(estratto da www.quotidianosanita.it) 23 DIC – Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi pomeriggio il decreto “Milleproroghe” che contiene la proroga dell’intramoenia allargata. Di seguito il testo:
Art.16 (Proroga attività libero professionale intramuraria)
La norma: 1. Il termine del 31 gennaio 2011 di cui all‟articolo 1, comma 2, secondo periodo, della legge 3 agosto 2007, n. 120, come prorogato ai sensi dell‟articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n.225, è fissato al 31 dicembre 2012.
Nella relazione tecnica si specifica che “dai dati pervenuti attraverso le schede di rilevazione, che le Regioni dovevano restituire per consentire all’Osservatorio medesimo di stabilire lo stato di adempimento di ciascuna Regione, è emerso che non tutte le Regioni sono in grado di garantire entro il termine del 31 dicembre 2011, (termine così rideterminato dal dPCM 25 marzo 2011), gli adempimenti di cui al suindicato Accordo e pertanto occorre prorogare il citato termine del 31 dicembre 2011 al 31 dicembre 2012, entro il quale tutte le iniziative al riguardo dovranno essere portate a compimento”.
Art. 17 (Modifica, dell’articolo 1-bis del decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189 in materia realizzazione di strutture sanitarie per l’attività intramuraria)
La norma: “1.Al fine di consentire alle Regioni di completare il programma finalizzato alla realizzazione di strutture sanitarie per l’attività libero professionale intramuraria, ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 28 luglio 2000, n. 254, il termine, già stabilito dall’articolo 1-bis del decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, è fissato al 31 dicembre 2014”.
Nella rellazione tecnica si precisa che “al 31 luglio 2011 su una somma assegnata dal decreto del Ministro della salute dell’ 8 giugno 2001 pari ad € 826.143.140,92, risultano ammessi a finanziamento n. 418 interventi, per complessivi € 746.843.755,27, pari al 90,4% della somma assegnata.
La somma di € 79.299.385,65, ancora da autorizzare, riguarda per il maggiore importo le Regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Marche, Abruzzo, Campania e Puglia.
La disposizione, relativamente alla quale è stata chiesta l’esenzione dall’AIR ai sensi dell’articolo 9, commi 1 e 3 del dPCM n. 170 del 2008, si rende necessaria al fine di prorogare ulteriormente il termine già fissato per il collaudo delle opere e delle attrezzature, al fine di perseguire in concreto gli obiettivi posti con il citato d.lgs. n. 254 del 2000.
Non incide direttamente sulla attività dei cittadini; comunque gli stessi avranno una maggiore scelta nell’erogazione delle cure. Le imprese per la parte relativa a ristrutturazioni avranno la possibilità di concorrere alle gare d’appalto che verranno bandite per quanto riguarda il lavori e le forniture. L’ opzione di non intervento pregiudica tale possibilità comportando ripercussioni nell’attività in questione”.
23.12.2011 – In data odierna si è tenuto il Consiglio dei Ministri n° 8, in cui il Governo ha proceduto, su proposta del Ministro dell’Interno, Cancellieri, alla nomina a dirigenti generali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dei dirigenti superiori Silvio SAFFIOTI ed Emilio OCCHIUZZI, che vengono rispettivamente preposti alle Direzioni regionali della Sardegna e della Sicilia. Al dottor Bruno NICOLELLA, collocato in disponibilità, è stato conferito l’incarico di istituire Nuclei specialistici presso ogni Direzione regionale dei Vigili del fuoco.
A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF sincere congratulazioni ai neo Dirigenti Generali del Corpo ed un sincero augurio di buon lavoro.
Si è svolto oggi il previsto incontro con la Ministra Severino alla cui delegazione abbiamo posto alcune questioni auspicando al più presto un incontro durante il quale poter approfondire tutte le problematiche dei dipartimenti.
Come prima questione abbiamo segnalato il gravissimo scontento che si è diffuso in tutte le articolazioni del Ministero a causa di una gestione che ha portato ad accordi separati firmati dalla minoranza delle OO.SS ed abbiamo dunque chiesto di garantire discontinuità rispetto a questo metodo.
Abbiamo segnalato i danni ai lavoratori ed all’organizzazione del lavoro conseguenti alla firma del C.I. di Ministero, chiedendo la immediata riapertura del tavolo in questione nonché di tutte le trattative in sospeso, come mobilità, diritti individuali etc.
Abbiamo denunciato le gravissime condizioni di lavoro degli uffici di tutti i Dipartimenti, per mancanza di personale e di risorse, chiedendo una immediata politica di assunzioni per ogni articolazioni del Ministero anche attraverso l’utilizzo di tutte le graduatorie ancora valide, chiedendo di dar corso immediatamente alle assunzioni degli educatori al Dap ed alla Giustizia Minorile, ferme per questioni burocratiche.
Abbiamo dichiarato di aver accolto con favore il pacchetto varato dalla Ministra e asserito che bisogna continuare su questa strada procedendo alla modifica di alcune norme, come la Bossi Fini e la Fini Giovanardi, che sono la principale causa del sovraffollamento. Abbiamo molto apprezzato, nelle parole del Ministro, la volontà e la necessità di ricondurre gli obiettivi del sistema detentivo nell’ambito dell’art. 27 della Costituzione ove la rieducazione del detenuto è l’aspetto centrale dell’esecuzione penale ed il trattamento in quanto opportunità di risocializzazione, lo strumento fondamentale dell’azione rieducativa; per fare questo e per ridurre l’impatto della detenzione domiciliare come misura alternativa occorrono risorse economiche e assunzioni di assistenti sociali e di personale preposto al trattamento.
Abbiamo chiesto conto del motivo per cui ad oggi è ferma la trattativa sulla dirigenza penitenziaria avviata lo scorso luglio e chiesto alla ministra di sollecitare la funzione pubblica per riavviarla immediatamente.
Abbiamo inoltre richiamato l’attenzione su due importanti questioni: la prima relativa alle condizioni dell’Archivio Notarile dell’Aquila, in condizioni drammatiche dall’aprile del 2099, chiedendo un intervento immediato per porre fine all’emergenza. La seconda affinché la Ministra intervenga in maniera risolutiva per porre fine allo scandalo degli ospedali psichiatrici giudiziari attraverso la loro immediata chiusura.
In relazione alle questioni in sospeso, come ad esempio quella relativa alle trascrizioni ed ai tirocinanti presenti negli uffici giudiziari del Lazio, abbiamo consegnato al Capo di Gabinetto del Ministro un dossier dettagliato con tutte le problematiche dei dipartimenti e un appello a firma dell’Unione Precari Giustizia.
Il Segretario Nazionale FP CGIL Salvatore Chiaramonte
Roma, 23 dicembre 2011
Nel pomeriggio del 21 dicembre si è tenuto un incontro con la Delegazione Mef, per una prima informazione sull’esito della prima fase di sperimentazione valutativa, gestita dall’Amministrazione, senza la condivisione sindacale.
Prima dell’inizio della riunione, l’Amministrazione ha invitato le OO.SS. a visitare i locali destinati ad una ludoteca, dove l’evidente e curata destinazione al mondo infantile ha recato e recherà una nota “leggera” anche nell’architettura severa della sede centrale.
Un segno di attenzione nei confronti delle vite private e lavorative dei dipendenti.
Subito dopo è iniziata l’informativa che si è protratta fini a tarda sera.
Sia pure con accenti in parte diversi tra loro, tutte le OO.SS. hanno espresso forti perplessità sull’andamento della sperimentazione valutativa, appena conclusa al Mef con la fine di novembre.
Per parte nostra, non sottraendoci ad un impegno nei confronti dell’individuazione di una serie di criteri valutativi, complessivi ed individuali, abbiamo precisato quanto segue:
– la nostra indisponibilità a subire sistemi di valutazione auto referenziali;
– la nostra disponibilità a partecipare alla costruzione di un sistema di valutazione condiviso, che parta dalle indicazioni dei CCNL (artt. 21 e 22 CCNL 2006/09 – art. 4 CCNL 1998/2001);
– la necessità di proseguire la “fase sperimentale” durante il 2012;
– la coerente richiesta di sospendere qualsiasi eventuale conseguenza (economica e/o giuridica) durante la protrazione sperimentale;
– la richiesta di calendarizzare incontri eventualmente finalizzati ai temi in questione.
Abbiamo infine rappresentato l’urgenza di aprire il confronto, dopo la pausa festiva, sui temi relativi al FUA 2011 e a possibili, residue progressioni interne alle aree.
L’Amministrazione ha dato la sua disponibilità ad esaminare le richieste, impegnandosi a comunicare a breve la protrazione della fase sperimentale in tema di valutazione, ad aprire al riguardo un confronto, tramite dei tavoli tecnici.
Attendiamo ora una comunicazione dell’Amministrazione, a partire dal rinvio di qualsiasi effetto dell’attuale valutazione sperimentale, visto l’impegno a confrontarsi sul tema.
Vi terremo informati.
Roma, 23 dicembre 2011
p. FP CGIL NAZ. MEF
Daniele Nola
Alla Presidenza dell’Unione Province Italiane
Giuseppe Castiglione
Le scriventi OO.SS. apprezzano la disponibilità ad un confronto come dichiarato dall’ordine del giorno approvato in occasione della vostra assemblea straordinaria, segnale importante di attenzione nei confronti del mondo del lavoro.
Viste le novità contenute nella manovra in merito alle Province, nonché preoccupati per i riflessi occupazionali di tali interventi, non possiamo che concordare sulla necessità di un incontro urgente per affrontare le problematiche che anche la vostra assemblea ha sottolineato.
Cordiali saluti
CGIL FP CISL FP UIL FPL
(Rossana Dettori) (Giovanni Faverin) (Giovanni Torluccio)
Roma 22 Dicembre 2011
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
In allegato il documento che come Coordinamento Nazionale MIUR abbiamo consegnato al Capo di Gabinetto Cons. Luigi Fiorentino e al Direttore Generale degli Uffici di Diretta Collaborazione dott.ssa. Sabrina Bono a seguito dell’incontro del 15 dicembre u.s.
Il documento sintetizza le questioni che da tempo sono al centro delle nostre iniziative e che come FP CGIL riteniamo sia prioritario affrontare.
Per senso di responsabilità e in attesa della convocazione del nuovo Ministro, che peraltro ancora non arriva, abbiamo per il momento sospeso lo stato di agitazione.
Ma ai lavoratori del MIUR devono essere fornite risposte.
Soprattutto in questo momento in cui, a partire dalle sedi territoriali, si vive una sensazione di forte incertezza sul futuro.
Alla inquietudine profonda rispetto al momento attuale, con la manovra in corso (e probabilmente non l’ultima), ai sacrifici richiesti sempre agli stessi, all’allungamento insostenibile degli anni di lavoro si sommano la pesantezza della situazione lavorativa e la preoccupazione di dover affrontare gli ultimi anni di servizio addirittura nel dubbio del mantenimento della sede in cui si è lavorato per decenni.
E non torniamo sulle già criticate penalizzazioni economiche imposte dalle precedenti manovre (blocco del contratto di lavoro, riduzione del FUA, ecc.).
Come FP CGIL MIUR, “senza se e senza ma”, condividiamo le preoccupazioni dei colleghi e continueremo a fare del nostro meglio per provare a cambiare insieme le cose, sperando di trovare una parte politica più attenta ai problemi del personale.
Intanto, per i prossimi giorni, auguriamo a tutte/i serene festività e un 2012 migliore.
Ce lo meriteremmo!
Roma, 22 dicembre 2011
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
Roma, 22 dicembre 2011
Al Capo Dipartimento
dell’O.G.
Pres. Luigi Birritteri
Al Direttore Generale del Bilancio
Giuseppe Belsito
Al Direttore dell’Ufficio VI
Dr. Antonio Paoluzzi
Abbiamo più volte segnalato anche tramite la nostra struttura territoriale le gravi irregolarità verificatisi presso l’Ufficio Unep di Napoli, sulle cui circostanze non è stata fatta chiarezza. Poiché alle sollecitazioni delle OO.SS., nonostante si tratti di materia delicata poiché riferita a errori contabili, il Presidente del Tribunale ha risposto con una nota evasiva e senza dar seguito ad una questione per la quale è necessaria la massima trasparenza chiediamo alle SS.VV di prendere provvedimenti in merito e andare in fondo alla questione.
Tra le altre cose si rileva che il dirigente dell’Unep agisca in maniera autoreferenziale e, oltre alle serie problematiche relative agli errori contabili, sia la causa di un clima di forte malcontento; ha inoltre spesso intrapreso azioni che non rientrano nelle corrette relazioni sindacali e alquanto intimidatorie nei confronti dei lavoratori, come nel caso dello sciopero del 19 scorso in cui ha ‘esonerato’ con ordine di servizio dallo sciopero i funzionari preposti al pagamento degli stipendi.
Vista la gravità della situazione vi chiediamo di intervenire per risolvere la situazione e acclarare i fatti al più presto.
per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
Stamane si terrà il primo confronto tra le organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria e la nuova Ministra della Giustizia Paola Severino. Un appuntamento importante nel quale cercheremo di capire come la neo Ministra voglia portare avanti quanto anticipato alla stampa. Molte delle proposte che abbiamo letto vanno nella giusta direzione, incrociando le nostre rivendicazioni. Attendiamo di capire quale sia la strada che il nuovo Governo intende percorrere, ma le premesse ci fanno sperare in un cambio di rotta radicale rispetto alla precedente gestione.
Sono urgenti misure deflattive che diminuiscano le presenze in carcere, soprattutto per il transito dei detenuti in attesa di giudizio, 100mila uomini e donne che ogni anno trascorrono brevissimi periodi di detenzione ingolfando le carceri e aumentando a dismisura i carichi di lavoro della Polizia Penitenziaria per poi essere in gran parte assolti e scarcerati. Allo stesso modo vanno previste pene alternative come ad esempio la messa alla prova per gli incensurati direttamente nella fase processuale e, come proposto già dalla Ministra, fermi che permettano di evitare il trauma della carcerazione. La Fp-Cgil ha lanciato più di un anno fa le proprie “10 proposte per uscire dall’emergenza”. Le presenteremo alla Ministra e cercheremo convergenze. Siamo aperti al confronto.
Vanno certamente affrontati alcuni nodi mai sciolti: stanziamenti economici, edilizia penitenziaria, dotazioni organiche e mezzi in uso alla Polizia Penitenziaria. Ma bisogna andare oltre. Vanno rimosse alla radice alcune delle ragioni dell’esplosione delle presenze, leggi liberticide come la Bossi-Fini sull’immigrazione e la Fini-Giovanardi sulle droghe, vere e proprie norme sulla reclusione del disagio, e i vari sciagurati pacchetti sicurezza. Bisogna sforzarsi affinché il sistema penitenziario ritorni a occuparsi del recupero e del reinserimento sociale dei detenuti, con particolare attenzione alla qualità e alla sicurezza del lavoro nelle carceri, perché oggi sono luoghi di tortura per chi vi è recluso e per chi vi lavora.
Roma, 23 Dicembre 2011
Roma, 13 dicembre 2011
Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dr. Francesco Paolo TRONCA
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Direttore Centrale per le Risorse
Dott.ssa Carla CINCARILLI
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Con nota del 30.11.2011, inviata dal Direttore Centrale per l’Emergenza ed il Soccorso Tecnico, siamo stati informati sul mancato rinnovo dell’ordinanza del Commissario Delegato per la Ricostruzione che prevede, per le esigenze post-sisma, il finanziamento delle attività straordinarie del CNVVF.
Al riguardo, relativamente alla proposta del Direttore Regionale per l’Abruzzo di gestire le operazioni connesse all’evento tellurico con il supporto del personale assegnato temporaneamente a L’Aquila, si richiede un incontro urgente al fine di concordare l’intera organizzazione del dispositivo di soccorso presso il Comando in argomento.
FP CGIL VVF NAZIONALE
Mario MOZZETTA
23.12.2011 – In allegato la bozza di Decreto sui nuovi Distintivi di Qualifica del personale del CNVVF.