COORDINAMENTO REGIONALE VIGILI DEL FUOCO ROMA E LAZIO
Comunicato ai lavoratori
Abbiamo appreso la notizia che negli ultimi tempi, presso il Comando di Roma, sempre più spesso, vengono impiegati Vigili del Fuoco per svolgere compiti di polizia, di ordine pubblico, ma anche operazioni di intelligence a rischio elevato.
A seguito di quanto accaduto, non possiamo fare altro che prendere atto che l’Amministrazione centrale ha una minima considerazione degli operatori del Corpo e non sembra conoscere i rischi a cui vengono esposti, causa le decisioni che vengono assunte da taluni Dirigenti periferici, peggio ancora, poiché le stesse hanno esclusivamente lo scopo di accreditare, in maniera diretta, questi ultimi presso altre Amministrazioni dello Stato.
Non vogliamo essere strumentali, ma da questo comportamento si intravede, solo ed esclusivamente, la volontà di far diventare i Pompieri quello che non sono:
UN’ALTRO CORPO DI POLIZIA!
Il Corpo Nazionale nelle proprie funzioni istituzionali non prevede, né compiti di polizia, né, tanto meno di ordine pubblico, ovvero, la partecipazione indiretta a certe operazioni deve essere limitata alla sola messa a disposizione, previa richiesta dell’autorità giudiziaria, di mezzi ed attrezzature, senza alcun coinvolgimento degli operatori, al contrario di quanto si è verificato.
Sollecitiamo pertanto tutti i lavoratori a denunciare immediatamente l’eventuale coinvolgimento in tali attività, le quali, oltre a non rientrare tra i compiti istituzionali, sono un fattore di rischio assolutamente inaccettabile.
Nel contempo, si stigmatizza il comportamento della Dirigenza del Corpo – ed in particolare del Comando di Roma – e la si richiama al rispetto delle norme che definiscono, con chiarezza, le competenze dei Vigili del Fuoco orientate da sempre, non verso il controllo politico del territorio e della popolazione, ma verso la tutela e la protezione del cittadino e dell’ambiente.
Roma 22 dicembre 2006
Il Coord.re FP.CGIL Vigili del Fuoco Regionale Lazio
Michele D’Ambrogio