Coordinamento
Nazionale Polizia Penitenziaria
COMUNICATO
Riunione al DAP sull’accordo
sul F.E.S.I. 2017
Nella mattinata di ieri si è svolto al
DAP il secondo incontro per discutere della bozza di accordo sul FESI 2017
presentata dall’amministrazione penitenziaria. Considerato che tale bozza non
aveva avuto il consenso dei propri iscritti, la FP CGIL ha respinto la
proposta, ne ha concordata una nuova con altre sigle sindacali e l’ha
presentata alla parte pubblica all’inizio della riunione.
La nostra proposta
ricalcava sostanzialmente l’accordo sottoscritto lo scorso anno, che aveva
ricevuto molti consensi tra il personale di Polizia Penitenziaria, ed
introduceva un incentivo per i comandanti di reparto legato alla programmazione
dei turni di servizio nel rispetto di quanto previsto dall’ANQ e dal CCNL.
Letta la nostra proposta la delegazione di parte pubblica ha sospeso l’incontro
per oltre un’ora e, alla ripresa dello stesso, ha prospettato la possibilità di
presentare una nuova proposta che recepisse gran parte delle richieste avanzate
dalle delegazioni sindacali. Dopo un’ulteriore interruzione ed in attesa di
ricevere la nuova bozza, di cui discuteremo molto probabilmente tra Natale e
Capodanno, abbiamo fornito alla parte pubblica ulteriori richieste che
riteniamo di particolare rilevanza. Non si dovrà prevedere un’elargizione del
FESI legata in alcun modo al rapporto informativo. L’incentivo che si andrà a
prevedere alle lettere A1 ed A2 dovrà essere calcolato su base mensile e non
dovrà in alcun modo essere quantitativamente inferiore a quello previsto lo
scorso anno. L’incentivo previsto per i Comandanti di Reparto dovrà essere
legato alla programmazione dei turni di servizio in conformità con quanto
previsto dall’ANQ e dal CCNL. Dovranno essere stabilite le competenze sulle
controversie relative all’accordo sul FESI anche per la parte concordata a
livello centrale e non solo per quella a livello decentrato.
Attendiamo la
nuova proposta della parte pubblica, che vi gireremo prontamente, per ulteriori
valutazioni.
Roma, 21 dicembre 2016
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini
21.12.2016 – La contrattazione rimane l’unico strumento democratico che i rappresentanti del personale hanno per evitare provvedimenti unilaterali, ad personam e, clientelari.
Il Capo Dipartimento, l’8 novembre u.s., ha preso un impegno; fissare i criteri legati alle assegnazioni temporanee avviando la contrattazione.
E’ arrivato il momento che l’Amministrazione si faccia carico delle proprie responsabilità.
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Bruno
FRATTASI
Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Gioacchino
GIOMI
Direttore
Centrale per le Risorse Umane
Dott. Giovanni
BRUNO
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dott. Ing. Emilio
OCCHIUZZI
e, p.c. Al Responsabile
dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
Oggetto: Lettera circolare n. 34912 del 05.12.2016
– Modalità di convocazione del personale Istruttore Professionale per le
esigenze dei corsi di formazione.
Egregi,
il 6 dicembre u.s. la scrivente ha
rappresentato la necessita di definire i criteri legati alle assegnazioni
temporanee in base all’ art. 42 del DPR 64/2012.
Tale impegno, assunto direttamente
dal Capo Dipartimento in occasione dell’apertura ufficiale del Tavolo Tecnico
per la programmazione didattica, è, a nostro avviso, ormai improcrastinabile
anche, e non solo, per l’imminente avvio del’80° corso Allievi Vigili del
Fuoco.
Inoltre, siamo venuti a
conoscenza di una serie di provvedimenti, dei quali non siamo stati informati
ed a nostro avviso clientelari, oltre che contrapposizione con le politiche di
trasparenza più volte richiamate dalla stessa Amministrazione, che
assegnerebbero personale per lunghi periodi, si parla di un anno, contro ogni
logica di trasparenza e pari opportunità.
