Lazio: Cgil-Cisl-Uil: "Ancora non pagati straordinari sisma Abruzzo"

 

martedì 26 luglio 2011

Vigili del Fuoco – Conferenza Stampa del 26/07/2011
 
Vigili del Fuoco, Cgil-Cisl-Uil: “Ancora non pagati straordinari sisma Abruzzo”
(OMNIROMA) Roma, 26 LUG –
 
Le immagini dei soccorritori all’opera dopo il violento terremoto che nell’aprile del 2009 ha devastato L’Aquila sono ancora negli occhi di tutti. A mancare all’appello, oltre alle vittime del sisma, ci sono anche le retribuzioni per alcuni di quei soccorritori. I rappresentanti sindacali dei Vigili del Fuoco di Roma e Provincia apparteneti alla Fp-Cgil, Fns-Cisl e Uil-Pa denunciano il mancato pagamento degli straordinari legati all’emergenza Abruzzo 2010-2011, alla missione a Messina dopo l’alluvione dello scorso anno, all’emergenza Haiti e agli interventi sull’Aniene.

“Sono tutti fondi dovuti e bloccati dal Ministero del Tesoro per fare cassa e far illudere i cittadini che i conti tornino e l’economia del paese è in ottimo stato”, si legge in un documento unitario presentato oggi dalle tre sigle sindacali. La missione in Abruzzo a seguito del sisma, sottolineano i sindacati confederali, è coincisa anche con il picco degli infortuni sul lavoro tra i Vigli del Fuoco negli ultimi anni: sono stati 137 nel 2008, 171 nel 2009, 137 nel 2010 e 64 nel primo semestre di quest’anno.

 

Cagliari: Proclamazione dello stato d'agitazione del personale

 

Al Capo Dipartimento dei Vigili Del Fuoco
Prefetto Francesco Paolo Tronca

Al Capo del Corpo Nazionale Vigili del
Fuoco Ing Alfio Pini

Al Direttore Centrale Emergenza e Soccorso Tecnico
Dott. Ing. Pippo MISTRETTA

Al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco
della Sardegna Dott. Ing. Davide Meta

Al Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Cagliari
Dott, Ing. Salvatore Spanò

e.p.c.     al Prefetto di Cagliari
Dott. Giovanni Balsamo

All’Ufficio relazioni sindacali presso il Viminale
Dott. Giuseppe Cerrone

Alla Commissione di Garanzia
per l’attuazione della legge sullo sciopero nei
servizi pubblici essenziali

Alle OO.SS. nazionali e regionali VVF 

Oggetto: Proclamazione dello stato d’agitazione del personale del Comando Provinciale VV.F. di Cagliari.-

Con decisioni unilaterali, senza preventivamente informare le organizzazioni sindacali, l’Amministrazione locale V.F. ha disposto l’apertura del distaccamento volontario di Mandas con un assetto operativo non previsto dalla vigente normativa.

Sono state ignorate le osservazioni fatte, a salvaguardia degli operatori VIGILFUOCO e a tutela dell’immagine del CORPO NAZIONALE, dai rappresentanti dei lavoratori in sede di contrattazione decentrata .

In considerazione di quanto sopraesposto si dichiara, con decorrenza immediata, lo stato d’agitazione della categoria e si chiede l’attivazione della relativa procedura di raffreddamento, come previsto dalla legge 146/90 e succ. modificazioni, Le Scriventi si riservano ulteriori iniziative di lotta.

Distinti saluti.

Cagliari 26 luglio 2011

SERRA (FNS) CARDIA (CGIL) FAEDDA (UIL) MARONGIU (CONAPO) LECCA (USB)

 

Crotone: mancata partecipazione del personale VVF al servizio AIB 2011.

 

SEGRETERIE UNITARIE COMANDO PROV. VIGILI DEL FUOCO DI CROTONE

COMUNICATO STAMPA
INDIGNATI PER GLI SPRECHI PREOCCUPATI PER LA SICUREZZA
 
Crotone li 26/07/2011

La riuscita e partecipata protesta degli operatori Vigili del Fuoco del Comando di Crotone, protesta incentrata alla non partecipazione del servizio AIB 2011come previsto dall’accordo stipulato tra la Regione Calabria e la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Calabria.

Accordo tagliato del 45% circa rispetto all’ anno 2010, in quanto i tagli previsti dalla manovra finanziaria, si abbattono anche sulle Regioni, destando forte preoccupazione per la sicurezza dei cittadini, mentre si resta indignati per il mantenimento degli sprechi del governo basti pensare alle auto blù, alle pensioni blù dei politici , delle ingenti risorse di spese per i partiti, quest’ultimi sono cresciuti di undici volte negli ultimi dieci anni.

Con questo comunicato vogliamo informare tutti i cittadini della Provincia Crotonese che nonostante ciò i Vigili del Fuoco di Crotone comunque garantiamo la sicurezza alla popolazione, mentre questa nostra esternazione è rivolta a questa politica assente dei problemi dei lavoratori, problemi divenuti ancora più pesanti se si pensa alla carenza di personale del nostro Comando.

La vera causa di questa nostra protesta è basata sulla richiesta di avere due figure importantissime per il prosieguo dell’attività Amministrativa e Contabile del nostro Comando, ormai al collasso nonostante il super lavoro effettuato giornalmente dagli operatori presenti, mentre le due figure mancanti sono indispensabili per il ruolo che occupano di responsabilità cioè 8° livello, che assegnate costantemente sulla carta dai nostri vertici di Roma ma puntualmente trasferiti a costo zero presso altri Comandi .

Per questo, concludono le OO.SS., pur comprendendo la difficoltà del momento che il nostro paese sta attraversando, è necessario, anche dare attenzione ai problemi degli operatori della sicurezza, della difesa e soccorso pubblico di questo Comando indignati di tutte queste problematiche.

Auspichiamo che le sopra descritte problematiche vengono al più presto risolte e vengono ascoltati anche i vigili del fuoco del comando di Crotone portandolo alla pari del resto dei Camandi Italiani. 

ERMANNO GIUSEPPE (CGIL) IERARDI GIUSEPPE (CISL) CRUGLIANO VINCENZO (UIL) GALUPPO GABRIELE (CONFSAL) RUBINO RAFFAELE (RDB) 

 

Napoli: rifiuti – protestano Vigili del Fuoco, A RISCHIO LA NOSTRA SALUTE

 

RIFIUTI: PROTESTANO VIGILI DEL FUOCO NAPOLI, A RISCHIO LA NOSTRA SALUTE
Napoli, 25 lug. – (Adnkronos) 
 
«La salute dei vigili del fuoco napoletani, che da anni affrontano l’emergenza rifiuti potrebbe avere nei prossimi anni un drammatico epilogo.
 
Il riproporsi dei roghi che ogni giorno a decine vengono spenti dai pompieri napoletani mette gli operatori in condizioni tali da affrontare ad armi impari le particelle tossiche sviluppate dai falò».
 
Protestano i vigili del fuoco di Napoli attraverso un documento stilato dalle federazioni provinciali della Fp-Cgil, Fns-Cisl e Uil-Pa che lamentano «una sottovalutazione della salute dei pompieri napoletani da parte dei vertici del corpo».
 
Secondo i segretari provinciali dei tre sindacati, Giuseppe Scuotto, Pietro Mele e Carmine Cristiano «la poca attenzione e la scarsa attenzione mostrata dall’amministrazione mette a rischio la salute degli oltre mille vigili del fuoco di Napoli».
 
I tre sindacati ricordano «le legittime richieste dei pompieri napoletani che chiedono di essere assistiti dai vertici dipartimentali attraverso la fornitura di risorse per la manutenzione -spiegano Cgil, Cisl, Uil – e la decontaminazione degli automezzi e delle sedi di servizio, l’assegnazione di un numero congruo di uniformi e attrezzature e il monitoraggio sanitario sullo stato di salute dei pompieri».
 
Spiegano Scuotto, Mele e Cristiano che «il vigile del fuoco sa bene quale sia il proprio ruolo e conosce i propri compiti istituzionali ma non comprende il motivo per il quale alla richiesta di un supporto istituzionale per il buon andamento del sistema di soccorso questo risponde in modo superficiale dimostrando sempre meno attenzione al soccorso tecnico urgente».
 
I pompieri di Napoli «rivendicano una cosa fondamentale nei confronti del dipartimento dei vigili del fuoco e cioè di metterci in condizioni di svolgere al meglio il nostro lavoro a tutela della nostra incolumità e di quella dei cittadini».
(Iam/Zn/Adnkronos) 25-LUG-11 21:05 NNN

 

Lazio: TAGLI AL CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO.

 

Pochi e mal pagati: protestano i pompieri – «Roma a rischio incendi tutti i giorni»

I sindacati Cgil, Cisl e Uil lanciano l’allarme: organici insufficienti in città e provincia; durante il rogo a Tiburtina non avremmo potuto coprire altre emergenze
 
NOTIZIE CORRELATE

I sindacati Cgil, Cisl e Uil lanciano l’allarme: organici insufficienti in città e provincia; durante il rogo a Tiburtina non avremmo potuto coprire altre emergenze
Vigili del fucoo domenica a Tiburtina (Ansa)
ROMA – Durante il rogo di Tiburtina si è rischiato che qualsiasi altro incendio potesse trasformarsi in tragedia. Lo denunciano in una nota congiunta i sindacati dei vigili del fuoco. Causa dell’allarme, i pericolosi vuoti negli organici dei pompieri della Capitale. «Domenica 24 luglio, per spegnere l’incendio alla stazione Tiburtina sono intervenuti 60 vigili del fuoco su 200 in servizio per ogni turno in tutta la provincia di Roma – rivelano i rappresentanti sindacali di Fp-Cgil, Fns-Cisl e Uil-Pa -. Questo vuol dire che per l’intera giornata i romani non sono stati coperti dal servizio in caso di un’altra emergenza».

Pompieri al lavoro nel rogo della stazione (Eidon/Fabiano)
78 MILA EMERGENZE L’ANNO – La carenza di organico dei pompieri di Roma e provincia viene sottolineata da Cgil, Cisl e Uil con un documento unitario che elenca le 10 principali criticità. Secondo i rappresentanti sindacali, nell’area mancherebbero ben 400 vigili del fuoco. Nella regione Lazio nel 2009 erano in servizio 2.370 pompieri, ma secondo stime ufficiose il numero ora potrebbe essere molto più basso. Se l’organico diminuisce, gli interventi, invece, secondo i sindacati, sono aumentati passando nel Lazio dalle 20.528 emergenze del 2000 alle 78.923 nel 2009.

Vigili in pausa dopo aver vinto il fuoco a Tiburtina
TAGLI INDISCRIMINATI AL SERVIZIO – I sindacati denunciano poi «tagli indiscriminati» al servizio. Secondo la Cgil Funzione Pubblica, nel Lazio ci sono «mezzi obsoleti e distaccamenti inagibili», nonché una sensibile diminuzione dei servizi. Non bastasse, sono stati decurtati i fondi per la campagna antincendio. Il tutto, accusano, si traduce in «personale demotivato e al limite della sopportazione dei carichi di lavoro». Ci fosse, almeno – dicono – l’incentivo economico: invece il blocco del contratto «per chissà quanti anni» si somma al «mancato pagamento degli straordinari effettuati dai vigili del fuoco del Lazio nelle emergenze di L’Aquila e di Messina (nel 2010) e durante la Campagna Incendi Boschiva nel Lazio stesso».

Un vigile del fuoco in metropolitana a Roma (foto Mario Proto)
1 POMPIERE OGNI 20 MILA ABITANTI – Con l’organico attuale a Roma opera un vigile del fuoco ogni 20mila abitanti, circa 250 a turno in tutta la provincia. Escludendo i 50 uomini vincolati negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, ne restano 200 in servizio per ogni turno in tutta la provincia. A questo si aggiunge «una crescente mancanza di investimenti in formazione (in provincia di Roma sono stati stanziati soltanto 2 euro ad operatore per la formazione nel 2011), l’istituzione del “ticket del soccorso” e il mancato superamento del precariato».

NIENTE ANTINCENDIO IN METRO’ – I pompieri accusano infine la crisi dei servizi di sicurezza nelle metropolitane: «La società di trasporto del Comune di Roma dopo circa 10 anni ha sospeso il servizio antincendio nelle stazioni centrali della Metro – si legge nel documento – a nostro parere dovranno essere garantiti ai cittadini nelle stazioni gli stessi livelli di sicurezza assicurati dai pompieri». Infine il problema del parco mezzi: «Al comando di Roma i mezzi hanno circa 15 anni di servizio e sono gli unici a garantire il servizio. È scandalosa la situazione degli automezzi acquistati negli ultimi 5 anni», che sarebbero «costantemente in riparazione», mentre alcuni veicoli restano «fermi in officina per mancanza dei pezzi di ricambio, perchè la ditta che li vendeva è fallita».

Redazione online
27 luglio 2011 08:04

 

Sardegna: Proclamazione dello stato d'agitazione del personale

 

28.07.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota relativa allo stato di agitazione del personale VVF della regione Sardegna a seguito della riunione convocata ieri presso la sede della Direzione Regionale VVF Sardegna che non ha portato a soluzioni risolutive delle annose problematiche legate allo svolgimento del soccorso tecnico urgente e campagna C.E.A. 2011.

 

Forlì: comunicato stampa CGILCISL.

 

29.01.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il comunicato stampa CGIL –  CISL sulla gravissiama situazione dei Vigili edl Fuoco di Forlì.

 

Livorno – Incarichi di dirigenza superiore

 

01.08.2011 – L’eccessiva frequenza con la quale si sono avvincendati gli ultimi due Dirigenti Superiori assegnati al Comando di Livorno sta creando notevoli problemi di natura organizzativa e di continuità amministrativa: allegata, di seguito, la nota con cui la FPCGIL VVF esprime la propria preoccupazione e perplessità.

 

AL DOTT. PAOLO FRANCESCO TRONCA CAPO DIPARTIMENTO VV.F. ROMA
AL DOTT. ING. ALFIO PINI CAPO C.N.VV.F. VICE CAPO DIP.VICARIO ROMA
 
E P.C.: AL DOTT. ING. COSIMO PULITO DIRETTORE REGIONALE VV.F. TOSCANA
AL DOTT. ING. LAMBERTO CALABRIA COMANDANTE PROVINCIALE VV.F. LIVORNO
ALLA F.P. CGIL VVF. ROMA
ALLA F.P. C.G.IL. VV.F. TOSCANA

Oggetto: incarichi dirigenti superiori.

A seguito delle recenti nomine di dirigenti superiori e alla relativa attribuzione di nuovi incarichi, il Comando di Livorno ha, di nuovo, cambiato Dirigente.
 
Nell’augurare ai neo promossi un proficuo lavoro, questa O.S., esprime alcune doverose considerazioni e riflessioni in merito.
 
Con la contrattazione nazionale tra l’Amministrazione e le OO.SS., che si è tenuta il 19 gennaio 2011, fu stabilito che la durata dell’incarico fosse triennale, fatta salva la durata inferiore per motivate esigenze di servizio o personali.
 
Visto il movimento di dirigenti che ha interessato il Comando di Livorno che, negli ultimi due anni, ha assistito al passaggio di tre Dirigenti Superiori, viene da chiedersi quali possono essere le rappresentate esigenze di servizio che hanno richiesto la revoca del mandato dell’Ing. Lamberto Calabria a distanza di solo 11 mesi dalla sua assegnazione considerando che, parimenti, la stessa durata ha avuto l’incarico del predecessore!!
 
Il Comandante Provinciale uscente, Ing. Lamberto Calabria, in questi pochissimi mesi di servizio, ha dimostrato la ferma volontà di risolvere le problematiche locali, con raro impegno personale e competenza professionale, dimostrando spiccate doti umane e di relazione, tanto da riuscire a creare un ottimo clima lavorativo ed ottenere l’approvazione ed il consenso generale dei dipendenti di Livorno.
 
Ci sembra superfluo sottolineare che, ad ogni cambio dirigenziale corrisponde un periodo di inattività ed inerzia organizzativa dovuta al passaggio delle consegne ed alla conoscenza da parte del Dirigente delle particolarità del Comando, nonché del personale in servizio.
 
Da tenere fermamente presente ed in considerazione che il territorio di competenza del Comando di Livorno lo qualificano come sede di Prima categoria ( concentrazione di varie industrie a rischio di incidente rilevante, città con più di 150.000 abit , distaccamento Portuale con enorme traffico marittimo, gestione dell’Isola d’Elba, terza isola dell’Italia, gestione delle isole Capraia, Gorgona e Pianosa, presenza di un territorio ed una provincia fortemente boscata ecc.).

Tutti i progetti e la pianificazione di obiettivi da raggiungere, condivisi con le OO.SS. locali, subiranno una grave battuta d’arresto, tutti gli atti e le azioni concertate per il miglioramento del servizio saranno accantonate e, tutto ciò, a discapito dell’organizzazione del Comando e del servizio reso alla Cittadinanza!
 
Da agosto dovremmo iniziare, ancora una volta, tutte le discussioni sui tavoli già avviati e questo è, per la nostra organizzazione, un grave disservizio!!
 
Per queste motivazioni siamo FERMAMENTE CONTRARI ai cambi dei dirigenti disposte ad ogni anno, al Comando Provinciale di Livorno!!!

Per la FPCGIL VVF 
Massimo Marconcini

Lazio: Emergenza VVF: presidio di protesta davanti fermate metro.

 

COMUNICATO STAMPA  FP CGIL – FNS CISLUIL PA
 
Emergenza VIGILI del Fuoco: Domani presidio di protesta davanti fermate metro

 
Dopo la denuncia degli scorsi giorni sulle carenze e le difficoltà dei Vigili del Fuoco di Roma FP CGIL – FNS CISLUIL PA manifesteranno domani mattina davanti la metro Ostiense alle ore 9.00 per sensibilizzare i cittadini su questa emergenza. 
 
Ai cittadini verrà distribuito un volantino in cui verrà illustrato come gli effetti dei tagli del governo al corpo dei vigili del fuoco mettano a rischio la loro sicurezza.
 
I vigili del Fuoco spiegheranno ai cittadini come a Roma da una parte si introducono i ticket del soccorso ( 158 euro per il servizio di aperture di porta ), dall’altra si cancellano i servizi di vigilanza nelle metropolitane che in questo mese estivo con la chiusura della linea A sarebbero stati ancora più preziosi.
 
Ancora nessuna risposta da parte delle istituzioni al nostro grido d’allarme sulla carenza di oltre 400 unità nella regione, sui mezzi obsoleti, sul mancato pagamento delle competenze economiche straordinarie (terremoto dell’Aquila per fare un esempio).
 
Questa è la prima delle iniziative che metteremo in atto per far sentire la nostra voce per tentare di far svegliare le istituzione e per scongiurare che a svegliare lavoratori e cittadini sia invece una tragica realtà.

Roma, 2.8.2011

 

Attribuzione di incarichi di temporanea reggenza.

03.08.2011 – In data odierna è stato attribuito l’incarico di temporanea reggenza di Direttore della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Sicilia, con decorrenza 5 agosto 2011 e fino all’individuazione del nuovo dirigente titolare, al Dirigente Generale, ing. Fabio Dattilo, Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica.

 

Accordo decentrato sull'orario di lavoro personale Dipartimento VVFSPDC

15.07.2011 – Questa mattina si è tenuto il previsto incontro per discutere la bozza di accordo decentrato sulle modalità di articolazione dell’orario di lavoro del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno e del CNVVF, in servizio presso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.

Alla riunione hanno partecipato, oltre alla delegazione di Parte Pubblica, le OO.SS. e le RSU dell’Amministrazione Civile, nonché le OO.SS. dei Vigili del Fuoco.

Lasciate in disparte le difficoltà legate alla costituzione di un accordo interdipartimentale valido per tutto il personale del Ministero dell’Interno, il tavolo ha iniziato l’approfondimento dell’articolato con la lettura del testo, al quale sono state apportate tutte le modifiche avanzate dalle OO.SS.

Finalmente, dopo una serie di ritardi e di continui aggiornamenti, con nostra soddisfazione, si è giunti pressoché alla conclusione della discussione, in quanto, al netto di talune perplessità sopraggiunte in merito a temi puramente formali, nella prossima settimana dovremmo giungere alla firma dell’accordo.

Per quanto ci riguarda, come delegazione FP CGIL VVF, riteniamo che tale accordo potrà essere vantaggioso e soddisfacente per garantire gli stessi riconoscimenti economici e professionali alle lavoratrici ed ai lavoratori che quotidianamente, pur facendo parte di amministrazioni diverse, svolgono la medesima attività negli uffici del Dipartimento.

Mercoledì 20 luglio p.v. ci sarà la riunione conclusiva, sull’esito della quale vi terremo puntualmente informati, anche attraverso la pubblicazione dell’accordo definitivo.
 
Mario MOZZETTA – Adriano FORGIONE

 

Stato della attuazione della direttiva servizi da parte dell'Italia

 
La direttiva relativa ai servizi nel mercato interno (direttiva Servizi) è stata definitivamente adottata dal Consiglio europeo il 12 dicembre 2006 ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 376/36 del 27 dicembre 2006.

L’attuazione da parte degli Stati membri deve avvenire entro la fine del 2009.

Diversi gli adempimenti richiesti agli Stati membri: l’eliminazione dei regimi autorizzatori e dei requisiti non conformi alla direttiva, la semplificazione delle procedure, l’istituzione di uno sportello unico quale unico punto di accesso per il prestatore per poter espletare, a distanza e per via elettronica, tutte le procedure e le formalità richieste per l’accesso e l’esercizio di un’attività di servizi.

Il Governo italiano, per conformarsi alla direttiva 2006/123/CE entro il 28 dicembre 2009, è chiamato a riesaminare (screening) tutta la regolamentazione esistente sulle attività di servizi a livello centrale, regionale, locale per verificare la necessità di mantenere nell’ordinamento gli attuali regimi autorizzatori nonché, per individuare, all’interno degli stessi, requisiti vietati dalla direttiva (in particolare, sono vietati requisiti quali l’obbligo di cittadinanza, di residenza, di garanzia finanziaria rilasciata dallo Stato membro nel quale ci si vuole stabilire, di iscrizione per un determinato periodo di tempo nei registri nazionali) o da sottoporre a specifica valutazione di conformità.

Un’attenzione particolare andrà prestata alle norme che disciplinano la libera prestazione dei servizi transfrontalieri: in questi casi, infatti, al prestatore potranno applicarsi i requisiti nazionali solo se giustificati da motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza, di sanità pubblica, di tutela dell’ambiente.

Il Dipartimento per le Politiche Comunitarie, esercitando i poteri istituzionali di coordinamento, ha avviato questa operazione di verifica normativa sulla base di apposite schede accompagnate da linee-guida di istruzioni inoltrate alle amministrazioni pubbliche al fine di ricevere una descrizione analitica dei regimi e delle procedure di autorizzazione impiegati e dei requisiti richiesti per consentire la prestazione di servizi, anche tranfrontalieri. Al fine di ottenere comparabilità di risultati e omogeneità nei criteri per la successiva valutazione. Identica metodologia è stata concordata per lo screening di competenza delle Regioni.

Lo screening delle amministrazioni statali è ormai concluso ed è in fase conclusiva la predisposizione delle modifiche settoriali di competenza di diversi Ministeri. Con decreto del Ministro Ronchi il 23.09.2009 è stato istituito un apposito Tavolo Tecnico, composto dalle Amministrazioni e dalle Parti Sociali, al fine di un più approfondito confronto e di una più rapida definizione del decreto legislativo di recepimento della direttiva.

Le regioni stanno per concludere il monitoraggio e molte sono già alla fase di valutazione delle modifiche ordinamentali da introdurre.

Il Tavolo -‘ costituito da un rappresentante per ciascuna delle Amministrazioni coinvolte e un rappresentante per ciascuna delle associazioni di categoria più rappresentative nel settore specifico dei servizi – ha terminato i lavori il 29 ottobre a conclusione di un ciclo di riunioni durante le quali sono state affrontate le principali problematiche dedicate all’applicazione della direttiva servizi.

Per garantire il controllo dei prestatori di servizi e l’applicazione corretta delle norme, gli Stati membri dell’ Unione applicheranno forme di cooperazione amministrativa e di assistenza reciproca che verranno facilitate da un sistema informativo per il mercato interno, denominato IMI – Internal Market Information, (http://ec.europa.eu/internal_market/imi-net/index_it.html strumento elettronico multilingue di scambio di dati, utilizzato dalle autorità dei 27 Stati membri dell’UE (nonché Liechtenstein, Norvegia e Islanda) competenti per l’applicazione delle disposizioni in materia di qualifiche professionali e servizi nel mercato interno) una rete che permetterà “un colloquio” in tempo reale con le autorità competenti degli atri Stati membri. Il Dipartimento sta procedendo alla formazione specifica delle Autorità competenti chiamate ad operare sulla rete.

Enzo Bernardo Ufficio Internazionale Fp Cgil

Allegati: 
Decreto legislativo di recepimento della Direttiva Servizi (VERSIONE DEL 15 OTTOBRE 2009)
CGIL CISL UIL documento di valutazione e proposte al decreto legislativo (30.10.2009)
Posizione di Confcooperative e di Lega Coop
Comunicato unitario incontro del 15 10 2009 
 

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto