28.09.2008 – Alleghiamo di seguito la comunicazione che riconferma l’inizio del corso in parola per il giorno 13 p.v.; le 1353 unità previste, dopo le prime due settimane presso i Comandi di residenza, saranno inoltrate, a partire dal 27 ottobre p.v., presso la SFB di Roma e presso altri 6 poli didattici periferici.
19.12.2008 – Da informazioni assunte per le vie brevi ci è stato assicurato – dal competente ufficio della Direzione Centrale AA.GG. – che la pubblicazione della graduatoria del concorso CS, decorrenza 2006, quota 40%, avverrà nei giorni 22 o 23 pp.vv..
Nel contempo, ci è stato confermato che il corso di formazione per i vincitori di cui sopra dovrebbe iniziare entro la metà del mese di gennaio 2009, mentre, immediatamente a seguire, inzierà la procedura concorsuale decorrenza 2007, prima individuando i vincitori quota 60% e , subito dopo, con l’esame per quanto riguarda la quota 40%, con le modalità individuate con la nota del 5 dicembre u.s., prot.n. 66013.
Attendiamo fiduciosi, tuttavia pronti ad ogni ulteriore sollecito si dovesse rendere necessario.
10.02.2009 – L’Amministrazione ha chiesto alle OO.SS. rappresentative del personale un urgente parere sulla materia succitata: allegata di seguito la nota del capo Dipartimento e la risposta della FP–CGIL VVF.
01.04.2010 – I Vigili del fuoco svolgono il loro servizio a tutela dei beni e della collettività operando quasi sempre in condizioni di forte criticità superando, spesso le difficoltà che si incontrano nelle situazioni di rischio in un contesto di gravi carenze di personale e strumenti di lavoro quali i mezzi e le attrezzature.
Proprio sulla grave carenza di organici si vuole richiamare la Sua attenzione considerato che da più di due anni gli esodi di personale dovuto ai pensionamenti hanno acuito pesantemente la già cronica situazione al punto che, la vacanza di vigili è di oltre 3000 unità.
Negli ultimi dodici anni sono stati banditi pochi concorsi per incrementare l’organico e, di questi, uno aperto a tutti i cittadini italiani, mentre i restanti concorsi hanno potuto consentire parzialmente l’opportunità di occupazione a quei giovani che hanno svolto il servizio militare di leva nei Vigili del fuoco oppure, e solo piccola parte, al personale che viene richiamato in servizio proprio per sopperire alle carenze di organico. Questi ultimi vengono chiamati vigili discontinui e di fatto sono dei precari del Corpo Nazionale.
Solo nel 2008 è stata offerta la prima vera possibilità di poter stabilizzare questi vigili del fuoco discontinui (precari), che vantano una ottima esperienza professionale, considerato che ormai in tutti i comandi provinciali i richiami in servizio vengono effettuati per tutto l’anno considerata la grave carenza di personale.
I provvedimenti di stabilizzazione di questi precari nel 2008 si sono avviati con un concorso riservato che ha consentito, fino ad oggi, di poter assumere alcuni di questi giovani con procedure molto più brevi di quelle previste per un concorso pubblico al fine di sopperire alle vacanze determinatesi con il turn-over.
La graduatoria di questa stabilizzazione, che è ancora aperta, contiene circa 3000 unità in possesso dei requisiti previsti dal bando e che sono in attesa di poter essere assunti stabilmente nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Purtroppo, mentre questi vigili continuano ad essere richiamati in servizio, con la legge finanziaria del 2010 è stato previsto che per sopperire al turn-over ci si deve avvalere in misura del 45% dei Volontari in ferma breve provenienti dalle forze armate e per il restante 55% dovrebbero essere utilizzati gli idonei di un concorso pubblico che è in corso di espletamento e, quindi, si annullerebbe l’opportunità di completare l’immissione in servizio dei vigili del fuoco precari.
Va precisato che la stessa opportunità di assunzione dei militari in ferma breve, ovvero la riserva del 45% dei posti, si concretizzerà anche con l’assunzione dei vincitori del suddetto del concorso pubblico (45% di 814 posti) per il quale, al momento tra l’altro, non esiste la copertura finanziaria.
