INPS: Incontro del 3 marzo

04 Marzo 2020

INCONTRO DEL 3 MARZO

Incontro in buona parte interlocutorio, quello tenutosi il 3 marzo, con svariati
argomenti all’ordine del giorno.
Primo argomento discusso è stato l’accordo sui cambi di profilo, rispetto al quale
ci è stata presentata una nuova bozza, che sostituisce parzialmente l’accordo già
siglato nel luglio 2017. Sul punto, la proposta dell’Amministrazione prevede 3
ipotesi di cambio di profilo: per esigenze organizzative/funzionali; su richiesta
dell’interessato; per motivi di salute. Mentre le ultime due sostanzialmente ricalcano
quanto già previsto in passato, abbiamo chiesto maggiore chiarezza riguardo alla
prima ipotesi. Infatti, nel caso di esigenze organizzative/funzionali, non solo non è
prevista alcuna preventiva informativa sindacale – come invece accadeva in
passato – ma non si contempla nemmeno un quadro nazionale dei cambi previsti,
che consenta di avere un panorama della situazione sia alla parte datoriale, che a
quella sindacale. Molto più delicata è la questione che riguarda i due nuovi profili
professionali, recentemente introdotti. Su questo abbiamo ribadito
all’Amministrazione di muoversi con molta attenzione e cautela: dopo l’improvvido
“scivolone” preso in occasione della maggiorazione oraria sul front-office, ulteriori
strappi potrebbero ripercuotersi negativamente sul rapporto tra colleghi con
l’Istituto.
Sugli esperti di materia, l’Amministrazione ci ha anzitutto comunicato che sono
state presentate circa 4,000 domande di inserimento negli albi degli esperti. Questo
ha sostanzialmente bloccato l’avvio della procedura, finora. Pertanto, si coglierà
l’occasione per rivedere il protocollo d’intesa sottoscritto nel luglio 2017, allo scopo
di estendere la partecipazione non limitandola ai colleghi dell’area C e
semplificando la procedura prevista.
In attesa di una bozza, per poterci esprimere compiutamente nel merito, siamo
certamente favorevoli all’estensione della figura di esperto di materia al di fuori
dell’area C.
Riguardo al tutoraggio – figura introdotta negli ultimi CCNI e mai applicata – si è
aperta una discussione sull’ambito entro cui essa dovrà operare. L’Istituto sembra
orientato a rivederne le finalità, riportandola nell’alveo originario della sola vigilanza
documentale, escludendo quindi altre ipotesi previste nel CCNI come quella della
formazione ai neoassunti. Sul punto ci riserviamo di prendere posizione, per ora, in
attesa di comprendere bene chi e quanti saranno i destinatari di questa ipotetica
indennità e quale sarà l’importo proposto…
Ultima questione riguarda la sperimentazione della nuova filiale provinciale di
Corigliano – Rossano, rispetto a cui l’Amministrazione ci ha presentato una bozza
di circolare, che fa partire la sperimentazione dal 1° marzo 2020. Trattandosi di
sperimentazione, naturalmente ne seguiremo gli sviluppi per verificarne
l’andamento, soprattutto in considerazione dell’eventualità di un ampliamento di
questo modello ad altre Agenzie complesse.
Infine, in relazione alla situazione legata al COVID-19 (su cui scriveremo un
separato comunicato) abbiamo chiesto la convocazione urgente di un tavolo di
monitoraggio sull’andamento dello smart-working e del telelavoro. A nostra
richiesta, l’Amministrazione ci ha informato che sono state acquistate ulteriori
50,000 mascherine, oltre a gel disinfettante e che sono in fase di installazione nelle
sedi i pannelli in plexiglass.

Roma, 4 marzo 2020

FP CGIL                                      FP CGIL
Antonella Trevisani            Matteo Ariano

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