Performance dei dipendenti civili del Ministero Difesa

   Giungono dai territori richieste di chiarimenti in merito alle schede di valutazione individuale che i vari Responsabili degli Enti stanno approntando sulla base di una Direttiva dell’O.I.V. che la FPCGIL Difesa ha contestato dal momento della sua elaborazione (23.12.2010) e che è stata sottoposta anche dallo stesso Organismo a richieste di chiarimenti al Dipartimento della Funzione Pubblica.
   Si rammenta a codeste Segreterie che nell’Accordo  FUA 2011( art.12), reperibile sul nostro sito (Funzioni Centrali – Coordinamento Difesa 29.7.2011) è definita in modo chiaro come deve avvenire la valutazione.
   Unitariamente a CISL e UIL abbiamo richiesto un urgente incontro al Sottosegretario relativo alle Direttive che gli Organi programmatori hanno emanato in applicazione della direttiva OIV, che tra l’altro sono contraddittorie e differenziate e creano un differente trattamento del personale civile.
   Si invita codeste segreterie, laddove sollecitate dai dipendenti, a formulare lettere ai responsabili degli Enti con la richiesta di sospensione di qualsiasi valutazione nelle more dell’incontro che i Coordinamenti nazionali avranno con il Sottosegretario delegato alle relazioni sindacali.
Roma, 27 gennaio 2012

                                                FP CGIL DIFESA
                                                  Noemi Manca
 

 
 
 
 

 
 

Lettera al Ministro della Giustizia, Paola Severino

   Roma, 25 gennaio 2012
 

 

                                                                           Alla Ministra della Giustizia
                                                                           Avv. Prof. Paola Severino 
 

 
 Le problematiche emerse nel corso dell’incontro avuto con i vertici dell’amministrazione penitenziaria lo scorso 13 gennaio, riguardante  “le dotazioni organiche e le problematiche degli uffici di esecuzione penale esterna”, rappresentano per questa Organizzazione Sindacale un elemento di forte preoccupazione perché intervengono in termini negativi sul mandato istituzionale del sistema penitenziario e più complessivamente su quello dell’esecuzione penale intra ed extramuraria già fortemente in crisi.
 Ci riferiamo nello specifico alle criticità determinate dai tagli all’organico del personale penitenziario imposti dalle manovre finanziarie che si sono succedute, che hanno comportato fino ad oggi, in ultimo con la L.148/2011, una riduzione complessiva di organico (dirigenti, funzionari e tecnico-amministrativi) di circa il 30%.
 Tali scelte risultano devastanti per il settore e per il mandato istituzionale di riferimento con ricadute negative in termini di efficienza nell’operatività dei servizi e nell’assetto organizzativo degli istituti penitenziari e degli uffici di esecuzione penale esterna che risultano carenti non solo di personale socio-educativo ed amministrativo  ma anche di dirigenti responsabili di sede.
 Il blocco delle assunzioni e i tagli al personale ed alle risorse economiche di questi ultimi anni hanno condannato il sistema penitenziario ad una pericolosa involuzione e hanno concorso a far saltare tutte le priorità, hanno azzerato i processi evolutivi e condotto l’Amministrazione in una profonda crisi economica e strutturale, mortificando e svuotando d’ogni dignità le qualità e le capacità professionali dei pochi lavoratori impegnati nel sistema dell’esecuzione penale, intra ed extramuraria.
 Una situazione drammatica che rappresenta l’altra faccia dell’emergenza delle carceri: quella dei lavoratori penitenziari, professionalità specialistiche impegnate con notevoli difficoltà nell’espletamento di quei compiti istituzionali finalizzati ad ottemperare quanto sancito dall’art.27  della costituzione cui fa riferimento la legge di riforma penitenziaria 354/75
 Eppure, nonostante sia stato rappresentato più volte da questa Organizzazione che le professionalità penitenziarie tutte, pur con diverse funzioni operative siano esse afferenti alla sicurezza o al trattamento, concorrono in sinergia allo stesso obiettivo istituzionale, constatiamo la persistenza di  scelte  parziali che se per un verso sottendono la scarsa conoscenza del contesto dall’altro evidenziano una idea di carcere e di detenzione fondata su aspetti prettamente securitari e deterrenti.
 E’ in questa ottica che leggiamo incoerenza e contraddizione tra gli esplicitati intenti normativi e strutturali recentemente emanati, nel D.lgs.211/2011 per fronteggiare l’emergenza penitenziaria, e le disposizioni che confermano, invece, i tagli agli organici del personale penitenziario in questione. 
 Abbiamo accolto fin da subito con favore alcune delle sue dichiarazioni d’intenti per fronteggiare la drammatica situazione del sistema detentivo che hanno riguardato “la messa alla prova” ed alcune forme di depenalizzazione nonché l’aumento e l’implementazione delle misure alternative, ma abbiamo constatato con rammarico che gli interventi contenuti nel DL n.211 del 22 dicembre risultano ancora insufficienti e parziali. 
 Siamo convinti che non si può fronteggiare l’emergenza senza risorse economiche e personale e riteniamo assolutamente necessario il potenziamento delle strutture preposte (UEPE) e delle dotazioni organiche relative, in particolare delle professionalità specialistiche del trattamento, con la consapevolezza che ogni iniziativa volta a ridare dignità al contesto, se non accompagnata da un razionale piano di intervento economico e strutturale, risulta vanificata e le conseguenze continueranno ad essere devastanti per il personale e per l’utenza quindi per l’intero sistema.
 Torniamo a rammentarle inoltre la questione del contratto della dirigenza penitenziaria avviato a settembre e bloccato ad oggi presso il Ministero della Funzione Pubblica.
 Le chiediamo un confronto urgente mirato alla individuazione e alla condivisione delle iniziative che più efficacemente  possono contribuire ad arginare le criticità del sistema.
 Restiamo in attesa di riscontro e le porgiamo cordiali saluti. 
 
