13.06.2008 – Come preannunciato già nei giorni scorsi – ed a positiva conclusione della delicata vicenda – è finalmente stata formalizzata la riapertura dei termini concorsuali – fino al 15 luglio p.v. – per i Capisquadra (quota 40%) decorrenza anni 2006, 2007, 2008.
 
Ovviamente sono state colte le osservazioni di parte sindacale, sia per quanto riguarda l’elenco dei corsi valutabili, sia per poter ritenere valide – ai fini del punteggio sul titolo della formazione e fermo restando il possesso di almeno due corsi, tra quelli in elenco, della durata di almeno una settimana l’uno – le settimane eccedenti.
 
– esempio 1: possesso di due corsi da 2 e 3 settimane – 2 settimane, prerequisito, 3 settimane 0,75 punti titolo formativo;
– esempio 2: possesso di due corsi da 1 e 3 settimane – 2 settimane prerequisito, 2 settimane 0,50 punti tiolo formativo).
 
Di seguito, pertanto, alleghiamo bando, circolare e modulistica.

08.08.2009 – A seguito della nota inviata alla Direzione Centrale per le Risorse Umane, inerente la mobilità per il personale appartenente al ruolo dei direttivi antincendi del Corpo Nazionale VVF, abbiamo ricevuto una prima risposta da parte dell’amministrazione.

Di seguito alleghiamo la circolare di modifica dei termini di presentazione delle domande di trasferimento.

OGGETTO: Mobilità del personale appartenente al ruolo dei direttivi antincendi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Prolungamento termini.

Di seguito alla circolare del 6/8/2009 si assicura che il portale informatico per l’inserimento delle domande di trasferimento rimarrà aperto fino al 31 agosto 2009.

Analogamente le domande dovranno essere presentate presso gli Uffici di appartenenza (Comandi, Direzioni Regionali e Uffici Centrali del Dipartimento) entro il 31 agosto 2009 .

Rimane altresì confermato che i Direttori Regionali coordineranno, ciascuno per i Comandi di propria pertinenza, l’inoltro delle domande di che trattasi, accompagnando le stesse con elenchi riepilogativi, che dovranno essere consegnate esclusivamente a mano a questa Direzione Centrale presso la Palazzina F del compendio Viminale, 2° piano stanza 5 entro il 7 settembre 2009.

Si resta in attesa di un cenno di assicurazione.

 
13.04.2010- In allegato pubblichiamo l’informativa inoltrata dalla Direzione Centrale Risorse Finanziarie relativa all’autorizzazione delle prestazioni straordinarie per l’anno 2010 e definizione degli importi da assegnare ai Comandi per il primo semestre dell’anno per il personale a servizio giornaliero.
Per l’autorizzazione  è stata predisposta la relativa circolare alla firma del Capo Dipartimento.

Oggetto: Sciopero del 25 giugno 2010, adesione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Lo scrivente Coordinamento Nazionale, comunica, l’adesione delle lavoratrici e dei lavoratori del CNVVF, ai sensi e per gli effetti della Legge 146/1990 e successive modifiche e integrazioni, allo sciopero generale nazionale proclamato per i comparti pubblici dalla Funzione Pubblica CGIL, per il 25 giugno 2010, che ad ogni buon conto si allega.
Si comunica inoltre che, in ragione della peculiarità del servizio, delle caratteristiche
organizzative dell’orario di lavoro in turni, e nel rispetto dei servizi minimi essenziali, l’astensione dal lavoro si articolerà con la seguenti modalità:

* personale operativo turnista in servizio nelle sedi aeroportuali, dalle ore 10.00
alle ore 14.00;
* personale operativo turnista intero turno di lavoro
* personale operativo, tecnico, amministrativo, informatico, a servizio giornaliero,
per l’intera giornata lavorativa.

Durante l’astensione dal lavoro sarà in ogni caso garantita l’attività di soccorso tecnico urgente alla popolazione .

01.07.2010 – Pubblichiamo in allegato le note riguardanti i trasferimenti temporanei presso il Comando Provinciale di L’Aquila per l’emergenza sismica.

Abbiamo appreso dall’ANSA che il Coordinatore della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco dei Democratici di Sinistra – così come, peraltro, già avevano fatto autorevoli esponenti degli altri Partiti della Maggioranza – ha dichiarato il sostegno anche di quel Partito e del suo segretario Fassino (sempre che non si confonda, come è sembrato, sicurezza e ordine pubblico con soccorso e protezione civile, piuttosto che Forze di Polizia con Vigili del Fuoco), affinché nella Finanziaria si trovino le risorse per il rinnovo dei contratti e per potenziare organici, mezzi ed attrezzature: ovviamente apprezziamo, poiché l’assenza dei parlamentari DS durante la manifestazione davanti al Parlamento il 6 dicembre u.s. e l’indisponibilità a riceverne una delegazione, malgrado ciò fosse stato richiesto formalmente, rischiava di diventare ben più che un semplice imbarazzo. Non solo nei confronti dei Pompieri, ma anche rispetto alla sensibilità mostrata, invece, dai gruppi del PDCI alla Camera e di RC al Senato, così come dal Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Gianni Pagliarini e dal Presidente della Commissione Bilancio del Senato, Giorgio Benvenuto.
 
