Comunicato Stampa di
Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale
Leggiamo notizie riguardo ad un accordo della maggioranza che dovrebbe prevedere il ritiro dal pacchetto sicurezza in discussione alla Camera della norma introdotta dalla Lega Nord con la quale si voleva eliminare il divieto di segnalazione degli immigrati irregolari che si recano nelle strutture sanitarie. A queste notizie sono seguite esultanze troppo affrettate.
In realtà questo risultato viene vanificato dall’introduzione del reato di clandestinità perseguibile d’ufficio. In presenza di questo elemento scatta comunque l’obbligo di denuncia per tutti i pubblici ufficiali, a partire dai medici del pronto soccorso, ma anche dell’impiegata dell’anagrafe alla quale si rivolge l’immigrata che ha partorito.
Chiediamo al Parlamento di fare chiarezza. Non è ammissibile il gioco delle tre carte per il diritto alla salute che riguarda ciascun individuo e la collettività, non più garantita da norme che impedirebbero una efficace prevenzione di malattie trasmissibili a partire dalla tubercolosi.