Tenuto conto che il comma 5
del predetto art.42 prevede che i criteri ed i limiti per le assegnazioni
temporanee sono definiti previo accordo negoziale nazionale decentrato, si
invita nuovamente l’Amministrazione a convocare urgentemente uno specifico
incontro, in mancanza del quale la scrivente O.S. si riserva di attivare ogni
utile iniziativa per la risoluzione della problematica in questione.
In attesa di urgente riscontro si porgono
distinti saluti.
Coordinatore
Nazionale
FP CGIL VVF
Danilo ZULIANI
Roma, 21 dicembre 2016
Al Ministro della Giustizia
Andrea Orlando
Signor Ministro,
Con nota unitaria del 6
dicembre scorso, le scriventi OOSS, sollecitavano al Capo Dipartimento ed al
Direttore Generale del personale DOG affinchè fosse messa
tempestivamente a disposizione dei Lavoratori interessati alle procedure selettive interne previste dall’art. 21 quater della
legge 132/15, la banca dati delle domande
che faranno parte dei test di valutazione.
Tale richiesta, oltre ad essere
coerente con i principi di trasparenza ed equità, è conforme alla prassi
adottata nelle altre Pubbliche Amministrazioni e nello stesso Ministero della
Giustizia per il DAP che, nell’ambito delle procedure concorsuali, anche
interne, accompagna la pubblicazione della banca dati dalla quale sono estratti
i quesiti oggetto delle prove selettive.
Le scriventi segnalano che la
finalità di sanare le nullità emerse ed affermate da sentenze, ormai
definitive, riguardo alla collocazione dei cancellieri e degli ufficiali
giudiziari in area diversa dai funzionari giudiziari e dai funzionari UNEP,
prevista dalla L. 132/15, rischia di essere vanificata perché ai
lavoratori interessati è imposto di dover affrontare, in otto settimane, pur continuando
ad ottemperare ai loro onerosi ed impegnativi compiti di istituto, un concorso
su una piattaforma, elaborata dall’amministrazione, la quale concerne
materie vaste e complesse, spesso esposte in maniera incomprensibile e con
inesattezze e/o errori.
L’inserimento, poi, nell’elenco
degli ammessi alla procedura, di personale che non è in possesso né
dell’anzianità né della qualifica richieste alla data prevista, in aggiunta
ai menzionati limiti della piattaforma e-learning, espongono la
procedura a vizi di invalidità sì facendo supporre che non vi sia, da parte
dell’amministrazione giudiziaria, una vera volontà di dare attuazione a quanto
previsto dalla norma.
Le scriventi chiedono, pertanto, un Suo urgente intervento,
affinché sia messa a disposizione dei concorrenti
la banca dati delle domande che faranno parte dei test di valutazione e non
siano inseriti, tra gli ammessi alla procedura, coloro che non risultino in
possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
Confidando un favorevole
riscontro, si porgono distinti saluti.
FP CGIL
Salvatore Chiaramonte |
CISL FP
Paolo Bonomo |
UIL PA
Sandro Colombi |
In questi
giorni ci siamo fortemente e quotidianamente attivati, verso i vari livelli
dell’Amministrazione, per garantire il pagamento del FUA 2015 entro la fine
dell’anno e per capire come sia stato possibile accumulare questo ritardo,
dannoso per i lavoratori, che su quelle somme fanno affidamento.
L’Amministrazione
ci ha assicurato che nelle prossime settimane verrà corrisposto il FUA agli
uffici che ancora non l’hanno ricevuto.
Da parte
nostra, continueremo a premere perché ciò avvenga senza ulteriori ritardi,
verificando successivamente eventuali responsabilità.
Roma, 21
dicembre 2016
FP CGIL
Matteo Ariano Giuseppe Palumbo |
CISL FP
Paolo Bonomo |
UIL PA
Angelo Vignocchi |
21.12.2016 – Roma – Interventi a supporto delle forze di polizia.
Ancora oggi una squadra del Comando è stata utilizzata per attività di supporto alle forze di polizia in una zona a confine della propria competenza.
Ancora ignorate le richieste di disposizioni e procedure che tutelino l’incolumità del Vigili del fuoco che svolgono altri compiti istituzionali.
Si continua a rispondere con decisioni improvvisate e inadeguate che espongono ad inutili ed eccessivi rischi i lavoratori.
20.12.2016 – Udine – Situazione del parco automezzi.
Le problematiche degli automezzi di soccorso del Comando di Udine, nello specifico le APS e le AS, sono dovute ad una gestione inefficiente messa in campo dal Comandante e dal responsabile dell’autorimessa con la compiacenza di qualche funzionario.
Funzionario che ancora oggi non si riesce a capire chi è, visto che ci sono due funzionari che danno disposizioni.
20.12.2016 – Equipaggiamento personale tecnico, amministrativo contabile e informatico.
Sotto l’incessante sollecitazione della nostra e delle altre Organizzazioni Sindacali, finalmente si è raggiunto un obiettivo importante per il personale Tecnico, Amministrativo Informatico.
Vede la luce un abbigliamento che potrà essere indossato dal personale SATI in occasione del coinvolgimento in operazioni di emergenza in supporto alle strutture operative.
20.12.2016 – Enna – Una serie di problemi affligge il Comando.
Le OO.SS. di Enna denunciano una serie di problematiche che rendono difficili le condizioni di lavoro nel Comando.
Al
Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Paolo Gentiloni
Oggetto: Richiesta incontro urgente
Con la presente le scriventi OO.SS richiedono alla S.V. un
incontro urgente al fine di dirimere le numerose problematiche riguardanti
l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri e le
relative procedure in corso.
Date l’imminente scadenza temporale, le pronunce di
sospensiva cautelare già concesse e le altre migliaia di ricorsi pronti ad
essere depositati in tutti i T.A.R. d’Italia, auspichiamo che tale richiesta
venga soddisfatta con la necessaria immediatezza.
Sapaf
M.Moroni |
Ugl-CFS
D.Scipio |
SNF
A.Laganà |
FNS-CISL
P.Mannone |
FP CGIL
S.Chiaromonte |
Dirfor
M.Cattoi |
Roma, 19 Dicembre 2016
Care/i Compagne/i,
colleghe e colleghi
eravamo
circa 1.500 stamani a Roma in piazza Vidoni, giunti dall’intero territorio
nazionale sotto il Ministero per la semplificazione e la pubblica
amministrazione della ministra Madia per chiedere con forza la sospensione e il
rinvio di almeno 6 mesi dell’attuazione del decreto legislativo n.177/2016 che,
dal primo gennaio 2017, stabilisce l’accorpamento del C.F.S. all’Arma dei
carabinieri e la militarizzazione obbligata dei forestali. E di questo vi
ringraziamo, come pure per aver colto il senso e l’importanza dell’evento
organizzato, ed aver così assicurato sostegno e grande visibilità
all’iniziativa e alle rivendicazioni avanzate.
Poiché
la ministra non ha ritenuto di essere presente stamani presso il suo ufficio
per ascoltare le ragioni dei lavoratori del Corpo forestale, sebbene
l’iniziativa odierna fosse stata ampiamente resa nota dai media nelle scorse
settimane, nel corso della manifestazione siamo stati invitati e ricevuti da
alcuni funzionari incaricati che, però, hanno solo potuto prendere nota delle
nostre argomentazioni di natura tecnica. A quest’ultimi, abbiamo in ogni caso
chiesto di farsi carico di riferire all’on. Madia che non attenderemo oltre le
48 per avere quelle risposte concrete che ormai da troppo tempo i forestali
attendono. Nel frattempo, sarà cura delle OO.SS. che hanno indetto l’odierna
manifestazione nazionale continuare a chiedere la sospensione del provvedimento
e, contestualmente, anche un incontro urgente al presidente del Consiglio dei
Ministri, On.le Paolo Gentiloni.