                              La coordinatrice nazionale FPCGIL
                                penitenziari/Comparto Ministeri
                                          Lina La Monica
                                                                         

 
 
 
 

Lazio: Nota unitaria di richiesta chiarimenti convenzione Regione Lazio.

 

26.01.2012 –  Lazio – Nota unitaria di richiesta chiarimenti convenzione Regione Lazio.


 

 
 

Verbale incontro 30 novembre 2011 e piano di sviluppo 2012-2013

   
AGENZIA INDUSTRIA DIFESA   

 
 
 
 
 
 

 
 

Nota d'agenzia che reca una dichiarazione del Ministro Fornero sugli Enti privatizzati

 

PENSIONI: FORNERO, INPS IN GRADO GESTIRE ‘SUPER ENTE’
(ANSA) – ROMA, 25 GEN – L’ Inps ”e’ perfettamente in
grado
di gestire il flusso delle entrate dei contributi e dei
pagamenti” pensionistici dopo che ci sara’ la fusione con l’
Inpdap e l’ Enpals. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa
Fornero nel corso di un’ audizione alla Bicamerale sugli enti
previdenziali riferendosi al SuperInps previsto dalla manovra
correttiva.
Il super Inps – ha ricordato – dovra’ gestire tutta
la previdenza pubblica ma – ha detto – ”bisognera’ attendere
che i bilanci degli enti incorporati siano approvati, questo
potrebbe avvenire entro marzo, dopo di che sono fiduciosa che l’
Inps e i suoi organi facciano tutto quanto previsto per
l’ assorbimento efficiente non solo di tutta la parte
amministrativa ma anche del personale”.
Fornero si e’ poi riferita alle casse previdenziali
privatizzate ricordando che la riforma prevede ”un percorso
assolutamente accessibile. Il sistema pensionistico e’ cambiato
per tutti gli italiani in venti giorni, diamo sei mesi alle
casse per vedere se le loro proiezioni assicurano una
sostenibilita’ finanziaria nei prossimi cinquant’ anni”.
Secondo il ministro le casse privatizzate ”isolatamente
prese ma anche nel loro insieme, possono avere un problema di
sostenibilita’ finanziaria. ”Credo – ha aggiunto – che sia
dovere del legislatore assicurare che sia raggiunta la
sostenibilita’ finanziaria per evitare situazioni, come gia’
avvenuto, di interventi a carico del bilancio pubblico o della
fiscalita’ generale”. (ANSA).

