Min. Lavoro, Salute e Polit. Sociali: Piano di formazione 2009 “le ragioni del nostro no”

18 Luglio 2011

PIANO DI FORMAZIONE 2009: LE RAGIONI DEL NOSTRO NO

 

(Ulteriori circa 6 milioni di euro -pari a circa 12 miliardi di lire- da un progetto del Fondo Sociale Europeo -FSE- come verranno utilizzati? Solo per la formazione a “cascata” per l’attività di vigilanza?)

Il 19 maggio u.s. si è conclusa la trattativa sul “Piano di formazione 2009” e ancora una volta la FP CGIL è stata costretta a non firmare.
Oltre alle molte osservazioni che questa O.S. ha sollevato, c’è un punto fondamentale, sul quale non è stato possibile transigere.

Lo stanziamento di bilancio sul capitolo della formazione, ammonta a soli € 470.000,00 circa , si può comprendere pertanto, il motivo della formazione a cascata al fine di poter dare a tutti i lavoratori un minimo di aggiornamento professionale.
Al contrario, c’è qualcosa che per questa O.S. è di difficile comprensione. Infatti questo Ministero ha già avuto l’esperienza del “Progetto Pico”, finanziato con circa 6.700.000,00 di euro (circa 13 miliardi di vecchie lire) per il personale ispettivo il cui risultato è stato alquanto insoddisfacente: attrezzature per gli ispettori neo assunti (DPI) e formazione a cascata.
Per i prossimi 3 anni c’è un altro progetto finanziato dal FSE per circa 6.000.000,00 di euro (circa 12 miliardi di vecchie lire). Questa O.S. crede che con queste enormi risorse si possa fare di più e di meglio che la formazione a cascata.
Per cominciare, quindi, vorremmo capire con chiarezza come sono state e come verranno utilizzate queste somme. Perché se è vero che per utilizzare i Fondi Europei bisogna avere, per la gestione del progetto stesso, un soggetto terzo (vedi Italia Lavoro) ci piacerebbe sapere la quantificazione per ogni voce del progetto.
In ogni caso la FP CGIL ha fatto una proposta articolata in due punti fondamentali, un vero corso di formazione frontale in aula per tutti gli ispettori e l’utilizzo di una parte dei 6.000.000,00 per la loro copertura assicurativa.
A queste proposte l’Amministrazione non è andata oltre ad un laconico non è possibile e pertanto questa O.S. non sa se l’Amministrazione non ha potuto e/o saputo e/o voluto dare altre risposte, ma è sicuro che senza maggiore trasparenza su questo “piccolo particolare” ( 6.000.000,00 di euro) non è stato possibile firmare.

Roma, 28 maggio 2009

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo

 
 
 
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