Comunicato Unitario del 16 novembre e Sollecito riapertura Contrattazione

                 COMUNICATO 

DEL 16.11.2016

 

A seguito delle numerosissime segnalazioni pervenuteci circa
la presenza, nell’elenco dei candidati ammessi alla fase di formazione come da
PDG dell’11.11.2016, di personale “non avente diritto” alla partecipazione al
corso di formazione a distanza, così come previsto dalle procedure selettive
interne per il passaggio al profilo di Funzionario Giudiziario e Funzionario
UNEP, in attuazione dell’art. 21 quater lg. 132/2015, le scriventi prontamente
hanno segnalato la questione alla Direzione Generale del Personale e
all’Ufficio Concorsi, i quali hanno rassicurato che hanno proceduto in
applicazione del punto 2.12 dei rispettivi bandi, che così recitano…..”I
requisiti, i titoli e ogni altro elemento dichiarato saranno oggetto di
valutazione all’esito della prova selettiva, ad ogni effetto di legge e del
presente bando”.
Per cui ci è stata confermata che la verifica del possesso dei
requisiti è rimandata a compimento delle procedure.

CGIL, CISL e UIL, seguiranno attentamente lo svolgersi in
attuazione di quanto previsto della norma e dai bandi.

Vi terremo costantemente informati.

 

 

 

 

  

FPCGIL                        CISLFP                        UILPA

     
Amina D’Orazio          Eugenio
Marra            Domenico
Amoroso

    

 

Riunione gruppo di lavoro dialogo sociale amministrazioni centrali

NEA

Bruxelles 15 novembre 2016

(16.11.2016) Si è svolta il 15 novembre 2016 a Bruxelles la prevista riunione del gruppo di lavoro del Comitato Europeo per il Dialogo Sociale nelle Amministrazioni Centrali.
Sono stati affrontati alcuni importanti argomenti, anche alla presenza di rappresentanti della Commissione.Uno dei primi argomenti affrontati riguarda la consultazione delle parti sociali sul Pilastro Europeo dei Diritti Sociali.
Il gruppo di lavoro, su proposta di TUNED, ha deciso di esaminare la possibilità di una dichiarazione del Comitato da inviare alla Commissione in relazione alla tematica, in qualità di parte sociale. Eupae ha però chiarito di voler prima approfondire la questione ed ha detto che si pronuncerà in seguito.
Anche sulla questione della consultazione della Commissione sull’equilibrio vita/lavoro Eupae ha detto di voler consultare più approfonditamente i propri membri e di non poter rispondere nell’ambito del gruppo di lavoro.
Sulla questione delle implicazioni della Brexit e delle sue conseguenze sulle Istituzioni Europee e sui lavoratori il rappresentante della Commissione ha detto che ad oggi è tutto fermo in quanto formalmente non è stato ancora richiesto l’art. 50 che avvia la procedura di uscita del Regno Unito  dall’Unione.
In merito al seminario di Madrid, che si terrà il 24 e 25 novembre 2016,, sui rischi psicosociali al lavoro, il rappresentante di Eupae Spagna ha illustrato le modalità di svolgimento del seminario e dopo vi sono stati alcuni interventi propositivi in relazione ad un video da presentare al seminario.
Sulla questione dell’Accordo sulla qualità delle Amministrazioni si è deciso, poiché vi sono state poche risposte soprattutto dai membri di Eupae, di posticipare il termine per l’invio del questionario e di riesaminare il tutto una volta ricevuto un maggior numero di feedback.
Sulla questione dell’Accordo sui diritti all’informazione ed alla consultazione per i lavoratori delle Amministrazioni centrali è intervenuto il rappresentante dell’Ufficio Affari Giuridici della Commissione illustrando che a breve verrà inviata una nota che solleva alcuni dubbi strettamente giuridici in relazione agli artt. 2, 3 e 9 dell’Accordo. Ha inoltre illustrato le successive tappe che porterebbero, se positivamente superate, alla trasformazione in una direttiva, comunque non prima della fine del prossimo anno. A tal riguardo è stato anche presentato uno studio sulla rappresentatività da parte di uno dei rappresentanti della Commissione.
Da parte nostra come Tuned abbiamo stigmatizzato il fatto che i rilievi giuridici fatti all’Accordo sono gli stessi fatti lo scorso maggio durante l’incontro con la Commissione,  e che sino ad oggi c’è ancora stata alcuna comunicazione formale. I rilievi ci sono sembrati inoltre facilmente superabili e per questo, al fine di non perdere altro tempo prezioso, abbiamo sollecitato la lettera formale in modo da poter trovare una soluzione al più presto.
Inoltre come FPCGILTUNED abbiamo sottolineato al rappresentante della Commissione l’importanza dell’Accordo e che venga in fretta recepito in una direttiva, portando l’esempio del nostro paese in cui ad oggi, a legislazione vigente, non esiste la consultazione; a tal fine abbiamo citato alcuni recenti esempi emblematici di atti unilaterali del Governo, che non hanno previsto alcun tipo di consultazione, come la militarizzazione del Corpo Forestale dello Stato. Il rappresentante della Commissione, in esito ai numerosi interventi, ha risposto che la lettera arriverà nei prossimi giorni.

(Nicoletta Grieco, FPCGIL Nazionale SDC CGA

 

NEWS

CONFERMATO IL SIT-IN IN CAMICE BIANCO DI DOMANI E LA MOBILITAZIONE FINO ALLO SCIOPERO

16 novembre 2016
“Abbiamo  apprezzato le aperture del Ministro della salute sui temi posti dalle
categorie in materia di Contratto di lavoro, assunzioni e precariato, ma
riteniamo che le nostre richieste debbano essere accolte dal Governo e
dal Parlamento nella legge di bilancio”. Questo il commento delle
organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria
al termine dell’incontro di oggi con il Ministro Lorenzin.
“Per  queste ragioni confermiamo il sit-in in camice bianco in programma
domani 17 novembre alle 11.00 davanti al Parlamento e la conferenza
stampa dei Segretari Nazionali sempre domani alle 11.00 presso l’Hotel
Nazionale a Piazza Monte Citorio nella quale illustreremo le ragioni
della nostra protesta e dello sciopero già preannunciato”.

NEWS

FINALMENTE PARI DIGNITÀ TRA MEDICI FORMANDI IN MEDICINA GENERALE CON GLI SPECIALIZZANDI



COMUNICATO CGIL CISL UIL Medici e SIMET



16/11/2016
La Cgil Cisl Uil Medici e Simet apprezzano la proposta dell’onorevole Filippo Crimi del PD e del Responsabile per la sanità del PD, Federico Gelli, in relazione ad un nuovo emendamento alla legge di Bilancio che prevede la trasformazione del Corso di formazione specifica in Medicina Generale in Scuola di specializzazione universitaria, comprendente anche l’equiparazione della borsa di studio con le altre Scuole di specialità. In queste nuove scuole specialistiche e nel corso di laurea in medicina, gli stessi medici di medicina generale dovrebbero essere chiamati alla responsabilità della docenza universitari, riconoscendo in toto il ruolo dei tanti fino ad oggi impegnatosi anche in questo delicato settore.
Tale proposta riprende quanto Cgil Cisl Uil Medici e Simet hanno ipotizzatoe proposto già cinque anni fa; riproposto al tavolo tecnico ministeriale per le Scuole Formazione specifica in medicina generale nel 2012, presente la Fnomceo e il Ministero della Salutee poi sostenuto anche negli ultimi documenti inviati al Ministero.
Il riportare le scuole di formazione di medicina generale a corsi di specializzazione universitari ci porta dentro la normativa europea, vale a dire la richiesta che i “formandi” delle Scuole fossero equiparati agli specializzandi, sia per quanto concerneva la borsa di studio che per quanto prevedeva la normativa europea in materiale di Specializzazione della Medicina generale, essendo ancoragli unici non esserci ancora adeguati.
Spiace notare che la Fnomceo, che nel 2012, al tavolo tecnico si era fatta garante della difesa di questi “formandi” e della necessità di uniformarli alla Specialistica, oggi, abbia cambiato atteggiamento.
Con quest’ultimo tassello si sancisce definitivamente che il rapporto medico con il Sistema Sanitario Nazionale sia di dipendenza sia di convenzionato sia possibile attraversoil possesso della specializzazione.
Auspichiamo che l’emendamento proposto da Federico Gelli e Filippo Crimi non subiscal’aggressione da chi non vuole perdere avamposti conquistati.

NEWS

Sanità: Sindacati Medici, ok aperture ministro Salute ma protesta confermata


Domani a Roma in piazza Montecitorio alle ore 11 


Roma, 16 novembre – Bene le aperture da parte del Ministero della Salute ma la protesta di domani a Roma davanti al Parlamento a partire dalle ore 11 dei sindacati medici è confermata. In una nota, infatti, Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, FP Cgil Medici, Fvm, Fassid- Cisl Medici, Anpo-Ascoti-Fials Medici e Uil Fp Medici affermano, al termine dell’incontro di oggi con il ministro Beatrice Lorenzin:  “Abbiamo apprezzato le aperture del Ministro della salute sui temi posti dalle categorie in materia di Contratto di lavoro, assunzioni e precariato, ma riteniamo che le nostre richieste debbano essere accolte dal Governo e dal Parlamento nella legge di bilancio”.  Ragioni per le quali i sindacati confermano la protesta unitaria in calendario domani (giovedì 17 novembre) a Roma, in piazza Montecitorio, alle ore 11. Un sit-in in camice bianco che si terrà parallelamente ad una conferenza stampa dei segretari nazionali di Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, FP Cgil Medici, Fvm, Fassid- Cisl Medici, Anpo-Ascoti-Fials Medici e Uil Fp Medici, sempre alle ore 11, presso l’Hotel Nazionale a Piazza Montecitorio nella quale si illustreranno le ragioni della protesta e dello sciopero già preannunciato.

CRI: Unitario – sollecito Dipartimento FP su problematiche portale

Alla Dr.ssa maria Barilà
Dipartimento della Funzione Pubblica
Ufficio per l’Organizzazione e il Lavoro Pubblico

Egregia Dr.ssa

Con la presente torniamo a sollecitarle un incontro urgente per la gestione delle problematiche rilevate, anche in questa seconda fase, sul portale della mobilità.Si raccomanda la massima urgenza perché i lavoratori hanno necessità di avere alcuni chiarimenti e delucidazioni prima del termine del 25 novembre.

Si resta in attesa di immediato riscontro

Roma, 16 novembre 2016

   FPCGIL       CISL FP        UILPA   
   Grieco      Di Girolamo   Romano
                 

Agenzia delle Entrate: Unitario – Progressioni economiche

Parte in salita il confronto con l’Agenzia per la
definizione di una nuova procedura di progressioni economiche in quanto la parte pubblica
è giunta “impreparata” al tavolo con

riferimento alle risorse utilizzabili.

Sebbene
le risorse “certe e stabili”, necessarie per il finanziamento delle

progressioni,
da reperire nel nostro Fondo non siano tantissime, le proposte che

come
OO.SS. unitariamente abbiamo presentato al tavolo di contrattazione

sono
chiare, concrete e volte a garantire un numero di passaggi più corposo.

In tal senso abbiamo chiesto, in aggiunta alle
esigue risorse previste per l’annualità 2016

pari a 7 milioni di euro (circa 4.500 passaggi), che
vengano fatte confluire per il

finanziamento di nuove progressioni:

– le risorse (anch’esse certe e stabili) pari ad
oltre 10 milioni di euro fino ad oggi destinate

a finanziare le P.O. ex artt. 17 e 18 CCNI
(altrimenti finanziabili con somme c.d.

“variabili”, così come previsto dal nostro vigente
Contratto e sufficientemente presenti nel

nostro Fondo);

– le risorse inutilizzate dalla precedente procedura
di progressione per l’anno 2015 (da

quantificare esattamente);

– le risorse (chiaramente “certe e stabili”)
presenti nel nostro Fondo e quantomeno

utilizzabili dall’annualità 2017.

L’Agenzia ha ritenuto necessario dover procedere
alle opportune verifiche al fine di poter

valutare l’accoglimento delle proposte di parte
sindacale e ha rinviato ad un prossimo

incontro la possibilità di definizione delle risorse
da impegnare.

Auspichiamo non si voglia pensare a prendere tempo,
tanto più che i margini di

pianificazione degli impegni di finanziamento da
assumere – secondo le regole

ragionieristiche e della Funzione Pubblica – sono
ristrettissimi e tali da determinare

irrecuperabili slittamenti di decorrenza delle
progressioni.

Si informano inoltre i colleghi che l’Agenzia, in
sede di riunione, ha riconfermato che il

sistema di valutazione è stato sospeso e, quindi,
non trova oggi applicazione.

Le OO.SS hanno richiesto che, nei prossimi incontri,
si apra un confronto, serio e

costruttivo, sui contenuti e sui sistemi applicativi
dell’istituto della valutazione, che

dovranno in ogni caso essere ricondotti nell’ambito
più generale del rinnovo contrattuale

del pubblico impiego.