In questo modo, quindi, si determinerà un forte sbilanciamento a tutto svantaggio dei vigili del fuoco precari il cui inserimento nei dispositivi di soccorso che, val bene ribadire considerata l’esperienza pluriennale, prevede sicuramente tempi più brevi rispetto ad altre procedure concorsuali.
L’amarezza che da qualche mese accompagna questi giovani i quali dopo anni di lavoro, seppur precario, hanno fornito un importante contributo alla garanzia del servizio di soccorso sia ordinario che per eventi calamitosi come il terremoto dell’Aquila, stanno vedendo vanificata la legittima aspettativa di stabilizzazione.
Questa situazione potrebbe essere annullata esclusivamente con l’accoglimento di un emendamento alla legge finanziaria da presentare nel primo provvedimento legislativo utile allo scopo, mediante il quale si dovrebbe consentire di assicurare la riserva dei posti in misura pari al 55% dei posti ai vigili idonei alla graduatoria del concorso riservato ai vigili del fuoco precari.
A tal fine, abbiamo elaborato la bozza di emendamento alla finanziaria 2010 di seguito allegata.
EMENDAMENTI FINANZIARIA 2010:
1. All’articolo 2, comma 209, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, le parole: ” per i Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ” sono eliminate e le parole: ”, e dall’articolo 18, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.” sono sostituite dalle seguenti: “Per quanto riguarda le assunzioni nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, limitatamente alla copertura del turn-over, fermo restando la riserva dei posti nella misura del 45% per i volontari in ferma breve, ferma prefissata e in rafferma delle Forze Armate, ai sensi dell’art.18 comma 1 del Decreto Legislativo 8 maggio 2001 n. 215, verrà utilizzata, per la restante percentuale del 55%, la graduatoria degli idonei formata ai sensi dell’art. 1 comma 519 e 526 della Legge 27 dicembre 2006 n.296 e successive modificazioni.”
2. All’art 17 della legge 3 agosto 2009 n. 102 il comma 15 e’ sostituito dal seguente: “Il termine per procedere alle stabilizzazioni di personale relative alle cessazioni verificatesi negli anni 2009, 2010 e 2011, di cui all’articolo 1, comma 526 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni, e’ prorogato al 31 dicembre 2012 e le relative autorizzazioni possono essere concesse entro il 31 marzo 2012.”
FINANZIARIA 2010 (testo originale)
articolo 2, comma 209, della legge 23 dicembre 2009, n. 191
209. Per le finalita` di cui ai commi da 206 a 208 e` autorizzata la spesa di 115 milioni di euro per l’anno 2010, di 344 milioni di euro per l’anno 2011 e di 600 milioni di euro a decorrere dall’anno 2012.
Le assunzioni nelle carriere iniziali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco negli anni 2010, 2011 e 2012 sono destinate ai volontari in ferma breve, in ferma prefissata e in rafferma delle Forze armate, in servizio o in congedo, nelle percentuali previste dall’articolo 16, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226, per i Corpi di polizia, e dall’articolo 18, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
FINANZIARIA 2010 (testo modificato)
articolo 2, comma 209, della legge 23 dicembre 2009, n. 191
209. Per le finalita` di cui ai commi da 206 a 208 e` autorizzata la spesa di 115 milioni di euro per l’anno 2010, di 344 milioni di euro per l’anno 2011 e di 600 milioni di euro a decorrere dall’anno 2012.
Le assunzioni nelle carriere iniziali dei Corpi di polizia negli anni 2010, 2011 e 2012 sono destinate ai volontari in ferma breve, in ferma prefissata e in rafferma delle Forze armate, in servizio o in congedo, nelle percentuali previste dall’articolo 16, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226.
Per quanto riguarda le assunzioni nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, limitatamente alla copertura del turn-over, fermo restando la riserva dei posti nella misura del 45% per i volontari in ferma breve, ferma prefissata e in rafferma delle Forze Armate, ai sensi dell’art.18 comma 1 del Decreto Legislativo 8 maggio 2001 n. 215, verrà utilizzata, per la restante percentuale del 55%, la graduatoria degli idonei formata ai sensi dell’art. 1 comma 519 e 526 della Legge 27 dicembre 2006 n.296 e successive modificazioni.
COMUNICATO STAMPA
Vigili del Fuoco: a Reggio Calabria senza caserma, lavorano nei prefabbricati
Dichiarazioni di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp-Cgil e
Michele D’Ambrogio, Coordinatore Nazionale FP.Cgil Vigili Del Fuoco
I Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, a seguito dell’avvio dei lavori di ristrutturazione della caserma, sono stati collocati in strutture prefabbricate messe a disposizione dalla ditta a cui sono stati assegnati i lavori. Nel frattempo la ditta assegnataria, non ricevendo dall’Amministrazione quanto gli sarebbe spettato, ha bloccato i lavori, circostanza che ha costretto i Vigili a continuare a operare in una condizione che non fatichiamo a definire penosa, nell’invivibilità di una struttura prefabbricata adibita a caserma.
Personale pronto ad accorrere alle emergenze, vive e utilizza strutture che si usano nei luoghi terremotati. Caldo e freddo accompagnano con le stagioni i Pompieri di Reggio Calabria e gli stessi automezzi abbandonati all’aperto e alle intemperie insieme alle dotazioni tecniche, quindi esposti al rischio di deterioramento progressivo.
I Vigili del Fuoco, in attesa del rinnovo del contratto da più di trenta mesi, non ricevono il pagamento delle competenze straordinarie e del servizio espletato nelle emergenze, se non con ritardi di un anno. Inoltre, con la manovra economica rischiano di vedersi cancellate le condizioni per il rinnovo del contratto, per le nuove assunzioni e per la continuazione del percorso di riqualificazione delle carriere.
A Reggio Calabria oltre a subire tutto questo operano in una condizione di totale precarietà. L’avvicinarsi della torrida estate calabrese non migliora il morale e la totale assenza di risposte demoralizza uomini che a questo Paese hanno dato e continuano a dare tanto, spendendosi sempre al massimo nelle emergenze come nel lavoro di tutti i giorni.
Ancora una volta l’inerzia dell’Amministrazione alimenta la frustrazione dei Pompieri, che si sentono abbandonati. Se entro il mese di settembre le nostre domande non troveranno risposte, ci troveremo obbligati ad alzare il livello della protesta mettendo in campo tutti gli strumenti sindacali in nostro possesso per tutelare questi lavoratori.
Roma, 30 Giugno 2010
16.02.2011 – Venerdì 11 Febbraio presso la Sala crisi del Centro Operativo Nazionale del Dipartimento si è svolto il secondo incontro del tavolo tecnico sulla riorganizzazione delle Colonne Mobili Regionali.
Tale incontro è stato organizzato per entrare nello specifico sul riordino dei campi base secondo la bozza che l’amministrazione ci aveva presentato all’inizio della prima riunione tecnica.
La nostra delegazione trattante ha chiesto, prima di entrare nel dettaglio del dispositivo, di costruire un percorso per fare integrare al meglio tutte le componenti che a secondo delle loro specifiche partecipano all’emergenza.
Su questo tema nonostante abbiamo avuto delle rassicurazioni, l’amministrazione ci ha risposto che intende entrare nel merito solo dopo aver affrontato il riordino dei campi base , ovviamente abbiamo espresso le nostre perplessità ma aspettiamo fiduciosi di affrontare anche questa tematica.
Nel merito quindi dell’impianto organizzativo dei campi base abbiamo portato validi contributi alla riorganizzazione, tra i più importanti quelli:
Abbiamo inoltre espresso tutte le nostre perplessità sull’unità medica da campo che così impostata ci sembra uno spreco di risorse, pertanto abbiamo chiesto di creare sinergie con altri enti che si occupano segnatamente di salute e tutela psicofisica affiancandoli con nostri esperti del settore.
infine, purtroppo in splendida solitudine, abbiamo rappresentato tutto il nostro disappunto su terminologie tipo di “comando di cratere” che evocano scenari da campo militare piuttosto che campo di professionisti del soccorso.
Nel prossimo incontro calendarizzato per Venerdì 18 Febbraio entreremo nel dettaglio dell’organizzazione della logistica da campo dove l’amministrazione non potrà ancora evitare il confronto principale che è quello di creare campi integrati di colonne mobili regionali perché proprio sulla logistica é dirompente utilizzare sinergie con tutti gli enti che a vario titolo partecipano all’emergenza.
Per la delegazione FP CGIL VVF
Roberto Franca
01.02.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale per gli Affari Generali riguardante le prove scritte del Concorso a 191 posti di Capo Squadra del CNVVF – Decorrenza 01/01/2008 – quota 40%, con i relativi allegati.
COMITATO CENTRALE TECNICO SCIENTIFICO
(componenti CGIL VVF: Ingegneri D. Meta e M. Gaddini)
riunione del giorno 28 NOVEMBRE 2006
Dopo la rituale approvazione del verbale della precedente riunione che risale al 27 giugno 2006, la segreteria ha informato delle sostituzioni avvenute per alcuni componenti del Comitato.
Si è passati all’approvazione dello schema di regola tecnica di prevenzione incendi per i gruppi elettrogeni; come già detto in passato, questa regola tecnica aggiorna la precedente normativa, che risale sostanzialmente al 1978, con l’accoglimento di istanze e quesiti da parte dei Comandi provinciali e delle ditte produttrici.
Per il successivo punto all’ordine del giorno, l’ing. Giomi e l’ing. Nassi hanno presentato lo schema di decreto ministeriale recante direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio; questo lavoro potrà costituire un deciso passo avanti per allineare la prevenzione incendi a standard già ampiamente utilizzati in paesi all’avanguardia in materia e supera l’approccio prescrittivo.
Il decreto in esame si applicherà alle attività non regolate da specifiche normative antincendio e per l’esame delle deroghe, sempre che ci si riferisca a insediamenti di tipo complesso o a tecnologia avanzata, di attività di particolare rilevanza architettonica o costruttiva.
L’Amministrazione, su indicazione del Capo del Corpo, sta predisponendo i corsi che dovranno preparare adeguatamente i funzionari per l’utilizzo corretto del nuovo approccio, prendendo ad esempio quanto fu fatto negli anni passati per l’analisi degli impianti a rischio di incidente rilevante.
La segreteria ha proposto di dare il termine del 10 gennaio 2007 per la presentazione di eventuali proposte di modifica.
Al termine della seduta sono stati costituiti due nuovi gruppi di lavoro: il primo per predisporre le norme orizzontali per gli impianti elettrici in attività soggette alla prevenzione incendi; il secondo per rivedere gli impianti di distribuzione del gas naturale con pressione superiore a 5 bar.
20.09.2007 – Facendo seguito alla riunione del 30 luglio u.s., le OO.SS. rappresentative dell’Area della Dirigenza e dei Direttivi sono state invitate a prendere parte ad un nuovo incontro – martedì 25 settembre p.v., ore 10 – finalizzato all’esame della nuova proposta organizzativa del servizio di disponibilità (di seguito allegata) dei Primi Dirigenti e Dirigenti Superiori.
21.09.2007 – Pubblicata nella sezione del SITO normativa VVF/circolari la nota di chiarimento dell’Amministrazione in merito alla “procedura selettiva per la stabilizzazione del personale volontario del CNVVF”, per la parte relativa all’acquisizione ed inserimento delle domande.
18.03.2008 – Ieri, 17 marzo 2008, presso la Federazione Nazionale di via Serra a ROMA, si è tenuto il Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF.
All’O.d.G. la valutazione dei contenuti dell’ipotesi di accordo negoziale relativo al CCNL 2006-2009 – quadriennio normativo, 1° biennio economico – e l’eventuale scioglimento della riserva con cui, giovedì u.s. per il personale non dirigente e non direttivo – venerdì u.s. per il personale dirigente e direttivo, contrariamente a tutte le altre OO.SS., la FP–CGIL, prima di procedere con l’eventuale firma del contratto,aveva rienuto di confrontarsi con il gruppo dirigente nazionale.
Ebbene, dopo una discussione ampia e partecipata, peraltro ben rappresentata dal “documento politico” di seguito allegato la riserva suaccennata è stata sciolta, pertanto si è proceduto alla sottoscrizione allegando, per entrambi i contratti (Personale e Dirigenti/Direttivi) specifiche note a verbale, anche queste di seguito pubblicate.
CCNL 2006-2009
QUADRIENNIO NORMATIVO – 1° BIENNIO ECONOMICO
DOCUMENTO POLITICO
La FP–CGIL Vigili del Fuoco, com’è noto, non aveva ritenuto ci fossero le condizioni minime per firmare l’accordo relativo al rinnovo – 1° biennio economico – del CCNL 2006-2009.
Le ragioni della nostra contrarietà erano ampiamente conosciute – le abbiamo formulate ufficialmente il 5 novembre u.s. – e sono state puntualmente riproposte ai responsabili politici della trattativa in sede di riapertura del negoziato, suscitando però, non disponibilità ed aperture, ma reazioni pregiudizialmente irrispettose nei confronti della delegazione CGIL da parte dell’On.le Scanu – peraltro ben spalleggiato dall’On.le Rosato – violente ed arroganti nel metodo, pretestuose e poco veritiere nei contenuti.
Fortunatamente ha prevalso il senso di responsabilità, per cui – malgrado si sia anche rischiata l’interruzione del negoziato – grazie ad un atteggiamento delle Parti (sia sindacale, che pubblica) incentrato sulla disponibilità e la collaborazione, la discussione tecnica ha portato taluni segnali di novità, i quali, anche se timidi ed insufficienti, vanno comunque apprezzati.
Pensiamo alla distribuzione delle risorse destinate al “Patto per il Soccorso ed alle finalità prioritarie all’uopo individuate; pensiamo all’impegno assunto dalle Parti affinché le risorse che verranno destinate al biennio economico 2008-2009 siano prevalentemente finalizzate al recupero del “gap” creatosi sui tabellari ed a consolidare una valorizzazione professionale maggiormente equilibrata; pensiamo agli sforzi fatti sul fronte delle prerogative sindacali.
Oltre tutto ciò, per quanto riguarda il personale dirigente e direttivo, pensiamo anche ad ulteriori importanti impegni assunti dalle parti anche su specifiche tematiche di settore, a partire dall’orario di lavoro inteso come tempo individuale di lavoro, ma non solo, si pensi ad esempio, sul piano normativo, al valore sulla tenuta di diritti e tutele dell’articolato unico dirigenti e direttivi.
Tuttavia ciò non basta, non può bastare: la valutazione consuntiva del 1° contratto nel diritto pubblico è incentrata sulla profonda insoddisfazione e contrarietà nei confronti del Governo, ancorché dimissionario, anche perché si somma al nulla registrato sul fronte degli organici, delle stabilizzazioni dei precari, dell’incremento delle risorse in bilancio, dei miglioramenti sul fronte previdenziale!
In particolare si tratta, appunto, di un CCNL al di sotto di ogni attesa sul fronte retributivo e troppo frettolosamente liquidato anche nella delicatissima parte normativa, la quale, al di là delle norme di salvaguardia e rimando, si porta appresso pure il pesante fardello del D.L.ivo 217/05.
In tal senso, poiché non possiamo che mantenere un giudizio sostanzialmente negativo sul presente accordo, non avremmo alcuna difficoltà nel confermare la nostra indisponibilità a sottoscrivere il contratto, tuttavia, con il senso di responsabilità che da sempre ci distingue, intendiamo apporre la nostra firma all’accordo negoziale in parola, sia per valorizzare gli impegni assunti dal tavolo nella sua interezza – e che abbiamo contribuito fortemente ad ottenere – sia per poter continuare ad affermare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori in tutte le sedi negoziali.
APPROVATO ALL’UNANIMITA’