Naturalmente
la mobilitazione prosegue a livello regionale e su tutto il territorio
nazionale, perché… neanche l’approssimarsi delle festività natalizie riuscirà a
fermarci.
Il Coordinatore Na.le C. Sicurezza Fp Cgil Il Segretario Naz.le Fp Cgil
Francesco Quinti Salvatore Chiaramonte
Roma,
20 Dicembre 2016
Al Ministro Valeria Fedeli
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Sig. Ministro,
questa nostra
nota anzitutto per augurarle buon lavoro in un momento estremamente complesso
per un servizio pubblico fondamentale come quello che deve garantire la scuola
pubblica. Noi rappresentiamo i lavoratori amministrativi, ovvero coloro che
sono applicati, negli Uffici Centrali e negli USR ai cicli lavorativi
funzionali all’avvio delle attività scolastiche nonché agli adempimenti
connessi all’attuazione delle complesse normative che hanno riformato il
sistema scolastico.
La situazione
dell’organico presente di fatto negli Uffici amministrativi è ormai vicina alla
determinazione del collasso delle attività a causa della gravissima carenza di
personale, che si avvia a superare la quota del 50% di carenze rispetto al
fabbisogno teorico previsto, con una media di età anagrafica che si aggira
intorno ai 58 anni.
La conseguenza è che ormai gli Uffici sono costretti ad una
rincorsa affannosa alle scadenze ravvicinate previste per gli adempimenti
istituzionali, in condizioni di superlavoro senza alcun rispetto per i limiti
di prestazione previsti dal vigente CCNL e con le prestazioni straordinarie
mediamente retribuite al 25 % di quanto maturato, spesso senza possibilità di
fruizione delle ferie nei periodi estivi. Una condizione inaccettabile sia per
la dignità dei lavoratori coinvolti che per la funzionalità di un servizio
essenziale all’avvio delle attività della scuola pubblica. In tale contesto
allo stato non è stata prospettata alcuna soluzione, il Miur non ha alcuna
programmazione assunzionale, ha solo graduatorie vigenti ai sensi della legge
125/2013, la cui scadenza è stata recentemente prorogata dalla legge di
stabilità 2017 al 31 dicembre 2017. Graduatorie che complessivamente contengono
circa 300 idonei nelle varie posizioni professionali che adesso, per effetto
del venir meno degli impedimenti normativi legati al processo di mobilità dagli
Enti territoriali soppressi, possono essere assorbiti da subito nell’ambito
delle ordinarie facoltà assunzionali.
Purtroppo ancora non vediamo misure in
tal senso mentre assistiamo ad una richiesta di utilizzo di queste graduatorie
da parte di altri Ministeri, ad esempio il Ministero della Giustizia, con la
conseguente perdita dell’unica occasione di poter avviare al momento processi
occupazionali rapidi.
La questione
occupazionale, seppur centrale, non esaurisce purtroppo le tematiche che
vorremmo approfondire con lei: in questi anni abbiamo assistito ad una
progressiva riduzione delle risorse utili all’incentivazione della
produttività, risorse insufficienti a sostenere lo sforzo produttivo dei
lavoratori e abbiamo seri problemi sulla tenuta delle relazioni sindacali ai
vari livelli, dove si è prodotto uno scadimento tale da porre seriamente in
discussione le nostre prerogative di rappresentanza.
Su questi temi,
purtroppo rimasti inascoltati nella precedente gestione politica, le chiediamo
un incontro urgente, confidando nella sua dichiarata disponibilità al dialogo
con le parti sociali.
In attesa di un
cortese cenno di riscontro le porgiamo distinti saluti.
FP CGIL
Salvatore Chiaramonte |
CISL FP
Paolo Bonomo |
UIL PA
Mimma Ripani |