DAP: Dirigenza Penitenziaria – funzionari di turno

11 Giugno 2020

Al Signor Capo Dipartimento
Presidente Bernardo Petralia

All’Ufficio del Capo Dipartimento
Ufficio I Segreteria Generale

All’ Ufficio per le Relazioni Sindacali
Direzione generale del personale e delle Risorse

Oggetto: funzionario di turno

La vicenda che in queste settimane ha formato oggetto di linciaggio mediatico agito nei confronti di una dirigente di Area I, direttrice dell’Ufficio VI dell’Ufficio del Capo Del Dipartimento per il Cerimoniale e le Relazioni esterne ha fatto emergere le già note distonie relative ai compiti attributi al “funzionario di turno”.
Tale servizio è stato disposto circa dieci anni fa al fine di sollevare dal carico di lavoro quotidiano i dirigenti in servizio presso la Direzione Generale Detenuti e Trattamento almeno nelle giornate festive, prefestive e nei turni notturni.
Nel corso degli anni, con il consueto spirito di servizio, i dirigenti penitenziari in servizio presso questo Dipartimento hanno assicurato, a turnazione, nei fine settimana e nelle festività infrasettimanali, la presenza nonché la reperibilità notturna. Il compito inizialmente si riferiva alla necessità di sottoscrivere atti urgenti. Nel tempo la natura dell’attività richiesta al funzionario di turno si è dilatata tanto da giungere sino alla sottoscrizione di atti d’ indirizzo che poco si connotano delle caratteristica di “atto urgente”.
Una attenzione particolare, a tal proposito, merita, a nostro parere, la “reperibilità notturna”, da anni assicurata sempre con turni programmati, in quanto evidenzia una pletorica quanto inutile eccessiva procedimentalizzazione
per le segnalazioni degli eventi critici. Da anni la segnalazione si esplica telefonicamente dalla sede periferica a quella centrale, dal responsabile della struttura interessata al Provveditore, al Capo del Dipartimento e al funzionario di turno che a sua volta informa i vertici dipartimentali duplicando di fatto ed inutilmente lo stesso flusso comunicativo
E’ di tutta evidenza che tale procedura non fa altro che gravare gli adempimenti dei dirigenti delle articolazioni
territoriali che, in un momento di emergenza nel quale il tempo e l’urgenza assumono un chiaro ed ineludibile significato, oltre ad informare il Provveditore ed eventualmente la Procura della Repubblica competente devono assicurare detto ulteriore adempimento.
La dirigenza penitenziaria contrattualizzata e non, non si sottrae ai compiti aggiuntivi in solidarietà professionale
con le/i colleghe/i in servizio presso la Direzione generale Detenuti e Trattamento ma per quanto rappresentato appare evidente la necessità di disciplinare i compiti e le funzioni che devono essere assicurate dal funzionario di turno.
Convinti che tale segnalazione trovi la condivisione della SV l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

La coordinatrice nazionale dirigenza penitenziaria
Carla Ciavarella

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto