Roma, 11 gennaio 2012
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
con delega alle Pari Opportunità
Prof.ssa Elsa Fornero
Al Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
Prof. Francesco Tomasone
Al Segretario Generale del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
Dott.ssa Matilde Mancini
Al Direttore Generale della Direzione Generale
per le politiche del personale, l’innovazione,
il bilancio e la logistica
Dott.ssa Concetta Ferrari
Oggetto: Richiesta incontro urgente. 2500 esuberi al Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali?
Normalmente questa O.S. non è usa rincorrere o dare credito a voci di corridoio che abbondano sempre all’interno dell’Amministrazione. Questa volta però la posta in gioco è troppo alta per non chiedere conto di ciò che “si dice” negli Uffici da nord a sud.
“La chiacchiera” in questione ipotizza una nuova riorganizzazione in base alla quale circa 2500 lavoratori del nostro ministero sarebbero in esubero.
Motivo in più di preoccupazione, rispetto a questa “voce”, deriva dalla mancanza di notizie in merito ai decreti ministeriali attuativi del DPR di riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 144 del 7 aprile 2011 (G.U. 25/8/2011 e 10/11/2011).
Considerata la gravità del fatto, se tutto ciò fosse confermato, sarebbe inaudito che il vertice politico/amministrativo abbia ritenuto superfluo confrontarsi con le OO.SS. e che ad oggi non siano ancora state convocate.
A questo punto si ritiene indispensabile una convocazione immediata per la smentita ufficiale. Se così non fosse o in caso di mancata risposta si riterranno vere le “notizie” che circolano all’interno dell’Amministrazione che delineano uno scenario devastante per tutti i lavoratori di questo Ministero e per i cittadini che vedrebbero ridotti drasticamente i relativi servizi.
La FP CGIL sarà pronta ad intraprendere ogni iniziativa utile a contrastare tale eventuale sciagurato progetto.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
INFORMATIVA AI LAVORATORI
Vi comunichiamo che, con decorrenza 16 gennaio 2012, abbiamo istituito uno sportello informativo di supporto alla compilazione delle domande per le progressioni economiche.
Lo sportello verrà aperto i seguenti giorni: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la stanza sindacale della FP CGIL Nazionale sita nella sede centrale del Ministero, in via del Collegio Romano, 27, telefono 0667232363.
Naturalmente resta ferma l’opzione dell’invio dei quesiti anche tramite posta elettronica ai seguenti indirizzi: fpcgilbac@libero.it – meloni@fpcgil.it.
Roma, 12 gennaio 2012
Claudio Meloni
Coordinamento Nazionale FP CGIL MIBAC
Si è svolto ieri l’incontro con il Ministro Passera.
Nei 5 minuti che ci sono stati accordati per il nostro intervento, ad apertura dell’incontro, abbiamo esposto al Ministro le questioni fondamentali riguardanti la realtà attuale del MiSe.
Il dato di partenza è lo scenario nel quale il Ministro Passera si trova a dover intervenire, le macerie prodotte dal precedente governo.
Oltre ai danni causati al Sistema Italia dalla precedente compagine governativa, che portano centinaia di lavoratori ogni giorno a manifestare davanti al portone di via Molise in difesa del proprio posto di lavoro, si aggiungono le gravi difficoltà conseguenti alla crisi economica italiana.
Abbiamo ricordato al ministro quanto il nostro primo approccio con la sua gestione, e riguardante nella fattispecie la vicenda ICE, sia stato totalmente negativo.
Dopo aver infatti incontrato un suo direttore generale che sosteneva di riferirci la posizione del ministro sull’ICE, la mattina seguente ci siamo ritrovati con un disegno di legge di taglio totalmente contrario, sia alle esigenze del paese e delle imprese che alla tutela dei lavoratori.
La riorganizzazione dell’ICE, infatti, è una questione che riguarda il Paese, le necessità di internazionalizzazione delle aziende, le esigenze di crescita e sviluppo del Sistema Italia, riguarda i lavoratori dell’Istituto e i lavoratori del MiSe.
Se si legge la norma così come risulta essere stata scritta, c’è infatti un evidente pericolo di esubero del personale del Ministero.
E come effetti collaterali della sciagurata soppressione dell’ICE, non ancora affrontato da Passera, insieme al licenziamento dei precari, alla mancata assunzione dei vincitori di concorso, c’è la triste vicenda del personale Ritspa, la società in house che per l’ICE gestisce i servizi informatici, i cui dipendenti che rischiano il licenziamento chiedono da giorni di essere convocati dai vertici ministeriali per discutere del futuro dell’azienda e dei loro posti di lavoro.
In questo quadro, è indispensabile che si assicuri rapidamente il pieno funzionamento della struttura MiSe, facendo immediatamente partire l’interpello per i direttori generali, tutti in scadenza alla fine di questo mese. Parimenti necessario è che ci si adoperi per il DpR di riorganizzazione del ministero, così da tener conto del nuovo recente accorpamento, nell’ottica della salvaguardia delle competenze e di tutte le professionalità.
La recente manovra economica ha stabilito poi l’ulteriore accorpamento con il Ministero dello Sviluppo Economico del Ministero delle Infrastrutture. Abbiamo evidenziato al Ministro che la rilevanza delle due strutture è tale da non consentire una presenza non continua dell’organo di vertice. Un ministro part-time non è ammissibile.
Al Ministro abbia quindi chiesto formalmente di tener fede agli impegni non mantenuti da Romani, avviare i promessi tavoli di confronto sui numerosi dossier aperti (riorganizzazione MiSe, ICE), organizzare una specifica riunione riguardante il Ministero delle Infrastrutture.
La risposta del Ministro è arrivata al termine degli interventi di tutte le sigle sindacali che, in grandi linee, convergevano con noi sull’individuazione delle tematiche principali da affrontare con urgenza.
Per quanto riguarda l’ICE, Passera ha detto di essersi trovato di fronte ad una situazione di abolizione già decisa. Intenzione del Governo è assicurare che la nuova Agenzia svolga un ruolo centrale nel coordinamento dei numerosi soggetti che in Italia si occupano di internazionalizzazione. La stesura finale della norma rappresenta, a suo dire, un compromesso che certamente ha stabilito in un numero preciso la dotazione organica dell’Agenzia ma che comunque ha garantito la nascita di un nuovo soggetto che altrimenti potrebbe non essere nato.
L’eventuale esubero del personale MiSe – derivante dall’integrazione con l’ICE – e la conseguente mobilità sono un pericolo che “ci si augura di ridurre al minimo”.
E’ intenzione della struttura ministeriale garantire il rispetto dei tempi, sia per quanto riguarda la nomina dei direttori generali che per quanto riguarda la riorganizzazione del Ministero e la piena operatività dell’Agenzia per l’internazionalizzazione. Verranno quindi rispettate tutte le scadenze, così come si lavorerà al fine di assicurare che “le diverse anime entrate a far parte del ministero trovino il modo di lavorare insieme“. Sulla riorganizzazione del MiSe, in particolare, ai sindacati verrà richiesto un contributo e non ci si limiterà quindi ad una semplice informativa.
Per quanto riguarda il Ministero delle Infrastrutture, a breve verrà convocata una riunione con le organizzazioni sindacali.
Le dichiarazioni di intenti ovviamente non sono sufficienti. Alle parole devono seguire a breve le iniziative promesse. Lo richiedono i lavoratori, ne ha bisogno il Paese.
Aspettiamo il Ministro alla prova dei fatti.
Roma, 12 gennaio 2012
FPCGIL funzioni centrali
Cosimo Arnone
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ieri a Napoli abbiamo presentato la nostra proposta di riforma organizzativa degli uffici giudiziari che prevede la valorizzazione del personale attraverso un vero processo di riqualificazione. La proposta ha riscosso molti apprezzamenti sia dagli altri operatori presenti che dalla politica; ve la inviamo perché sarà certamente parte integrante della nostra campagna elettorale rsu negli uffici giudiziari e ci permette di presentarci alle elezioni con una proposta concreta.
Roma, 13 gennaio 2012
FP CGIL GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco
GIUSTIZIA
“Ripartiamo dall’Ufficio per il Processo”
Roma, 13 gennaio 2012
Si allega la nota pervenuta dal Gabinetto del Ministro relativa alla tabella di equiparazione per il transito di personale militare nei ruoli del personale civile dell’Amministrazione Difesa.
Data l’importanza della convocazione e dell’oggetto della riunione, si prega codeste Segreterie di voler far fornire dai delegati eventuali osservazioni rispetto all’aggiornamento della tabella di equiparazione, oggetto di vertenza da parte di questa organizzazione sindacale, dal 2002.
I tempi ristretti con i quali è stata convocata la riunione e la cogente riorganizzazione che questo governo ha in procinto di effettuare all’interno del Ministero della Difesa, costringono questo coordinamento a chiedere URGENTE riscontro a questa nota.
Ringraziandovi per la collaborazione.
FPCGIL DIFESA
Noemi MANCA
Roma, 13 gennaio 2012
Al Ministero della Difesa
– Gabinetto del Ministro
– Direzione Generale del Personale
Oggetto: Contrattazione integrativa retribuzione risultato dirigenza anno 2010.
Dopo la pausa di “riflessione” richiesta dalla parte pubblica nell’ultimo incontro di contrattazione sulla materia di cui in oggetto, considerato il lungo tempo ormai trascorso e la sopraggiunta, nel frattempo, chiusura sull’argomento di altri contratti integrativi presso vari Ministeri chiarificatori di molte perplessità interpretative sollevate dalla delegazione parte pubblica del Ministero della Difesa, riteniamo ormai urgente una urgente convocazione delle parti per la stipula e chiusura dell’accordo.
Proposte concrete per la definizione della questione sono già state fatte pervenire da parte sindacale all’amministrazione come collaborativo contributo.
