NEWS

CGIL, "Assistenza continua h 24 nel Distretto socio sanitario"

Con il documento vengono fornite Linee guida per la contrattazione sociale: proposte per rilanciare l’assistenza distrettuale con le cure primarie. Infatti, le ripetute raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unione Europea sull’esigenza di fronteggiare, con prevenzione e assistenza sociosanitaria di base, prima che ospedaliera, la trasformazione del quadro epidemiologico e la transizione demografica, sono ancora disattese.
In alcune regioni i processi di riqualificazione dell’ospedale – sostenuti da innovazioni: tecnologiche, dei processi terapeutici e organizzative – e di riconversione verso i servizi territoriali sono stati intensi e hanno “irrobustito” il Livello Essenziale di Assistenza Distrettuale. In altre regioni l’assistenza distrettuale è ancora molto carente, in modo particolare per le cure primarie, l’assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale (e in generale per l’area dell’integrazione sociosanitaria). Persiste un eccesso di offerta – e di spesa – per l’assistenza ospedaliera, con indicatori che segnalano aree  consistenti di inappropriatezza, fino a condizioni di rischio per i cittadini.
Ecco perché bisogna insistere per riconvertire il nostro sistema sanitario, che in alcune regioni è ancora “ospedalocentrico”, verso i servizi nel territorio e per superare l’attuale rigida separazione fra assistenza sociale e sanitaria. E’ una scelta non più rinviabile, anche per controllare la spesa sanitaria. Queste le ragioni che ci portano ad insistere nelle proposte per la contrattazione socio sanitaria regionale e territoriale: per potenziare prevenzione e cure primarie nei servizi integrati socio sanitari del territorio.

 

NEWS

La proposta del medico delle cure primarie presentata a Ministro Balduzzi, Parlamento e Regioni. Il testo.

 Comunicato Fp Cgil Medici Nazionale
 
La proposta del medico delle cure primarie
presentata a Ministro Balduzzi, Parlamento e Regioni

Abolizione guardia medica, massimale dei medici di famiglia a mille,
centri territoriali h24
 

E’ stata presentata oggi, in occasione della prima riunione presso il Ministero della Salute del tavolo tecnico su “Cure primarie e integrazione ospedale territorio” la proposta della FPCGIL Medici su “Il medico delle cure primarie”.
Il documento di 20 pagine, che si inquadra nelle linee guida della contrattazione sociale della CGIL  “Assistenza continua “h24″ nel Distretto socio sanitario”, è stato inviato al Ministro della Salute Balduzzi, alle Regioni e alle Commissioni Affari Sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato.
Si tratta di una proposta di estrema attualità considerate la stretta connessione con il sovraffollamento dei pronto soccorso e la scadenza del 30 aprile per il Patto per la Salute che riguarderà anche le cure primarie e l’assistenza territoriale.
Il cuore della proposta prevede l’abolizione della guardia medica (13mila professionisti che devono diventare medici di medicina generale a tutti gli effetti e con pari dignità); l’abbattimento del massimale di assistiti a 1000 per gli attuali medici di famiglia (il 23,7 % ha in carico oltre 1500 assistiti) ; accesso e ruolo unico per tutti i medici convenzionati: il nuovo medico di cure primarie.
Circa 59mila medici, con un massimale a mille, potrebbero offrire cure migliori, liberare tempo necessario per le attività dei centri territoriali (reali, visibili ed accessibili nelle 24 ore con assistenza medica ed infermieristica continua) e rendere tutti medici con lo stesso titolo e formazione uguali.
Gli ambiti territoriali di scelta del medico devono essere coerenti con  la distribuzione dei servizi: strutturazione di “Centri Territoriali” di coordinamento della erogazione di tutti i servizi e informatizzazione del sistema. Per far viaggiare i dati e non i cittadini
La proposta punta a realizzare così la tanto declamata presa in carico, la continuità dell’assistenza e la presa in carico h24 per sette giorni a settimana con la capacità di gestire le urgenze di quel territorio che non hanno bisogno di risposte ospedaliere. L’efficace (ed efficiente) gestione delle patologie croniche, della domiciliarità e della residenzialità. Con effetti benefici nel contenimento dei ricoveri ospedalieri (compresa la maggiore possibilità di dimissione), con grande sollievo per i Pronto soccorso, e con effetti di razionalizzazione dell’apparato burocratico-amministrativo.

 

news

Dap: graduatoria permessi studio – 150 ore.

Vi informiamo che è possibile consultare la graduatoria relativa all' accesso alle ore di permessi studio retribuiti, telefonando presso la stanza sindacale Fp Cgil del DAP.

 
 

RSU 2012 – Comunicato Fp Cgil

  
FACCIAMO DUE CONTI!!
 

 

 
 
 
 

 
 

Mobilità del personale- Rispetto dell'accordo sulla mobilità del 22 ottobre 2009

Roma, 1 marzo 2012
  

Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
Dott. R.Turrini Vita
 
E, p.c.

Al Vice Capo DAP
Dssa S. Matone

All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte
 

 
Oggetto: Mobilità del personale- Rispetto dell’accordo sulla mobilità del 22 ottobre 2009
 
Con nota n. 007981  del 24/2/2012  dell’Ufficio Relazioni Sindacali, siamo stati informati che l’amministrazione, Direzione Generale del Personale e della Formazione, sta procedendo sulla base delle pervenute autorizzazioni  all’assunzione  di 32 funzionari della professionalità giuridico pedagogica  Area 3  fascia retributiva F3 ( già educatori C2) vincitori del concorso pubblico a 50 posti  per la professionalità di  educatori C2 indetto il 16 aprile 2004.
A tal proposito vogliamo rammentare quanto previsto dall’art.16 dell’accordo sui criteri di mobilità interna del personale comparto Ministeri sottoscritto il 22 ottobre 2009,  riguardo le procedure da attivare in occasione di nuove assunzioni di personale.
FpCgil, pertanto, nel  rispetto del citato accordo  chiede che l’Amministrazione proceda prima delle nuove prossime assunzioni  alla mobilità del personale in servizio  attraverso apposito interpello nazionale.
Restiamo in attesa di  riscontro e porgiamo cordiali saluti.

 
                                                La Coordinatrice Nazionale DAP
                                                         Lina   Lamonica 
 

 
 
 
 

 

Documento assemblea DP Taranto 24-02-2012

 

NEWS

CGIL CISL UIL scrivono a Ministro Balduzzi e a Presidente Errani, aprire confronto su nuovo Patto per la Salute

 
Mentre prosegue il confronto tra Governo e Conferenza delle Regioni sul nuovo Patto per la Salute, i segretari di CGIL, CISL, UIL, Vera Lamonica, Pietro Cerrito e Carlo Fiordaliso hanno sollecitato con una lettera la convocazione di un incontro al Presidente Errani e al Ministro Balduzzi.

CGIL, CISL e UIL ritengono che la definizione del nuovo Patto per la Salute debba essere l’occasione per investire nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, duramente colpito dalle ultime manovre finanziarie, come strumento di equità sociale e fattore di crescita, elementi indispensabili anche per affrontare la difficile crisi che investe il nostro Paese. Il Patto, sostengono CGIL, CISLUIL,  deve selezionare alcune priorità, indispensabili per riqualificare i servizi e la spesa sanitaria. Si tratta di scegliere come sostenere in modo mirato i processi di riorganizzazione e di riconversione dei servizi: assistenza distrettuale, cure primarie, integrazione socio sanitaria, non autosufficienza, come alternative forti e visibili al solo ricovero ospedaliero (e per ridurre gli stessi gravi disagi nei servizi di pronto soccorso riscontrati con tanto clamore anche in questi giorni).

L’obiettivo è quello di garantire ai cittadini, in tutto il territorio nazionale i Livelli Essenziali di Assistenza: condizione che, per CGIL CISL UIL, deve pesare quanto quella dell’equilibrio di bilancio. Questo può aprire una nuova fase per le regioni impegnate nei piani di rientro, passando dalle logiche dei tagli lineari, dell’inasprimento fiscale e della compartecipazione alla riconversione dell’offerta dei servizi, e quindi della spesa inappropriata, causa principale dei disavanzi sanitari.
Per affrontare questo impegnativo appuntamento, i segretari di CGIL, CISL, UIL ribadiscono che serve la partecipazione dei principali attori istituzionali e sociali, e responsabilità che anche il Sindacato confederale intende mettere a disposizione”

Emergenze "Alluvione Messina" e "Sisma Abruzzo" – Saldo straordinari anno 2010.

01.03.2012 – In allegato Emergenze “Alluvione Messina” e “Sisma Abruzzo” – Saldo straordinari anno 2010.

Circolare compenso straordinario 2012 per il personale giornaliero.

01.03.2012 – In allegato Circolare compenso straordinario 2012 per il personale giornaliero.

Patto di stabilità: ha ragione l'Anci. Comuni strozzati, va cambiato enti locali siano strumento per crescita economica e occupazionale. Comunicato stampa Fp-Cgil

 
“Hanno ragione Graziano Delrio e l’Anci. La riforma del patto di stabilità può dare inizio a una riforma complessiva degli enti locali e soprattutto dei Comuni, che hanno tutte le potenzialità per essere strumenti di promozione, crescita economica e occupazionale. Il Governo dovrebbe ascoltare le pressanti richieste dei Sindaci e trovare una via d’uscita che garantisca investimenti e condizioni per mantenere in vita i servizi ai cittadini. L’austerità da sola strozza il Paese”, con queste parole Federico Bozzanca, Segretario Nazionale Fp-Cgil, commenta la proposta del Sindaco di Reggio Emilia e Presidente dell’Anci.

“Le linee di intervento indicate dal Ministro Fabrizio Barca nel Piano d’Azione del Ministero per la Coesione Territoriale ci sembrano andare in questo senso, ma rischiano di restare lettera morta se non seguite da un alleggerimento dei vincoli degli enti locali che tenga comunque conto dei margini di bilancio, soprattutto sul versante della spesa e delle assunzioni. Modificare il patto permettendo un investimento mirato sui servizi rivolti all’infanzia e agli anziani, costruire sinergie virtuose nel rapporto tra ambiente e territorio, ad esempio sulla messa in sicurezza e sulla manutenzione dei beni pubblici, può
rappresentare un volano per la crescita economica e occupazionale, una garanzia di tenuta sociale. Ma senza un abbattimento dei limiti imposti agli enti locali – conclude Bozzanca – i servizi pubblici resteranno una preda facile per il settore privato anche laddove hanno un valore sociale ed economico strategico”.

Roma, 29 febbraio 2012
 

NEWS

Bocciati in meritocrazia. La FPCGIL Medici ripresa nell'Inchiesta di Repubblica.it

 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto