Alla c. a. del: On.le Romano PRODI
Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Giuliano AMATO
Ministro dell’Interno
On.le Alessandro BIANCHI
Ministro Infrastrutture e Trasporti
On.le Luigi NICOLAIS
Ministro delle Riforme e Innovazioni
nella Pubblica Amministrazione
Commissione di Garanzia per
l’attuazione della Legge 146/90
Osservatorio Conflitti Sindacali
c/o Ministero Infrastrutture e Trasporti
e, p. c. On.le Ettore ROSATO
Sottosegretario di Stato all’Interno
Prefetto Anna Maria D’ASCENZO
Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott. Ing. Giorgio MAZZINI
Vice Capo Dipartimento Vicario VVFSPDC
Oggetto: proclamazione sciopero generale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Lo scrivente Coordinamento Nazionale aderisce all’iniziativa di sciopero del 1° giugno 2007, proclamata dalle Federazioni CGIL CISL UIL del Pubblico Impiego in merito alla mancata apertura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Con tale iniziativa, inoltre, il Coordinamento Nazionale FP–CGIL dei Vigili del Fuoco, intende porre all’attenzione del Governo anche l’insoddisfazione del Settore per le mancate risposte inerenti gli argomenti della vertenza, già intrapresa nell’ambito della discussione sulla Legge Finanziaria 2007, per:
– il potenziamento degli organici;
– la totale copertura del turn-over attraverso la stabilizzazione del personale discontinuo/precario;
– l’adeguamento del bilancio di gestione del Corpo;
– la valorizzazione retributiva e previdenziale dei Vigili del Fuoco, coerente con l’alta professionalità e con la particolare usura lavorativa.
L’astensione dal lavoro si articolerà con le seguenti modalità:
– personale operativo turnista in servizio nelle sedi aeroportuali, dalle ore 10.00 alle ore 14.00;
– personale operativo turnista, dalle ore 10.00 alle ore 14.00;
– personale operativo, amministrativo, tecnico e informatico a servizio giornaliero, per l’intera giornata lavorativa.
Lo scrivente Coordinamento comunica, inoltre, che dallo sciopero generale del pubblico impiego, indetto per il 1° giugno 2007, saranno esclusi i lavoratori del Corpo Nazionale VVF, limitatamente alle località interessate dalle elezioni amministrative.
Durante l’astensione dal lavoro sarà in ogni caso garantita l’attività di soccorso tecnico urgente alla popolazione.
Segretaria Nazionale FP–CGIL
Franca Peroni
Coordinamento Nazionale FP–CGIL Vigili del Fuoco
Adriano Forgione
Roma lì, 21 maggio 2007
25.01.2008 – Di seguito alla circolare Prot. Nr. 67234 del 12/12/2007, ci sono state trasmesse, mediante posta elettronica, le graduatorie dei Vigili del fuoco, generici e specialisti, aspiranti al trasferimento: le alleghiamo di seguito depurate da eventuali dati sensibili.
COMITATO CENTRALE TECNICO SCIENTIFICO
PREVENZIONE INCENDI
(componenti CGIL VVF: Ingegneri D. Meta e M. Gaddini)
riunione del giorno 19 febbraio 2008
Questa, ricordando che il mandato è triennale, è stata l’ultima riunione del Comitato nell’attuale composizione, formalizzata nel 2005.
Dopo l’approvazione del verbale della precedente riunione, si è passati all’esame della bozza di decreto per le attività commerciali.
Rispetto alla bozza precedente sono state riviste alcune definizioni (mall, altezza dell’edificio, attività monopiano), le ripartizioni dei compartimenti antincendio e le misure di adeguamento per le attività esistenti se provviste di n.o.p..
In questa forma lo schema di decreto è stato approvato.
Si è poi passati all’illustrazione e all’approvazione dello schema di decreto recante modifiche ed integrazioni al D.M. 7 gennaio 2005 riguardante “norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio”; tale norma recepisce norme europee, in particolare si evidenzia la classificazione degli estintori che comprende anche la nuova classe F per fuochi di oli vegetali ed animali.
Viene infine trattato un quesito del Comando provinciale di Piacenza sull’installazione in ambienti a rischio di incendio di un nuovo apparecchio generatore di calore della Air Control S.r.l. e denominato Termocompact.
Il Comitato non approva questa eventualità.
La seduta si chiude con l’approvazione dell’ultimo verbale.
Con questa riunione termina, almeno per il momento, anche la mia esperienza nel CCTS, pertanto, con questa nota voglio ringraziare quanti mi hanno letto pazientemente ed interpellato per avere notizie ulteriori.
Massimiliano Gaddini
23.04.2008 – Il 22 aprile u.s., il Capo Dipartimento, Dott. Giuseppe Pecoraro, ha incontrato le OO.SS. per discutere l’applicazione degli accordi contrattuali riguardanti i 10 milioni di euro lordi (e per il solo 2008) del “patto per il soccorso” e l’eventuale ratifica di quanto già discusso nella riunione sindacale dello scorso 8 aprile per l’aumento di 2 euro dell’indennità di turno (da 3 a 5) e per l’istituzionedi di un’indennità di presenza corrispondente ad 1 euro per ogni giornata di lavoro.
Si è trattato di una riunione a dir poco complicata.
– In premessa, a latere dell’oggetto della riunione, l’Amministrazione ha comunicato alle OO.SS. le modalità di partecipazione del Corpo alla Festa della Repubblica del 2 giugno (la solita sfilata a passo di marcia!!!), preannunciando anche la volontà di dare una sorta di riconoscimento alla disponibilità dei partecipanti con la consegna di specifici fregi di merito. La delegazione FP–CGIL VVF (A. Forgione, F. Moretti, M. D’Ambrogio, V. Zazzaro) ha duramente criticato l’idea di distogliere unità ai Comandi – per insegnar loro a marciare – soprattutto a fronte delle gravi e note carenze di organico che mettono giornalmente in discussione la capacità operativa del Corpo. Sia chiaro, la nostra protesta non ha inteso assolutamente mettere in discussione l’importanza della Festa della Repubblica, alla quale, giusto per evitare malintesi, è sacrosanto partecipare: possibilmente non a passo di marcia – anche per non indurre confusione nell’opinione pubblica rispetto a compiti, funzioni e ruolo sociale dei Pompieri, delle Forze di Polizia e delle Forze Armate – ma semplicemente esponendo, così come fanno altre Organizzazioni dello Stato – come ad esempio la Protezione Civile – il meglio dei propri mezzi e delle prorie attrezzature più evolute.
– Venendo all’oggetto della riunione e per quanto riguarda le risorse del “patto per il soccorso”, è stato confermato che esse, come indicato dal contratto, devono essere preliminarmente indirizzate ad aumentare la quota delle indennità festive ed a ripristinare l’indennità di trasferta. Abbastanza semplice la discussione riguardo l’aumento della quota oraria da destinare alle festività una volta determinati gli organici interessati e il numero annuo delle stesse. Meno semplice, invece, quella sulle trasferte, che dovrebbe tenere conto, oltre che del principio generale, anche delle condizioni specifiche che si determinano ordinariamente e giornalmente nelle sedi di servizio, spesso anche nel medesimo territorio.
Per completare il quadro del “patto per il soccorso” l’Amministrazione ha proposto di istituire un’indennità di reperibilità e di compensare lo straordinario per la formazione del personale.
– Riguardo all’indennità di reperibilità, come si evince dai testi del “patto per il soccorso” circolati nei mesi passati, l’Amministrazione, sulla base di eventuali stati di preallertamento – ovvero in previsione di eventi emergenziali di tipo antropico/ambientale – vorrebbe individuare una quota di personale reperibile (ovviamente solo nei Comandi interessati) con il quale potenziare il dispositivo del soccorso qualora dallo stato di allerta si conclami lo stato di mergenza. La discussione sull’argomento, come è facile immaginare, non è stata per niente semplice; per quanto ci riguarda non abbiamo obiettato l’intento di prevedere un istituto, sicuramente riconducibile alle finalità del patto, teso a migliorare il servizio al cittadino, quanto i risvolti dello stesso su diritti e tutele di ciascun lavoratore, nonché la sua compatibilità con quanto già previsto dai CCNL in vigore, come, ad esempio, il raddoppio dei turni in caso di calamità conclamata. In estrema sintesi, l’argomento è delicato, tuttavia siamo disponibili ad approfondirlo a condizione che l’istituto in parola non si sostituisca alla necessità di implementare le dotazioni organiche (le cui drammatiche carenze sono universalmente note), nè sia uno strumento per risparmiare soldi sulle spalle dei lavoratori e dei cittadini (se c’è personale reperibile, avrà ancora senso l’eventuale raddoppio dei turni?).
– Sullo straordinario per la formazione ci siamo dichiarati disponibili a discuterne, a patto che, stabilite le priorità formative di tutti i ruoli del Corpo, riguardi tutto il personale; così come, non abbiamo obiezioni ad utilizzare risorse per garantire il mantenimento di particolari qualificazioni, purché ciò avvenga a fronte della definizione di precisi modelli organizzativi attraverso cui, tali qualificazioni si sviluppino, non in modo schizzofrenico come è avvenuto fino ad ora, ma all’interno di un progetto equilibrato e compatibile con le necessità del Corpo, ma anche con la salute e sicurezza di “tutti” gli operatori.
– Infine, sulla proposta avanzata da una parte del tavolo di utilizzare le risorse del patto per coprire, attraverso il ricorso allo straordinario, le carenze di organico per determinate figure professionali imprescindibili nella composizione della squadra di intervento, siamo sempre più preoccupati dalla tendenza per la quale, lo straordinario diventa ogni giorno di più strumento stabile di incremento del salario, malgrado ciò corrisponda ad un aumento della prestazione lavorativa e ad un peggioramento delle condizioni generali di qualità della vita e del lavoro. Tuttavia, poichè siamo assolutamente coscienti delle difficoltà economiche in cui versa la stragrande maggioranza dei lavoratori, non volendo, appunto, escludere a priori il ricorso allo straordinario, che sia almeno chiaramente e strettamente limitato a particolari ed evidenti situazioni di difficoltà operativa ed al tempo necessario al recupero minimo delle condizioni succitate.
Il confronto proseguirà nei prossimi giorni a partire dall’8 maggio p.v. e, considerata la volontà di chiudere in un’unica sessione tutto quanto riguarda l’utilizzo del FUA, ricomprenderà anche la parte legate all’incremento dell’indennità di turno e giornaliera.
Per la delegazione trattante FP–CGIL VVF
Franco MORETTI
23.01.2009 – Come è noto, talune incongruenze relative alla tempistica procedurale dei concorsi per caposquadra in itinere stavano procurando notevole incertezza e confusione in tutto il personale interessato.
Ebbene, l’immediato intervento di CGIL CISL e UIL VVF nei confronti del vertice del Dipartimento ha prodotto – e lo si può apprezzare nella nota di seguito allegata – alcune significative novità, in grado, a nostro avviso di proseguire le procedure concorsuali in parola con la chiarezza e la serenità necessarie.
Prot. N. 463 del 23/01/2009
OGGETTO: Bandi di concorso di cui ai DD.MM. n.2230, n.2231 e n.2232, relativi alle procedure concorsuali per titoli ed esame scritto a contenuto tecnico-pratico e successivo corso di formazione, per la copertura del 40% dei posti disponibili nella qualifica di capo squadra del ruolo dei capi squadra e capi reparto, ai sensi del comma 1 lettera b) dell’articolo 12 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217 – Decorrenza 01.01.2007. Rinvio data prove scritte.
Di seguito alla precedente circolare n. 300 del 16 gennaio 2009, concernente l’oggetto, si comunica che la data di inizio delle prove scritte del concorso in oggetto è rinviata al 10 marzo 2009; le prove, come già previsto, avranno la durata di tre giorni, saranno articolate su due turni giornalieri e si svolgeranno presso le sedi già individuate sul territorio e riportate
all’allegato A) della sopracitata circolare.
Restano altresì invariate le date di convocazione dei candidati, riportate all’allegato B) della ripetuta circolare n. 300 del 16 gennaio 2009.
Quanto sopra allo scopo di consentire nel frattempo lo svolgimento delle operazioni di scelta sede relative al concorso per il passaggio a capo squadra decorrenza 1.1.2006 – quota 40%, (che avranno luogo come gia comunicato con circolare n. 408 del 21 gennaio 2009, il 5 febbraio 2009), nonché le operazioni di scelta sede del concorso per il passaggio a capo
squadra decorrenza 1.1.2007 – quota 60%, che si svolgeranno prevedibilmente nell’ultima settimana del mese di febbraio.
Al fine di evitare inutile contenzioso, si prega di curare la massima diffusione della presente circolare, notificandola a tutto il personale interessato, compreso quello che risulti temporaneamente in servizio presso altra sede, nonché quello assente per malattia, ferie o permessi in genere.
F.to IL CAPO DIPARTIMENTO (Tronca)
Oggetto: Concorso a n. 178 posti – pari al 40% dei posti disponibili nella qualifica di Capo Squadra; con decorrenza 01/01/2007 – Differimento Prove Scritte.
ERRATA CORRIGE
Facendo seguito alla circolare n. 463 in data odierna concernente l’oggetto, si comunica che a causa di mero errore materiale nella stessa è riportata la dicitura “restano invariate le date di convocazione”.
Si conferma che le nuove date fissate per lo svolgimento delle prove scritte sono il 10,11 e 12 marzo 2009, mentre restano invariati gli elenchi relativi alle convocazioni di ciascun giorno di esame.
F. to IL Dirigente dell’Area II (Filocamo)
11.03.2009 – Allegata di seguito la Circolare ONA relativa all’estate 2009, contenete normativa e turni di soggiorno per vacanze estive per il personale del C.N.VV.F..
La medesima circolare è pubblicata anche sul SITO ufficiale del CNVVF, nellea specifica sezione dell’ona:
http://www.vigilfuoco.it/speciali/ona/default.asp
29.03.2009 – L’interruzione, per morosità, del rapporto tra i VVF e l’Ente Medico delle Ferrovie, oltre a dimostrare per l’ennesima volta lo stato di abbandono del Corpo per esclusiva responsabilità dei propri vertici, sta creando notevoli problemi per quanto riguarda gli accertamenti sanitari del personale.
Tuttavia, volendo cercare di vedere il “bicchiere mezzo pieno”, tale sgradevole situazione può essere trasformata nella tanto auspicata possibilità di decentrare – anche sul singolo piano territoriale – il sistema che regola le visite al personale del Corpo, così da poter risparmiare le già scarne risorse dell’Amministrazione, oltre tutto procurando meno perdite di tempo e disagi alle lavoratrici ed ai lavoratori.
Lo hanno giustamente sollecitato alcuni territori, lo ha sostenuto la FP–CGIL VVF nazionale, sia per le vie brevi, che formali.
Ebbene, alleghiamo di seguito la nota, firmata dal Capo del Corpo, contenente linee di condotta che, qualora consentano anche la stipula di convenzioni con le singole ASL, sembrerebbero intraprendere la giusta direzione: così non fosse, la scrivente segreteria nazionale continuerà a fare, comunque, la propria parte, meglio se supportata anche dalle ulteriori sollecitazioni che arriveranno direttamente dai livelli territoriali del Corpo (Comandi e Direzioni).
20.02.2009 – Abbiamo ricevuto dal compagno Massimo Ferrari, Coordinatore FP–CGIL VVF Lombardia, una nota relativa alla urgente necessità di decentrare – anche sul singolo piano territoriale – il sistema che regola le visite al personale dl Corpo, così da poter risparmiare le già scarne risorse dell’Amministrazione, oltre tutto procurando meno perdite di tempo e disagi alle lavoratrici ed ai lavoratori: ovviamente, condividiamo e di seguito pubblichiamo.
Alla Direzione Regionale Vigili del Fuoco Lombardia Milano
Oggetto: visite mediche
La scrivente O.S. chiede informazioni sull’interessamento e sui modi che codesta Direzione ha intrapreso sull’argomento riguardante le visite mediche del personale VF, visite riguardanti i rinnovi delle patenti ministeriali e le visite per il libretto sanitario personale.
Infatti dalla nota N. 3088/5632 dello scorso 29 gennaio 2009, il Capo del Corpo Nazionale dava delle indicazioni riguardanti le visite mediche per il rinnovo delle patenti, inviando in missione in Lombardia, il personale medico dal centro, tutto questo alla faccia del decentramento e del risparmio economico, mentre lasciava ancora aperto il problema del libretto sanitario di rischio personale.
Come FP CGIL, da sempre impegnata a chiedere un reale decentramento delle funzioni e delle risorse economiche, siamo a chiedere che la convenzione per le visite del libretto sanitario di rischio personale sia estesa ai presidi ospedalieri territoriali, magari abbinando più comandi limitrofi, questa richiesta è motivata da un sicuro risparmio per l’Amministrazione e da una minor sottrazione di tempo lavorativo del personale, viste la trasferte che il personale VVF della nostra Regione era costretto a fare per raggiungere l’Unità Sanitaria Territoriale delle Ferrovie dello Stato di Milano o di Verona.
In attesa di un gentile riscontro, si inviano distinti saluti.
Lodi, 18 febbraio 2009
Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF, Massimo FERRARI
20.02.2009 – Nei giorni scorsi, il compagno Massimo Ferrari, Coordinatore FP–CGIL VVF Lombardia, ci aveva portato a conoscenza di una nota inviata alla Direzione Regionale, relativa alla urgente necessità di decentrare – anche sul singolo piano territoriale – il sistema che regola le visite al personale dl Corpo, così da poter risparmiare le già scarne risorse dell’Amministrazione, oltre tutto procurando meno perdite di tempo e disagi alle lavoratrici ed ai lavoratori.
Alleghiamo, di seguito, la risposta della Direzione il cui merito, però, ci induce a rilanciare, con ancora maggior forza, la proposta di maggior decentramento delle visite, avanzata dal compagno Ferrari: quanto avremmo risparmiato, in risorse e disagi, se le visite per la patente il personale le avesse effettuate presso la ASL di residenza? Quante risorse e quanti disagi risparmieremo se tutto il resto del personale (qualche migliaio di unità) potra fare le visite per l’aggiornamento del libretto sanitario direttamente presso le ASL territoriali?
Già nei prossimi giorni, chiederemo adeguate risposte ai vertici del Dipartimento e del Corpo.
20.02.2009 – Così come ha fatto il Coordinatore FP–CGIL VVF Lombardia, anche il compagno Giovanni Molinaroli – Coordinatore FP–CGIL VVF Piacenza – in questo caso per quanto riguarda la Regione Emilia Romagna, obietta una gestione eccessivamente centralizzata che comporta costi e disagi assolutamente evitabili: ne condividiamo assolutamente le ragioni, che di seguito alleghiamo.
– AL MINISTRO DELL’INTERNO DOTT. ROBERTO MARONI
– AL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE DOTT. RENATO BRUNETTA
– AL CAPO DIPARTIMENTO VV.F. DOTT. FRANCESCO PAOLO TRONCA
– AL CAPO DEL CORPO NAZIONALE VVF DOTT. ING. ANTONIO GAMBARDELLA
– AL DIRETTORE UFF. SANITARIO VV.F. DOTT. SBARDELLA
– AL DIRETTORE REGIONALE VVF EMILIA ROMAGNA BOLOGNA (SEDE VACANTE) DOTT. ING. LUIGINO ERCOLI
– AL COMANDANTE PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO PIACENZA DOTT. ING. GIUSEPPE DE ROSSI
– ALLA O.S. CGIL NAZIONALE
OGGETTO: VISITE MEDICHE LIBRETTI SANITARI E RINNOVO PATENTI
Questa O.S. fa presente che la decisione di far svolgere le visite mediche nelle città capoluogo di regione va contro ad ogni logica del contenimento della spesa pubblica e, soprattutto, sottopone il personale ad inutili quanto lunghe trasferte in orario di servizio.
Già in passato questa O.S., più volte, aveva presentato le proprie rimostranze verso un accentramento di tale servizio, ma la convenzione con le Ferrovie dello Stato ne impediva una diversa soluzione.
Oggi tale convenzione è in via di risoluzione definitiva e quindi l’Amministrazione in indirizzo ha deciso unilateralmente di far volgere le visite mediche, sia dei libretti sanitari, sia delle patenti, da strutture idonee tramite le Direzioni Regionali le quali dovranno prendere accordi con le ASL.
In Emilia Romagna questo accordo è già avvenuto tramite l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, struttura pubblica del Servizio Sanitario Nazionale che ha stipulato una convenzione con il dirigente di supporto della Direzione Regionale E.R. Dott. Ing. Luigino Ercoli – poichè dal mese di Settembre 2008 è vacante il posto di direttore Regionale E.R. – ed il dirigente sanitario VV.F. Dott. Sbardella.
Questa O.S. non è contraria al fatto che le Direzioni Regionali VV.F. stipulino delle convenzioni con le ASL, a patto che tali convenzioni vengano riversate sui territori provinciali.
Ad esempio, il personale di Piacenza in orario di servizio deve partire dalla sede di appartenenza alle 6.00 del mattino per essere all’ospedale Sant’Orsola di Bologna alle 8.30, rigorosamente a digiuno per poter fare dei semplicissimi esami medici in un Ospedale pubblico.
Dopo un tempo presumibile di 4 ore il dipendente si ferma a mangiare per ovvi motivi a spese dell’Amministrazione (il dipendente è in servizio) e dopo un’ora affronta il viaggio di ritorno, arrivando nella propria sede all’incirca alle 16.00, quindi, impiegando 10 ore per fare degli esami medici che un qualsiasi laboratorio di analisi, di un qualunque Ospedale Pubblico, sarebbe in grado di fare.
Si fa inoltre presente che a causa delle carenze di organico il servizio di soccorso viene messo a dura prova in quanto il personale soggetto a visita medica perde quasi un intero turno di lavoro, se è un operativo, mentre se amministrativo va ben oltre tutta la sua giornata lavorativa.
Ancor più incredibile è la decisione, da parte di codesta Amministrazione VV.F., di inviare a Bologna un medico di Roma per il rinnovo patenti.
Per un esame medico di 20 minuti si invia in trasferta, a 400 km di distanza, un dirigente sanitario, costringendo molti dipendenti VV.F. a farne altri 150 per incontrarsi con tale medico.
Se questi esempi non bastassero il costo delle visite mediche non può, a Piacenza, essere diverso rispetto a Bologna, perchè i tariffari delle strutture ASL sono di competenza della Direzione ASL Regionale quindi, uguali su tutto il territorio di competenza.
Pertanto si chiede con estrema urgenza di voler valutare la possibilità di convenzioni tra ASL e Vigili del Fuoco in ambito provinciale, per ottenere un minor costo a carico dell’Amministrazione, minor perdita di ore di lavoro del personale e soprattutto un minor disagio per i dipendenti.
Per il Coordinamento Provinciale CGIL Vigili del Fuoco Piacenza
Molinaroli Giovanni
22.03.2009 – Al Capo Dipartimento VVFSPDC – Al PREFETTO di Palermo – Al Direttore Regionale VV.F. SICILIA – Al Dirigente Prov.le VV.F. PALERMO
OGGETTO: Rinnovo patenti ministeriali
Le scriventi OO.SS CGIL, CISL e UIL Vigili del Fuoco di Palermo, con il documento presente vogliono, tra l’indifferenza generale, rappresentare la grave situazione generata dalla impossibilità di effettuare le visite mediche per il rinnovo delle patenti ministeriali.
Questo a causa dell’interruzione della convenzione stipulata con l’Ente Sanitario FF.SS., visite che sono state sospese dall’Ente a partire dal 01.01.09..
Nella disposizione Ministeriale datata 29.01.09, prot. N°3088/UCC/5632, si parla di criticità per l’interruzione delle prestazioni sanitarie, adempimenti che, per quanto ci riguarda, dovrà adottare il Sanitario in forza presso la nostra Direzione Regionale VV.FF..
Dal momento dell’entrata in vigore della succitata nota, tra visite per rinnovo patenti, avanzamenti di categoria, conversioni per i V.D., almeno cento visite dovevano essere fatte.
Per quanto riguarda il Comando di Palermo, ci risulta, che il Sanitario della Direzione Regionale Sicilia non ha effettuato nessuna delle cento visite ipotizzate.
Gli autisti, in particolare quelli di 3/4 categoria, si rifiutano giustamente di guidare con le patenti scadute, vogliamo quindi andare verso la paralisi del soccorso e mettere a rischio vite umane?
Noi come Sindacato non ci stiamo ed invitiamo tutti gli organi competenti a trovare risorse efficaci per la risoluzione, a breve termine, al grave problema.
CGIL VV.F. (Nicola PESCA) – FED. CISL VV.F. (Pietro TRAINA) – UIL VV.F. (Salvatore AVOLA)
12.05.2009 – A seguito delle numerose richieste pervenuteci dal personale interessato alla prossima mobilità nazionale dei vigili permanenti, al fine di poter agevolare i trasferimenti con un’adeguata informazione, abbiamo contattato, per le vie brevi, la Direzione Centrale Risorse Umane e ci è stato comunicato quanto segue:
-la data della suddetta mobilità, prevista entro la metà di maggio, è stata ulteriormente differita a causa dello svolgimento degli esami di recupero dei corsisti e probabilmente avverrà per la fine del mese.-
16.10.2009 – La Direzione Centrale Risorse Finanziarie, Ufficio Trattamento Economico, ha inviato una informativa relativa all’oggetto: la alleghiamo di seguito.
21 settembre 2010
Alla Scuola di Formazione Operativa
di Montelibretti (ROMA)
Al Centro Aviazione VVF
Ciampino – ROMA –
All’Ufficio I – Gabinetto del Capo Dipartimento
SEDE
Alle Direzioni Centrali – SEDE –
Alle Direzioni Regionali ed Interregionali VVF
Loro SEDI
Ai Comandi Provinciali VVF
Sede di Nuclei Elicotteri
Alle OO.SS. – Loro SEDI
Oggetto: X^ Giornata della Sicurezza del Volo della Componente Aerea VV.F. – anno 2010.
La giornata della Sicurezza del Volo della Componente Aerea del CNVVF è giunta quest’anno alla sua X^ edizione. La IX edizione si è svolta, con pieno successo per temi trattati e partecipazione, a cura della Direzione Regionale per il Piemonte e del Comando Provinciale VVF di Torino.
Il recente incidente di volo all’elicottero ASB412 VF-64 in località Bracciano, in cui purtroppo ha perso la vita il VP Valente Gabriele in servizio presso il centro Aviazione, al di là dell’esito delle indagini tutt’ora in corso, richiama ancora più marcatamente l’esigenze del Dipartimento VVF di trattare l’argomento della Sicurezza del Volo, nei suoi vari aspetti e con particolare riferimento al contesto operativo ed istituzionale in cui è chiamata ad operare quotidianamente la componente aerea del Corpo Nazionale dei VVF..
Con tale consapevolezza l’impegno del Dipartimento è quello di dedicare alla Sicurezza del Volo risorse ed impegno sempre maggiori, non limitati o contenute nelle sole attività svolte nell’ormai tradizionale giornata della Sicurezza del Volo, che comunque rimane un importante appuntamento di riferimento e di sintesi annuale sul tema.
In considerazione di quanto sopra premesso, si comunica che quest’anno la giornata della Sicurezza del Volo sarà organizzata presso la Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti, in stretto coordinamento con questo Diparimento VVF e con il supporto del Centro Aviazione VVF di Ciampino, con l’obiettivo, anche in questa edizione, di consentire la più ampia partecipazione dei rappresentanti di Enti ed Organizzazione istituzionali, centrali e periferiche, ma anche delle imprese aeronautiche che direttamente ed attivamente concorrono alla sicurezza delle attività di volo del Corpo, nonchè della cittadinanza a secondo dei casi e delle possibilità.
Tenuto conto dell’intensa attività operativa della componente aerea nei mesi estivi, si ritiene opportuno che la predetta Giornata sia svolta nel periodo autunnale, come successivamente sarà comunicato con formale invito di partecipazione comprensivo del programma della giornata.
IL CAPO DEL CNVVF
(PINI)
19.10.2010 – Di seguito pubblichiamo il D.M. di iscrizione in ruolo del XXIV corso basico sommozzatori
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma 28 Ottobre 2010
Capo Dipartimento
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Capo del Corpo Vice Capo Dipartimento
Dott. Ing. Alfio PINI
E,p.c.: Direttore Centrale Affari Generali
Dott.ssa Antonella SCOLAMIERO
Direttore Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Carla CINCARILLI
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott.ssa Iolanda ROLLI
Oggetto: Concorso a 288 posti di CS decorrenza 01.01.2008 – 60% dei posti disponibili al 31.12.2007 – Operata sospensione di scelta sede.
Egregi,
con nota prot. 4415 del 19 ottobre 2010, la Direzione Centrale per gli Affari Generali ha inteso sospendere le operazioni di scelta sede, relativamente al concorso indicato in oggetto, programmate per i giorni 21 e 22 ottobre u.s.
Tale sospensione operata unilateralmente, pur se scaturita dalle necessità di ottemperare alle recenti decisioni del TAR del Lazio, ci vede fortemente contrariati proprio a causa della grave carenza di organico di personale qualificato che sta limitando già da tempo l’operatività dei Comandi Provinciali e rischia seriamente di bloccare il dispositivo di soccorso tecnico urgente del Corpo Nazionale, a seguito degli ulteriori e non trascurabili pensionamenti previsti nei prossimi tre mesi.
Inoltre, tale scelta dell’Amministrazione si ripercuote pesantemente anche sul personale vigile coordinatore che potrebbe, in talune circostanze, ritrovarsi ad essere obbligato a sostituire il capo squadra nelle operazioni di soccorso, senza aver ricevuto, a riguardo, alcuna formazione specifica.
Tra l’altro è nota la delicatezza delle funzioni ricoperte dal capo squadra, sia in relazione alla gestione delle risorse umane, sia sotto il profilo della responsabilità dell’intervento e dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria dalla quale dipende in relazione alle funzioni di Polizia Giudiziaria, che pone tale figura al centro dell’organizzazione del dispositivo di soccorso del Corpo Nazionale.
Occorre anche aggiungere come, l’aggravio di compiti gestionali e delle attività a rilevanza esterna al personale direttivo sta allontanando sempre più tali figure dall’attività di soccorso tecnico urgente ed il capo partenza, in assenza di figure superiori (capi reparto ormai inesistenti a causa dei pensionamenti e funzionari di guardia oramai disponibili solo in turni di reperibilità) si ritrova spesso solo a dover assumere decisioni importanti nello scenario incidentale nel quale si trova ad operare.
Proprio per questo motivo l’Amministrazione non può permettersi di sospendere le procedure dei passaggi di qualifica in atto ma, al contrario, dovrebbe velocizzarle proprio in virtù della necessità di garantire il soccorso e la sicurezza pubblica operata dal Corpo su tutto il territorio nazionale.
Cordiali saluti
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
M. D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo