AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO.
COMMA 165/ LEGGE 350/2003
CONVOCAZIONE DELLE OO.SS PER IL GIORNO 10 NOVEMBRE ALLE ORE 10.30
Informativa passaggio Monopoli di stato
15.02.2011 – Il 14 febbraio è stato emanato il Decreto Ministeriale che istituisce le nuove sezioni distaccate degli uffici aams. Un primo passo avanti per la riorganizzazione dell’aams, in considerazione del prossimo arrivo di circa 1600 lavoratori provenienti dalle Direzioni Provinciali del Tesoro.
AMMINISTRAZIONE AUTONOMA MONOPOLI DI STATO
CONVOCAZIONE
Si comunica che il giorno 23 febbraio p.v. alle ore 9.30 presso il Dipartimento del’Amministrazione Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Via XX settembre 97, piano 1°, scala D, Sala Azzurra) si svolgerà il previsto incontro per l’informativa sul DPCM di ridefinizione degli organici dello stesso e sul provvedimento di definizione del contingente MEF che transiterà nei ruoli di AAMS.
AAMS
AVVIATA LA RIORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA. A QUANDO L’AGENZIA?
ALCUNE OSSERVAZIONI.
Il primo marzo con il trasferimento presso l’aams di circa 1400 lavoratori provenienti dalle soppresse DTEF, sono state attivate nuove sedi provinciali, un passo avanti che fa dell’azienda dei Monopoli uno degli enti pubblici più diffusi sul territorio nazionale.
Un’ azienda che con un volume di affari nel 2010 di circa 50 miliardi di euro risulta essere tra le più produttive nel panorama economico italiano e che grazie al potenziamento degli organici potrà intensificare le attività ispettive e di contrasto alle irregolarità, sommando alla elevata professionalità dell’attuale personale, la volontà dei nuovi arrivati di cimentarsi in nuove attività ed arricchire il proprio bagaglio professionale. Altro che fannulloni o assenteisti! E’ l’ennesima dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno , del valore e serietà dei lavoratori pubblici, che pur in presenza di scelte economiche scellerate e penalizzanti, come il blocco dei contratti, delle progressione economiche e la decurtazione del salario accessorio, continuano a svolgere il proprio lavoro con dedizione. Abbiamo più volte affermato che i problemi della pubblica amministrazione sono altri, derivano dai continui tagli finanziari , dalle privatizzazioni ed esternalizzazioni, dalla contiguità dei vertici amministrativi con il sistema politico, dalle clientele e lobby affaristiche.
Si denigrano i lavoratori per coprire tutto questo.
La riorganizzazione dei Monopoli ha bisogno di un intervento politico più deciso, di un impegno concreto per la sua trasformazione in Agenzia. I lavoratori hanno bisogno di certezze riguardo alla loro valorizzazione professionale ed economica,senza la demagogia e le false promesse di chi in questi mesi ha seminato divisioni e contrapposizioni.
Ulteriori elementi di disagio per i lavoratori dei Monopoli sono dovuti anche alla poca chiarezza con cui l’Amministrazione ha affrontato nelle nuove sedi temi come l’orario di lavoro, la formazione , l’affiancamento e alla mancata informazione sulle attività da svolgere, nonostante le continue richieste di incontro avanzate dalle OO.SS.
La riunione del 2 marzo ha confermato la fondatezza delle nostre preoccupazioni: l’attivazione degli uffici ha visto il prevalere di una visione burocratica da parte di alcuni direttori del MEF, che fino all’ultimo hanno cercato di convincere il personale a revocare la scelta effettuata, ostacolando l’attivazione delle nuove sedi e la consegna di mobili e strumenti di lavoro, creando ulteriore disagio ai lavoratori. Anche nelle vecchie sedi dei monopoli si è riscontrato un notevole malessere dovuto ad una necessaria ridistribuzione degli spazi ed assegnazione delle attività, non contemperando le professionalità esistenti con la necessità di formarne delle nuove, informando solo a cose fatte le RSU e le OO.SS
La riunione si è conclusa con l’istituzione di un tavolo permanente che dovrà affrontare tutte le problematiche illustrate: l’orario di lavoro, il part-time, la banca delle ore, la formazione e la mobilità.
Roma, 8 marzo 2011
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
AGENZIE FISCALI – AAMS
Zizzania
Propaganda
Informazione
Stiamo assistendo in questi giorni ad un ennesimo attacco all’unità dei lavoratori portato avanti da alcuni sindacati. Sono in gioco le progressioni economiche, il salario di produttività di migliaia di lavoratori delle Agenzie Fiscali. Sarebbe necessaria una mobilitazione unitaria di tutti i sindacati, una dimostrazione di forza. Invece riscontriamo che CISL UIL e SALFI hanno intrapreso la strada della contrapposizione e dello scontro tra sindacati: la propaganda ha sostituito l’informazione, facendo venire meno il dialogo.
Tutti i lavoratori sanno che senza il coinvolgimento della CGIL le mobilitazioni presso le Agenzie Fiscali sono inefficaci, destinate a fallire e proclamate più per rassicurare la controparte che per minacciare!
Comprendiamo l’amarezza e la delusione di chi in questi anni ha concesso credito e fiducia a questo Governo ed è costretto immancabilmente al classico “arrampicarsi sugli specchi” per convincere i lavoratori della bontà degli accordi siglati.
Ricapitoliamo:
– Il 22 gennaio 2009 CISL e UIL hanno firmato con il Governo e Confindustria l’accordo per il nuovo modello contrattuale che prevede l’IPCA, depurato dagli aumenti dei prodotti energetici, come indicatore per il calcolo degli aumenti salariali. La CGIL non ha firmato quell’accordo considerandolo insufficiente per difendere il potere d’acquisto delle retribuzioni. Per i dipendenti pubblici l’accordo è stato addirittura peggiorato con l’intesa del 30 aprile: dall’importo globale utilizzato come base di calcolo è stato eliminato il salario accessorio, determinando una riduzione di circa il 30% del valore IPCA.
Ottenuto questo importante successo, il Governo ha ringraziato CISL e UIL con il blocco dei contratti fino al 2014.
– L’intesa del 4 febbraio 2011 firmata da CISL, UIL e UNSA/SALFI, confermando il blocco degli aumenti salariali fino al 2014, attesta che ” …… le retribuzioni complessive non devono diminuire per effetto dell’applicazione dell’art 19 del d.lgs. 150 /09.”
In passato i sindacati si battevano per ottenere aumenti salariali, oggi CISL e UIL considerano una conquista il congelamento delle retribuzioni. Senza contare che la crisi politica che sta colpendo i paesi esportatori di petrolio determinerà un aumento dell’inflazione con conseguente perdita di circa l’ 8% del potere d’acquisto delle retribuzioni.
Al punto 3 della stessa intesa vengono confermati i criteri selettivi previsti dall’art 19 del d.lgs. 150/09 ovvero le tre fasce di merito introdotte dalla legge Brunetta (25%-50%-25%): anche se verranno applicati esclusivamente alle risorse aggiuntive (c.d dividendo dell’efficienza), il principio punitivo rimane in vigore. Sarà interessante scoprire con quale logica circa 15 mila lavoratori delle Agenzie fiscali verranno esclusi dall’ assegnazione di questo “premio”.
Particolare attenzione merita il punto 5, che prevede la stipulazione di un accordo quadro che regoli il sistema delle relazioni sindacali “alla luce degli assetti contrattuali del 22 gennaio, firmata il 30 aprile per i comparti del pubblico impiego, e dal decreto legislativo 150/2009”. Per chiarezza : i CCNL dovranno essere adeguati alle norme previste dalla legge Brunetta, adeguamento impossibile da realizzare considerato il blocco dei contratti fino al 2014. Con Il CCNQ si modificheranno le relazioni sindacali accogliendo quanto previsto dalla legge Brunetta sottraendo parti importanti alla contrattazione: materie che da contrattazione diventano sola informazione, possibilità d’erogare il salario accessorio da parte del Dirigente anche in assenza di accordi. Ricordiamo agli amici della CISL che le relazioni sindacali sono regolate dai CCNL attualmente in vigore, impossibile da disdettare pena la destrutturazione del rapporto di lavoro. L’ art 9 (partecipazione sindacale) del decreto legislativo n. 165 afferma “….che i CCNL nazionali disciplinano le modalità e gli istituti della partecipazione”.
Affermare che “è proprio grazie all’accordo del 4 febbraio u.s. che torneremo ai tavoli di contrattazione” , onestamente sembra una boutade .
Per quanto riguarda FPS 2009, gli accordi non sono stati certificati dalla Ragioneria Generale dello Stato, per una interpretazione restrittiva del c. 3 dell’art 15 del CCNL 2006/2009. In discussione sono gli importi delle indennità di Amministrazione e delle progressioni economiche del personale andato in pensione e rappresentano una parte fondamentale dei fondi di Agenzia.
Per il concorso dalla seconda alla terza area presso l’Agenzia delle Entrate, ribadiamo la nostra posizione già illustrata precedentemente ed avanzata da tempo all’Amministrazione:
– stabilizzazione degli ex b3 inquadrati in F1;
– scorrimento degli idonei ;
In mancanza di risposte, considerato che sono passati tre anni dalla firma dell’accordo, riteniamo che si debba arrivare nel più breve tempo possibile allo svolgimento del nuovo concorso.
Roma, 28 marzo 2011
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali AAMS
Luciano Boldorini
AAMS
Riunione del 20 aprile
Nella riunione del 20 aprile abbiamo firmato un’intesa su articolazione di lavoro e mobilità,intesa che si è resa necessaria per dare le prime risposte ai lavoratori coinvolti nel processo di riorganizzazione avviato dall’azienda. Per il part-time l’Amministrazione ha confermato l’ applicazione restrittiva della norma, non condivisa e contrastata da tutte le OO.SS.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione, vedi verbale allegato, un impegno concreto al reperimento di risorse aggiuntive che possano rendere il fondo di Amministrazione adeguato alla nuova dotazione organica.
Siamo in attesa di una risposta da parte dell’Amministrazione.
Roma, 22 aprile 2011
CGIL FP NAZIONALE
COMPARTO AGENZIE FISCALI AAMS
Luciano Boldorini
Roma, 10 ottobre 2007
Audizione al Senato
Pubblichiamo il comunicato unitario scaturito dall’incontro delle OO.SS. Confederali con la Commissione Finanze del Senato.
Il Presidente Sen. Giorgio Benvenuto ci ha assicurato, a suo nome e dell’intera commissione, un intervento presso il Ministro Visco in sede di Audizione dello stesso.
La scrivente esprime soddisfazione per la celerità con la quale il Sen. Benvenuto ha convocato le OO.SS.
Vi informiamo, inoltre, che provvederemo, in giornata, a sollecitare gli altri destinatari della nostra richiesta di audizione. Vi terremo costantemente informati.
p. la FP CGIL Nazionale
Agenzie Fiscali e A.A.M.S.
Il Coordinatore Nazionale
Giovanni Serio
Roma, 26 novembre 2007
Al dott. Carotti Fabrizio
Capo Dipartimento per le Politiche Fiscali
Via Pastrengo, 22
00187 – Roma
Al dott. Bovi Aldo
Direttore del personale
Dipartimento per le Politiche Fiscali
Via Mario Crucci, 131
00143 – Roma
Oggetto: richiesta incontro stabilizzazione “lavoratori ruolo 1G”
Si trascina da tempo la problematica inerente i processi di stabilizzazione del personale dell’elenco 1G (ex ETI – Monopoli) senza che, a tutt’oggi, vi siano indirizzi e ipotesi univoche sulla soluzione da adottare.
Sulla materia, come è noto, sono circolate ipotesi di difficile interpretazione e dubbia paternità che hanno alimentato apprensione fra gli interessati ed un numero rilevante di contenziosi giurisdizionali.
Riteniamo quanto mai opportuno, stante anche il dettato della Legge 296/2006, avviare un confronto serrato in merito che, come è nostro auspicio, ci possa portare ad una soluzione definitiva della vertenza in oggetto.
Certi di un suo riscontro rimaniamo in attesa di una sollecita convocazione.
Distinti saluti
p. FP CGIL
Coord. Naz.le Funzioni Centrali
(Vincenzo Di Biasi)
Il 27 novembre si è svolta la seconda riunione all’ARAN per il CCNL 2006/2009 delle Agenzie Fiscali e Monopoli. Nella relazione introduttiva abbiamo rilevato un tentativo, ancora inadeguato,di entrare nello specifico delle linee guida emanate dalla Funzione Pubblica all’ARAN e riportate nel nostro precedente comunicato. In merito alla piattaforma sindacale, non è stata ancora affrontata la parte economica ma abbiamo riscontrato una timidissima apertura rispetto alla decurtazione dell’indennità di amministrazione. Purtroppo c’è stato il pronunciamento negativo, secondo noi troppo affrettato, per il calcolo in quota A dell’indennità di Amministrazione,adducendo come spiegazione il fatto che la parte salariale utile per il calcolo della pensione è sottoposta a vincoli di legge.
Nel suo intervento la CGIL FP ha ribadito le seguenti priorità:
– Stipulare l’ipotesi contrattuale entro il mese di dicembre, come richiesto in maniera pressante da tutti lavoratori.
– Trovare una soluzione al problema della decurtazione dell’indennità di Amministrazione anche alla luce di una ulteriore stabilizzazione di risorse economiche erogate con carattere di generalità e continuità.
– Difendere l’istituto del part-time e la legge 104 da applicazioni restrittive, in linea con quanto già inserito nei contratti dei Ministeri ed Enti Pubblici non Economici già firmati.
La CGIL FP esprime un giudizio negativo rispetto all’esito dell’incontro. Espressioni come “nuovo ordinamento professionale”, “valutazione dei risultati”, “politiche incentivanti la produttività orientate al miglioramento dei servizi resi all’utenza” , “valorizzazione dell’impegno individuale e collettivo”, “grado di soddisfacimento dell’utenza” sono patrimonio della categoria da almeno cinque anni. Il sistema di finanziamento delle Agenzie Fiscali e relativa quota incentivante per il personale si basa sul comma 165 art. 3 della L.2003. Detto comma è legato al raggiungimento di determinati obiettivi, relativi sia agli importi monetari incassati (qualitativi) sia al numero di accertamenti e verifiche effettuati (quantitativi). Senza una efficace organizzazione degli uffici e relativa programmazione del lavoro, il raggiungimento di detti obiettivi, sempre più sfidanti, è impossibile. Questa è la nostra qualità.
E’ la sfida quotidiana tra OO.SS, RSU e i Direttori degli uffici,alcuni poco sensibili a queste problematiche.
Partire da questi punti per il rinnovo del CCNL ci sembra provocatorio. Nella migliore delle ipotesi è il tentativo maldestro di venderci due volte lo stesso prodotto, nella peggiore non voler affrontare i veri problemi della categoria.
Roma, 29 novembre 2007
FP CGIL NAZ.LE
Il Coordinatore Agenzie Fiscali
Gianni Serio
Sotto un sole impietoso, in una caldissima giornata romana ieri centinaia di lavoratori delle Agenzie Fiscali, dei Monopoli, e di altri settori finanziari hanno manifestato in via XX settembre davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la difesa del comma 165. Un fatto è certo, il Governo di centro destra non ha mai amato, sin dal loro nascere, le Agenzie Fiscali : il condono nel 2002 , la decurtazione del comma 165 di circa il 10% nel 2005 hanno di fatto snaturato e depotenziato il loro ruolo che è quello di essere uno strumento organizzativo al massimo livello in termini di efficienza, efficacia e di produttività. I due anni di Governo di centrosinistra hanno evidenziato l’enorme potenzialità delle Agenzie Fiscali nella lotta all’evasione fiscale: l’extra gettito delle entrate tributarie avutosi negli anni 2006 e 2007 ne è la dimostrazione. L’ulteriore decurtazione del 10% del comma 165 /2007 , la decurtazione del fondo di sede e la proposta di totale abrogazione del comma 165 a partire dal 2009, rischiano di far perdere ai lavoratori migliaia di euro di salario di produttività e di bloccare quel progetto organizzativo della Amministrazione Finanziaria che ha avuto nella nascita delle Agenzie fiscali il punto più qualificante.
Si allega il documento unitario.
Segreterie Nazionali Agenzie Fiscali
A TUTTI I LAVORATORI DELLA A.A.M.S.
Lunedì 10 novembre 2008 si è tenuta la prevista riunione presso la A.A.M.S. con il Capo del personale, Dott. Carducci ed il responsabile per le relazioni sindacali Dott. Pietrangeli per avviare la trattativa sul contratto integrativo 2006/2009, sia per la parte normativa che economica. Il confronto, come era inevitabile, è stato in parte influenzato dalle recenti iniziative del Governo (D.L. 112) e del Parlamento (L.133) e dalle varie disposizioni del Ministro Brunetta.
Due argomenti hanno essenzialmente catalizzato la discussione:
– il reinquadramento del personale a seguito delle nuove competenze e delle maggiori attività in materia di controlli, al fine di garantire la legalità dei giochi e salvaguardare ed incrementare le entrate tributarie derivanti;
– ripartizione del comma 165 dell’art. 3 della L. 251.
Sul primo punto l’amministrazione ha proposto una procedura, così come prevede il CCNL, che consentirebbe il passaggio ad una posizione economica superiore di circa 500 lavoratori con decorrenza 1.1.2008 ed un’altra procedura per il restante personale per l’anno 2009.
I rappresentanti di CGIL, CISL e UIL hanno, invece, proposto di avviare una sola procedura, definendo requisiti e criteri di partecipazione con una graduatoria unica dalla quale attingere, secondo le risorse economiche definite. Con decorrenza 1.1.2008 potrebbero essere circa 800 lavoratori, il restante con decorrenza 1.1.2009, così facendo si farebbero salve le risorse degli anticipi di produttività percepiti e da percepire.
Sul secondo argomento c’è da precisare che pur essendo stato registrato il decreto dagli organi di controllo, la ragioneria generale non ha ancora provveduto alla emissione degli ordinativi.
Inoltre è ancora da effettuare il riparto tra la dirigenza ed il restante personale, indispensabile per definire le modalità di pagamento.
La riunione è stata aggiornata a lunedì 17 con l’auspicio di poterla portare a conclusione in tempi compatibili con le esigenze dei lavoratori dei Monopoli.
Roma, 11 novembre 2008
FP CGIL CISL FP UIL PA