Abbiamo letto, con attenzione e con un certo imbarazzo, il secondo decalogo di comportamenti corretti che il Direttore Provinciale ha inviato a tutto il personale della DPI e ci sembra ineludibile qualche considerazione in merito.
Il contenuto della comunicazione di servizio, oltre a rilevare alcune condotte dei dipendenti, non in linea con i doveri previsti dal contratto[1], si spinge fino a dettare regole igieniche e comportamentali, suscitando la nostra perplessità in ordine alle prerogative dei Dirigenti della nostra Amministrazione.
La stessa Agenzia delle Entrate individua attraverso S.I.R.I.O. (Sistema Integrato di Risultati, Indicatori ed Obiettivi), quali siano le competenze dei dirigenti e, in particolare, come il loro stile di management contribuisca a plasmare il “clima organizzativo” dell’ufficio cui sono preposti.
Con questo concetto ci si riferisce alla percezione che le persone hanno riguardo gli aspetti organizzativi che influenzano direttamente la loro capacità e volontà di lavorare bene e con impegno.
Secondo S.I.R.I.O., lo stile di direzione incide per il 50-70% sul clima organizzativo che, sua volta, incide per il 30-40% sul livello delle prestazioni.
In altri termini, il clima organizzativo è essenziale in quanto – potenziando o deprimendo la motivazione delle persone – agisce su quel fattore definito “sforzo individuale discrezionale“, che influenza direttamente le prestazioni individuali e quindi, in ultimo, i risultati/obiettivi raggiunti dall’ufficio.
In questa ottica appare inopportuno indirizzare alla totalità dei dipendenti il richiamo, accompagnato da esplicite minacce, verso comportamenti non consoni, di cui non si sono mai resi protagonisti, creando, di fatto , un clima intimidatorio.
Riteniamo, al contrario, che andrebbe apprezzata e stimata la professionalità e la dedizione con cui la gran parte del personale di questa DP attende ai propri compiti istituzionali, arrivando, spesso, a trattenersi in ufficio oltre il proprio orario di lavoro, a consumare fugaci spuntini senza neanche fruire di una reale pausa pranzo, a non poter rispettare le pause obbligatorie, quando addetto ai videoterminali, e tutto questo prescindendo da riconoscimenti concreti in termini sia economici che di carriera.
Questa RSU ritiene, inoltre, di dover evidenziare che alla scrupolosa attenzione alle regole igieniche richiesta ai dipendenti dovrebbe corrispondere altrettanta attenzione ai ben più evidenti problemi di igiene (scarsa pulizia degli ambienti dell’ufficio) e sicurezza (scale antincendio, occlusione rampe d’accesso al terrazzo, archivi) che non sfuggono a chiunque frequenti lo stabile, contribuenti compresi.
In un momento in cui il nuovo modello organizzativo dell’Agenzia, sta mettendo in serie difficoltà i lavoratori, ma soprattutto l’incognita sulla tenuta socio-economica del Paese con le sue ripercussioni sulla vita privata e lavorativa, occupa un posto di primo piano nei pensieri di ciascuno di noi, sarebbe non auspicabile, ma necessario un migliore “clima interno”.
Convinti che questo obiettivo vada comunque perseguito assicuriamo la nostra disponibilità nel continuare ad impegnarci perché sia possibile crearlo.
LA RSU DELLA DP I ROMA
Roma, 30 dicembre, 2011
[1] (art. 65 CCNL Agenzie fiscali e Codice di comportamento ad esso allegato)
AGENZIA DELLE ENTRATE
Direzione Provinciale di Catania
Il personale della Direzione Provinciale di Catania
preso atto di quanto riferito, in data odierna , dai responsabili sindacali di FP–CGIL CISL–FP , UIL–PA , Confsal-Salfi , FLP e USB , in merito all’incontro svoltosi in data 3.11.2011 nei locali della Direzione Regionale della Sicilia ed avente all’ordine del giorno la disamina della Direttiva della Direzione Centrale del Personale del 19.04.2011 concernente :
“l’orario di servizio articolazione dal lunedì al venerdì dalle ore 08,00 alle ore 18,00 “
l’orario di apertura al pubblico orario antimeridiano fissato nella fascia oraria che va dalle ore 08,00 alle 12,00 e apertura pomeridiana nella fascia oraria che va dalle 13,00 alle 16,00 con il prolungamento dell’orario fino alle 18,00 per un giorno alla settimana
l’orario di lavoro profili orari articolati su 5 giorni dal lunedì al venerdì
1. Prestazione lavorativa quotidiana di ore 7 e 12 minuti
2. Prestazione lavorativa di ore 7 e 30 minuti per 4 giorni e di 6 ore per 1 giorno
3. Prestazione lavorativa di ore 8 per 3 giorni e di ore 6 per 2 giorni
4. Prestazione lavorativa di ore 9 per 2 giorni e di ore 6 per 3 giorni
( tra l’altro ancora in fase sperimentale ed applicabile soltanto nelle città metropolitane di Roma , Milano , Napoli e Torino ) incontro nel quale tutte le OO.SS. avevano evidenziato che la proposta della Direzione Regionale di procedere ad un’ipotesi di accordo , non potesse essere applicata “rebus sic stantibus “, ma che la stessa dovesse costituire oggetto di apposita contrattazione decentrata che tenga conto delle criticità operative dei diversi Uffici della Regione Sicilia che incidono in maniera rilevante sulla vita dei lavoratori
rappresenta quanto segue :
· La proposta della Direzione Regionale Sicilia di aumentare l’orario di apertura degli sportelli al pubblico nelle città di Catania e Palermo, sia pure su fase sperimentale e per fronteggiare talune situazioni contingenti ed eccezionali , si rivela come un ulteriore attacco ai principi enunciati nell’art.36 CCNL, faticosamente conquistati (contrattazione, flessibilità , pausa pranzo etc etc ) non apportando nessun miglioramento al servizio offerto al pubblico ;
· La modifica dell’orario di lavoro e di apertura al pubblico secondo i dettami della direttiva della Direzione Centrale del Personale del 19.4.2011 , crea problemi alla luce dei criteri esplicitati dall’articolo 33 , 2 comma del CCNL (ottimizzazione delle risorse umane ,miglioramento della qualità delle prestazioni , ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza , miglioramento dei rapporti funzionali con altri Uffici ) anche in conseguenza ai continui pensionamenti ed ai crescenti carichi di lavoro ;
· Le eventuali modifiche da apportare devono necessariamente conciliarsi con le esigenze personali e familiari dei dipendenti, già fortemente pressati dagli obiettivi sfidanti dell’Amministrazione .
Ciò premesso ,
il personale della Direzione Provinciale di Catania
invita le OO.SS. che parteciperanno all’incontro sindacale che si terrà nei locali della Direzione Regionale Sicilia in data 10 Gennaio 2012 a non firmare alcun accordo sull’orario che non sia stato già concordato in sede provinciale come previsto dalla normativa vigente ma disatteso dalla Dirigenza , non modificando quello attualmente in vigore , dichiarandosi pronti ad una forte mobilitazione che contrasti eventuali scelte unilaterali dell’Agenzia dando contestualmente mandato alle OO.SS. di attivare , se necessarie , tutte le opportune iniziative di protesta in difesa dei propri diritti.
04.01.2012 – Pubblichiamo, in allegato, la nota inviata dal coordinatore Fp Cgil vvf di Catania, Salvatore Di Dio, in merito alle gravi carenze di personale venutesi a creare nel comando a seguito della recente mobilità.
SHOPPING PER IL MINISTERO DELLA DIFESA
SPESE PER ARMAMENTI
SI DIFFONDE COME NON MAI TRA LA STAMPA ITALIANA E I POLITICI IL FRONTE DEI NO ALLE SPESE MILITARI!!!!! LA FPCGIL DENUNCIA DA ANNI L’ARGOMENTO “TABU'” PER ECCELLENZA, ED ORA CHI SALVERA’ LA PATRIA DALL’IMPASSE DEL PROGRAMMATO ACQUISTO DEI FAMIGERATI 131 “F35 JOINT STRIKE FIGHTER“????
IN MOMENTI DI CRISI ECONOMICA INTERNAZIONALE, GLI U.S.A. RIDUCONO IL PROGETTO MILITARE DEGLI F35 ED IN CONCOMITANZA IN ITALIA SI ALLARGA IL FRONTE DEI NO: STRANA COINCIDENZA!!
SE TALE RIDUZIONE VENISSE ATTUATA IN ITALIA, COME DA “PROGETTO DI RIFORMA DELLO STRUMENTO MILITARE” ANNUNCIATO DAL MINISTRO DELLA DIFESA, CIò STAREBBE A SIGNIFICARE L’UNIFICAZIONE DELLA DIFESA IN AMBITO EUROPEO.
AL MINISTRO DELLA DIFESA, DOPO AVER ASCOLTATO LE SUE LINEE PROGRAMMATICHE (“RIDIMENSIONAMENTI E RISTRUTTURAZIONI E CONFERMA DELLA POLITICA DI DIFESA INTERNAZIONALE“) CHIEDEREMO ALLORA IN COSA CONSISTE IL SUO PROGETTO DI RIFORMA.
COME GIA’ DALLA FPCGIL DIFESA EVIDENZIATO NEL PRECEDENTE COMUNICATO, LE SPESE MILITARI IN ITALIA COPRIREBBERO UNA MANOVRA FINANZIARIA, PERTANTO L’ACCORDO DI ACQUISTO DEGLI F35, RIBADIAMO PUO’ ESSERE RIVISTO IN FUNZIONE DI UN REALE AMMODERNAMENTO DELLO STRUMENTO MILITARE IN APPLICAZIONE DI QUANTO PREVISTO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE PER LA FUNZIONE DIFESA.
E, UNA MAGGIORE ATTENZIONE AI LAVORATORI DELLA DIFESA CHE DA ANNI RIVENDICANO INVESTIMENTI PER L’AREA INDUSTRIALE, OPERATIVA E TECNICO AMMINISTRATIVA, PER UNA EFFICACE ED EFFICIENTE AMMINISTRAZIONE DELLA DIFESA ITALIANA.
Roma, 4 gennaio 2012
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
Si pubblica il testo del Decreto della Regione Campania che recepisce l’accordo con i sindacati del 15 dicembre che interessa circa 2000 lavoratori del comparto e della dirigenza che da anni, con senso di abnegazione, lavorano in servizi indispensabili a garantire i L.E.A. e ad assicurare l’esigibilità costituzionale del diritto alla salute dei cittadini.
La struttura commissariale, inoltre, ha comunicato che venendo incontro alle pressanti richieste delle OO.SS. ha avviato il processo di ricognizione per quantizzare il personale che opera con contratti a termine nelle Aziende, dopodiché inizierà un lavoro di raccordo interregionale finalizzato a trovare un percorso comune per l’inquadramento giuridico del personale precario ai fini della valorizzazione delle esperienze professionali acquisite.
(A cura di Giosuè Di Maro, segretario Regionale FPCGIL Medici Campania)
Video intervista ad Alfredo Garzi, Segretario Nazionale Fp Cgil
COORDINAMENTO PROVINCIALE FP CGIL SEGRETERIA PROVINCIALE FNS
SAVONA
Al Comandante Prov.le VV.f di Savona
Dott. Ing. Arturo Antonelli
Oggetto: Emergenza incendio boschivo entroterra Comune di Vado Ligure – DICEMBRE 2011.
Egregio Dirigente,
l’incendio boschivo di cui all’oggetto ha fatto emergere alcune problematiche in merito all’organizzazione del servizio di soccorso.
Risulta alle scriventi che la sera tra il 25/12 e il 26/12/ 2011, ad incendio sotto controllo, si decideva di non mantenere sul posto un adeguato numero di unità operative, smobilitando le squadre dei Comandi esterni chiamati a rinforzo, trattenendo in servizio solo un esiguo numero di personale operativo del Comando di Savona.
Risulta altresì che durante la medesima notte, con l’evolvere repentino dell’incendio, situazione generalmente prevedibile, si è poi dovuti ricorrere al richiamo in servizio anticipato del turno B, che avrebbe dovuto montare la mattina del 26/12/11.
Così facendo i pochi operatori VF rimasti in loco (anche per l’assenza della componente volontaria di protezione civile), si sono trovati soli ad affrontare l’aggravarsi della situazione impotenti di fronte agli ulteriori danni e disagi alla popolazione delle frazioni di Vado Ligure già abbastanza provata.
Risulta inoltre che, trasferendo il personale VF dei Distaccamenti di Varazze e di Finale Ligure in sede Centrale, sia stato disposto il raddoppio del turno A a Cairo Montenotte (con personale del turno B), peraltro non impiegandolo sul luogo dell’incendio.
E’ stato riportato infine che in alcune occasioni il cambio alle squadre disposte sul luogo medesimo sia avvenuto con ritardo rispetto alla consuetudine vigente nel Comando.
Queste OO.SS. pertanto chiedono un incontro chiarificatore con la S.V. nel più breve tempo possibile, al fine di comprendere le ragioni di quanto sopra riportato.
Distinti saluti.
Il Coordinatore Il Segretario territoriale
Prov.le F.P. C.G.I.L. VVF Federazione Nazionale Sicurezza CISL
Andrea Moraglio Costanzo Protto
FEDERAZIONE REGIONALE LAVORATORI FUNZIONE PUBBLICA CGIL
Il personale aspetta ancora i soldi del contratto, i fornitori aspettano il saldo delle utenze e il nostro gruppo dirigente non trova di meglio che sperperare soldi per gradi e berrettini militari…..
Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di leggere una nuova comunicazione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco con la quale si comunica l’invio agli organi di controllo di un nuovo provvedimento mediante il quale saranno operativi i vari e numerosi distintivi di qualifica per tutti i vigili del fuoco, nonché dell’avvio delle procedure per l’acquisto e le assegnazioni dei berretti (cappelli circolari) da indossare quando il personale vestirà l’uniforme.
Come si può vedere l’ amministrazione si sta sempre di più indirizzando verso una deriva militaristica partita con la riforma del rapporto di lavoro, dove, con la promessa che assomigliando alle forze di polizia, le retribuzioni dei pompieri sarebbero aumentate, ed i percorsi di carriera sarebbero stati più snelli e remunerativi …. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Adesso dulcis in fundo, ci propinano i distintivi di qualifica e il cappello o berretto, spero che ci vengano a spiegare a cosa servono oltre a consentirci di fare meglio il saluto militare?
Nei giorni scorsi il Ministro Fornero ha affermato che i salari in Italia sono bassi e non sono in linea con l’aumento del costo della vita.
Nulla di più giusto !!!
E allora anziché spendere soldi pubblici per cose che ci chiediamo a cosa servano si pensi ad utilizzare queste risorse per finanziare quella parte del contratto che ancora ci manca, per investire in formazione, e infine anche a pagare i tanti debiti che si continuano a contrarre verso i fornitori che di fatto vengono messi in ginocchio visto che siamo diventati dei pessimi pagatori.
Tutto questo non è certo una conquista per dei lavoratori che non va dimenticato sono professionisti del soccorso, questa deriva troverà la nostra ferma apposizione verso un modello organizzativo che prelude ad una diversa idea di società.
Gianni Paoletti Roberto Franca
Segr. Reg.le FP CGIL E.R. Coord. Reg.le FP CGIL VVF
22.12.2011 – In data odierna presso la sala riunioni del Dipartimento si sono svolti gli incontri in programma con l’Amministrazione.
Il primo relativo agli accordi sulle modalità di fruizione delle misure sostitutive della mensa per il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, presso gli Uffici Centrali del Dipartimento, effettua prestazioni lavorative con orari giornalieri.
