Roma, 9 febbraio 2012
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Presidente Luigi Birritteri
Oggetto: permessi retribuiti per motivi di studio (circolare 31 gennaio 2012).
In relazione alla circolare di cui all’oggetto la scrivente O.S. segnala che la tipologia di attestazione richiesta per la frequenza di corsi presso le Università telematiche risulta alquanto lacunosa ed in contrasto con lo stesso spirito delle Università telematiche; metterà con certezza in difficoltà i lavoratori e impedirà loro la fruizione del diritto e la frequentazione dei corsi.
A tal fine si fa presente la fonte primaria, ovvero quella contrattuale, che in relazione alle attestazioni dei permessi (art. 13 integrativo CCNL 98/01, comma.8) recita “ Per la concessione dei permessi di cui ai commi precedenti i dipendenti interessati debbono presentare, prima dell’inizio dei corsi, il certificato di iscrizione e, al termine degli stessi, l’attestato di partecipazione agli stessi o altra idonea documentazione preventivamente concordata con l’amministrazione…”.
In considerazione della particolare tipologia dei predetti corsi riteniamo opportuno che l’Amministrazione, dopo aver fatto una rilevazione sulle tipologie di corsi delle Università telematiche e sulle possibili attestazioni rilasciate, ci convochi e concordi con le rappresentanze dei lavoratori una possibile documentazione da addurre come giustificativo.
Da parte nostra ci impegniamo a fare equivalente ricerca in modo da poter dare un contributo fattivo alla discussione.
Data l’importanza della questione che attiene la formazione e il diritto allo studio ci aspettiamo una pronta convocazione.
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
Roma, 8 febbraio 2012
Al Sig. Ministro dello Sviluppo Economico
Dr. Corrado Passera
Al Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello
”ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane”
Signor Ministro,
le scriventi Federazioni Nazionali di categoria hanno dovuto prendere atto che, successivamente all’incontro dell’11 gennaio, non è stato dato seguito, come invece si era concordato e come da Lei stesso era stato indicato, all’apertura di un Tavolo specifico sulle problematiche ICE né si è avuta alcuna risposta alla richiesta di incontro urgente del 25 gennaio.
Tuttavia è pervenuta il 2 febbraio scorso una nota delle Relazioni sindacali del MISE, che comunica che si terranno riunioni di coordinamento tra le Istituzioni competenti, cui seguirà un’informativa ai sindacati: non è questo il confronto sul quale ci eravamo reciprocamente impegnati a seguito della riunione dell’11 gennaio scorso.
Considerando le evidenti criticità contenute nella legge 214/2011, che impattano sia sulla funzionalità della costituenda Agenzia che sul personale, gli scriventi Sindacati ritengono non più procrastinabile l’apertura di un serio e trasparente confronto che sia fondato su proposte costruttive finalizzate al superamento delle sopra citate problematiche.
Purtroppo in questa fase iniziale non ci sono fatti a sostegno della volontà di codesta Amministrazione di aprire il Tavolo promesso, nonostante al tempo stesso da più parti si segnali l’intenzione di accelerare l’attuazione della legge. Si profila pertanto il rischio, tanto più concreto quanto inaccettabile per questi sindacati, di trovarsi di fronte a scelte o ancora peggio fatti compiuti.
Per tutti questi motivi quindi
VIENE PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE ICE
Nei prossimi giorni si decideranno le iniziative di protesta e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle aziende sulla “questione ICE“, per una piena ed effettiva attivazione di concrete soluzioni per il sostegno pubblico all’internazionalizzazione del Sistema Paese.
Presidente FP – CIDA FP CGIL UILPA
f.to Giorgio Rembado Salvatore Chiaramonte Enrico Matteo Ponti
SNAMI-SMI-SIMET-CIPe-FP CGIL MEDICI-CISL MEDICI-UIL FPL MEDICI
Quello che è accaduto ieri, con la convocazione a sorpresa della Ministra Fornero sulla riforma delle pensioni ENPAM dei medici, ha dell’incredibile. Il metodo adottato, la convocazione solo di una parte delle organizzazioni sindacali di rappresentanza, legittima il sospetto di un uso elastico delle regole del confronto.
Infatti le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, della guardia medica, del 118, dei servizi e della specialistica autonome (Snami, Smi, Simet) e confederali (FpCgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici) che in modo resposabile fin dal 16 gennaio 2012 avevano chiesto un incontro alla Ministra Fornero sulla stessa materia, fino a ieri mai ricevute, sono state escluse.
In un momento di crisi non serve al paese una Ministra che si sceglie gli interlocutori dividendo le forze sindacali. E’ un comportamento irresponsabile soprattutto su una materia delicata come le pensioni Enpam che coinvolge oltre 300mila medici, compresi i dipendenti obbligati a versare un doppio contributo ricavandone pensioni bassissime.
Si tratta non solo di tutelare le pensioni dei medici, con l’inclusione del patrimonio dell’Enpam per i parametri di sostenibilità a 50 anni e senza penalizzazioni di una parte dei medici contribuenti a favore di altri, ma di arrivare a una ristrutturazione dello stesso Enpam in termini di gestione, democrazia e trasparenza.
La Ministra riconosca l’errore commesso e apra immediatamente la discussione con tutte le rappresentanze sindacali dei medici.
Roma, 8 febbraio 2012
La notizia è stata inoltre riportata in primo piano sui siti medici Doctor News, Univadis e Panorama Medico
09.02.2012 – Bari – Prosegue la vertenza sulla gestione del Comando nota unitaria.
09.02.2012 – Prato – In allegato nota al Direttore regionale sullo stato delle relazioni sindacali
09.02.2012 – Bari – In allegato il comunicato stampa unitario
09.02.2012 – In allegato – 71° Corso AVP – Circolare scelta sedi.
“Lo spettacolo imbarazzante fornito dal Sindaco della Capitale durante l’emergenza neve, il presenzialismo televisivo e la virulenta polemica nei confronti del Capo della Protezione Civile, non contribuiscono ad affrontare i problemi né tanto meno a risolverli. Il sistema di Protezione Civile è fortemente indebolito e noi stessi da tempo avanziamo una proposta di riforma organica, che tenga dentro tutti i pezzi e li coordini, ma con questi toni e con questi argomenti non si apre nessuna discussione costruttiva”, con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil Nazionale, interviene nel dibattito scatenato dall’acceso botta e risposta intercorso nel fine settimana tra il Prefetto Franco Gabrielli e il Sindaco Gianni Alemanno.
“Se i toni fossero stati conciliabili con il rispetto delle istituzioni e il Sindaco si fosse assunto qualche responsabilità, avremmo potuto convenire con lui su alcune questioni: i Comuni sono al collasso e i servizi sono sempre più difficili da tenere in piedi in via ordinaria, figuriamoci in fasi di emergenza; la Protezione Civile è indebolita. Ma Alemanno ha precise responsabilità sulla gestione dei soccorsi e dei primi interventi nella Capitale, soprattutto per quel che riguarda i trasporti e la viabilità. Inoltre – aggiunge Dettori – al contrario del Sindaco noi non abbiamo nostalgie per gli sprechi e le deroghe incontrollate dell’epoca Bertolaso”.
“Alemanno avrebbe dovuto occuparsi per tempo della pianificazione degli interventi e potuto evitare, a emergenza in corso, la delegittimazione dell’intero dipartimento sui network nazionali. Conosciamo le difficoltà degli enti locali e crediamo che i Sindaci non vadano lasciati soli nell’affrontare una crisi finanziaria senza precedenti, che cioè vadano dotati degli strumenti necessari per affrontare l’onere delle funzioni loro assegnate. Oggi ne sono privi in termini di uomini, mezzi e risorse. Ma perché ciò avvenga – conclude la sindacalista – i Sindaci devono abbandonare certi eccessi verbali e devono occuparsi ogni giorno, e non solo durante le emergenze, della prevenzione e della programmazione”.
Roma, 6 febbraio 2012
Parte oggi la campagna nazionale promossa dalla Fp-Cgil per riaffermare gli istituti dell’accertamento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio, del rimborso spese di degenza per causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata per tutti coloro che operano nelle amministrazioni centrali.
Tutte le lavoratrici e i lavoratori delle amministrazioni centrali sono invitati a mobilitarsi inviando lettere di protesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a sottoscrivere l’appello rivolto al Parlamento (scaricabile sul sito www.fpcgil.it ) per chiedere l’abrogazione dell’articolo 6 del Dl Stabilità con il quale sono stati abrogati gli istituti sull’equo indennizzo e sulle cause di servizio. La campagna-petizione è aperta anche a tutti coloro che vogliono esprimere contrarietà a questa norma.
“E’ inaccettabile – ha dichiarato Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale Fp-Cgil – che decine di migliaia di lavoratori siano privati dei loro diritti per fare cassa senza che vengano messe in atto azioni di controllo per colpire i furbi. É paradossale che chi lavora per un pubblico servizio e per garantire diritti di cittadinanza veda colpito il diritto alla salute e a vedere riconosciute le giuste tutele in caso di danni permanenti causati dalla propria attività lavorativa”.
Roma, 1 Febbraio 2012