sulla mobilità. Pertanto FP CGIL – CISL FP – UIL PA chiedono la corretta applicazione dell’istituto della mobilità sia con riferimento alle Leggi che lo regolamentano sia con riferimento alle graduatorie già redatte con i vecchi criteri.
Alleghiamo le 2 proposte.
FP–CGIL CISL– FP UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio