Coni: Nota unitaria richiesta esame congiunto a FiT

19 Giugno 2020

Alla Federazione Italiana Tennis
Presidente Ing. Angelo Binaghi

e p.c.
Al Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport
On. Vincenzo Spadafora

Al Ministro dell’Economia e Finanze
Prof. Roberto Gualtieri

Al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Economia e Finanze
Pres. Luigi Carbone

Al Capo di Gabinetto del Ministro
per le Politiche giovanili e Sport
Prof. Giovanni Panebianco

Alla società Sport e Salute S.p.a.
Pres. Avv. Vito Cozzoli

Al Direttore Risorse Umane
Dott. Riccardo Meloni

Oggetto: Procedura per richiesta di ulteriori 5 settimane assegno ordinario Fondo Integra
zione Salariale (FIS) – Causale “emergenza COVID – 19” – avvio esame congiunto.

In relazione alla Vs comunicazione datata 18 giugno 2020, avente ad oggetto ”Procedura
per richiesta di ulteriori 5 settimane assegno ordinario Fondo Integrazione Salariale (FIS) – Causale
“emergenza COVID – 19” – Informativa per eventuale esame congiunto” le scriventi OO.SS. con la
presente richiedono l’avvio dell’esame congiunto.
Al fine di consentire un proficuo e celere svolgimento dei lavori, visti i tempi ristretti
previsti dall’art.19 D.L. 18/2020, si espongono fin da subito le seguenti considerazioni, in parte già
evidenziate nell’ambito della procedura di esame congiunto relativa alla richiesta assegno
ordinario ex art.30 comma 1 del D.lgs. 148 del 2015 – causale “emergenza Covid – 19, con riserva di
integrarle nel proseguito dell’esame.
Codesta Federazione Sportiva Nazionale è un’associazione senza fini di lucro, con
personalità giuridica di diritto privato, che non opera in un mercato concorrenziale ed è
destinataria di contributi pubblici, erogati oggi per il tramite della Società Sport e Salute S.p.A. e
precedentemente dal CONI. A tal riguardo, dall’esame degli ultimi dati contabili consolidati
disponibili (bilancio consuntivo 2018), si evince come la Federazione ricevesse dal CONI
Contributi per il personale già con contratto federale pari a € 1.995.511,00 e Contributi costo lavoro
personale ex CONI Servizi S.p.A. pari a € 591.356,00, a fronte di costi del personale pari ad €
2.658.157,68, comprensivi degli oneri previdenziali, assicurativi, TFR, buoni pasto e premi di
produzione e al netto dei costi per lavoro straordinario. L’incidenza dei contributi risultava pari al
97,31 % della spesa per il personale.
Come si desume dai dati sopra richiamati, il costo del personale si dimostra quindi – e
immaginiamo lo sia tuttora – completamente a carico delle finanze pubbliche. Tale asserzione
risulta valida anche in relazione alle novità introdotte nel modello di erogazione dei contributi alle
Federazioni Sportive Nazionali per il 2020.
Ed infatti, sebbene nel nuovo sistema non siano più specificati i contributi relativi alle spese
per il personale, questi devono comunque essere ricondotti all’interno del modello di calcolo
algoritmico. Pare inoltre opportuno evidenziare come, in linea più generale, la massa di contributi
erogati dal CONI prima e da Sport e Salute oggi incida sulla Federazione Italiana Tennis per una
percentuale rilevante sul valore totale della produzione della predetta Federazione.
Benché già solo dall’esame degli elementi sopra riportati si potrebbe concludere, a giudizio
delle scriventi, sulla illegittimità al ricorso a strumenti di integrazione salariale da parte di codesta
Federazione, in quanto già destinataria di ingenti contributi pubblici, riteniamo comunque
opportuno valutare ulteriori argomenti, di seguito meglio specificati.
In particolare si evidenzia come, con nota datata 21 aprile 2020, indirizzata a tutti i
presidenti federali, il Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute S.p,A. abbia
comunicato di aver “dato mandato agli uffici di disporre il pagamento a favore della Federazione della 2a tranche del contributo 2020 (parte disponibile) deliberato dal CdA della Società il 6 dicembre 2019. Pertanto, nelle prossime ore si provvederà all’accredito nella liquidità federale”. Il MEF ha infatti garantito puntualità nei pagamenti, mettendo quindi la Società nella condizione di rispettare la propria pianificazione di tesoreria, liquidando 3 mensilità anticipate dei contributi assegnati rispetto al periodo di riferimento (aprile-giugno).
Nella misura in cui il contributo statale pervenga nel rispetto della pianificazione di tesoreria concordata con il MEF, si prevede che l’erogazione della 3a e 4a tranche avvenga rispettivamente nei mesi di luglio ed ottobre p.v.. Tale tempistica di erogazione costituisce un miglioramento a beneficio delle Federazioni rispetto al passato in cui, come si ricorderà, i contributi dell’esercizio venivano liquidati nell’arco di periodo dal dicembre dell’anno prima al dicembre dell’anno di competenza.”
Nella medesima nota si anticipa inoltre:“che Sport e Salute, con l’obiettivo di fronteggiare le
situazioni di bisogno emerse a causa dell’attuale emergenza sanitaria, in particolare per supportare la base del movimento sportivo (ASD/SSD, tesserati), intende attivare nel breve-medio termine alcune misure di sostegno economico/finanziario. Ciò sia offrendo un supporto nel consentire alle Federazioni la possibilità di riallocare, nell’ambito dei propri bilanci, parte dei contributi già assegnati (tenendo conto del contestuale venir meno di alcune voci di spesa, come conseguenza dello stravolgimento della programmazione sportiva/calendario delle gare), per le nuove finalità “emergenziali”, sia e soprattutto ridefinendo priorità e linee di intervento della parte dei contributi assegnati ma non immediatamente disponibili (es. quota 5% da destinare a “Sport di tutti”) e sulle risorse ancora da assegnare, tra cui le (eventuali) risorse statali integrative destinate alla contribuzione agli OO.SS.. che dovessero esserle attribuite, come nello scorso esercizio, in sede di assestamento del bilancio dello Stato 2020.”
Tali ulteriori agevolazioni e strumenti, finalizzati a dare risposta, da un lato alle esigenze in
termini di liquidità delle Federazioni e, dall’altro, alle sofferenze palesate dalla base del movimento
sportivo, si assommano a quanto già previsto dall’art. 14 decreto legge n. 23 dell’8 aprile scorso,
che consente l’accesso a finanziamenti a costo zero per le Federazioni Sportive Nazionali attraverso
l’Istituto per il Credito Sportivo.
Vanno inoltre considerate le ulteriori disposizioni finalizzate a sostenere il settore sportivo
previste dal dl 34/2020, fra cui l’art. 217, che istituisce il Fondo per il rilancio del sistema
sportivo nazionale, le cui risorse sono state destinate a finanziamenti a fondo perduto a favore
delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche (assommate a
quelle previste dal Fondo istituito ai sensi dell’art. 13, comma 5 del D.L. 12 luglio 2018, n. 87).
In considerazione di quanto sopra esposto, si sollevano seri dubbi sulla liceità del ricorso a
simili forme di integrazione salariale da parte di codesta Federazione. Ed infatti, tale ulteriore
sovvenzione andrebbe così a sovrapporsi a quelle già ottenute attraverso i contributi ordinari già
erogati, determinando per questa via la possibile distrazione di risorse pubbliche dalle finalità a
cui sono destinate, nonché a quelle ulteriori forme di sovvenzione/agevolazioni previste dai recenti
provvedimenti sopra richiamati.
In tal senso, e anche al fine di scongiurare azioni tese ad accertare l’eventuale insorgenza di
plausibili responsabilità di natura contabile, le scriventi OO.SS. chiedono nuovamente al
Presidente e Amministratore delegato della società Sport e Salute, quale soggetto incaricato
all’erogazione dei finanziamenti destinati alle Federazioni Sportive Nazionali, al Ministro per le
Politiche Giovanili e lo Sport, e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, destinatari per
conoscenza della presente comunicazione, di valutare attentamente la particolarità della presente
segnalazione e gli eventuali profili di legittimità in ordine al ricorso da parte della Federazione
Italiana Tennis al Fondo di integrazione salariale anche in ordine alla richiesta di ulteriori 5
settimane di cui alla procedura in oggetto.
Va infine sottolineato come le scriventi OO.SS. abbiano sottoscritto in data 6 marzo c.a. con
la società Sport e Salute Spa e le Federazioni Sportive Nazionali, un accordo ( successivamente più
volte prorogato) finalizzato a definire modalità e istituti contrattuali atti a fronteggiare l’emergenza
epidemiologica Covid 19. In data 12 e 15 maggio le medesime parti hanno sottoscritto due ulteriori
accordi finalizzati a disciplinare la così detta “fase 2”, nei quali sono stati sostanzialmente
confermati gli istituti previsti nell’accordo del 6 marzo, in particolare il ricorso allo Smart working
quale modalità prioritaria di esecuzione della prestazione e sono state disciplinate le modalità per
l’eventuale lavoro in presenza ove necessario.
Tenuto conto che in tali accordi non si prevede il ricorso ad alcuna forma di integrazione
salariale e che non sono pervenute disdette da parte di codesta Federazione, si ritiene che sia da
escludersi, anche sotto tale profilo, la legittimità in ordine al ricorso da parte della Federazione
Italiana Tennis al Fondo di integrazione salariale e conseguentemente alla richiesta di ulteriori 5
settimane di assegno ordinario.
Si resta in attesa di riscontro.

FP CGIL                     CISL FP                            UILPA                            CISAL FIALP
Francesco Quinti      Alessandro Bruni             Paolo Liberati                     Dino Carola

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto