Convocazione delle OO.SS. per il prossimo 13 gennaio.
di seguito alleghiamo il materiale apparso oggi sul sito della giustizia in relazione alla soppressione dei Giudici di Pace non circondariali, che risulterebbero in gran parte soppressi.Le disposizioni di cui allo schema allegato non avranno efficacia fino a quando non si concluda l’iter previsto relativamente agli enti locali che intendano comunque garantire la presenza sul territorio di alcuni uffici del gdp che la nuova normativa intende sopprimere. Abbiamo più volte sollecitato il Ministero per aprire un tavolo di discussione e in parlamento e, come sapete, abbiamo fatto richiesta di audizione in Commissione Giustizia Camera e Senato su questi temi ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna convocazione. Vi preghiamo di farci pervenire eventuali osservazioni e di coordinarvi, come già detto in varie precedenti note, con la confederazione e le istituzioni locali per attivare le iniziative che riteniate necessarie.
Buon lavoro,
Nicoletta Grieco
Relazione Schema di D.Lgs. – Revisione delle circoscrizioni giudiziarie – Uffici dei giudici di pace
Schema di D.Lgs. – Revisione delle circoscrizioni giudiziarie – Uffici dei giudici di pace – Testo
Si è svolta oggi la prevista riunione per la mappatura per le elezioni rsu 2012 durante la quale l’Amministrazione ha chiesto di confermare la vecchia mappatura delle elezioni 2007.
Abbiamo detto di essere d’accordo con la vecchia mappatura ma abbiamo chiesto contestualmente di individuare anche le rsu per uffici CISIA o, in subordine, di permettere ai lavoratori informatici di votare ed essere eletti nelle sedi dove si trova l’ufficio CISIA territoriale.
Ciò perché, come abbiamo sostenuto, da anni i lavoratori informatici di fatto non sono in grado di svolgere trattative tramite le rsu per l’assenza ingiustificata dei dirigenti CISIA alle riunioni soprattutto quando queste si svolgono nella sede dove è presente il presidio ma non ha sede l’ufficio, come invece prevederebbe l’accordo.
Tuttavia vista la particolare distribuzione sul territorio l’Amministrazione, pur affermando di voler risolvere il problema del quale è a conoscenza, non ha ritenuto di procedere a questa modifica anche in considerazione del fatto che la maggioranza delle OO.SS si è detta contraria.
Abbiamo ritenuto di firmare ugualmente l’accordo ma come FPCGIL avremo cura di richiamare la dirigenza CISIA ai propri obblighi come delegazione trattante di parte pubblica per la contrattazione integrativa; crediamo che il problema si potrà risolvere definitivamente solo quando si riuscirà a trovare una definizione diversa, come chiediamo da anni, degli uffici CISIA.
Le elezioni RSU sono un importante appuntamento per tutti i lavoratori durante il quale possiamo esprimere democraticamente la nostra preferenza per essere rappresentati sul territorio e a livello nazionale; la FPCGIL negli ultimi anni ha sempre dimostrato coerenza, trasparenza e impegno per i diritti dei lavoratori e dei cittadini.
Lo stato siamo noi, SIAMO STATO NOI.
Alle elezioni delle RSU del 2012 con la FPCGIL per la difesa dei diritti dei lavoratori della giustizia e del pubblico impiego
Roma, 11 gennaio 2011
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
Domani 12 dicembre, a partire dalle ore 9:30 presso l’Auditorium del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli (Piazza Cenni), la Fp-Cgil Nazionale, in collaborazione con la Fp-Cgil Campania, presenterà la propria proposta di riorganizzazione della giustizia.
All’incontro, presieduto da Antonio Crispi, Segretario Generale Fp-Cgil Campania, e concluso da Serena Sorrentino, Segretaria Confederale Cgil Nazionale, parteciperanno tra gli altri:
La proposta parte dal lavoro cominciato nella scorsa legislatura con il ddl “Ufficio per il processo” e viene attualizzata e arricchita guardando alle migliori esperienze europee.
La riforma della geografia giudiziaria, così come ad oggi prospettata, senza una discussione che valuti le esigenze dei singoli territori, senza un progetto di riorganizzazione del lavoro e un piano di investimenti e assunzioni, rischia di essere l’ennesimo provvedimento di tagli indiscriminati, che non porterà a un miglioramento dell’efficienza ma avrà ulteriori conseguenze negative sull’economia.
Un progetto di riforma che faccia uscire il sistema della Giustizia dallo stato di semi paralisi nel quale versa da anni avrebbe anche importanti risvolti economici. Ma il tema non sembra essere al centro dell’agenda politica italiana, se si escludono le elaborazioni e le proposte provenienti dal mondo del lavoro giudiziario, da operatori e magistrati. Un vuoto causato da una lunga traversata nel deserto che ha visto la Giustizia utilizzata a fini personali e screditata da strumentalizzazioni che hanno impoverito il dibattito e indebolito l’immagine stessa del sistema.
La proposta che verrà presentata domani si propone di fare un salto di qualità improntato alla buona organizzazione, alla valorizzazione del personale e del lavoro di squadra, che possa riportare la giustizia nell’alveo costituzionale e a livelli europei.
Roma, 11 gennaio 2012
Durante la giornata di ieri si è tenuta la programmata riunione sulla mappatura delle sedi RSU per le elezioni che si terranno a marzo 2012, si riportano di seguito i punti salienti, questo coordinamento si riserva di inviare la definitiva mappatura, non appena verrà siglato il relativo protocollo d’intesa con le modifiche apportate.
La FPCGIL Difesa durante la riunione ha evidenziato al delegato alla trattativa, le proposte che sono pervenute dai vari territori, riconfermando i criteri adottati nelle elezioni 2007, ma specificando che per quanto concerne la soppressione di Difesan, preso atto di quanto dichiarato dall’Aran alla Direzione Generale del personale civile, che DIFESAN E’ SEDE DI RSU, abbiamo ritenuto opportuno dichiarare in sede di trattativa che per la specificità della Direzione generale soppressa, nel protocollo d’intesa dovrà essere inserita una nota da far pervenire all’Aran.
Gli accorpamenti proposti e le modifiche riguardano in particolare alcuni Enti della sanità Militare (Centro Studi e Collegio Medico Legale), Enti della Forza Armata Esercito (Depositi ecc.), alcune conferme relative ad accorpamenti già effettuati nel 2007 per Enti dell’Aeronautica e per il personale operante presso le strutture dei Carabinieri abbiamo concordato il criterio di accorpamento in sede regionale.
L’Amministrazione rispetto alle nostre proposte, tranne quelle concordate in tempo reale, si è riservata di comunicare la definitiva mappatura entro la giornata di domani, per consentire la procedura formale di presentazione all’Aran delle sedi RSU di Amministrazione.
Si è proceduto poi a chiedere una rivisitazione del numero dei votanti, per garantire che venga rispettato il numero dei dipendenti così come da Accordo Quadro per le elezioni RSU.
Roma, 11.01.2012
FPCGIL DIFESA
Noemi MANCA
Le Segreterie nazionali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uil Pa hanno inviato una nota al Ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi per chiedere un incontro in merito all’obbligo di rideterminare le dotazioni organiche del personale non dirigenziale nelle Amministrazioni pubbliche.
Roma, 11 gennaio 2012
L’Agenzia delle Dogane, a seguito e grazie alla spinta e l’impegno della nostra O.S. nelle varie sedi istituzionali, ha comunicato che in data odierna sarà firmata la direttiva con cui si autorizzano le Direzioni regionali, interregionali e provinciali a procedere alla stipula dei contratti individuali di lavoro dei vincitori delle procedure selettive interne per il passaggio dalla seconda alla terza Area F1.
Il Coordinatore Nazionale CGIL/FP
Agenzia delle Dogane
Pastorino Giovanni
MINISTERO DELL’AMBIENTE
I dirigenti di seconda fascia del Ministero ancora attendono che venga loro corrisposta parte dello stipendio relativo all’anno 2010!!
Il Ministero dell’ambiente infatti, nonostante le innumerevoli assicurazioni fornite dalla Direzione generale del personale a tutt’oggi non ha corrisposto buona parte del salario accessorio 2010 ai dirigenti. Questo nonostante l’ampia collaborazione da sempre dimostrata dalle organizzazioni sindacali, che a fronte di un Accordo sottoscritto quasi un anno fa hanno già dovuto accettare una modifica di tale Accordo basata su discutibili osservazioni poste dalla parte pubblica.
Non paga del lungo tempo trascorso, l’Amministrazione ha convocato ieri le organizzazioni sindacali per comunicare che sarebbero sorti nuovi rilievi da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio che, in sostanza si rifiuterebbe di validare l’Accordo modificato e quindi di consentire l’erogazione delle competenze spettanti ai dirigenti. Tutto ciò con motivazioni del tutto pretestuose, che mettono in discussione decisioni già assunte sia dall’Amministrazione che dallo stesso Ufficio di Bilancio in precedenza ha validato.
Questo atteggiamento non potrà più essere tollerato, anche alla luce del fatto che ai dirigenti di prima fascia è stato erogata la quasi totalità delle spettanze.
La Fpcgil chiede all’ Amministrazione a dar corso agli accordi sottoscritti entro il prossimo mese di febbraio, come peraltro già richiesto e verbalizzato nel corso della riunione svolta martedì 10 gennaio . In mancanza verranno adottate tutte le iniziative, anche giudiziarie, per riaffermare il giusto diritto del personale rappresentato.
Roma, 11 gennaio 2012
Ci vengono segnalate iniziative unilaterali da parte di alcuni dirigenti finalizzate a introdurre diverse e nuove articolazioni dell’orario di lavoro, senza alcun confronto con le OO.SS. e le RSU, come invece previsto dall’informativa nazionale dell’Agenzia che aveva elevato il confronto in materia al rango di contrattazione.
Rammentiamo che come FP CGIL non abbiamo firmato il “PROTOCOLLO D’INTESA RELATIVO ALLA SPERIMENTAZIONE DEL NUOVO ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO NEGLI UFFICI TERRITORIALI DELLE GRANDI AREE METROPOLITANE”, firmato invece a livello nazionale da altre organizzazioni sindacali, perché, ancorché sperimentale, eravamo consapevoli dei rischi e dei pericoli che i dipendenti corrono a causa dei vincoli posti dalla Direzione Centrale: apertura anticipata dei front–office, aumento delle ore di apertura degli sportelli, previsione di un orario continuato di apertura al pubblico, riduzione della flessibilità in entrata e in uscita e così via.
Il protocollo d’intesa del 14 ottobre 2011, riguardante la sperimentazione dei nuovi orari nelle grandi aree metropolitane (Roma – Napoli – Torino – Milano) è stato preceduto da un’informativa nazionale alle OO.SS. del mese di aprile 2011 sulla disciplina dell’orario di lavoro e dalle disposizioni del Direttore Centrale del Personale del 19 settembre 2011.
In molti territori sono state avviate trattative, subito interrotte, perché fortemente condizionate dalla direttiva nazionale sull’orario di lavoro che incide pesantemente su una materia riservata alla contrattazione locale.
Nel nostro sito sono presenti numerosi documenti e verbali di assemblea del personale che spiegano le ragioni della nostra contrarietà a cambiamenti che peggiorano le condizioni di vita dei lavoratori.
Per la FP CGIL l’orario di lavoro non è materia da trattare in maniera autoritaria. Il vigente CCNL demanda espressamente alla contrattazione integrativa di livello locale la definizione delle modalità di attuazione dell’orario flessibile, tenendo conto “sia delle esigenze di servizio sia delle esigenze del personale” (art. 36 comma 1 CCNL). Auspichiamo l’apertura di trattative corrette, trasparenti e attente alle esigenze dei lavoratori. L’adozione di provvedimenti unilaterali, soprattutto in assenza di effettive e comprovate esigenze di servizio, non solo potrebbe non portare quei benefici che l’amministrazione si attende da modifiche dell’orario non condivise, ma ci troverebbe pronti ad intraprendere tutte le iniziative a tutela dei lavoratori.
Bologna, 10 dicembre 2012
FP CGIL – Emilia Romagna
Coord. Reg.le Agenzia E