Inpdap: Tavolo nazionale del 31 marzo – Coordinamento Inpdap

18 Luglio 2011

 
 

COORDINAMENTO NAZIONALE INPDAP
TAVOLO NAZIONALE DEL 31 MARZO

Nella riunione di ieri con l’amministrazione si è discusso dei seguenti argomenti:

1) BENEFICI SOCIALI E ASSISTENZIALI. Per legge, è impegnata sui benefici una somma pari all’1% della spesa complessiva per il personale. La Cgil ha chiesto una rimodulazione generale, in tempi brevi,delle voci finanziate allo scopo di migliorare l’efficacia dei benefici concessi, a fronte dei possibili cambiamenti nello scenario e nelle condizioni relative alla spesa per il personale della PA. Sussistono, inoltre, opinioni diverse tra Amministrazione e Collegio dei Sindaci circa le voci di spesa che concorrono a formare l’1% e ciò rende molto concreto il rischio di una modifica al ribasso delle risorse a questo destinate. Nel verbale d’accordo siglato, e allegato, i sussidi saranno stimati per differenza anche sull’eventuale variazione di disponibilità totale.

2) BUONI PASTO. La Cgil già in sede di piattaforma contrattuale 2009, aveva chiesto l’aumento del ticket fino a 14€. L’Amministrazione ha, invece, portato al tavolo una proposta di aumento a 12€ che solo in parte compensa la perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione. Condividendo poco le motivazioni di questa scelta non completamente soddisfacente, la Cgil ha chiesto all’Amministrazione di provare a verificare, anche in sede di (ex) Comitato di settore, se ci sono i margini per un aumento del valore proposto.

3) STRAORDINIARIO. Vera e propria novità di quest’anno è stata l’informativa sullo straordinario,non più contrattato, ma – con l’avallo delle OO.SS. firmatarie del CCIE 2009!- consegnato alla completa discrezionalità dell’Amministrazione.
La regolamentazione presentata utilizza un concetto per lo meno originale di straordinario che, secondo quanto si legge, servirebbe per coprire emergenze gestionali, ma, in concreto, è stanziato per aprire un pomeriggio in più lo sportello URP o per sovvenzionare le segreterie degli Organi.
Non c’è nulla di male nell’incentivazione di più aperture pomeridiane delle Sedi, anzi tale obiettivo è auspicabile nella misura in cui migliora il rapporto con l’utenza e remunera, con emolumenti aggiuntivi, i lavoratori.
Tuttavia non è certo con il ricorso al lavoro straordinario che si può realizzare un progetto di rilievo nazionale e per il quale vanno destinate risorse specifiche.
E allo stesso modo non si può ricorrere allo straordinario per coprire l’orario delle segreterie delle Direzioni Generali senza che si sia prima proceduto alla contrattazione dell’orario per turni, come la Cgil ha più volte sottolineato.
Infine, il criterio di assegnare alle singole Direzioni Regionali 4 ore per ciascun dipendente presente è in assoluta contraddizione proprio con il concetto di straordinario che, al contrario, dovrebbe essere ripartito sulla base delle carenze di personale nelle sedi.
Ma di tutte queste considerazioni l’amministrazione, terrà conto se e come vorrà essendo riuscita, con la incauta compiacenza di qualcuno, a strappare 1.965.000,00€ al fondo di Ente.

Roma, 1/4/2010
 

Il Coordinatore Nazionale FP Cgil Inpdap
Marinella Perrini
 
 

documentazione allegata

 
 
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