AGENZIA DELLE ENTRATE
COMUNICATO
Ha destato scalpore l’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate di inviare i suoi funzionari a Cortina d’Ampezzo, nella ricorrenza del Capodanno, per effettuare dei controlli fiscali sulle attività commerciali della cittadina delle Dolomiti.
In molti hanno dichiarato il proprio sconcerto, il proprio stupore, il proprio disappunto perché si è osato intaccare il rito dello struscio di fine d’anno che, per la ricca borghesia, è molto più sacro della messa di Natale.
E perché quelli che sono stati definiti, con una metafora giornalistica assolutamente fuori luogo, “gli 007 del fisco” si sono permessi di importunare quelli che pensavano di trovare tra le montagne (o nelle ville e negli alberghi di lusso…) un rifugio sicuro e indisturbato.
Le dichiarazioni scandalizzate riportate dai giornali di chi ha “orrore per un sistema poliziesco come quello messo in atto dall’Agenzia” perché è “chiaramente ispirato ad una concezione ideologica del controllo fiscale” o di chi, raccapricciata, si è dichiarata con sussiego “contraria a questi metodi da polizia fiscale perché è sbagliato colpire la ricchezza”, dimostrano come una certa classe politica abbia sempre soltanto finto di voler combattere seriamente l’evasione e che, appunto, finga anche di non capire che i funzionari dell’Agenzia delle Entrate non cercavano i ricchi ma i ricchi-evasori.
Categoria molto diversa.
Nessuno può o vuol mettere in discussione la legittimità di godere dei frutti del proprio lavoro.
Qui si tratta di denunciare i comportamenti illegali di chi, ospite o residente, pur sostenendo un tenore di vita più che agiato, e che gira in Ferrari o in Porsche (ce n’erano proprio tante…), magari dichiari meno di quei pensionati cui è stato bloccato l’adeguamento della pensione o dei tanti giovani precari che faticano ad avere un reddito sicuro.
I funzionari dell’Agenzia delle Entrate del Veneto hanno semplicemente fatto ciò per cui sono stati assunti e ciò che i cittadini onesti vorrebbero facessero tutti i giorni.
Le reazioni stizzite degli albergatori e dei politici locali, rappresentati talvolta dalle medesime persone, che si sono dimostrati seccati per i controlli prolungati e puntigliosi, certificano, di fatto, la correttezza e l’accuratezza di chi sa di svolgere un compito delicato e sa anche che il suo operato sarà certamente sottoposto a giudizi non sempre benevoli.
Il fastidio manifestato proprio da coloro che dovrebbero, specialmente in questo momento, invece essere grati a chi col proprio lavoro cerca di aiutare lo Stato a risollevarsi, dimostra ancora una volta che certi personaggi tendono a difendere esclusivamente e pervicacemente quei privilegi e quei comportamenti parassitari che sarebbero deputati a contrastare.
Purtroppo, nel nostro Paese, certe risposte scomposte sono quasi scontate.
Meno scontata e molto meno comprensibile appare invece la replica di qualche rappresentante delle forze di polizia tributaria che, manifestando quasi il rincrescimento per ciò che si è riuscito a fare, si è dissociato dal lavoro dei dipendenti dell’Agenzia.
Ma questo documenta tutta la difficoltà nella lotta all’evasione da parte del personale delle Entrate, poiché deve affrontare, oltre alla complessità del compito, anche ostilità talvolta inattese.
La Funzione Pubblica CGIL, da sempre fautrice del riconoscimento del lavoro delle Agenzie Fiscali e dei loro funzionari, ritiene che operazioni come questa, specie se svolte come in questo caso con la massima correttezza e professionalità, riconducano i cittadini ad un alto senso dello Stato molto più di tanti discorsi fumosi.
Plaude al lavoro realizzato auspicando che l’attività del personale dell’Agenzia delle Entrate possa trovare, nella politica, una sponda concreta che ne difenda le prerogative necessarie per far emergere le risorse illegalmente sottratte al Paese. Si spera che una prova efficace della reale volontà del nuovo esecutivo possa essere manifesta qualora vengano davvero presentate interrogazioni parlamentari da parte di chi ha spesso difeso gli evasori e la loro condotta.
Infine, un’ultima annotazione. Che dovrebbe apparire perfino superflua.
Qualcuno ritiene realmente che un’operazione simile avrebbe avuto la medesima efficacia se fosse stata messa in atto magari il 30 marzo, e magari in uno sperduto paesino di fondovalle?
Ma forse, da parte di quel qualcuno, questo era solo un desiderio nascosto e inconfessabile.
Roma, 4 gennaio 2012
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
Coordinatore Regionale Agenzia delle Entrate
Carmine Ruocco
AGENZIE DELLE ENTRATE
COMUNICATO
Ieri pomeriggio si è svolto l’incontro fra Agenzia e OO.SS. con all’ordine del giorno:
· suddivisione delle risorse trasferite all’agenzia in attuazione dell’art.3, comma 165 della legge 350/2003
· criteri di ripartizione del fpsrup 2010 – mobilita’ volontaria nazionale – varie ed eventuali.
Per quanto riguarda il primo punto abbiamo firmato l’accordo che ripartisce le somme del comma 165 fra l’aree professionali (livellati) e personale dirigente, confermando le percentuali degli anni precedenti (91,5% – 8,5%).
Per quanto riguarda la mobilità volontaria nazionale, dato che la riunione si è protratta fino a tarda serata per discutere della ripartizione del FPSRUP 2010, tale argomento è stato rinviato a successiva riunione da convocare in tempi brevi.
Sull’FPSRUP 20120 l’Agenzia ci ha presentato una proposta di accordo che ricalca sostanzialmente i criteri e le modalità di assegnazione del fondo degli anni precedenti.
Abbiamo chiesto e ottenuto alcune precisazioni.
In primo luogo viene definitivamente chiarito che nel calcolo delle ore per la produttività individuale (punto 2.1 dell’accordo) sono ricomprese, oltre le ore di astensione obbligatoria per maternità, anche i riposi giornalieri di cui agli artt. 39 e 40 del Dlgs 151/2001.
Viene inoltre chiarito, sempre per la produttività individuale, che verrà data “informazione preventiva” ai singoli lavoratori delle ore dagli stessi prestate nei diversi processi produttivi.
Per lo stesso compenso l’Agenzia non ha invece condiviso la necessità, da noi avanzata, di uniformare sostanzialmente il peso dato alle diverse attività degli Uffici Territoriali. Questa richiesta traeva origine da una constatazione: la sostanziale impossibilità di monitorare/consuntivare puntualmente le diverse attività svolte da ciascun dipendente negli UT, stante la grande mobilità individuale in essere fra le diverse attività svolte negli uffici.
Questa richiesta non è passata e riteniamo possa creare non poche difficoltà nella corretta ripartizione delle diverse attività svolte negli U.T. dai singoli lavoratori.
Con le modifiche anzidette abbiamo firmato l’accordo auspicando un rapido svolgimento delle trattative locali al fine di assicurare il rapido pagamento delle competenze.
Alleghiamo il testo dei due accordi siglati.
A conclusione dell’incontro l’Agenzia ci ha confermato che i concorsi per i passaggi dalla seconda alla terza area si svolgeranno entro fine gennaio 2012 , massimo ai primi di febbraio 2012 e che le diverse tipologie delle domande saranno pubblicate sull’INTRANET entro fine anno.
Siamo stati informati che anche la predisposizione delle graduatorie per gli scorrimenti dentro le aree nelle diverse posizioni economiche si avvia a conclusione dopo aver superato delle difficoltà legate alla corretta indicazione dei titoli di studio autocertificati dai dipendenti.
Roma, 15 dicembre 2011
CGIL FP NAZIONALE
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
Ipotesi di Accordo per la destinazione delle somme derivanti da leggi speciali finalizzate all’armonizzazione dei trattamenti economici c.d. “perequiazione” firmato in data 18/10/2010.
Si pubblica il testo firmato del 4° accordo sui precari nel Lazio in 2 anni che sostanzialmente proroga i contratti in essere per 12 mesi per coloro che assicurano i lea ed i servizi critici.
Ancora lontano appare la fine di questo lunghissimo ponte che finora ha portato solo proroghe anche se l’accordo sottoscritto dalla FPCGIL Medici e FPCGIL STPA insieme a quasi tutte le OO.SS prevede l’impegno di iniziare subito il confronto finalizzato al “vero superamento del precariato” con obiettivo e cronoprogramma da perseguire nei prossimi 12 mesi.
A partire da come gestire in forma condivisa il 10 % del turn over libero dal blocco, stabilendo criteri, regole e percorsi validi per tutte le aziende della regione e avviando finalmente la stagione dei concorsi e la definitiva uscita dal precariato quale unica via di accesso ai servizi sanitari pubblici.
(a cura di Stefano Mele per la segreteria Fp Cgil Medici Roma e Lazio)
Una busta anonima contenente due proiettili è stata recapitata martedì a Francesco Loschiavo, medico-veterinario responsabile aziendale dell’Fp-Cgil Medici a Reggio Calabria e componente per la Cgil dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli operatori sanitari e sull’attività di medicina veterinaria pubblica, istituito dal Ministero della Salute.
