07.06.2007 – CGIL–CISL–UIL-RdB.CUB-CONFSAL Vigili del Fuoco di Novara hanno inviato una nota di protesta al Direttore Regionale del Piemonte riguardante l’assegnazione di soli 7 vigili discontinui, al posto dei 20 da sempre ottenuti, con i quali si riusciva, nel passato, a sopperire a malapena alle carenze di organico del settore operativo, nella provincia con il più elevato numero di aziende a rischio.
Le OO.SS. richiedono al Direttore regionale la revisione del provvedimento e a sostegno della richiesta si riservano di mobilitare il personale e nello stesso tempo intendono anche segnalare, preventivamente, il rischio di chiusura provvisoria di un Distaccamento Permanente, quando, con la stagione estiva, ormai alle porte, la carenza di organico diventerà ancora più accentuata: un’eventualità oltremodo deprecabile se si mette in relazione con l’aumento, nel periodo estivo, delle richieste di intervento di soccorso, della cittadinanza.
26.06.2007 – Malgrado la situazione dei roghi dei rifiuti sia tuttora estremamente preoccupante, secondo CGIL CISL UIL VVF si registra la schizofrenia dell’Amministrazione che, basandosi solo su elementi statistici, incomprensibilmente “apre” e “chiude” lo stato emergenziale del Comando, senza tener conto delle ricadute confusionarie che tali atti altalenanti provocano nell’organizzazione del soccorso tecnico urgente.
Allegato, di seguito, lo stato di agitazione dichiarato dalle Parti Sindacali al fine di sbloccare rapidamente una situazione complessa per il servizio e particolarmente disagiata per i lavoratori.
25.02.2008 – Il giorno 20 u.s., alla presenza della Segretaria Regionale FP–CGIL, Valentina SANTUCCI, e del Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF, Michele D’AMBROGIO, il Comitato degli Iscritti ha proceduto a nominare il compagno Mario MOZZETTA Coordinatore Provinciale del Comando di Roma; nel contempo è stata confermata anche la delegazione trattante composta, oltre a Mozzetta, dai seguenti compagni: Sergio PRIMAVERA, Franco ZELINOTTI, Oronzo ARGENTIERI, Antonello FERRANTI.
– A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF un sentito ringraziamento ai compagni della delegazione trattante per la conferma della loro preziosa disponibilità, mentre al compagno Mario, oltre alle congratulazioni per il prestigioso incarico, un sincero augurio di buon lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni.
Adriano FORGIONE
02.07.2008 – Il 30 giugno u.s. si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra del Distaccamento permanente di Montemurlo.
Si è data finalmente concretezza alla richiesta della CGIL VVF di Prato e ad un progetto iniziato circa sei anni fa.
Inizialmente si era partiti con la sperimentazione di un Distaccamento interprovinciale, laddove i Comandi di Prato e Pistoia avrebbero contribuito con personale e mezzi alla sua funzionalità, visto che entrambe le provincie avrebbero frutio del servizio di tale struttura VVF.
Successivamente si è lasciato il progetto iniziale per realizzare un Distaccamento di categoria D1, ricadente sulla sola Provincia di Prato – anche perchè sprovvista di presidi permanenti di VVF – poiché la sua realizzazione risultava di più semplice gestione rispetto ad un distaccamento interprovinciale.
Ora siamo a buon punto di un percorso iniziato molto lontano e che si sta incanalando verso il suo completamento solo grazie alla tenacia del Sindacato, che si è impegnato convintamente in tutti i livelli (come non ricordare, per esempio, anche la presenza del Coordinatore Nazionale CGIL VVF, Adriano Forgione, alla presentazione del progetto nella sala conferenze del Palazzo Comunale di Montemurlo).
Ritardi sicuramente ce ne sono stati; colpa della burocrazia, ma sicuramente un maggior impegno dei dirigenti che si sono succeduti al Comando di Prato avrebbe accorciato i tempi di realizzazione.
Siamo lieti che alla cerimonia del 1 luglio abbiano presenziato le massime cariche del Dipartimento, con la presenza del Prefetto Dott. Pecoraro, del Capo del CNVVF Ing. Gambardella, del Direttore Regionale Ing. Monaco e di tutte le cariche pubbliche che hanno un ruolo istituzionale nella Provincia Pratese.
Soprattutto, siamo stati onorati della presenza dei massimi vertici del Dipartimento per ben 2 volte al Comando di Prato nel giro di quattro mesi: lo riteniamo un segnale importante e di attenzione da parte del centro nei confronti di lavoratrici e lavoratori e di un Comando che, comunque, a causa delle note vicende, escono da un periodo certamente non facile.
L’augurio che si fa il personale di Prato è di ritrovarsi tra 12-18 mesi (periodo previsto dalla ditta costruttrice per la consegna dell’immobile) per l’inaugurazione definitiva della sede, alla rinnovata e ancora più gradita presenza dei massimi vertici del Dipartimento.
Per il Coordinamento Provinciale FP–CGIL VVF
Andrea MILANI
SCIOPERO GENERALE CONTRO L’ACCORDO TRUFFA !!!
13.11.2008 – Anche i Vigili del Fuoco, nella giornata del 14 Novembre, saranno in piazza per manifestare la loro contrarietà agli attacchi di chi, a parole, si fà promotore della qualità dell’assistenza a tutela del diritto di sicurezza dei cittadini, condizione che ad oggi non si può più garantire, per mancanza di risorse e di uomini.
Perché:
Per :
I Vigili del Fuoco di Agrigento scendono in piazza per il mantenimento dei diritti e delle tutele, ricordando al Governo che i pompieri “non sono e non saranno mai dei fannulloni”.
Il Coordinatore Prov/le FPCGILVV.F
Calogero SANZO
27.11.2008 – Allegate di seguito le valutazioni di CGIL CISL UIL RDB e CONFSAL VVF in relazione alle prospettive di ristrutturazione/delocalizzazione della Sede Centrale di Ancona.
02.03.2009 – L’impegno straordinario dei Vigili del Fuoco di Napoli si è pesantemente aggravato a fronte dell’emergenza rifiuti, senza che ciò abbia determinato serie politiche di potenziamento sul fronte degli organici, della salute e sicurezza dei lavoratori, dei mezzi e delle attrezzature, delle risorse.
A fronte di tutto ciò, CGIL CISL UIL VVF hanno proclamato una prima giornata di sciopero, le cui ragioni di seguito alleghiamo.
COMUNICATO STAMPA DOPO SCIOPERO
Il 20 APRILE 2010 i Vigili del Fuoco di Catanzaro, ormai stanchi di subire ingiuste pressioni da parte del nuovo Comandante provinciale hanno scioperato, garantendo comunque per senso di responsabilità il soccorso tecnico urgente.
Una manifestazione di grande risonanza, a sottolineare la giustezza delle rivendicazioni, che ha registrato il 100% di adesione tra il personale in servizio in tutte le sedi della provincia di Catanzaro compreso la sede Aeroportuale di Lamezia Terme, inoltre a partire dalle ore 9.00 in sede centrale c’è stato un massiccio raggruppamento di personale non in servizio, praticamente tutti quelli disponibili, che è proseguito con un corteo per le vie della citta’ con volantinaggio ed arrivo in via Indipendenza, corteo organizzato nel pieno rispetto di tutte le normative di riferimento e delle autorizzazioni indispensabili per un corretto svolgimento.
Riteniamo che mai come in questo giorno, che rimarrà come dato di riferimento nella storia dei Vigili del Fuoco della provincia di Catanzaro, si sia potuto assaporare una cosi’ compatta e nutrita adesione, il segno tangibile della sofferenza e del disagio che vivono i Vigili del Fuoco, per le problematiche oggetto della manifestazione, si traduce proprio in questa massiccia partecipazione.
Abbiamo avuto modo durante il percorso in corteo di verificare l’affetto e la stima della cittadinanza catanzarese che ovviamente risultava essere all’oscuro di tutto.
Alle ore 11,30 una delegazione di rappresentanza è stata ricevuta dal signor Prefetto di Catanzaro, al quale sono state evidenziate le problematiche ormai insostenibili oggetto della manifestazione.
Il Signor Prefetto ha rassicurato la nostra delegazione garantendo un autorevole interessamento.
Da parte nostra evidenziamo che non demorderemo fino a quando non vedremo interventi risolutivi, in caso contrario, in linea con le richieste dei lavoratori, proseguiranno altre manifestazioni.
COMUNICATO STAMPA
AIUTATECI AD AIUTARVI !!!
Riprendiamo lo slogan che in questi tempi accompagna sempre più spesso le manifestazioni dei vigili del fuoco perchè riteniamo che i cittadini hanno diritto di conoscere più a fondo le difficoltà in cui da troppo tempo versano i vigili del fuoco nella nostra regione.
Siamo ormai stanchi dell’inerzia dell’amministrazione, viviamo una situazione insostenibile che assume ormai troppo spesso aspetti di normale drammaticità, il tutto non fa altro che alimentare la frustrazione dei pompieri che si sentono ormai abbandonati al proprio destino.
In questo quadro si delinea lo stres psicologico e fisico a cui è soggetto un vigile del fuoco che a causa della ormai insostenibile carenza di personale, che in regione calabria ha già da un pezzo superato il limite di guardia, si trova costretto ad operare in situazioni di rischio ben oltre la soglia standard.
Si aggiunga a questo problema, per evidenziare la scarsa considerazione in cui versano i pompieri sull’intero territorio nazionale, che i vigili non hanno il rinnovo del contratto da più di trenta mesi, non ricevono il pagamento delle competenze straordinarie e per le emergenze se non con ritardi di un anno e che, con la recente manovra, rischiano di vedersi cancellate le condizioni per il rinnovo del nuovo contratto, per le assunzioni e per la continuazione del percorso di riqualificazione delle carriere.
E come se non bastassero i problemi già esposti raggiungiamo il picco massimo nella situazione di invivibilità della caserma di Reggio Calabria, dove le condizioni logistiche rasentano quelle del terzo mondo.
I vigili del fuoco di Reggio Calabria, a seguito dell’avvio dei lavori di ristrutturazione, sono costretti ormai da anni ad utilizzare le strutture di alcuni prefabbricati messi a disposizione dalla ditta che avrebbe dovuto eseguire i lavori di sistemazione della sede.
Nel frattempo, la stessa ditta, non avendo ricevuto i dovuti compensi da parte dell’amministrazione ha bloccato i lavori, da quella lontana data non ci e’ dato sapere alcuna notizia sul prosieguo dei lavori e di conseguenza, i pompieri subiscono inermi l’invivibilità ed i disagi di una struttura prefabbricata.
Personale pronto ad accorrere alle innumerevoli emergenze, vive ed utilizza le strutture che si usano nei luoghi terremotati.
Caldo e freddo accompagnano con le stagioni i pompieri di reggio calabria e gli stessi automezzi abbandonati all’aperto ed alle intemperie atmosferiche si danneggiano progressivamente, insieme alle dotazioni tecniche negli stessi contenute.
Dopo tante promesse, ancora la sede non è stata ristrutturata, non abbiamo notizie sul riavvio dei lavori e si ha l’unica certezza che il caldo torrido dell’estate ha trovato ancora i vigili dentro i prefabbricati.
Nel frattempo la nostra O.S. su sacrosante pressioni dei lavoratori ha promosso tante iniziative nelle quali sono intervenuti i massimi livelli sindacali dei vigili del fuoco e di funzione pubblica, dalle quali si è levata un’unica voce:
MOBILITAZIONE – MOBILITAZIONE – MOBILITAZIONE
A settembre, nella consapevolezza degli ulteriori sacrifici che ci attenderanno fino a quella data, in caso di mancate risposte risolutive da parte dell’amministrazione, saranno organizzate una serie di iniziative sindacali che non lasceranno più spazi a false promesse.
Il Coordinatore Regionale Il Segretario Provinciale
Vigili del Fuoco Calabria Vigili del Fuoco Reggio Calabria
Luciano Mauro Giuseppe Cilione
SEGRETERIE E COORDINAMENTI REGIONALI VIGILI DEL FUOCO – SICILIA
Palermo, 12 novembre 2010
Al Ministro dell’ Interno
On. Roberto Maroni
Al Sottosegretario di Stato con delega per i VV.F
Sen. Nitto Palma
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
Pref. Fancesco Paolo Tronca
Al Capo del CN VV.F
Ing. Alfio Pini
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane
Pref. Carla Cincarilli
Al Direttore Centrale per l’Emergenza ed il
Soccorso Tecnico Urgente
Ing. Sergio Pippo Mistretta
Al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie
D.ssa Carla Latini
Al Direttore regionale VV.F Sicilia
Ing. Giuseppe Romano
Al Direttore regionale vicario VV.F Sicilia
Ing. Andrea Pizzuto
All’Ufficio relazioni sindacali
D.ssa Iolanda Rolli
Alle OO.SS. Nazionali e Provinciali Sicilia
CGIL – CISL – UIL – CONFSAL- RdB
Ai Comandanti Prov.li Vigil Fuoco Sicilia
A Tutto il Personale dei Comandi VV.F Sicilia
Oggetto: sollecito incontro per definizione fasi emergenziali
Si fa seguito alle note unitarie dello scorso 21 luglio e del 15 ottobre che in allegato trasmettiamo, attraverso le quali si sollecitava l’amministrazione a convocare il tavolo di 1° livello per chiarire, discutere e definire importanti aspetti legati alla determinazione delle fasi emergenziali relativamente all’emergenza Messina del 1° ottobre .
Dal confronto avuto oggi con i rappresentanti della regione e della protezione civile siciliana sono emerse gravi difficoltà legate ai tempi ed alle modalità di erogazione dei crediti vantati che ricordiamo sono pari a circa 9 Mln di euro, riferiti al pagamento del solo straordinario al personale intervenuto nel periodo 1° ottobre/31 dicembre 2009, di cui 1 Mln già versato quale acconto.
Infatti, tale rifusione secondo quando riferito dal direttore regionale P.C è subordinata, al trasferimento dei Fondi FAS da parte del Governo nazionale alla regione siciliana e dal successivo impegno attraverso l’emanazione di una nuova ordinanza di PC.
Appare logico ipotizzare tempi comprensibilmente lunghi per l’effettivo versamento nelle casse del dipartimento e il successivo trasferimento nei capitoli spesa dei comandi siciliani.
Pertanto, le scriventi ritengono prioritario ed urgentissimo un confronto con il dipartimento al fine d’individuare e mettere in campo strategie ed iniziative finalizzate a venire incontro alle legittime rivendicazioni dei lavoratori che chiedono certezze dopo oltre 13 mesi di attesa.
Altresì, chiediamo che l’amministrazione centrale assuma impegni concreti con riguardo alla retribuzione delle prestazioni straordinarie espletate dal personale VV.F nel periodo che va dal 1 gennaio 2010 alla fine dell’emergenza, poiché la P.C. regionale, in seno allo stesso incontro ha espressamente asserito di non avere alcun obbligo di pagamento.
In conclusione, ricordiamo che sono trascorsi 13 mesi dal verificarsi del disastro, e ad oggi i Vigili del Fuoco intervenuti, ed in particolare quelli siciliani, non hanno percepito alcun compenso per tutto il lavoro svolto con estrema professionalità e serietà.
Nell’attesa di cortesi solleciti riscontri è gradito far giungere
Cordiali saluti
CGIL CISL UIL CONFSAL Rdb
N. Del Serro G. Saccone M.Picarella V. Catalano G. Paganelli
COORDINAMENTO VVF TOSCANA VIGILI DEL FUOCO
Firenze, 11 gennaio 2011
Al Direttore Regionale VV.F. Toscana
Dott. Ing. Cosimo Pulito
Oggetto: Carenza Personale Capo Squadra e Capo Reparto.