Roma, 15 novembre 2016

CGIL FP
Boldorini
Di Leo
CISL FP
Silveri
UIL PA
Cavallaro
CONFSAL/SALFi
Sempreboni
Sparacino

Unitario riunione del 7 Novembre – accordo acconto 2016

Agenzia delle
Entrate


RIUNIONE DEL 7
NOVEMBRE 2016

La sottoscrizione
dell’accordo di oggi concernente un primo anticipo del Fondo 2016,
rapportato ai 9/12 dell’annualità in corso, unitamente agli accordi definiti
nei giorni scorsi, rappresenta un deciso passo in avanti del percorso negoziale
e consentirà ai lavoratori dell’Agenzia di percepire nei prossimi mesi gran
parte dei compensi spettanti.

La discussione è
poi proseguita sulle nuove procedure di progressioni economiche.

La scriventi
OO.SS. hanno chiesto di mettere a disposizione per tali procedure  risorse finanziarie adeguate e di
conseguenza quantificare i posti da bandire e contrattare criteri  che superino le criticità evidenziatesi
nelle precedenti procedure.

La riunione è
stata aggiornata al 15 novembre. Per quella data l’Agenzia si è impegnata a
dare riscontro alle richieste di parte sindacale.

Al termine della
riunione le scriventi OO.SS. hanno reiterato all’Agenzia la richiesta di
risolvere la vicenda di tutti i retrocessi.

Considerata
l’importanza delle questioni ancora aperte e delle decisioni da affrontare al
tavolo negoziale le scriventi OO.SS. ritengono non conclusa la fase vertenziale
avviata unitariamente nei mesi scorsi.

Roma, 7 novembre
2016

CGIL FP
CISL FP
UIL PA
CONFSAL/SALFi
FLP
Boldorini
Silveri
Cavallaro
Callipo
Cefalo
DI Leo
 
 
Sempreboni
Sparacino
Patricelli

 

Nota unitaria progressioni economiche – nota FP CGIL sul trattamento di missione


Roma, 16 novembre 2016

  

Al Capo di Gabinetto
MIBACT

Prof. Giampaolo
D’Andrea

 

Segretariato Generale

Sig. Segretario
Generale
 Arch. Pasquan Antonia
Recchia

 

DG Organizzazione

Sig. Direttore
Generale

 Dr.ssa Marina
Giuseppone

 

Loro Sedi

 

 

 

 


Oggetto: Circolare 200
– Regolamento Ministeriale concernente il rimborso spese di missione in Italia
e all’estero.

 

La scrivente O.S., preso atto della emanazione del
regolamento di cui all’oggetto ritiene, in riferimento all’art.12 dello stesso,
di produrre le seguenti considerazioni:

l’art.12, comma 2, esclude esplicitamente la possibilità di
ricomprendere nell’attività lavorativa anche il tempo di viaggio occorrente per
il i viaggi di andata e ritorno dal luogo di missione, seppur conteggiando
nella prestazione lavorativa il viaggio di andata. Nel rappresentare che tale
disposizione appare contraddittoria e non chiarisce in quale modalità si possa
conteggiare una prestazione lavorativa se non nel computo delle ore in cui la
stessa attività viene svolta, appare necessario, ad avviso della scrivente, un
chiarimento urgente rispetto alle modalità di trattamento dei lavoratori.
Quanto sopra in considerazione di quanto previsto dall’art. 30, comma 1,
lettera g) del CCNL (Trattamento di trasferta) che prevede la possibilità che
il tempo di viaggio possa essere riconosciuto come attività lavorativa per
lavoratori di qualifica professionale diversa da autista, ovvero per quelle
categorie di lavoratori per le quali è necessario il ricorso all’istituto della
trasferta per una durata non superiore alle 12 ore. A tale scopo, e previa
consultazione delle OO.SS. titolari di contrattazione integrativa a livello
nazionale, le Amministrazioni possono individuare, nel rispetto degli
stanziamenti già previsti nei capitoli di bilancio pertinenti, le prestazioni
lavorative di riferimento. 
Tale
disposizione, si aggiunge, è corroborata 
negli orientamenti applicativi ARAN (Orientamento applicativo M204).

Tale previsione si attaglia perfettamente alle tipologie di
missione normalmente svolte all’interno del Ministero, con riferimento alla
complessità che spesso si riscontra nell’effettuazione di trasferte verso
località difficilmente raggiungibili  e
nella tipologia delle prestazioni svolte.

