INPS: Inclusivi a parole

24 Luglio 2019

INCLUSIVI A PAROLE

Nella giornata di ieri si è avuto un incontro con diversi argomenti in discussione. In apertura, il Presidente, ci ha dichiarato di voler realizzare un modello – che ci verrà illustrato oggi pomeriggio che abbia a cuore il benessere organizzativo dei dipendenti dell’Istituto.
Non si può, ovviamente, non essere d’accordo con questo intendimento, ma il presupposto da cui partire è la condivisione di un percorso tra le parti, cosa che ci sembra sia mancata, ad esempio, nell’emanazione della circolare n. 103 sul front-end, laddove abbiamo assistito a un inaspettato “strappo” dell’Amministrazione, mentre era in corso un confronto sindacale. E’ necessario, quindi, un cambio di metodo, che non consideri i rappresentanti dei lavoratori semplicemente come coloro che intendono frapporre ostacoli o rinviare decisioni. Le nostre richieste, i nostri suggerimenti, le nostre critiche derivano dal dialogo costante coi colleghi e dal rapporto con il territorio, che abbiamo rappresentato agli incontri e rimaste inascoltate da chi guida l’Istituto.
Noi siamo con le lavoratrici e i lavoratori, sicuri che le loro richieste sono funzionali a servizi migliori all’utenza. Non ci fermeremo a contestare solo con comunicati, se i vertici dell’istituto non recuperano la frattura creata con questa circolare.
In questa stessa prospettiva, abbiamo nuovamente sollecitato l’Amministrazione a rivedere l’accordo sullo smart-working, partendo dal superamento dell’attuale scelta discrezionale della platea dei destinatari.
L’unica disponibilità di parte datoriale ha riguardato l’eliminazione del tetto del 10% del personale destinatario, partendo dal dogma dell’intangibilità dell’accordo. Continuiamo a non comprendere questo irrigidimento e in fase di monitoraggio interverremo per proporre correttivi. Nel frattempo, abbiamo ritenuto di non sottoscrivere l’integrazione dell’accordo sullo SW, come invece è valso per la maggioranza delle altre sigle, nonostante le precedenti prese di posizione unitarie sul punto.
Quanto al benessere dei dipendenti, abbiamo proposto al Presidente di partire dalla messa in sicurezza delle sedi; per questa ragione, bisogna riappropriarsi delle sedi di proprietà dell’Istituto, razionalizzando l’attuale spesa sostenuta dall’Istituto e rendendola più efficiente.
La discussione è poi proseguita sulle osservazioni del MEF e del DFP al contratto integrativo 2018. Su questo punto, registriamo, per la prima volta, che l’Amministrazione ha ufficialmente fornito al tavolo nazionale le note ricevute. E’ un precedente di trasparenza che chiediamo non resti isolato.
Mercoledì prossimo, ci sarà un nuovo incontro con gli organi di controllo; nel pomeriggio avremo riunione in cui l’Amministrazione ci riferirà gli esiti di tale incontro e riprenderà la discussione sulle progressioni verticali.

 

FP CGIL                                FP CGIL
Antonella Trevisani                      Matteo Ariano

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