E ora la Funzione pubblica Cgil litiga anche con l’Anci, nonostante l’associazione dei comuni sia guidata da un esponente di spicco della sinistra come Sergio Chiamparino. La «colpa», come al solito, è del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, vera bestia nera del segretario della Fp-Cgil, Carlo Podda. È successo infatti che l’Anci abbia deciso di aderire con entusiasmo alla riforma Brunetta e, dopo aver sottoscritto un protocollo d’intesa col ministro, giovedì scorso ha organizzato un primo seminario di approfondimento sulla «rilevazione delle performance dei comuni». Iniziativa aperta da una relazione del segretario generale dell’Anci, Angelo Rughetti, che ha così definito la riforma Brunetta: «Un’opportunità per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini». Tanto che il vice segretario, Veronica Nicotra, ha assicurato: «Aiuteremo tutti i comuni nell’applicazione della riforma Brunetta». Il che significa, tra l’altro, «elaborare modelli per la valutazione della performance ed il ranking dei comuni». Prospettive che non piacciono assolutamente al sindacato di Podda, per il quale quella del ministro è una «controriforma» portata avanti «senza la partecipazione dei sindacati e delle associazioni degli utenti». «Spiace – conclude la Fp-Cgil che a questa logica assolutamente involutiva non si sottragga almeno l’Anci». Come a dire che Podda il «tradimento» di Chiamparino proprio non se l’aspettava.
Roma, 8 febbraio 2010