13.12.2011 – In allegato nota del Ministero dell’Interno avente per oggetto: 71° Corso vigili in prova – Apertura partite stipendiali
13.12.2011 – Il 30 novembre u.s. il consigliere del gruppo assembleare “Federazione della Sinistra”, Monica Donini, ha chiesto alla Giunta Regionale quali iniziative intendeva intraprendere per garantire, in tempi certi, la realizzazione del “Polo del soccorso” della zona sud della provincia di Rimini e delle strutture necessarie.
Di seguito, in allegato, pubblichiamo la risposta a firma dell’assessore Paola GAZZOLO.
COORDINAMENTI NAZIONALI VVF
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma 12 dicembre 2011
Capo Dipartimento VVFSPDC
Dr. Francesco Paolo TRONCA
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Ufficio Garanzie e Diritti S
indacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Sollecito riunione conciliazione vertenza interregionale Piemonte e Lombardia.
Egregi,
facendo seguito alla nostra nota di richiesta del 22/11/2011 relativa all’apertura di un tavolo di conciliazione di livello centrale in relazione alla vertenza in oggetto, con la presente, al fine di evitare imminenti azioni sindacali da parte delle regioni interessate, sollecitiamo nuovamente una convocazione delle Regioni interessate unitamente alle Segreterie Nazionali presso il Dipartimento dei VV.F..
Certi di un sollecito ed imminente riscontro inviamo distinti saluti.
F.P. CGIL VVF NAZIONALE FED. NAZ. CISL SICUREZZA UIL NAZ. VVF
M.Mozzetta Pompeo Mannone Alessandro Lupo
COORDINAMENTI NAZIONALI VVF
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma 7 dicembre 2011
Capo Dipartimento VVFSPDC
Dr. Francesco Paolo TRONCA
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Sciopero Nazionale di categoria: Richiesta rinvio incontro del 19.12.2011.
Egregi,
le Scriventi, avendo proclamato per il giorno 19 dicembre 2011 lo sciopero nazionale della categoria,richiedono il rinvio della riunione prevista in tale data e che aveva come oggetto di discussione il servizio di elisoccorso VV.F..
Fermo restando quanto sopra, le scriventi ritengono, come già indicato nella nota del 02 dicembre 2011, che prima di avviare una discussione sul servizio di elisoccorso VV.F. sia indispensabile programmare una serie di incontri, così come per altro convenuto con il Capo Dipartimento, al fine di avviare una discussione complessiva sull’organizzazione del soccorso, in relazione alle risorse economiche ed umane a disposizione, discussione propedeutica ad aprire un ulteriore percorso di
confronto su tutte le diverse specializzazioni e specialità oggi presenti nel Corpo.
Inoltre, durante tali incontri riteniamo necessario aprire un concreto e positivo confronto tra le parti su risorse economiche, biennio contrattuale 2009-2010 (cosiddetti fondi per indennità operativa di soccorso esterno e patti per il soccorso), sulla mancata attivazione dei passaggi di qualifica a C.S. e C.R. con la nuova normativa, sul progetto “Italia soccorso in 20 minuti” e il suo aggiornamento anche in funzione delle sedi disagiate, sul problema delle recenti modifiche alle missioni al personale del Corpo, sulle nuove disposizioni diffuse sul territorio in materia di vigilanza antincendio, sulle convenzioni tipo per le campagne AIB, sulle ricadute che si stanno producendo sul servizio del CNVVF derivanti dalla convenzione sottoscritta a Cortina D’Ampezzo nel settembre 2010 tra Dipartimento VVF e ANVVF, sui mantenimenti delle specializzazioni e degli specialisti, sull’introduzione unilaterale della qualifica di “direttore al volo”, sull’inserimento dei funzionari tecnici VVF volontari in diversi compiti istituzionali del Corpo non riconducibili a tale qualifica, sulla recente bozza di circolare contenente “Provvedimentiurgenti per assicurare continuità operativa nei distaccamenti volontari del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco”.
Si resta in attesa di un sollecito cenno di riscontro.
Distinti saluti.
F.P. CGIL VVF NAZIONALE FED. NAZ. CISL SICUREZZA UIL NAZ. VVF
Mario Mozzetta Pompeo Mannone Alessandro Lupo
I medici dipendenti pubblici e della medicina generale parteciperanno allo sciopero del lavoro pubblico indetto da Cgil, Cisl e Uil per l’intera giornata lavorativa di lunedì 19 dicembre.
I “soliti noti”, tra cui come sempre medici e veterinari pubblici, non sono disposti a pagare da soli il peso del risanamento e quindi sciopereranno unitariamente per cambiare la manovra e ottenere maggiore equità.
Secondo Massimo Cozza (Fp-Cgil Medici), Biagio Papotto (Cisl-Medici) e Armando Masucci (Uil-Fpl Medici) la manovra approvata dal Consiglio dei Ministri è infatti fortemente iniqua per medici, veterinari dipendenti e medici convenzionati, pensionati e precari, e inoltre sconta l’inaccettabile assenza di confronto con le parti sociali.