TL
25-GEN-12 14:13 NNNN

 
 
 
 
 
 

Liberalizzazioni: carceri ai privati in project financing? È il disimpegno dello Stato. Chiediamo l'intervento della Ministra Severino, così il sistema in pasto ai privati – Comunicato stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil

“Da tempo l’immobilismo delle istituzioni ha creato una vera e propria emergenza umanitaria nel sistema penitenziario. Con il decreto legge sulle liberalizzazioni e la previsione dell’ingresso dei privati per la realizzazione e la gestione di strutture penitenziarie attraverso il project financing, lo Stato italiano dichiara definitivamente il proprio disimpegno. Siamo alla privatizzazione delle carceri. Il Governo dei tecnici ha trovato una soluzione per l’emergenza: esternalizzare i problemi per ridurre i costi. Un errore sul quale chiediamo un immediato incontro con la Ministra Severino”, con queste parole Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil, commenta il contenuto dell’art. 44 del decreto legge sulle liberalizzazioni.

“Mettere sul mercato la gestione di strutture in cui le persone vengono private delle proprie libertà ci sembra francamente un eccesso di liberismo. Lasciando da parte la totale assenza di garanzie che traspare dai tre scarni commi dell’articolo 44, dichiariamo la nostra totale contrarietà a questo disimpegno da parte dello Stato. Il paradosso – continua Fratini – è che questa scelta arriva nella fase più critica per il sistema, con il numero di detenuti ormai pericolosamente vicino alla soglia dei 70mila, e all’indomani della sostanziale impasse registrata sul ddl carceri”.

“Da un lato non si interviene per limitare le storture del sistema, molte delle quali causate dai provvedimenti propagandistici del Governo Berlusconi e dell’Ex Ministro Alfano, soprattutto per quel che riguarda i detenuti in attesa di giudizio o ad esempio quelli ristretti a causa delle leggi Bossi-Fini e Fini-Giovanardi. Dall’altro non si investe nel sistema e lo si lascia in pasto ai privati, ignorando il richiamo della Corte dei Conti che sul tema delle esternalizzazioni ha chiaramente fatto emergere il maggior costo per la collettività rispetto alla gestione pubblica. Si lascia il campo con disonore – conclude il sindacalista – un disastro”.

Roma, 23 gennaio 2012

 

locandina

La Fp-Cgil Nazionale presenta il convegno “Infanzia bene comune” dalla Legge sugli asili al futuro dei servizi per i bambini


domani 25 Gennaio, ore 9,30 – Centro Congressi Frentani (Roma)

Introduzione: Federico Bozzanca, Segretario Nazionale FP CGIL

Intervengono:

– Lorenzo Campioni, Pedagogista
– Giovanna Zunino, Politiche per l’infanzia CGIL
– Stella Targetti, Assessore Regione Toscana
– Annamaria Palmieri, Assessore Comune di Napoli
– Adriana Querzè, Assessore Comune di Modena

Conclusioni: Rossana Dettori, Segretaria generale FP CGIL

 
 
 
 

NEWS

Liberalizzazioni-farmaci generici: norma di buon senso, non lede la professionalità medica

Comunicato stampa di Massimo Cozza, Segretario Nazionle Fp-Cgil Medici
e Nicola Preiti, Coordinatore Nazionale Medicina Generale Fp-Cgil Medici

 

La disposizione sull’obbligo di prescrizione dei farmaci generici, così come pubblicata nel Dl liberalizzazioni in Gazzetta Ufficiale, è una norma di buon senso che non lede l’autonomia professionale dei medici.
Informare il paziente nel prescrivere un farmaco dell’eventuale presenza in commercio di medicinali aventi uguale composizione in principi attivi, forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio e dosaggio unitario uguale, è un atto di deontologia professionale che il medico già fa per un uso appropriato delle risorse.
Aggiungere a ogni prescrizione le parole “sostituibile con equivalente generico” è un fatto condivisibile perché questi farmaci sono scientificamente testati e hanno prezzi più bassi. In paesi come Germania e Inghilterra il loro l’uso è tre volte superiore rispetto all’Italia, con vantaggio dei cittadini e senza danno per la loro salute. Studi scientifici dimostrano, ad esempio, che i farmaci equivalenti non modificano l’efficacia e la tollerabilità anche nelle terapie salvavita. Nel solo 2010 il loro utilizzo ha prodotto risparmi per 600 milioni di euro, un dato non marginale in tempi di tagli lineari al sistema sanitario nazionale.
Rimane comunque e sempre al medico, come previsto dalla stessa norma, la facoltà di prescrivere il farmaco “griffato” nel caso reputi vi siano specifiche motivazioni cliniche contrarie all’equivalente.
Ben più serie sono le ragioni del profondo disagio dei medici, come abbiamo illustrato in un recente incontro al Ministro della Salute Prof. Balduzzi e inviato con una missiva alla Ministra del Lavoro Elsa Fornero, e sulle quali attendiamo risposte.
 