Il Tribunale del Lavoro di Palmi, grazie all’impegno di Francesco Loschiavo e di Giuseppe Gentile, Segretario Provinciale dell’Fp-Cgil di Gioia Tauro, ha recentemente emesso una condanna per condotta antisindacale ai danni dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, con rimozione degli effetti prodotti da scelte illegittime e l’avvio delle procedure di contrattazione integrativa. Francesco Loschiavo è inoltre impegnato nell’Osservatorio per affrontare le gravi problematiche delle aggressioni subite dai veterinari che svolgono attività di prevenzione pubblica.
“Un atto intimidatorio gravissimo – secondo Concetta Basile, Segretaria Nazionale Fp-Cgil – che vorrebbe fermare chi si batte per affermare la legalità nel settore dei servizi pubblici, ancor più grave perché colpisce un sindacalista impegnato nella tutela dei suoi colleghi, spesso vittime di aggressioni. Come Fp-Cgil Nazionale, insieme alla Cgil Confederale, torneremo presto in Calabria per dare un segno tangibile nel nostro impegno. Il problema della legalità deve tornare al centro del dibattito nazionale, perché il fenomeno delle infiltrazioni criminali colpisce tutti i territori, da nord a sud, e va affrontato in modo complessivo”. “Il nostro impegno a tutela della legalità, quindi della qualità dei servizi sanitari e dei cittadini che ne usufruiscono – ha aggiunto Massimo Cozza, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil Medici – non si fermerà certo a causa di una vile intimidazione, che però non va sottovalutata. Saremo sempre vicini a tutti coloro che, come Francesco Loschiavo, sono in prima linea nella difesa dei diritti e della legalità”.
Roma, 30 Dicembre 2011
Il 13 dicembre 2001, si è svolto a Varsavia il gruppo di lavoro del dialogo sociale (EUPAN per i datori di lavoro, TUNED per i sindacati) delle Amministrazioni Centrali. I principali argomenti all’ordine del giorno erano:
1) come possono le parti Sociali contribuire alla costruzione di un’immagine positiva delle pubbliche amministrazioni;
2) Alcuni tipi di approccio di dialogo sociale e di modello di contrattazione: l’esperienza della Svezia e dell’ Olanda.
Dalle relazioni presentate e dalla discussione è emerso chiaramente che ancora oggi vi sono alcune differenze sostanziali in ambito europeo nella percezione delle pubbliche amministrazioni; soprattutto in alcuni paesi del Nord Europa come Olanda e Finlandia, la percezione è buona e non è mutata nel corso degli anni, mentre in altri paesi come Polonia e Italia la percezione continua ad essere piuttosto negativa nonostante si registrino sforzi, almeno formalmente, da parte delle Pubbliche Amministrazioni per migliorarla.
I rappresentanti del Tuned hanno sottolineato come ciò possa rispondere, oltre ad un fatto meramente organizzativo, anche a motivi storici, ovvero sembra che la percezione sia migliore quanto più consolidata sia la storia governativa degli Stati e questi siano più antichi. Inoltre è stata data ampia sottolineatura alle conseguenze che i tagli conseguenti alla crisi hanno avuto sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Inoltre il Tuned ha illustrato il suo progetto in corso d’opera, auspicando la partecipazione di altri paesi europei.
Nella seconda parte della mattinata sono stati presentati i lavori dell’Agenzia Svedese dei datori di lavoro statali e del Presidente del ‘Joint Steering Group‘ svedese sulla collaborazione ed il dialogo sociale in Svezia e su come sostenere le parti sociali locali nella gestione dei cambiamenti.
Da ultimo è stato presentato ill avoro del Prof. Loe Sprengers della Leiden University olandese sul dialogo sociale in Olanda ed il modello di contrattazione tra datori di lavoro e sindacati. Le conclusioni di questo lavoro portano a vedere un progressivo smantellamento del servizio pubblico in Olanda, in linea con altri modelli europei. Tuttavia all’obiezione dei rappresentanti del Tuned se questa operazione considerasse oltre alla quantità del servizio anche la qualità che consegue da una progressiva privatizzazione non è stata data risposta soddisfacente.
Su sollecitazione del Tuned in esito alla riunione il rappresentante danese della parte Pubblica ha fornito dettagliate informazioni sulla prossima riunione che si terrà il prossimo marzo in Danimarca.
Nicoletta Grieco componente supplente per l’Italia del TUNED
Protocollo per la mappatura delle sedi di contrattazione integrativa ai fini del rinnovo delle elezioni per le RSU del 05/07 Marzo
Il verbale redatto in occasione dell’incontro del 12 dicembre u.s. opportunamente modificato a seguito di imprecisioni
riscontrate.
Nota dipartimentale n. 0489184 del 29.12.2011.
Ministeriale GDAP-0490080-2011 del 30.12.2011.