Egr.Dott.Pulito,
come è del tutto evidente le due circolari in oggetto hanno ripercussioni sull’organizzazione del lavoro all’interno dei singoli Comandi Provinciali, in particolare, ci risulta un modo di procedere molto disomogeneo all’interno dei dieci Comandi della Regione Toscana.
La circolare del 2 dicembre 2010 inoltre assegna risorse per la Regione Toscana quantificate dalla circolare stessa in 5700 ore per la carenza di personale qualificato, ma di contro la circolare fa riferimento anche alla possibilità di richiamo di personale autista di turno libero per garantire lo svolgimento del servizio di soccorso.
Senza entrare nel merito dell’organizzazione del lavoro dei singoli Comandi Provinciali che compete alle OO.SS. Provinciali ed ai Dirigenti Locali, riteniamo sia urgente e necessario un incontro sindacale per quelle che sono le competenze della Direzione Regionale Toscana sull’argomento, per capire esattamente cosa succede all’interno della regione nei singoli Comandi.
Si rende inoltre necessario comprendere meglio come dovrebbero venire applicate le circolari in oggetto in tutte le sue varie parti nei Comandi Toscani, dove l’ufficio da Lei diretto ha compito di verifica, controllo e di applicazione uniforme delle norme in tutte le sue parti.
Per tutto quando sopra esposto si rimane in attesa di convocazione ed informazione preventiva prima dell’incontro nelle modalità previste dalle vigenti norme contrattuali.
Con l’occasione si porgono distinti saluti.
Coordinatore Regionale CGIL VVF
Andrea Milani
COMUNICATO STAMPA
Le mancate promesse dei vertici politici e dirigenziali del CNVVF
sul passaggio del Distaccamento di Novafeltria da Pesaro a Rimini
avrà grosse ripercussioni su tutto il territorio riminese.
Purtroppo sono stati colpevolmente inascoltati i costanti richiami da parte delle scriventi OO.SS a prestare la massima attenzione ai vertici Politici e Dirigenziali del Corpo Nazionale VVF in merito alle conseguenze che la legge 3 Agosto 2009 n°117, avrebbe prodotto nel passaggio del distaccamento VVF di Novafeltria dalla regione Marche(Pesaro) all’Emilia Romagna(Rimini).
Infatti a breve si completerà con un colpevole ritardo di oltre 18 mesi anche il passaggio del distaccamento di Novafeltria al comando Provinciale di Rimini, purtroppo questo passaggio avrà drammatiche ripercussioni sull’intero apparato del soccorso in tutta la provincia Riminese, infatti:
la mancata promessa di consegnare al Comando di Rimini il distaccamento di Novafeltria in pieno organico farà si che per continuare a garantire anche per questo distaccamento la possibilità di rimanere aperto (e vista la collocazione decentrata è assolutamente indispensabile)costringerà tutti gli altri distaccamenti già esistenti nella provincia di Rimini a ridurre il personale al punto tale che non sempre si garantirà la seconda partenza della sede centrale, e si ridurrà anche il numero di personale presente all’aeroporto dove si potrebbero verificare grossi disagi per i rifornimenti di aeromobili con passeggeri a bordo (scali tecnici)prevedendo ritardi che possono portare gravi danni all’immagine di un aeroporto che tanto sta facendo per promuovere la sua immagine tanto è vero che dal mese di Marzo grazie all’arrivo di una grossa compagnia aerea aumenteranno notevolmente i voli ed i movimenti di passeggeri in questo scalo.
Gravi ripercussioni dovrebbero pure riguardare il distaccamento stagionale di Bellaria che proprio in queste settimane è prevista la sua inaugurazione e che rischia di rimanere per la stagione estiva chiuso.
Purtroppo ora i tempi per intervenire non ci sono, il tempo per trovare una soluzione c’era ma è stato drammaticamente e colpevolmente scaduto, aspettiamo quantomeno che, chi in questi mesi nulla ha fatto per evitare questo scempio, si adopri da subito per non arrivare alla stagione estiva oramai alle porte senza rinforzi considerevoli almeno per ripristinare una situazione di normalità per garantire un soccorso che ad oggi risulta improbabile garantire.
Rimini 26/02/2011
Per le segreterie provinciali