Al centro della mobilitazione unitaria, la richiesta di modificare il testo durante l’iter parlamentare per ottenere: una riforma della previdenza che non sia scaricata sulle spalle dei medici e dei pensionati, che danneggia oltre 10mila precari; misure che colpiscano per la prima volta evasione e grandi patrimoni; una riforma fiscale che alleggerisca la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione; una riqualificazione della spesa pubblica che consenta di trovare le risorse per la crescita senza penalizzare ulteriormente il welfare locale e la sanità; il rinnovo dei contratti e delle convenzioni; la modifica dell’obbligo dell’assicurazione a carico dei medici ma non delle strutture; la modifica dell’obbligo delle sanzioni disciplinari ordinistiche per la formazione a fronte del taglio del 50% dei fondi.
Per questi motivi anche i medici e i veterinari pubblici e i medici della medicina generale sciopereranno e manifesteranno lunedì in tutta Italia.
Di seguito la nota ed il comunicato unitari con il quali è stato indetto lo stato di agitazione dei lavoratori a tempo determinato impiegati presso gli Sportelli Immigrazione e gli Uffici Immigrazione del Ministero dell’interno.
Invitiamo tutte le strutture ad avviare iniziative necessarie e che si ritengono opportune, possibilmente coinvolgendo la cittadinanza e le associazioni interessate, per sostenere lo stato di agitazione dei 650 lavoratori a tempo determinato.
Il Segretario nazionale FP–CGIL
Salvatore Chiaramonte
Il prossimo 31 dicembre andrà in scadenza il contratto dei 650 lavoratori a tempo determinato, impiegati presso gli sportelli unici per l’immigrazione e gli uffici immigrazione delle questure.
Visto che, allo stato attuale, non è stata ancora prevista una proroga del contratto stesso, le scriventi Organizzazioni Sindacali sollecitano un immediato incontro e nel contempo dichiarano lo stato di agitazione del personale interessato.
Roma, 12 dicembre 2011
CGIL FP CISL FP UIL PA
SPINETTI GIORDANO CANDALINO
STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO
Il 31 dicembre prossimo scadranno i contratti dei lavoratori a tempo determinato impiegati presso gli Sportelli Unici per l’Immigrazione e gli Uffici Immigrazione.
Ad oggi l’Amministrazione non ha ancora trovato la soluzione per garantire la funzionalità degli Uffici né il posto di lavoro di 650 lavoratori.
CGIL, CISL e UIL sollecitano l’avvio di un confronto con il Ministro per aprire una discussione sul prosieguo del rapporto di lavoro e dichiarano lo stato di agitazione dei lavoratori interessati.
Roma, 12 dicembre 2011
FP CGIL CISL FP UIL PA
Fabrizio SPINETTI Luciana GIORDANO Enzo CANDALINO
Roma, 12 dicembre 2011
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
con delega alle Pari Opportunità
Prof.ssa Elsa Fornero
Gentile Ministro,
vogliamo esprimere la nostra soddisfazione per il Suo nuovo incarico e il fatto che, per la prima volta nella storia di questo Ministero, sia stato attribuito ad una donna.
Questa Organizzazione Sindacale chiede un urgente incontro al fine di illustrare la grave situazione in cui si trova questo Ministero e la necessità di ripristinare reali relazioni sindacali che consentano di affrontare le problematiche che riguardano i dipendenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, circa 8.000 unità di personale.
La mancanza di un confronto costruttivo, ad oggi, oltre a non consentire il miglioramento del servizio fornito ai cittadini ha avuto pesanti ricadute sull’organizzazione degli Uffici e sulle condizioni lavorative del personale.
In un Paese che conosce un eccesso di regole formali, pari solo al loro mancato rispetto, abbiamo assistito ad un sistematico attacco alla dimensione pubblica dei diritti, ad un ritorno della concezione della PA quale docile ancella della politica, al depotenziamento e alla denigrazione delle istituzioni di garanzia.
Tra queste, con orgoglioso senso di appartenenza, deve annoverarsi il Suo Dicastero, cui è attribuita la positivizzazione dei diritti di cittadinanza che la Carta Costituzionale fonda sul lavoro.
La concreta garanzia della legalità del mondo del lavoro, quale precondizione dello sviluppo del Paese e della tutela della salute e dignità dei suoi cittadini, il contrasto all’abnorme evasione contributiva e fiscale, passa necessariamente attraverso l’autorevole e imparziale ruolo e azione del Ministero del Lavoro, non solo nella dimensione di governance ma anche della concreta operatività delle tutele che è propria degli Uffici Territoriali.
Nell’augurarle buon lavoro per il difficile incarico ricevuto, si resta in attesa di cortese urgente riscontro al fine di poterLe esprimere compiutamente quanto sopra e rappresentarLe la necessità di un rafforzamento delle funzioni del Ministero, sia sul versante delle politiche conciliative e di sostegno al reddito, che in termini di vigilanza integrata e, quindi, comprensiva della necessaria tutela della salute e sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro.
Il Segretario Nazionale FP–CGIL
Salvatore Chiaramonte