Decreto di inquadramento del personale del Corpo Forestale dello Stato

 
 

29.12.2016 – Pubblichiamo il Decreto di inquadramento del personale del Corpo Forestale dello Stato, 361 unità, che transiteranno dal 1° gennaio 2017 nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e verranno temporaneamente assegnati alle sedi affianco riportate.

Una riforma che la Cgil non ha condiviso e che fino all’ultimo cercherà di contrastare

Tanti gli interrogativi da porci ai quali bisognerà dare risposte immediate a partire dalla funzione che questi svolgeranno nel Corpo, dai rapporti che dovranno avere con il personale già appartenente ai Vigili del Fuoco, le paghe diversificate nonché la partecipazione a specifici scenari in ambito AIB o in compiti tecnico amministrativi precedentemente svolti nell’Amministrazione di provenienza. Tutti nodi da sciogliere in fretta al fine di garantire la massima partecipazione e collaborazione tra personale VF e il personale AIB (Corpo Forestale dello Stato) in tutte le sedi di servizio coinvolte.

Per fare questo sarà INDISPENSABILE il confronto tra Amministrazione e organizzazioni sindacali

Alle lavoratrici e ai lavoratori del Corpo Forestale inquadrato nei ruoli del CNVVF la Fp Cgil VVF da il benvenuto mettendosi a disposizione sin da subito per la piena rappresentanza dei propri diritti 

Infine, ci sembra giusto e importante porre anche l’attenzione sugli altri 7000 dipendenti circa, tra lavoratrici e lavoratori, che ancora oggi aspettano di conoscere il proprio destino. Per questo pubblichiamo, condividendone appieno i contenuti, il comunicato stampa della Fp Cgil con portavoce il segretario nazionale Salvatore Chiaramonte sulla vicenda inerente lo smantellamento del CFS

 

 

Forestale: Fp Cgil, governo sottrae libertà sindacali, avanti con mobilitazione

Roma,
22 dicembre – “Mentre il Paese chiede maggiore democrazia, il Governo
procede con atti sbagliati che segnano la sottrazione di libertà
sindacali per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo forestale, i quali
contro la loro volontà sono stati militarizzati”. Così la  segretaria
generale della Fp Cgil Nazionale, Serena Sorrentino, in merito al
decadere a partire dal primo gennaio del ruolo di rappresentanza dei
sindacati dei membri del corpo forestale perché, alla luce degli effetti
della riforma Madia, forzatamente militarizzati. La Fp Cgil, avverte la
segretaria generale, “andrà avanti con i ricorsi ma rilancia anche la
battaglia per la democratizzazione piena di tutte le forze di polizia”,
conclude Sorrentino.
 

Miur: Comunicato su riunione 28 dicembre 2016

Oggi siamo stato convocati al tavolo nazionale e l’Amministrazione
ci ha sottoposto un pre accordo programmatico sulle progressioni economiche
2017. L’accordo impegna la parte residua del FUA parte fissa (990 mila euro
circa) e consente la progressione per 660 circa passaggi (circa il 60% dei
lavoratori esclusi dalle progressioni 2016). Noi abbiamo ritenuto di
sottoscrivere questo accordo sulla base delle seguenti motivazioni:

non saremo certo noi ad impedire ulteriori progressioni economiche
del personale e l’accordo programmatico, che vi gireremo non appena ce lo
trasmetteranno, non implica  una
condivisione dei criteri. Al riguardo anzi prendiamo per buona la dichiarazione
del DG Greco di disponibilità ad una modifica dei criteri concordati nel 2016.
A noi non è bastato ed abbiamo ottenuto una dichiarazione congiunta circa la
possibilità di recuperare somme nella parte certa del FUA 2017, in particolare
le risorse utilizzate nel passato per le riqualificazioni e riottenibili a
seguito dei pensionamenti dei dipendenti che ne hanno beneficiato in passato.
Quindi pensiamo che entro il 2018, con queste nuove risorse, si possa garantire
il passaggio economico a tutto il personale. Quanto sopra fermo restando che
noi non sottoscriveremo in ogni caso accordi che contengano clausole
penalizzanti per i lavoratori.

La pubblicazione delle graduatorie 2016 avverrà entro il 30
dicembre, che è l’ultimo giorno utile per garantire efficacia a quell’accordo.

Naturalmente all’Amministrazione abbiamo rappresentando tutte le
numerose incongruenze che si sono verificate nel 2016, a partire dall’utilizzo
di criteri, come le valutazioni individuali, imposti solo al tavolo del MIUR,
per finire alla questione degli incarichi, che ha prodotto da sola la gran
parte dei reclami (circa 1500) inviati a seguito della prima pubblicazione. Abbiamo peraltro ricordato all’amministrazione che ancora si deve
chiudere l’accordo su FUA 2016, anticipando anche in questo caso l’esigenza che
i vecchi criteri di distribuzione del FUA vengano radicalmente rivisti, sia per
l’ormai quasi irrilevanza delle risorse disponibili che per l’evidente
inefficacia di un sistema basato su una valutazione non valutazione che espone
molto  i lavoratori all’arbitrio dei
dirigenti, con le pesanti ricadute che abbiamo purtroppo verificato sulle
progressioni economiche del personale.

Abbiamo inoltre rappresentato la nostra grande insoddisfazione per
la qualità delle relazioni sindacali, in particolare per il continuo ignorare
le note sindacali inviate all’amministrazione, tutte rimaste inevase. Un
comportamento inaccettabile, così come ci è parsa ancora più inaccettabile la
sorpresa della controparte, che ci ha chiesto il rinvio delle note. Come dire:
o le note non sono arrivate sul tavolo dei dirigenti  oppure non sono state nemmeno lette. In
entrambi i casi ci pare emblematico il livello di rispetto per le
Organizzazioni Sindacali.

Abbiamo inoltre chiesto chiarimenti sul piano occupazionale del
MIUR e ancora una volta abbiamo avuto risposte vaghe e insoddisfacenti. Ci è
stato detto che sono ancora in corso le mobilità dagli enti soppressi e quindi
non sono in grado di quantificare le risorse di budget disponibili per le
assunzioni dall’esterno (comprese le trasformazioni dei part time). Anche in
questo caso ci pare che siamo al gatto che si morde la coda: dal nostro punto
di vista il MIUR può procedere da subito 
ed abbiamo ricordato che esiste un Decreto della Funzione Pubblica che
autorizza gli scorrimenti in altre amministrazioni e che contiene una clausola
che tiene aperta questa possibilità per altre amministrazioni entro aprile
2017. In ogni caso abbiamo chiesto e ottenuto una riunione specifica sulla
problematica, riunione che si terrà il giorno 11 gennaio, e nel merito abbiamo
chiesto una quantificazione delle risorse derivanti dai budget assunzionali
accantonati sulla base delle percentuali di turn over e una quantificazione
degli ulteriori possibili passaggi di mobilità dagli enti soppressi.

Sulla base di questi dati valuteremo gli impegni che l’Amministrazione
saprà assumere, e che certo saranno tema politico del prossimo confronto con la
Ministra Fedeli, confronto che abbiamo sollecitato, considerato che allo stato
nessun segnale è prevenuto al riguardo dalla nuova parte politica. Lo diciamo
senza amore per la polemica, ma vogliamo ricordare al Ministro Fedeli che il
Ministero non è fatto solo dalla Scuola, che naturalmente ha tutte le priorità,
ma anche dal personale amministrativo che oggi si trova in gravissime ambasce a
garantire il funzionamento dei servizi. 

Nella riunione del 11 gennaio abbiamo chiesto inoltre che venga
inserito il tema della mobilità volontaria interna, un altro tema del tutto
trascurato malgrado gli impegni a suo tempo assunti, unitamente alla famosa
questione dell’utilizzo dei fondi europei per il personale, che in verità a noi
appare come un’araba fenice, vista l’assenza di qualunque iniziativa al
riguardo.

Su tutti questi temi vi terremo costantemente aggiornati.

Cogliamo l’occasione infine per un augurio sentito di un  felice e sereno anno 2017 a tutti i
lavoratori e le loro famiglie.

 

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale

Nota unitaria su graduatorie progressioni economiche

Roma, 27 dicembre 2016 

Al Direttore Generale       
DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE 
Dr.ssa Marina Giuseppone     

Oggetto: Graduatorie progressioni
economiche

 

           

Gentile
direttore,

presa visione della circolare n. 260/2016 e
della DDG del 23 dicembre sull’argomento in oggetto le scriventi, accertata
l’ottemperanza alle prescrizioni degli organi di controllo rispetto alla
tempistica prevista per la pubblicazione delle graduatorie, ritengono opportuno
il prosieguo delle verifiche capillari da parte della Commissione di
valutazione nonché il puntuale riscontro delle istanze di revisione dei
punteggi assegnati che sono prodotte dai lavoratori esclusi a vario titolo
dalle progressioni economiche.

Quanto sopra fermo restando naturalmente il
diritto di verifica della coerenza fra i criteri concordati e le graduatorie
pubblicate e in caso contrario di agire 
in forma collettiva o con azioni individuali ogni necessaria tutela per
i lavoratori che ne fossero interessati.

           
Un
cordiale saluto.   

 

 

FP CGIL
Claudio Meloni
CISL FP
Daniela Volpato
UIL PA
Enzo Feliciani
 

EPSU-HOSPEEM riunione dialogo sociale comitato Sanità

Riunione EPSU_HOSPEEM 2 dicembre 2016
RiunioneEPSU_HOSPEEM 2 dicembre 2016

Bruxelles 2 dicembre 2016

Si è svolta a Bruxelles la riunione plenaria del dialogo sociale per il comitato del settore ospedaliero.
La riunione è stata preceduta da un breve incontro del solo comitato settoriale EPSU che ha deciso di approvare il documento di dichiarazione congiunta sulla formazione professionale continua  (CPD – LLL) 
Sì è poi discusso il programma del comitato 2017-2019 al quale si è aggiunto, su proposta svedese, un approfondimento relativo alla necessità di formazione per l’inserimento al lavoro dei migranti soprattutto nel settore sanitario.
Alle 10 e 30  è iniziata la riunione in plenaria alla presenza del Direttore Generale della DG sanità della Commissione che, in occasione del decennale del dialogo sociale,  ha ringraziato il comitato per l’ organizzazione della riunione e per il lavoro di questi 10 anni.
E’ stato illustrato il primo punto all’ordine del giorno con l’approvazione delle prossime date per  il 2017 delle riunioni di  dialogo sociale che saranno:  27 febbraio, 8 settembre, 4 dicembre.

Si è passati quindi al secondo punto che prevedeva l’approvazione della  versione definitiva della dichiarazione Congiunta  (CPD-LLL) pubblicata in Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Svedese  (download a fondo pagina)

 

La dichiarazione congiunta arriva dopo un lungo lavoro del comitato durato più di due anni. E’ un buon risultato ottenuto dal negoziato in tema di formazione continua per gli operatori del settore.

Il terzo punto all’ordine del giorno prevedeva un’analisi e la discussione sulla situazione della sanità in Europa. 

ll Direttore generale Xavier Prats Monné della DG Sanità ha argomentato le tematiche che sono oggi da affrontare insieme: Invecchiamento popolazione, Prevenzione, Ineguaglianze. È seguito un ampio dibattito nel quale è emerso che l’efficienza dei servizi sanitari non può prescindere dalle condizioni di lavoro degli occupati nel settore. Anche la Commissione ha dichiarato che le spese in sanità non sono un  costo ma un investimento che però non sempre si spende bene. È necessario migliorare  il controllo della spesa  e la riduzione degli sprechi.

Questi 10 anni hanno prodotto tanti passi in avanti per il settore della sanità che dovranno servire da incentivo per continuare bene il nostro lavoro.
Mathias Maucher del segretariato EPSU ha poi  illustrato tutti i momenti e le tappe che hanno caratterizzato questi 10 anni con importanti risultati nel dialogo sociale.
Il Direttore generale per l’occupazione, Michel Servoz, è intervenuto con delle importanti riflessioni sul dialogo sociale e sulla sua importanza. Ha sostenuto che proprio nei paesi dove il dialogo sociale sta funzionando si sta uscendo dalla crisi più velocemente, ha esortato il Comitato a continuare con l’impegno tenuto in  questi primi 10 anni ricordando che in Europa abbiamo la migliore sanità del mondo ma  ora è il momento di investire in innovazione, ricerca e assunzioni. Ha concluso sostenendo che la Commissione sosterrà gli impegni e gli sforzi del comitato.
I rappresentanti EPSU hanno  sviluppato un ampio dibattito sulle dichiarazioni del Direttore Generale sostenendo che in questi anni la Sanità europea ha registrato molti passi indietro, sia per le risposte ai bisogni di salute che per le condizioni di lavoro,  soprattutto per la necessità sempre maggiore di formazione non sempre e non in tutti i paesi ritenuta adeguata ai bisogni.

Sono intervenuti poi:
Jan Willem Goudriaan,  segretario generale Epsu, che ha apprezzato la presenza di due direttori generali della commissione alla riunione, cosa non comune e che sottolinea il buon lavoro del comitato in questi 10 anni.
Margaret Steffen, comitato EPSU, che ha ringraziato il comitato per il lavoro fatto in questi 10 anni e per il dibattito portato avanti.
Tjitte Alkema,  segretario generale Hospeem.  che a sua volta ha  richiamato le cose più importanti condivise in questi 10 anni di dialogo sociale e l’importanza di continuare a raggiungere accordi. 

Nella sessione del pomeriggio sono ripresi i lavori con la presentazione di un video che ha ripercorso i più recenti esempi dei successi ottenuti dal dialogo sociale, in particolare sono state ripercorse le tappe della conferenza tenutasi a Helsinki a novembre 2015.
Durante la riunione sono stati consegnati i documenti consultivi delle conferenze di Parigi e di Helsinki. 
È  stato, infine,  presentato il programma dei lavori 2017- 2019 che riguarderà in particolare:
assunzioni e mantenimento del personale
sviluppo professionale continuo
invecchiamento della popolazione lavorativa
popolazione immigrata
– inserimento al lavoro

L’adozione formale del programma di lavoro ci sarà nella riunione di febbraio 2017. È emersa dal dibattito l’importanza che la Commissione preveda maggiori finanziamenti per questo comitato e per questi progetti che sono necessari per tutta la popolazione europea.
I lavori sono terminati alle ore 16.

Nota di Francesca De Rugeriis

5 dicembre 2016

 

 

Siracusa – Corrette relazioni sindacali

 
 

27.12.2016 – Pubblichiamo la nota congiunta delle strutture provinciali del Comando di Siracusa che ribadisce all’Amministrazione la necessità di garantire le corrette relazioni sindacali in ambito di organizzazione del lavoro.

 

 

Schema di decreto AIB del Corpo Forestale dello Stato – ripartizione dotazioni organiche e prime direttive impartite dal Capo del Corpo

 

27.12.2016 – Pubblichiamo lo schema di Decreto interministeriale sul servizio antincendio boschivo in attuazione dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo 177 del 19 agosto 2016, con la relativa ripartizione territoriale delle dotazioni organiche nonché le prime direttive impartite dal Capo del Corpo.

Inutile ripeterci; lo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato è per la Cgil un grosso errore e un atto antidemocratico nei confronti del Paese. Anche il Governo Gentiloni continua a sostenere le politiche di quello passato, procedendo con atti sbagliati che segnano la sottrazione di libertà sindacali per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo forestale, i quali contro la loro volontà sono stati militarizzati”.

Tante le difficoltà che riscontreremo anche al nostro interno, non di certo per colpa del personale del CSF. 

lo evidenzia il fatto che, a causa della riorganizzazioni delle amministrazioni pubbliche e la razionalizzazione delle funzioni di polizia imposte dalla riforma Madia, avremo personale che pur svolgendo lo steso lavoro, sarà soggetto a trattamento economico diversificato, nella maggior parte dei casi verso l’alto, procurando malcontento tra lavoratori.

Nella nota a firma del Capo del Corpo recante le prime direttive impartite, si evidenziano tutte le difficoltà nell’applicare tale riforma, dal punto di vista organizzativo ma anche formativo del personale del CFS.

Vi terremo aggiornati.

 

 

Delibera del Consiglio dei Ministri – Nomina Dirigenti Generali

 
 

23.12.2016 – In data odierna si è tenuto il Consiglio dei Ministri, di cui  di seguito alleghiamo nota, nel quale il Governo ha deliberato la nomina a dirigenti generali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 6 dirigenti superiori; ingegneri Loris MUNARO, Silvano BARBERI, Massimiliano GADDINI, Claudio MANZELLA, Antonio LA MALFA, Rogerto Giuseppe LUPICA, preposti rispettivamente, alle Direzioni Regionali di – Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sardegna, Molise, Marche, Basilicata,  quest’ultimi due rispettivamente con decorrenza 1° Gennaio 2017 e 1° Febbraio 2017. 

– A nome del Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF sincere congratulazioni ai neo Dirigenti Generali del Corpo ed un sincero augurio di buon lavoro

 

 

Convocazione per i giorni 17-18 e 19 gennaio 2017 ore 10.00 – Gruppo di lavoro -Nuovo Accordo Nazionale Quadro

Nota ministeriale GDAP-0423012 del 23.12.2016 relativa a quanto in oggetto indicato.

 

D.M. n. 781 del 23/12/2016. Graduatoria finale del concorso a 482 posti di Capo squadra del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco – posti disponibili al 31.12.2013 – decorrenza 1.1.2014.

 
 

23.12.2016 – Pubblichiamo la graduatoria finale del concorso Capo Squadra 1.1.2014

 

 

COMUNICATO UNITARIO CGIL CISL UIL – MODALITA' FRUIZIONE FERIE RESIDUE

Roma, 22 Dicembre 2016 

Al Segretario generale della Corte dei conti
e, p.c. Ai Dirigenti generali della Corte dei conti 
Ai Dirigenti della Corte dei conti 
Ai Preposti della Corte dei conti 
Al Servizio Relazioni Sindacali 
Al Personale della Corte dei conti 
LORO SEDI

Oggetto: Modalità fruizione ferie
residue

Egregio Segretario generale,
facendo seguito alla nota del
3 marzo u.s., di cui si allega copia, le scriventi OO.SS. rappresentano
l’esigenza di ribadire la necessità di garantire alle lavoratrici e ai
lavoratori della Corte dei conti pari opportunità in ordine alle modalità di
fruizione delle ferie, ed in modo particolare di quelle residue.

A tal riguardo, è sempre bene
sottolineare che parliamo di un diritto irrinunciabile per il lavoratore, sancito
dall’art. 36 della Costituzione, al fine di garantire recupero delle proprie
energie psicofisiche.

Tutto questo rischia di
essere precluso da disposizioni dirigenziali che in questi giorni si stanno
adottando in alcuni Uffici della Corte, che mirano a limitare il numero di
ferie possedute dal personale al 31 dicembre 2016.

E’ d’uopo evidenziare che
l’art. 16 del CCNL del 6 maggio 1995 prevede in modo particolare due ipotesi di
differimento del godimento delle ferie, rispetto all’anno corrente:
* “Compatibilmente
con le esigenze di servizio, in caso di motivate esigenze di carattere
personale, il dipendente dovrà fruire delle ferie residue al 31 dicembre entro
il mese di aprile dell’anno successivo a quello di spettanza.”;
* “In
caso di indifferibili esigenze di servizio che non abbiano reso possibile il
godimento delle ferie nel corso dell’anno, le ferie dovranno essere fruite
entro il primo semestre dell’anno successivo.”

 

Tra le suddette disposizioni
non vi è alcun riferimento ad un numero massimo di giorni di ferie differibili.

Tra l’altro si ritiene
opportuno precisare che il soggetto competente ad attestare la sussistenza
delle indifferibili esigenze di servizio è il responsabile della struttura (sia
di livello dirigenziale, che non dirigenziale) presso la quale presta servizio
il dipendente.

Riteniamo, pertanto,
fondamentale che nell’ambito di ciascun Ufficio della Corte sia definita una
pianificazione delle ferie che non pregiudichi il diritto dei dipendenti al
recupero delle proprie energie psicofisiche, tenuto conto delle disposizioni di
legge e delle esigenze personali, assicurando nel contempo la funzionalità
degli Uffici.

Cordiali saluti.

FP CGIL
Susanna Di Folco
CISL FP
Alessandro Guarente
UIL PA
Fernanda Amidani
 

Nota unitaria incontro del 21 dicembre con il Direttore generale del Personale e delle risorse sulla mobilità personale

MOBILITÀ I RISULTATI DELL’INCONTRO DEL 21 DICEMBRE c.a. 

Si
è svolto in data odierna il previsto incontro sulla mobilità.
All’inizio della riunione il direttore generale Buffa ha esposto
per sintesi gli argomenti sul tappeto, ossia il rientro dei
distaccati non stabilizzabili (ne sono stati già disposti 35 su
150).  le prossime assunzioni (63 educatori, 30 funzionari
contabili, 6 funzionari della organizzazione e delle relazioni), la
conseguente pubblicazione di interpelli. 

Nel
loro intervento CGIL CISL e UIL hanno chiesto una sospensione
dei rientri in attesa della prossima definizione delle piante
organiche e degli esiti degli interpelli che precederanno le nuove
assunzioni. Le stesse hanno inoltre chiesto di evitare rientri
generalizzati attraverso una valutazione attenta di ciascuna
posizione di distacco e delle esigenze di servizio delle strutture
ove i distaccati prestano servizio. 

I
lavori sono stati aggiornati ad una prossima riunione che sarà
convocata a breve. 

Distinti
saluti.

Roma
21 dicembre 2016

FP CGIL
Lina Lamonica
CISL FP
Eugenio Marra
UIL PA
Domenico Amoroso
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