INPS: Tempi determinati e CCNI 2018: Avanti senza indugio

15 Luglio 2019

TEMPI DETERMINATI E CCNI 2018: AVANTI SENZA INDUGIO!

Seppur con una certa fatica e con dinamiche diverse nei vari territori, anche in funzione della dotazione assegnata, a distanza di 15 giorni possiamo affermare che il personale neoassunto si è insediato nelle rispettive sedi e, gradualmente, sta prendendo familiarità con questo nuovo ambito lavorativo.
Giungono, al contempo, notizie di un certo numero rinunce tra i 3009 assunti a tempo indeterminato.
La stessa Amministrazione, nel corso dell’incontro che si è tenuto il 26 giugno u.s., ha confermato che a fronte di eventuali rinunce si sarebbe proceduto allo scorrimento della graduatoria, trasformando un numero corrispondente di contratti da tempo determinato ad indeterminato. Si converrà senz’altro sull’importanza di cogliere tale opportunità, poiché oltre a fornire stabilità al rapporto di lavoro porterebbe lo stesso da 30 a 36 ore settimanali. Un fatto di non poco conto per quanti, ricevendo l’assegnazione in sedi anche molto distanti dal proprio domicilio, hanno dovuto valutarne la sostenibilità e, alla fine, accettare, pur di non perdere questa preziosa opportunità lavorativa e professionale.
Chiediamo pertanto all’Amministrazione di procedere, senza indugio, allo scorrimento della graduatoria, così come chiediamo di darci notizie sull ‘ iter di verifica da parte del MEF sul Contratto integrativo 2018.
Su quest’ultimo punto – lo chiediamo in particolare al Presidente – riteniamo che l’Istituto debba far valere il proprio peso politico e determinare le condizioni per la firma definitiva.
Infatti, mentre nel pieno delle imminenti ferie estive dovremmo ancora avviare la discussione sul Contratto integrativo 2019, registriamo che quello relativo all’anno precedente è, ancora una volta, impantanato “nel bel mezzo delle certificazioni ministeriali”, con tutto ciò che ne deriva in termini negativi, a risultati conseguiti, per la retribuzione del personale.
Fatte salve le auspicabili smentite, non ci sembra affatto che questa situazione di stallo possa essere di buon auspicio per l’impegnativo lavoro che ci attende nei prossimi mesi.
Attendiamo fiduciosi, ma non troppo, che giungano segnali significativi nel senso indicato.

 

FP CGIL                                FP CGIL
Antonella Trevisani                       Matteo Ariano

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