14 dicembre 2006
 
(Adriano Forgione)

 
22.01.2007 – ROMA – Nei prossimi giorni, presumibilmente il 30 gennaio p.v., si terrà il Consiglio di Amministrazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nel quale verrà dato seguito alle promozioni a ruolo aperto per tutti quei colleghi, in ogni qualifica e ruolo, che hanno maturato tale diritto dopo la prima applicazione del decreto 217/05.
 
(Adriano Forgione)

23.04.2007 – ROMA – ADEGUAMENTO CORRISPETTIVO BUONI PASTO

Le OO.SS. sono state invitate a prendere parte ad un incontro, il giorno 2 maggio p.v., per l’esame congiunto della materia succitata; la riunione sarà presieduta dal Direttore Centrale per le Risorse Finaziarie, Dott. Peranzoni.

19.06.2007 – In data odierna si è tenuta la riunione nella quale si è proceduto ad esaminare – dopo le osservazioni formulate nella riunione del 22 maggio u.s. – il “regolamento di individuazione dei requisiti di idoenità fisica, psichica e attitudinale per l’accesso attraverso concorsi pubblici ai ruoli del CNVVF”.
 
Per quanto ci riguarda – ed in sostanziale sintonia con le altre OO.SS. – pur apprezzando le novità apportate nella nuova bozza, abbiamo ribadito la necessità di un ulteriore sforzo su taluni punti, sempre nell’ottica di rendere il più trasparente ed oggettivo possibile il provvedimento, soprattutto per evitare libere interpretazioni a danno dei concorrenti, i quali avrebbero tutte le ragioni per ricorrere contro l’Amministrazione che, tra l’altro, si troverebbe di fronte ad un contenzioso spesso perdente e con l’ulteriore risultato negativo di un inutile prolungamento di tempi e procedure concorsuali.

In tal senso, sembra sia stata colta l’opportunità di cancellare i punti 23 e 24 dell’allegato B, poichè troppo discrezionali, così come di cancellare il punto 6, relativo ai tatuaggi, rimandando l’eventuale valutazione di personalità abnorme agli esiti del giudizio psico-diagnostico; abbiamo anche chiesto di non considerare causa di inidoneità l’eventuale utilizzo di protesi mammaria, ma su questo punto, viste le divergenze tra le componenti mediche del Corpo, serviranno ulteriori approfondimenti.

Infine, un ragionamento a parte merita il limite della statura, fissato a mt. 1,65.
 
Ebbene, nonostante la piena sintonia di parte sindacale, affinché tale limite venga fissato a mt. 1,61 (sia perché omogeneo ad altri Corpi civili e militari dello Stato, sia per non discriminare ulteriormente la componente femminile, la cui altezza media nazionale è di mt. 1,62), ci siamo trovati di fronte alla rigidità del Capo del Corpo, il quale, in nome di presunte ed insuperabili difficoltà di carattere tecnico – ovvero legate alla ridotta capacità operativa di coloro con statura inferiore ad 1,65 (???) – ha affermato l’impossibilità di ridurre il limite accennato.
 
Per ovviare alla evidente pretestuosità di tale affermazione – ai limiti della discriminazione – è accorso in aiuto il Direttore Centrale Affari Generali (guarda caso un Prefetto), il quale ha spiegato – senza convincerci del tutto – che il limite di altezza è oggetto di un altro provvedimento normativo (DPCM), pertanto, poiché il 217 richiama esplicitamente l’emanazione di un Decreto del Ministro, tale provvedimento è, comunque, subordinato all’altro e non lo può modificare.
 
Ovviamente non intendiamo cedere e verificheremo la strada più utile per raggiungere l’obiettivo, compresa, se necessario, anche una segnalazione al Ministro per le Pari Opportunità.
 
In conclusione, prima di un esprimere un giudizio, attendiamo ci venga consegnato il testo definitivo, confidiamo comprensivo delle osservazioni formulate in data odierna.

23.11.2007 – Allegata di seguito la convocazione relativa all’oggetto – programmata per il 30 novembre p.v. – e la relativa tabella con le risorse del FUA 2006, capitolo di spesa 1822.

03.10.2008 – “A proposito delle Forze di Polizia, seppur mi sembra necessario e corretto che alcuni istituti riguardino anche il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, come la reperibilità, il compenso per il lavoro straordinario, l’indennità per turno, ebbene tutto questo non significa, né potrà significare che il Corpo dei Vigili del Fuoco sia paragonato a un Corpo di Polizia o trasformarsi addirittura in un Corpo di Polizia. Si tratta di funzioni completamente diverse: l’una, quella dei vigili del fuoco, rivolte ad assicurare la safety, l’altra quella dei Corpi di Polizia diretta alla salvaguardia della security. L’effetto più visibile in questa differenza di funzioni è che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco non è un Corpo armato e quindi, non assimilabile ai corpi di Polizia per i quali il possesso dell’arma costituisce significativo elemento di distinzione. A questo si aggiunge che notevoli differenze continuano a sussistere: nell’operatività, nella formazione, nella professione di carriera, nella disciplina, nel regolamento di servizio, nei diritti sindacali. Tutta questa serie di argomenti che sono a titolo esemplificativo, perché se ne potrebbero aggiungere anche altri, non consentono assolutamente l’applicazione, né direttamente né in analogia, della Legge 121/81. E’ auspicabile, tuttavia, nel riconoscimento delle specificità di ciascun Corpo che non vi sia disparità nel trattamento economico complessivo e nel possesso di quei benefici che i lavori usuranti o rischiosi, pur nella diversità delle funzioni, richiedono.”