 

 
 
 
 

PIANIFICAZIONE DIDATTICA
DIREZIONE REGIONALE VV.F. PUGLIA 2012

Coordinatore Regionale VV.F Puglia
Carmelo Pesola

 

In data 12 u.s. presso la Direzione Regionale Puglia VV.F. si è tenuto un’incontro fra l’Amministrazione Regionale e le OO.SS. più rappresentative pugliesi. Per la delegazione CGIL erano presenti C. Pesola, Francesco De Cosimo -Coordinamento Prov.le VV.F. Bari-, Fabio Riso -Coordinamento Prov.le VV.F. Brindisi- Vincenzo Moreo – Coordinamento Prov.le VV.F. Foggia-.

Da subito si è appreso, come avviene ormai da anni, della mancanza di fondi destinati alla formazione, ma cosa più grave e che addirittura, l’Area Formazione Centrale, a dire del Direttore Regionale, pare che per quest’anno non abbia richiesto neanche la pianificazione didattica alla Direzione pugliese così come sempre è avvenuto negli anni scorsi.

Inoltre, l’Ing. Di Grezia, ha tenuto a sottolineare che l’incontro in parola lo ha attivato per sua  volontà  in quanto ritiene, così come tutti i presenti, che la formazione sia una se non la più importante delle tematiche da affrontare, di primaria importanza per il lavoro svolto dai pompieri, fondamentale per assicurare un professionalità alta e di conseguenza  un servizio valido per cittadini e in sicurezza per gli operatori.

Quindi, anche quest’anno la formazione sarà rilegata al sacrificio degli addetti  che operano in questo settore -a cui va riconosciuta la forte dedizione per la funzionalità del settore, che non può limitarsi solo a parole-   con risorse al limite con il rischio di compromettere l’operatività delle svariate specializzazioni in seno al Corpo Nazionale dei VV.F. pugliese a seguito di mobilità e non solo, che coinvolgerà  il personale di questa regione.

La CGIL nel condividere la programmazione dei corsi proposti dall’Amministrazione Regionale, che a breve leggerete in allegato al verbale che si invierà al più presto, ha anche proposto a tutte le OO.SS. presenti di redigere un documento che di fatto avvii l’apertura di una vertenza tentando di dare risposte ad un settore che sembra, anche a seguito della crisi che sta coinvolgendo il paese, stia pagando in termini di quadratura di bilancio VV.F. un importante somma.

Buon lavoro a tutti.


 

 
 

Lettera aperta ai lavoratori e lavoratrici

     
 
Cara collega e caro collega,
anche noi della FPCGIL vogliamo scriverti.
La campagna elettorale RSU è partita e adesso si strombazzano in giro proclami e promesse. Ebbene, noi, come FPCGIL, vogliamo dirti quello che abbiamo fatto e quello che vogliamo fare, perché solo così sarai in grado di sapere perché ti chiediamo di votare per noi.
La FPCGIL è garanzia di coerenza perché da anni combatte la legge 150 e ne ha impedito l’applicazione; la legge 150 è stata bloccata grazie alle lotte che  abbiamo condotto politicamente e nei tribunali.
La FPCGIL non ha firmato contratti al ribasso né accordi separati con il Governo; ha combattuto una battaglia limpida ed alla luce del sole per riappropriarsi del contratto nazionale ed ottenere il giusto aumento salariale;
La FPCGIL ha combattuto in prima linea il Contratto Integrativo della vergogna, con scioperi e battaglie negli uffici;
La CGIL e la FPCGIL da sempre difendono l’art. 18 ed i diritti individuali ed hanno indetto scioperi e manifestazioni contro il Governo, da ultimo quello di dicembre contro la manovra Monti;
la FPCGIL ha ottenuto la corretta applicazione della 104 e del congedo straordinario per portatori di handicap;
La FPCGIL ha condotto una battaglia che ha portato alla ricostituzione di molti part time nel Ministero della Giustizia;
la FPCGIL ha impedito lo smantellamento della Giustizia Minorile e degli Archivi Notarili;
la FPCGIL ha difeso la professionalità dei lavoratori penitenziari e la loro funzione;
la FPCGIL ha bloccato la sanatoria per il trasferimento dei raccomandati;
la FPCGIL e la CGIL hanno sostenuto la campagna referendaria per l’acqua pubblica. Siamo stati in piazza per la libertà di stampa, contro le leggi vergogna e per la dignità delle donne nel movimento ‘Se non ora quando?’;
PERCHE’ ti chiediamo di VOTARE FPCGIL.
Perché continueremo a difendere i tuoi diritti;  a rappresentarti  nella contrattazione di posto di lavoro abrogando la legge Brunetta; a chiedere il rinnovo contrattuale per garantirti un salario adeguato; a chiedere la riapertura del tavolo per superare il Contratto Integrativo della vergogna; a portare avanti una vera riforma della giustizia che garantisca la riqualificazione del personale e migliori condizioni di lavoro in tutti i dipartimenti;  continueremo la battaglia a difesa dei servizi pubblici e per i diritti di cittadinanza, per i diritti delle donne e degli immigrati, e tutte le battaglie a difesa della civiltà  e della Costituzione; continueremo la battaglia per riaprire il capitolo pensioni e difendere l’art. 18.;
Votare per noi della FPCGIL significa garantire COERENZA, DIRITTI, DEMOCRAZIA.
Chi fa campagna elettorale buttando fango sugli altri vuol dire che è a corto di motivazioni per farsi votare; noi ti chiediamo di votare per noi per quello che abbiamo fatto e per quello che faremo.
Per noi valgono i fatti: le chiacchiere, si sa, se le porta via il vento.
Il 5, 6 ed il 7 marzo VOTA FPCGIL e dai forza ai tuoi diritti.

Grieco/La Monica/Macigno 

 
 
 
 
 
 

 
 

Lettera al Capo di Gabinetto e Capo Dipartimento

  
Roma, 25 gennaio 2012

                                                                  Al Capo di Gabinetto dell’Onorevole
                                                                  Ministro
                                                                  Presidente Filippo Grisolia
 

                                                                  Al Capo Dipartimento                                                                                          dell’Organizzazione Giudiziaria
                                                                  Pres. Luigi Birritteri
 

 

         Lo scorso 23 dicembre abbiamo rilevato con grande soddisfazione una inversione di tendenza da parte della Ministra Severino e del Capo di Gabinetto che hanno voluto riceverci a pochi giorni dal loro insediamento; ciò interrompeva infatti  una tradizione negativa che negli ultimi anni ha registrato violazioni costanti delle corrette relazioni sindacali e che ha prodotto cattivi accordi e grave scontento tra i lavoratori della giustizia.
         Della relazione della Ministra Severino alla Camera abbiamo condiviso le gravi preoccupazioni sullo stato della giustizia e le conseguenze nefaste che ciò ha sull’economia ma abbiamo però rilevato scarsa attenzione per le gravi problematiche del personale giudiziario e una preoccupante continuità con il precedente governo nell’indicare soluzioni insufficienti e, a nostro avviso, sbagliate  per la risoluzione dei problemi della giustizia.
         Da mesi chiediamo incontri per risolvere il problema del Contratto Integrativo che ha prodotto guasti e disservizi ed il demansionamento del personale, per riaprire la mobilità del personale ferma da anni, per garantire  diritti fondamentali come la 104, per discutere in prima persona sulla razionalizzazione della geografia giudiziaria o sul Fua 2011.
         Sino ad oggi abbiamo incontrato un muro e non siamo riusciti ad avviare un confronto corretto e sereno a causa di una posizione autoreferenziale e di totale chiusura mostrata dalla parte pubblica.
         I lavoratori della giustizia sono scontenti e lavorano in condizioni di grave emergenza: è arrivato il momento di invertire la rotta e convocare le Organizzazioni  Sindacali per discutere seriamente dei loro problemi.
         Distinti saluti, 
 

                                      Per Funzioni Centrali FPCGIL
                                                   Nicoletta Grieco  

 
 
 
 
 
 

Lazio: Nota per la formazione sulla situazione logistica delle S.C.A.

 

25.01.2012 – Lazio: In allegato la nota del Coordinamento  per la Formazione sulla situazione logistica delle S.C.A.


 
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