Medici – Medici in pensione a 70 anni, norma iniqua anche se evita la rottamazione

18 Luglio 2011

NEWS

Medici in pensione a 70 anni, norma iniqua anche se evita la rottamazione

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
 

L’emendamento al Ddl 1167 approvato oggi in aula al Senato, con il quale si consente ai dirigenti del Ssn di poter andare in pensione con i 40 anni di servizio effettivo fino al 70° anno è una norma iniqua.
Nei fatti consentirà di rimanere in servizio fino a 70 anni alla stragrande maggioranza dei dirigenti medici – calcolando l’inizio dell’attività lavorativa non prima dei 30 anni ai quali vanno aggiunti i 40 di lavoro – a partire dai direttori di struttura complessa e dai responsabili di struttura semplice.
Migliaia di precari vedranno allontanarsi la possibilità di lavoro stabile e a decine di migliaia di dirigenti professionali verrà preclusa la possibilità di carriera.
L’unica nota positiva è il superamento della rottamazione arbitraria da parte delle aziende nei confronti di tutti i dirigenti medici che raggiungono i 40 anni di contributi compresi i riscatti.
E’ singolare che per uscire dalla morsa della rottamazione – infausto provvedimento voluto fortemente dal Ministro Brunetta – si debba arrivare a consentire a tutti i medici il pensionamento a 70 anni.
Nel passaggio alla Camera del provvedimento basterebbe eliminare sic et simpliciter la sola rottamazione.

 

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