Agenzie Fiscali, Enti Pubblici e Ministeri:
Assemblee nazionali contro i provvedimenti del Governo sul Lavoro Pubblico
Oggi, nell’ambito della mobilitazione unitaria dei settori del lavoro pubblico, si sono svolte le Assemblee nazionali in ogni Agenzia Fiscale, Ente Pubblico e Ministeri.
Abbiamo chiesto ai vertici politici di assumersi la responsabilità del funzionamento dei servizi, messi seriamente in discussione dagli interventi del Governo. In questo quadro si è distinto il Ministero dell’Economia e Finanza che non ha voluto ricevere la delegazione sindacale. Ormai non si è neanche più disponibili ad ascoltare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Le assemblee sono state molto partecipate, in tutte le amministrazioni, con punte di circa 2000 partecipanti come ad esempio all’INPS.
Molte lavoratrici e molti lavoratori sono intervenuti per testimoniare il loro grave disagio. Offesi per la campagna denigratoria che cerca di mettere i cittadini contro i dipendenti pubblici, tacendo sulle gravi responsabilità delle scelte governative operate negli anni; irritati per il taglio alle retribuzioni che oscilla dai 50 ai 400 euro al mese per il prossimo anno; esasperati per il mancato stanziamento dei fondi necessari a fare in modo che il contratto di lavoro difenda il potere di acquisto delle retribuzioni; arrabbiati per il licenziamento di tutti i precari a luglio dell’anno prossimo; indignati per il taglio alle spese di funzionamento delle amministrazioni che non consentiranno di fornire i servizi che i cittadini dovrebbero ricevere.
La mobilitazione dei settori pubblici continuerà, il 15 ottobre, con l’assemblea generale di tutti i lavoratori della sanità presso le Presidenze delle Regioni; con i tre scioperi interregionali decisi ieri unitariamente dalle Segreterie unitarie di Categoria; con lo sciopero generale anch’esso deciso ieri in relazione all’andamento della vertenza.
Le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie Fiscali, degli Enti Pubblici e dei Ministeri saranno impegnati in queste mobilitazioni, con lo stessa partecipazione che hanno già dimostrato in questi ultimi mesi.
Roma, 10 ottobre 2008