La dirigenza amministrativa a causa dei succitati e lunghi ritardi si vede privata dell’erogazione di quote di risultato anno 2010 spettanti per l’attività svolta ed i risultati conseguiti e mortificata sul piano professionale per l’atteggiamento dilatorio assunto in questa vicenda dall’amministrazione.
Si chiede, pertanto, una pronta ripresa della trattativa sospesa al fine di pervenire alla sottoscrizione dell’accordo definitivo.
Distinti saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Noemi Manca Paolo Bonomo Mauro Nesta
Dal momento in cui sono state definite le date in cui si svolgeranno le elezioni RSU, si assiste ad uno “strano” proliferare di comunicati da parte di tutte le sigle e sui più svariati temi.
Sigle sindacali silenti per anni, totalmente assenti dagli uffici, dalle piazze e spesso anche, pur se convocate, dai tavoli di contrattazione, oggi provano a ricordare ai lavoratori della loro esistenza inviando ogni sorta di comunicato ad ogni piè sospinto.
In un contesto del genere la nostra sigla che, è utile ricordarlo, non ha mai fatto mancare l’informazione, ha organizzato e presenziato continuamente assemblee in tutti gli uffici, ha sempre risposto a TUTTE le convocazioni da parte dell’Amministrazione ed ha riempito le piazze quando si è ricorsi alla mobilitazioni, ha scelto di non modificare la propria linea che consiste nell’informare tempestivamente ma evitare di diffondere comunicati sulla base di rumors o comunque notizie non confermate.
A tal proposito chiariamo che, nonostante tutto ciò che si legga, al momento NON E’ NOTA LA DATA IN CUI SI SVOLGERANNO LE PROVE PER IL PASSAGGIO DA 2^ A 3^ AREA.
Solo quando saranno certe e sicure la CGIL/FP ve lo comunicherà!!!
Genova, 13 Gennaio 2012
Per la Delegazione trattante FP–CGIL Per la Segreteria FP–CGIL
Filippo Bertolotti Gianni Pastorino
Salvatore Bulla
Rosario Macchia
(www.rassegna.it) “Introdurre nuovi ticket e tagli lineari solo per fare cassa è una linea sbagliata“. E’ quanto affermano in una nota il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, e il responsabile Politiche della salute, Stefano Cecconi, in merito alle parole di ieri del ministro della Salute, Renato Balduzzi, sulla possibilità che ci siano anche i ticket sui ricoveri nel patto per la salute del governo Monti.
L’ipotesi di ticket, infatti, osservano i due dirigenti sindacali, “contrasta con l’esigenza di concentrare la discussione su come rendere più equo l’attuale sistema di compartecipazione alla spesa a carico dei cittadini. Abbiamo già dato disponibilità a rendere più equo il sistema, senza rinunciare all’obiettivo di arrivare, seppur gradualmente, al superamento dei ticket“.
Per questo, aggiungono Lamonica e Cecconi, “introdurre nuovi ticket e tagli ‘lineari’ solo per fare cassa è una linea sbagliata. Bisogna invece agire con rigore, ma selettivamente, sulla spesa inappropriata, riqualificando i servizi perché lo squilibrio economico finanziario è sempre associato ad un disavanzo dei livelli essenziali di assistenza“, concludono.
12.01.2012 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota inviata al Dirigente, in data 2 gennaio 2012, dal coordinamento provinciale di Bologna in merito alla richiesta di un incontro urgente per l’organizzazione logistica relativa all’arrivo dei vigili del 70° corso.
13.01.2012 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota con la quale, unitariamente, tutte le sigle sindacali provinciali proclamano lo stato di agitazione del personale sulle gravi carenze sia strutturaliimpiantistiche che igienico sanitarie del Distaccamento Aeroportuale Fertilia e del Nucleo Elicotteri.
Direttore Centrale per la Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Bozza per la procedura di selezione per n° 46 posti di radioriparatore per le esigenze dei Centri TLC.
Con riferimento alla bozza di cui all’oggetto, si rappresenta che nei requisiti di accesso alla selezione non è richiesta, nè specificata, l’età massima del candidato che, viceversa, nelle precedenti selezioni da radioriparatore risultava essere di 38 anni.
La citata omissione potrebbe dare ai nuovi aspiranti radioriparatori la possibilità di superare in graduatoria il personale già specialista, il quale presta servizio presso i Centri TLC da numerosi anni, in funzione del ruolo che ricoprono nei profili di VP, CSQ, CR.
Questa situazione potrebbe precludere, in fase di procedure concorsuali relative a passaggi di qualifica, un’eventuale promozione del personale più anziano presente oggi nei Centri TLC.
Pertanto, si richiede di inserire nel bando in discussione il suddetto limite di età, a tutela e garanzia degli operatori anziani in forza presso i Nuclei TLC e dei Capi Squadra radioriparatori che hanno presentato, già da tempo, domanda di mobilità nazionale per rientrare presso il proprio Centro TLC di residenza.
FP CGIL VVF NAZIONALE
Mario MOZZETTA