Al riguardo, nella giornata di ieri, abbiamo convocato un’assemblea con il personale in servizio presso gli Uffici interessati, per verificarne la fattibilità ed ascoltare le eventuali osservazioni prima della riunione.
Sulla bozza presentata dall’Amministrazione c’è stata una larga convergenza; come da impegno preso personalmente dal Capo Dipartimento, è stata prevista la corresponsione del buono pasto per il personale giornaliero del Corpo Nazionale VV.F., anche per coloro che hanno scelto l’articolazione dell’orario ordinario su 7 ore e 12 minuti, su 7 ore e 30 minuti e 8 ore.
Il compenso del buono avverrà in forma ridotta del 20%, ovvero sarà erogato un buono pasto da 5,60 euro per equiparare il trattamento ricevuto dal personale che, presso gli uffici territoriali, è ammesso alla mensa di servizio quando effettua prestazioni lavorative con orari giornalieri non inferiori alle sette ore continuative ed una pausa non inferiore a trenta minuti, laddove è posta a carico del predetto personale una quota pari al 20% del costo della mensa riferito al personale operativo.
La delegazione trattante C.G.I.L. ha chiesto, ed ottenuto, di allegare all’accordo una nota a verbale con una comune dichiarazione di intenti che, nelle more di una revisione normativa in materia, possa superare questa differenza ed arrivare, se possibile, alla corresponsione del buono per l’intera somma.
Nel secondo incontro relativo alla sottoscrizione dell’Accordo integrativo concernente l’incentivazione degli addetti ai corsi di formazione del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, non si è giunti ad alcuna intesa, dunque, la discussione è stata aggiornata a data da destinarsi.
A margine della riunione siamo stati informati sulla data di assegnazione dei vigili permanenti del 70° corso, i quali raggiungeranno i Comandi di destinazione il 10 gennaio p.v..
Infine, abbiamo ricevuto il calendario di incontri proposto dall’Amministrazione per il prossimo mese di gennaio 2012, di seguito in allegato, a partire dal confronto sull’organizzazione del dispositivo di soccorso relativo alle operazioni post-sisma in Abruzzo, da noi richiesto con nota del 13 dicembre u.s.
In data odierna è stata siglata l’ipotesi di intesa del biennio economico 2008/2009 del CCNL Federcasa.
Dopo una generalizzata mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, sono state rimosse le resistenze della controparte e si è addivenuti alla sottoscrizione di un ipotesi di intesa coerente con le linee strategiche della piattaforma sindacale.
L’ipotesi d’intesa sottoscritta, pur rispettosa dell’accordo del Luglio 1993, assume coerentemente in linea con le condizioni attuali i parametri inflattivi realistici, tanto da realizzare la piena difesa del potere di acquisto dei salari.
L’incremento economico a regime ponderato sulla categoria B1 è di € 93.00 da ricalcolare sulle altre categorie.
Da oggi 19 giugno, decorre il periodo utile per la consultazione dei lavoratori, prima di giungere alla stipula definitiva prevista per il 17 Luglio 2008.
In previsione della consultazione che auspichiamo la più capillare possibile, sono stati fissati alcuni attivi regionali:
– 27 Giugno 2008 ore 11,00 a Bologna Attivo dell’Emilia Romagna ;
– 30 Giugno 2008 ore 11,00 a Roma Attivo del Lazio;
– 3 Luglio 2008 ore 11,00 a Firenze Attivo della Toscana;
– 7 Luglio 2008 ore 11,00 a Milano Attivo della Lombardia.
Agli attivi regionali parteciperanno le Segreterie Nazionali che si renderanno disponibili a partecipare ad atri attivi regionali che le strutture in indirizzo volessero convocare.
Roma, 19 Giugno 2008
FP CGIL Antonio Crispi
CISL FP Velio Alia
UIL FPL Carlo Fiordaliso
FESICA CONSAL Emilio Fatovic