Pertanto, in considerazione che il Regolamento di che
trattasi non è mai stato inviato in visione preventiva alle OO.SS., pur essendo
un atto che ha riflessi sul rapporto di lavoro, si chiede di attivare le forme
di consultazione previste dal citato art.30 CCNL, al fine di dirimere la
questione, riconoscendo ai lavoratori impegnati nelle attività di tutela sul
territorio un trattamento economico e normativo adeguato.

Nel rimanere in attesa di formale riscontro alla presente
nota, inviata ai sensi della vigente normativa contrattuale, si porgono
distinti saluti.

 

                      FP CGIL
Nazionale

                        Claudio
Meloni

 

 

Bando di concorso per 250 posti di Vigile del Fuoco.

 
 

16.11.2016 – Bando di concorso per 250 posti di Vigile del Fuoco.

Alla fine, come preannunciato dall’Amministrazione, sulla Gazzetta Ufficiale di ieri è stato pubblicato il bando di concorso per 250 posti di Vigili del Fuoco.

Il lungo braccio di ferro, iniziato il 30 maggio con la richiesta di discutere il regolamento del concorso, alla fine si è concluso con la pubblicazione di un testo che non ha avuto il consenso di questa Organizzazione Sindacale.

Come abbiamo avuto modo di ripetere in questi sei mesi, non condividiamo il provvedimento perché riteniamo che il punteggio attribuito ai titoli di studio, c.d. “tecnici”, non porterà ai risultati attesi, finalizzati a privilegiare l’attitudine alla manualità richiesta alla funzione da esercitare.

Come abbiamo già fatto rilevare, appare evidente la volontà di aggirare la legge, che prevede come accesso il titolo della licenza media inferiore, a tutto vantaggio di chi è in possesso del titolo di studio superiore ed anche in maniera parziale, in quanto si terranno in considerazione soltanto i diplomi di natura tecnica “attinente”.

Inoltre, non si è voluta ascoltare la nostra voce circa la rimodulazione delle percentuali di riserva dei posti.

Infatti, in maniera a nostro avviso scandalosa, ai comuni cittadini viene lasciato soltanto un ridicolo 10%.

Auguriamo, comunque, un grosso “in bocca al lupo” a tutti coloro che si candideranno per entrare a far parte della nostra famiglia.

Link portale vigilfuoco per la domanda di partecipazione:
http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=9827

 

 

Testo del Decreto legislativo in attuazione dell'art. 8 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Madia) – Nota ai vertici del Dipartimento.

 
 

16.11.2016 – Testo del Decreto legislativo in attuazione dell’art. 8 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Madia) – Nota ai vertici del Dipartimento.

Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Bruno FRATTASI

Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF 
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI

e, p.c.           Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

Oggetto: Testo del Decreto legislativo in attuazione dell’art. 8 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Madia).

Egregi,nonostante, da tempo, abbiamo chiesto di essere messi a conoscenza dell’articolato del Decreto legislativo di revisione dei Decreti 217/05 e 139/06, a tutt’oggi non abbiamo ottenuto risposta.

E’, invece, in circolazione, un documento che sembrerebbe essere quello inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esame preliminare.

Ebbene, qualora il testo fosse davvero quanto elaborato dall’Ufficio legislativo del Ministero dell’Interno, questa Organizzazione Sindacale riterrebbe assolutamente irricevibile tale formulazione del provvedimento.

Consideriamo, infatti, questo articolato diametralmente opposto a quanto abbiamo tentato di concordare fin dall’inizio dell’anno ed osserviamo il prevalere di un atteggiamento conservativo che arrocca l’Amministrazione su una posizione che ritenevamo superata, anche alla luce della negativa e decennale esperienza dei precedenti decreti.

Verrebbe vanificato il percorso faticoso che assieme al precedente Capo Dipartimento ed al Capo del Corpo avevamo inteso intraprendere con l’emendamento alla legge delega  in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.

La scelta dell’Amministrazione di percorrere una strada diversa è assolutamente non condivisibile e la FP CGIL VVF metterà in campo ogni possibile iniziativa, al fine di evitare la promulgazione di un testo che osiamo definire anche peggiore dei già disastrosi precedenti.

In attesa di ricevere adeguate comunicazioni al riguardo si porgono distinti saluti.

Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF 
Danilo ZULIANI 

 

 

 

Richiesta di convocazione al Segretario Generale, sulle problematiche della SNA


Di seguito la lettera unitaria delle OO.SS..

 
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